Sei Nazioni 2019: le dichiarazioni degli azzurri dopo Inghilterra-Italia

Il CT Conor O’Shea, Sergio Parisse e Luca Morisi hanno parlato nel post partita della sfida di Twickenham

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ph. Sebastiano Pessina

Il CT dell’Italia Conor O’Shea, il capitano Sergio Parisse e Luca Morisi, uno dei migliori in campo, hanno parlato ai microfoni di DMAX al termine della sfida contro l’Inghilterra, persa a Twickneham per 57-14 nella quarta giornata del Sei Nazioni 2019.

“Abbiamo avuto alcune possibilità palla in mano, mentre in difesa abbiamo sbagliato troppi uno contro uno – ha detto l’allenatore irlandese – Sono comunque orgoglioso di questo gruppo. Ora guardiamo contro la Francia e cercheremo di recuperare gli infortunati. È stato molto difficile alla fine, con Lovotti in terza linea e Palazzani all’ala (a causa degli infortuni, ndr). Loro avevano troppo potenza”

Luca Morisi: “Faremo le nostre analisi, su due piedi è difficile. Abbiamo sbagliato forse un po’ l’approccio, o comunque siamo stati un po’ carenti a livello fisico a inizio partita. Il risultato parla da sé, 57 punti fanno tanto male. Con un’altra attitudine forse sarebbero stati di meno, ma la distanza c’è e sapevamo che sarebbe stata dura. Il lavoro svolto in settimana evidentemente non è stato abbastanza, faremo di più”.

Sergio Parisse: “Tra sette giorni giochiamo con la Francia, ma ora pensiamo a questa partita che abbiamo perso pesantemente. Sicuramente l’Inghilterra ha diverse marce rispetto in più, nel primo tempo ci hanno quasi massacrato. In attacco qualcosa di buono abbiamo fatto, ma non è stato sufficiente. La Francia? Hanno qualità diverse, forse non hanno la stessa consistenza e la stessa intensità sugli ottanta minuti. Mi dispiace molto per i ragazzi usciti per infortunio dal campo, purtroppo è stata una giornata molto negativa da tutti i punti di vista. Cercheremo di recuperare tutti per la prossima settimana” Sulla sua uscita dal campo: “Avevo una contrattura al bicipite femorale e non riuscivo a correre, rischiavo di farmi ancora più male”.

La conferenza stampa

Conor O’Shea e Sergio Parisse hanno poi parlato anche in conferenza atampa. “Non abbiamo mai alzato bandiera bianca. L’Inghilterra è una squadra molto fisica, la migliore del torneo per me. Abbiamo sbagliato tanti placcaggi, è inutile negarlo. In seguito ai vari infortuni abbiamo dovuto cambiare lo schieramento in campo. Non è una scusante, è un dato di fatto. Sicuramente l’Inghilterra ha giocato una partita di altissimo livello e ha meritato di vincere”.

“Preferisco parlare di cose che possiamo migliorare. In alcune situazioni siamo stati troppo leggeri – ha continuato O’Shea – Probabilmente questo è stato l’impegno più duro in questo Sei Nazioni. Testa alla prossima sfida e a ripartire meglio di prima”.

“Gli infortuni sono una parte dello sport anche se non piacevole Castello e Campagnaro sono usciti anticipatamente e non saranno a disposizione per la prossima partita – ha concluso O’Shea – Nelle prossime settimane sapremo di più sulle loro condizioni”.

“Fisicamente sono stati dominanti – ha detto il capitano azzurro – Hanno giocatori come Tuilagi che fanno la differenza. Sapevamo che sarebbe stata molto dura. Non possiamo soffermarci sulle due mete che abbiamo regalato, va dato atto che l’Inghilterra si è mostrata una grandissima squadra”.

“Dispiace anche vedere giocatori infortunati nello spogliatoio ma fa parte del gioco e della vita di noi atleti e non possiamo fare altro che accettarlo”

“Contro la Francia al momento abbiamo il vantaggio di un giorno in più di riposo – ha concluso Parisse – Da domani inizieremo a preparare al meglio il prossimo incontro”.

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