Benetton Rugby: dopo il derby, le voci dei vincitori

Coach Crowley, Marco Barbini e Federico Ruzza sono intervenuti in conferenza stampa dopo la vittoria per 28 a 10 sulle Zebre

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Zamax 30 Dicembre 2018, 09:25

    C’ è qualcosa di contraddittorio nelle dichiarazioni dei benettoniani. Riconoscono di avere troppo poco possesso (è da un bel po’ che succede in effetti, ma è bene che lo dicano anche loro) però poi in campo se ne disfanno troppo spesso alla prima occasione: vedi ieri i gioco al piede di Allan, e i ripetuti calci dalla base. Non dipende solo dalla pressione degli avversari.

    • narodnik 30 Dicembre 2018, 10:10

      con altre squadre hai ragione ma con le zebre che calciano pochissimo e’ difficile fare piu’ possesso di loro,comunque hanno concesso solo una meta,e una a partita finita,meno possesso ma ottima difesa,non ci si puo’ sempre lamentare.

  2. bangkok 30 Dicembre 2018, 10:19

    Vista dal campo si è avuta la conferma di un’involuzione nella capacità di “tenere la palla” di Treviso.
    Involuzione che è in corso già da numerose partite e che non dipende da chi gioca a #10 – Allan si è rivisto in biancoverde ieri dopo la lunga pausa Test match e conseguente infortunio – ed il suo tanto criticato gioco al piede ieri consiste in calci “obbligati”, quando la squadra in 13 nella propria metà campo subiva la pressione avversaria, per portare il gioco il più lontano possibile ed affidandosi alla solita arcigna difesa guadagnare metri, tempo e punizioni. Tattica che ha funzionato visto che gli unici punti li ha marcati la Benetton.
    No, quando parlo di non tenere la palla intendo proprio non riuscire a fare 2/3 fasi o più senza commettere un’ingenuita’ che riconsegnasse il pallone agli avversari, un’ingenuita che impedisse di creare quelle multi fasi nelle quali poi trovare il pertugio giusto x colpire in profondità.
    Le Zebre, x assurdo, tutto ciò l’hanno esibito. Che poi abbiano sbagliato occasioni ghiottissime ( ahi ahi Giammarioli!!!) è un altro discorso.
    Altra pecca grave di Treviso (Ma che si nota anche in Nazionale) : quando si è nei 5 metri d’attacco a ridosso meta avversaria non si vede MAI un giocatore che arrivi lanciato e con linea di corsa intelligente che rubi il tempo alla difesa avversaria e indisturbato schiacci in metà.
    Ho scritto “mai”??
    Scusate ho sbagliato, ieri si è finalmente visto. Ed indovinate chi è stato il FENOMENO??!!
    LAMARO!!
    Lamaro p.p.!!
    È dovuto arrivare lui con un’iniziativa personale a mostrare a tutti quei giocatori internazionali, della Nazionale ed agli Staff preparatissimi una giocata di una semplicità e una concretezza incredibili.
    Mi auguro che Galon (x Treviso) e CoS abbiano annotato quell’ idea nel loro taccuino degli schemi.

    • Zamax 30 Dicembre 2018, 10:31

      Quando Allan nel secondo tempo ha calciato, sebbene Treviso fosse in 13 (ma non sempre), non era affatto sotto pressione, né lui né la squadra. E non era neanche vicino ai propri 22. Al contrario. E cosa succedeva? Che le Zebre avevano facile gioco a riportare su il pallone, là dove Allan aveva calciato, proprio perché con le squadre che si allungavano in campo e con Treviso in 13 anche gli spazi si allargavano. Quindi i calci di Allan non hanno affatto alleggeritola pressione delle Zebre, né aiutato a cambiare, almeno per qualche minuto, l’inerzia della partita.

      • Zamax 30 Dicembre 2018, 10:56

        Se sei in 13 contro 15 i calci lunghi per ricacciare gli avversari indietro li fai quando sei schiacciato dentro i propri 22 o in caso di necessità. Ma questo tipo di calci crea situazioni di gioco rotto che possono essere micidiali per chi gioca con due uomini di meno. Quindi Allan ha sbagliato (e ha fatto imbufalire molti in tribuna) proprio perché ha calciato quando Treviso aveva la possibilità di gestire finalmente il possesso con relativa tranquillità portando indietro gli avversari con l’ovale in mano.

        • bangkok 30 Dicembre 2018, 11:08

          Dimentichi una cosa, in quei 10 minuti Allan mi pare abbia effettuato 2 calci 2.
          3 almeno li ha eseguiti Tebaldi!!

          • Zamax 30 Dicembre 2018, 11:49

            Infatti io insieme ai calci di Allan ho citato anche i calci dalla base. Questo ho detto. Inoltre io non ho detto che il problema del possesso del Benetton derivi “solo” dal gioco al piede. Non ho detto affatto questo. Ho detto che ci mettono anche quello. Questo ho detto.

