Challenge Cup: Benetton batte nettamente Agen per 38 a 24

I padroni di casa soffrono solo nella seconda parte della prima frazione, poi decollano nella ripresa

ph. Ettore Griffoni

In una fredda giornata di inverno a Treviso il Benetton cerca i punti in classifica necessari a trovare la qualificazione alla fase a eliminazione diretta della Challenge Cup. Lo fa contro Agen, squadra di bassa classifica francese, giovane e arcigna, capace già di sorprendere i veneti nella seconda giornata del torneo.

Passano tre minuti e quarantacinque secondi prima che il Benetton trovi la via della meta alla prima occasione disponibile. McKinley gioca veloce un calcio di punizione, Pasquali carica ottimamente sul settore destro dei 22 avversari, il nuovo acquisto Halafihi si rende subito pericoloso penetrando fino ai cinque e offre a Tebaldi l’assist per la prima marcatura della partita. McKinley non aggiunge i due punti della trasformazione.

Agen non è una squadra morbida, e prova a reagire, ma il Benetton gioca meglio in questo avvio. Al quarto d’ora Tebaldi firma la doppietta personale inventandosi una meta in solitaria: calcio libero da mischia chiusa sui ventidue metri giocato veloce dal 9 di casa, che dribbla l’avversario diretto e si infila a tutta velocità all’interno dell’impotente estremo avversario. Stavolta ci sono i due punti di McKinley per il 12 a 0 parziale.

Al ventunesimo Zanon si avventa su un pallone vagante perso dai francesi sui propri dieci metri, calcia a seguire e viene messo giù da un colpevole sgambetto mentre sembra involarsi verso raccolta e meta. L’arbitro punisce il colpevole (12 Agen) con un cartellino giallo.

Dalla touche a cinque metri che segue i Leoni provano a giocare una furba fra Hernst e Bigi che però non va a buon fine. E’ un emblema di una Benetton un po’ leziosa, che commette qualche errore di troppo nella fase centrale del primo tempo, confusa da una parte e dall’altra.

Al 31’ Budd commette un placcaggio senza palla e Verdu può muovere il tabellone per i suoi dalla piazzola. Gli ospiti salgono di colpi e si portano con insistenza a bussare alla porta della linea di meta avversaria: il Benetton si riscuote e riesce ad opporsi con sacrificio e dedizione all’offensiva. Al minuto 37 Agen ha una mischia sul settore di destra, all’incrocio fra i 15 metri dalla touche e i 5 dalla linea di meta: ottima la spinta in chiusa, e la ripartenza del numero 8 Hocquet trova una flebile opposizione da parte di Tito Tebaldi. Con i due punti aggiuntivi firmati Verdu si va sul 12 a 10 e partita completamente riaperta: per i Leoni si affaccia lo spettro di una prestazione simile a quella che costò la vittoria proprio ad Agen.

Si va al riposo con un Benetton frustrato, impreciso e indisciplinato, che non ha saputo continuare a costruire su quanto fatto nella prima parte del primo tempo.

La seconda frazione parte però proprio come la precedente: dopo tre minuti il Benetton segna subito, stavolta con Monty Ioane ma ancora per merito di Tito Tebaldi. Il drive da touche sui 22 metri offensivi non avanza, e allora il mediano di mischia gioca brillantemente il 2 contro 2 dalla chiusa, facendo salire la difesa e giocando poi un grubber alle spalle dell’ala ben raccolto da Ioane per la terza meta dei padroni di casa. McKinley ne aggiunge due e il Benetton torna oltre break sul 19 a 10.

La meta del bonus offensivo arriva cinque minuti dopo: il Benetton si porta in avanti grazie a un calcio di punizione vinto dalla mischia chiusa; il drive da touche stavolta funziona e avanza fino a cinque metri; bella combinazione dei trequarti per smarcare Tavuyara sull’out di destra e mandarlo a segnare all’angolino. Questa volta McKinley è impreciso e il punteggio si attesta sul 24 a 10.

