Il numero 9 di Gloucester si è detto entusiasta di far parte del gruppo di Conor O’Shea
Italia: Callum Braley vuole cogliere l’opportunità di giocare in azzurro
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Be il ragazzo mi sembra bello entusiasta e pronto a giocarsi un posto quando sarà il momento. Per quanto a molti (me compreso) la pratica di prendere i giocatori per via di nonni e parenti faccia un po’ storcere il naso (con i dovuti distinguo, per esempio Sisi dice di essere da sempre molto legato all’Italia e alla sua famiglia italiana), Braley mi sembra una buona iniezione in un ruolo dove dipendiamo troppo da quella che può essere la crescita prossimo-futura di un pugno di 20enni (in attesa del miglior Violi post infortunio).
Sempre meglio prendere uno di 22 anni perché ha un nonno italiano che fare come fanno altri che prendono isolani di 14 anni senza alcun legame specifico e portarseli in casa. La nazionalità non è formazione rugbistica o sportiva, è appartenenza di sangue e di cultura
questo passeggia con un maiale al guinzaglio, non sa mangiare gli spaghetti senza il cucchiaio e ordina il cappuccino insieme agli spaghetti alla bolognese… e tu mi vieni a parlare di appartenenza di sangue e cultura? fammi un favore, parla per te, va…
Onestamente, spero di vederlo dopo la coppa del mondo. Lui e Trussardi mm del futuro
mi sa che Violi, Tebaldi e non solo loro, se han letto, hanno almeno pensato: ma guarda tu sto PippoBRUTTO …. 😉
Ops violi… Te ghé nason, e anca do bee recie. Beh 3 mm is mei che tu
Il miglior modo per far crescere gli italiani è affiancarli con giocatori internazionali di livello, solo con squadre competitive e vincenti puoi creare i presupposti per formare campioni in casa nostra. Treviso ne è l’esempio emblematico, affianchi Ioane e Duvenage a giovani di formazione italiana e ti vengono fuori dei campioni come Ruzza e Lamaro. Ti intestardisci a cercare la purezza italiana e ti trovi a perdere sempre e a formare giocatori insicuri e perdenti. Poi tutti a scandalizzarsi se l’Italia le busca dal Giapponese…squadra notoriamente purissima…
Diciamo anche che giocatori come Ruzza e Lamaro ti vengono fuori se qualcuno li porta a giocare quando sono alle elementari e gli insegna qualcosina di sensato per fare in modo che, quando saranno grandi, abbiano la capacitá di imparare da genre come Ioane e Duvenage, eccetera.
Ci vogliono piú societá reclutatrici e formatrici e bisogna sostenerle molto di piú.
Altrimenti puoi mettergli di fianco chi vuoi.
Non é un caso che Ruzza e Lamaro vengano fuori proprio da societá che investono moltissimo delle poche risorse che ahnno in formazione. O no?
la nostra nazionale è in ritardo su tutti i fronti.
In tutta sincerità io un esordio in questo 6 nazioni lo averi concesso. Per bloccarlo prima di tutto (non si sa mai) e per liberare Palazzani che potrebbe far bene alle Zebre.
Qualche rischio me lo prenderei senza pensarci troppo…
C’è ancora la partita con la Francia, e sai mai che ci faccia un pensiero…
certo che se lui teme di essere in competizione con Palazzani…con tutto il rispetto per quest’ultimo beninteso. a questo giro lo avrei portato in panca, per provarlo a casa sua. e mi sarei portato anche Zanon, per fagli assaggiare il livello per qualche minuto.
almeno ha le idee belle chiare e sono sicuro che sputerà il sangue non per convenienza, ma, perlomeno, per i suoi obbiettivi
Tranquillo Callum che ha già tutto pianificato.. forse x il 2023 uno spezzone te lo farà fare..
Se ci fosse bisogno per ľesordio con la Francia mi offro come porksitter, ghiande di leccio e castagne a pioggia…