La squadra isolana potrebbe sfruttare il legame di parentela del giocatore per averlo a disposizione nella rassegna iridata francese
La nazionale di Tonga vorrebbe Folau nel suo roster per la Coppa del Mondo 2023
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Be Folau potrebbe monetizzare in Francia per 2-3 anni, tanto a Tonga non interessa granchè, e ripresentarsi quindi nel 2022 sulla scena internazionale. Tanto credo continuerebbe a rimanere un gran valore aggiunto per chiunque.
Certo sti intrighi e magheggi mi lasciano sempre un po’ cosi (ok, i genitori di Folau sono tongani, ma lui è nato e cresciuto in Australia, non è uno dei casi di “poaching” che da quelle parti si fanno verso le isole del Pacifico), ma son legali e li fanno tutti (vedi Nanai-Williams con Samoa all’ultimo mondiale).
In Italia come all’estero, ormai si parla di nazionali come se fossero superfranchigie da rimpinguare a comodità e per opportunismo con stranieri, equiparati, ricicli ecc., basta che il fratello del nonno del giocatore di turno sia stato in visita in quel paese e abbia stretto la mano ad un tizio al bar che non era del posto, ma che comunque una volta aveva parlato con una ragazza indigena, anche se solo da parte di madre.
Veramente, nel caso di IF, i suoi genitori erano Tongani ‘de tonga’ (nessun fratello del nonno…) e more on, i Tongani sono piuttosto religiosi.
Vogliamo discutere, chesso’, dei bei tempi andati, quando impegavamo anche noi solo italiani doc come Dominguez??
A dire il vero la situazione italiana è la prima che, anche altrove, ho sempre contestato. Dalle mie osservazioni si sicuro non escludo l’Italrugby. L’intervento infatti iniziava con “In Italia, come all’estero…”.
Sono fra quelli che ad ogni notiza di equiparato italiano insorge e chiede un’identità nazionale i luogo di una suprefranchigia.
tanto per capire come ragionano gli sponsor e perché l’ARU preferisca privarsi dell’ottimo Israel che aveva sottovalutato il primo richiamo bonario…
https://www.onrugby.it/2019/06/14/london-irish-gli-sponsor-interrompono-i-contratti-a-causa-dellarrivo-di-paddy-jackson/
E’ oggettivamente imbarazzante (e preoccupante) questa sorta di neo-puritanesimo per cui il fatto che le tue azioni non piacciano ai “depositari della verita’” allora deve essere ostracizzato dal mondo.
Si spera che anche queste “ritornino indietro” in faccia ai loro cultori, cm’e’ successo per questa:
https://townhall.com/tipsheet/timothymeads/2019/06/08/oberlin-college-forced-to-pay-local-bakery-11-million-in-racial-hoax-defamation-n2547802
…ascolta Israele, sulla rada abbiamo viziosi di tutti i tipi, l’alcol scorre a fiumi, estate e inverno è un porto di mare, pieno di peccatori da redimere ma a cui piace da matti il rugby!.. …potresti unire l’utile al dilettevole, salvarne qualche migliaio e intanto divertire tutti gli altri, sono ormai troppe stagioni che aspettiamo un redentore, la paga è buona (ma mica giocherai per soldi?) ed il clima ottimo, ci sono anche locali vegani (pochi, ma ci sono)… se l’articolo interessa se ne può parlare…
magari potremmo rivederlo ai mondiali 2023…speriamo che nel frattempo in Francia lo prendano…