Ai margini dell’ora di gioco Benetton è travolgente con un paio di fasi davvero belle da vedere, con avanzamenti centrali di Ioane e Tavuyara intervallati dalle cariche di Negri e Lazzaroni. Solo un provvidenziale intercetto sul passaggio largo di Morisi ben dentro i 22 impedisce ai biancoverdi di segnare, ma sono solo i prodromi di quello che sta per arrivare: pallone recuperato, break di Halafihi, eccellente corsa e riciclo di Zanon per la doppietta personale di Tavuyara, convertita da posizione complessa da McKinley. E’ la marcatura che chiude i giochi, portando il risultato sul 31 a 10. Agen sembra ormai arresa, mentre il Benetton ha mostrato brani di gioco più che pregevoli.

Monigo può applaudire ancora poco dopo: Ioane raccoglie un pallone sui propri dieci metri nel settore di destra; serve quindi Tavuyara sull’out, con l’ala che corre qualche metro e poi calcia lungo a seguire. Bravo e fortunato Sperandio a raccogliere, cedere a Iannone che potrebbe segnare ma sceglie di servire a Tebaldi l’assist per la tripletta personale.

A dodici minuti dal termine cartellino giallo per Marco Fuser, autore di un fallo di gioco pericoloso a cinque metri dalla linea di meta. Sulla mischia conseguente richiesta dai francesi una semplice combinazione fra Hocquet e il primo centro Vaka riesce a portare quest’ultimo oltre la linea di meta. Benetton che mette definitivamente i remi in barca: al minuto 74 Tetrashvili segna la terza meta dei suoi uscendo da una maul ben costruita e arrivando oltre la linea.

Un finale dolceamaro per il Benetton, che conclude il match in negativo, lasciando che il punteggio si fermi su un 38 a 24 che non rende giustizia al dominio della squadra di casa durante 70 minuti di gara.

Per finire, sintetica lista delle belle cose positive viste per Benetton: prestazione davvero raffinata per Marco Zanon in mezzo al campo, con una difesa solida, due assist per le mete di Tavuyara e linee di corsa davvero intelligenti quanto belle da vedere; ottimo lavoro anche di Marco Lazzaroni con la maglia numero 7, sia in attacco che in difesa, dove ha fatto valere una fisicità straripante sia in termini di impatto che di corsa; Ioane e Tavuyara che nel secondo tempo vengono a prendersi il lavoro in mezzo al campo per scombinare le carte a difesa schierata; quando Tito Tebaldi gioca con così tanta fiducia è il miglior mediano di mischia italiano e non da oggi, period.

Benetton Rugby: 15 Luca Sperandio, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Marco Zanon, 12 Luca Morisi, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Tito Tebaldi, 8 Toa Halafihi, 7 Marco Lazzaroni, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd (C), 4 Irné Herbst, 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio.
A disposizione: 16 Tomas Baravalle, 17 Alberto De Marchi, 18 Simone Ferrari, 19 Marco Fuser, 20 Federico Ruzza, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Tommaso Iannone.

Marcatori Benetton
Mete: Tebaldi (3, 15, 64), Ioane (43), Tavuyara (48, 60)
Trasformazioni: McKinley (15, 43, 60, 64)
Calci di punizione:

Agen: 15 Loris Tolot, 14 Benito Masilevu, 13 Johann Sadie, 12 Sam Vaka, 11 Fouad Yaha, 10 Léo Berdeu, 9 Hugo Verdu, 8 Loic Hocquet, 7 Yoan Tanga, 6 Facundo Bosch, 5 Tom Murday (C), 4 Andrès Zafra, 3 Alex Burin, 2 Paula Ngauamo, 1 Giorgi Tetrashvli.
A disposizione: 16 Marc Barthomeuf, 17 Maxime Radaeli, 18 Xérom Civil, 19 Mickael De Marco, 20 Romain Briatte, 21 Lucas Rubio, 22 Thomas Vincent, 23 Nicolas Metge.

Marcatori Agen
Mete: Hocquet (37), Vaka (70), Tetrashvili (74)
Trasformazioni: Verdu (37), Vincent (70, 74)
Calci di punizione: Verdu (31)

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