          • bangkok 30 Dicembre 2018, 12:14

            ?ed io non ho mai scritto che tu hai detto una cosa del genere.
            Un’ altra cosa: il pallone lo calci non solo se sei nei tuoi 22, ma anche quando, in inferiorità numerica (doppia) ti trovi nella tua metà campo con la squadra che ha difficoltà ad avanzare. Piuttosto di subire un turnover o peggio ancora un calcio di punizione contro che potrebbe portare agli avversari 3 punti da piazzzato o la possibilità di giocare una penal-touche suoi tuoi 5 difensivi!!
            Meglio spostare il gioco più lontano possibile.

          • Zamax 30 Dicembre 2018, 12:21

            Rispondevo anche a Camoto, in effetti.
            Per il resto:
            “Un’ altra cosa: il pallone lo calci non solo se sei nei tuoi 22, ma anche quando, in inferiorità numerica (doppia) ti trovi nella tua metà campo con la squadra che ha difficoltà ad avanzare.”
            Io ho detto.
            “Se sei in 13 contro 15 i calci lunghi per ricacciare gli avversari indietro li fai quando sei schiacciato dentro i propri 22 o in caso di necessità.”
            Quando Allan ha calciato non c’era nessuna necessità. Chiudo qui perché sennò rischiamo di diventare noiosi. 🙂 Buon anno.

          • bangkok 30 Dicembre 2018, 12:37

            Buon Anno anche a te

    • Camoto 30 Dicembre 2018, 11:25

      Concordo con @bangkok.
      Analisi molto lucida. Ho visto stamattina la partita ed il 10 c’entra poco e nulla col poco possesso del Benetton.
      Altra chance buttata al vento dalle Zebre, hanno meritato di perdere ma il divario del punteggio è troppo ampio per quanto visto. La vedo durissima senza un 9 di livello fino a marzo e con due ali che peccano uno di mancanza di fisico, Elliott è troppo leggero e non compensa con agilità/velocità e l’altro per mancanza di tecnica, Balekana non sa proprio fare un calcio a seguire neanche con le praterie davanti.
      Di Giulio non era più in lista infortunati, spero di rivederlo con Bisegni spostato all’ala
      Renato per favore, gambe fantastiche ma meno egoismo, con i russi in un’ azione simile gli è andata bene sul filo del rasoio, ma qui giochi contro professionisti.
      Menzione finale per Canna, sempre convincente palla in mano gli avanzamenti passano quasi sempre dalle sue giocate, ma al piede non ci siamo, forse è il caso di investire in un allenatore specifico così come ha fatto Allan, i risultati dalla piazzola e sui rinvvi si vedono tutti.

    • gian 30 Dicembre 2018, 12:43

      la corsa di lamaro è stato, oltre al gran angolo preso dal ragazzo, un insieme di fattori che, troppo spesso, le squadre italiane, non sanno creare o sfruttare, prima un bel break di ruzza che apre la difesa e ferisce a fondo evitando le sportellate (mentre di solito andiamo sull’uomo), raggruppamento veloce a fissare il punto (mentre di solito o cerchiamo il reciclo o ci incartiamo con tre grillitalpa addosso perché il sostegno è 5mt indietro), mediano che tira fuori la palla di primo istinto e la da all’uomo lanciato (visto che parliamo sempre di vigili direi che è inutile spiegarla) uomo in velocità con angolo interno sull’intervallo con le guardie in ritardo dato quello che era successo prima (pochi italici hanno questa visione in effetti, appunto, di solito vanno addosso, ma senza la fase 1-ruzza, 2-raggruppamento veloce, 3-mediano rapido, non si sarebbe creata l’opportunità per farla).
      ecco, tutti gli staff italici dovrebbero guardare tutta l’azione per capire come far male, non solo la pur ottima iniziativa del singolo

      • Camoto 30 Dicembre 2018, 14:48

        Non è per niente inutile spiegarlo. Tebaldi è un mediano di valore, con buona visione di gioco, ogni tanto esagera e fa caxxate o si intestardisce con calci dalla base poco proficui, ma se penso al dopo Troncon e forse il miglior 9. Non a caso aveva trovato un contratto all’ estero.
        Guardiamo nello stesso ruolo nelle Zebre, Violi è il numero uno, ma va in crisi nel gioco chiuso, Palazzani sbaglia troppi passaggi per essere titolare, nonostante ha velocità e comprensione tattica giusti per il livello, rimane solo ottimo pet i finali di partita. Renton invece non sa prorpio come sfruttare la superiorità degli avanti, la palla va tirata fuori da ruck e touche quando l’inerzia sta per finire, tra l’altro con un passaggio come il suo è uno spreco, per ora va bene solo per le giocate in piedi con ricicli veloci.

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