World League, le prime reazioni: Sexton guida il coro dei critici

Insieme al giocatore irlandese, presidente dell’International Rugby Players, ci sono anche Kieran Read e Owen Farrell

Ph. Sebastiano Pessina

La notizia della possibile partenza della World League di rugby a partite dal 2020 ha scosso e non poco il mondo di Ovalia. Dai giocatori infatti, e non solo, stanno arrivando le prime reazioni in merito. Ad esporsi in prima persona ci sono infatti figure influenti.

Jonathan Sexton
L’apertura della nazionale irlandese è il presidente dell’International Rugby Players e si è così espresso: “Quando ci siamo incontrati l’anno scorso (con World Rugby, ndr) i giocatori avevano espresso – in maniera cauta – un loro possibile gradimento all’idea; ora però sembra che gli accordi commerciali sul futuro del gioco vadano ad un ritmo troppo rapido e abbiano poca considerazione dei punti che avevamo considerato importanti insieme alla stessa World Rugby. Il problema del “sovraccarico da utilizzo” per un giocatore  è un tema quantomai attuale e pensare che i rugbisti possano disputare cinque partite internazionali fra novembre e dicembre (considerando le tre sfide novembrine e gli eventuali playoff della World League, ndr) sembra mettere in luce una scarsa comprensione dell’argomento”.

Kieran Read
Il capitano degli All Blacks, dal canto suo, ha invece dichiarato: “Dopo aver ascoltato le questioni sollevate da molti giocatori, posso dire che questo è un momento cruciale per il rugby. Dobbiamo stare attenti a bilanciare le esigenze commerciali con quelle del benessere degli atleti, anche perchè sono quelle che garantiscono la qualità al gioco e i fan vogliono vedere partite belle, non con protagonisti affaticati che giocano a scartamento ridotto in una competizione indebolita, guidata dal denaro, ma che non funziona nè per i giocatori nè per le nazionali e i club”.

Owen Farrell
Venuto a conoscenza della cosa, anche il leader tecnico dell’Inghilterra si è voluto esporre dicendo la sua: “I giocatori sono disponibili a discutere per un nuova calendarizzazione della stagione internazionale, ma ciò che verrà sviluppato dovrà funzionare evitando conflitti fra nazionali e club, in merito all’argomento dei rilasci, consentendo ai giocatori di avere periodi di riposo: la proposta che ci viene presentata al momento non sembra avere questi criteri e non mostra segni di miglioramento rispetto alla situazione iniziale presentata”.

Aayden Clarke, rappresentante del sindacato dei giocatori delle Pacific Islanders
Escluse (come sembra) dal progetto iniziale della World League, anche Fiji, Tonga e Samoa hanno voluto far sentire la loro voce, tramite Aayden Clarke: “Ho parlato con i CEO delle tre federazioni e uno di loro mi ha ovviamente riferito che questa sarebbe la morte del rugby del Pacifico”.

In sostanza cosa chiedono i giocatori
Le parole di Sexton, Read e Farrell, non certamente gli ultimi arrivati nel mondo del rugby e con un peso specifico che va oltre il loro ruolo in campo, vorrebbero portare la discussione a focalizzarsi su alcuni punti:
– Attenzione al “sovraccarico da utilizzo” per i rugbisti;
– Attenzione sui trasferimenti: viaggi a lungo raggio da sostenere in breve tempo, non avendo tempo di smaltire voli e fusi orari;
– Mancanza di opportunità, crescita e sviluppo per le formazioni del Tier2;
– Diminuire i contrasti fra i club e le nazionali, in merito alle normative sul rilascio dei giocatori;
– Potenziale impatto della World League sulla Rugby World Cup e sui tour dei British & Irish Lions;
– La qualità e l’integrità del rugby internazionale a a lungo termine.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Rugby World Cup 2027: il calendario, le partite e dove si vede il torneo di ripescaggio per il Mondiale

Quattro squadre si giocano l'ultimo biglietto per Australia 2027: tutto quello che c'è da sapere

29 Ottobre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

La particolare proposta dell’ex arbitro Doyle: “Mettiamo un limite di pick&go”

L'irlandese, internazionale dal 1984 al 1994 e opinionista dell'Irish Times, ha proposto un cambiamento radicale a World Rugby

28 Ottobre 2025 Rugby Mondiale
item-thumbnail

Rugby World Cup: il Paraguay si ritira dal Torneo di ripescaggio

Una negligenza amministrativa condanna la nazionale sudamericana a rinunciare al sogno mondiale

25 Ottobre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Rugby World Cup 2027: il Paraguay fa la storia, batte il Brasile e conquista il ripescaggio

La nazionale sudamericana si giocherà la qualificazione in un torneo a quattro squadre a Dubai

20 Ottobre 2025 Rugby Mondiale / Rugby World Cup / RWC 2027
item-thumbnail

Eddie Jones: “Finestre internazionali allineate nei due Emisferi” e sull’R360…

Il vulcanico tecnico fotografa la situazione attuale provando a proiettarsi sul futuro della palla ovale

15 Ottobre 2025 Rugby Mondiale
item-thumbnail

R360 ha messo nel mirino anche un campione gallese

La WRU è stata tra le poche Tier 1 a non impedire ai propri giocatori di firmare con la nuova "superlega", e qualcuno potrebbe già approfittarne

14 Ottobre 2025 Rugby Mondiale