Dal Galles sono preoccupati anche in ottica nazionale
Pro14: dopo l’accordo Premiership-CVC, il torneo celtico rischia di perdere competitività?
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Zebre Parma: arriva un nuovo rinnovo in prima linea
Il roster dei gialloblu trova una nuova conferma fra gli avanti
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
Benetton Rugby: inizia la settimana che porta alla semifinale di Challenge Cup
I veneti puntano alla finalissima - un traguardo storico - dando un occhio anche allo URC
URC: la rincorsa ai playoff a 3 giornate dalla fine
Cinque squadre, tra cui il Benetton, racchiuse in soli quattro punti
Siamo un po’ alle solite : tutti vogliono soldi …. , ma è difficile portarli a casa . Che i gallesi pensino di spostare le loro franchigie Premiership ? Non so cosa se agli inglesi interessa , la Premiership funziona molto bene già così , non credo vogliano modificare qualcosa per dividere la torta con i gallesi .
mi sembra una frase buttata lì, magari i giocatori guadagneranno meno sì ma la loro gestione è molto più curata se giocano in casa piuttosto che in Inghilterra o Francia. Il caso North rimane emblematico.
Diciamo che a mio avviso i gallesi vorrebbero investitori come li hanno inglesi e francesi!!
Io credo che nel Pro14 il vero problema è il non altissimo tasso tecnico della competizione. Finche Irlandesi e Gallesi, ma anche scozzesi si possono permettere di schierare le seconde squadre e vincere ugualmente, difficilmente alzi l’interesse per il campionato.
Ora le italiane stanno cercando di raggiungere un livello adeguato, le sudafricane sono alla loro seconda stagione e hanno bisogno di tempo. Giocare 15 giorni con 30° e altri 15 giorni con 0° non è certo facile. E nonostante il fuso orario sia solo di 1/2 ore, farsi 20 ore di viaggio complica non poco le cose.
Ma solo con la competitività di tutte 14 le squadre (chi + chi – come in francia e inghilterra) aumenti l’interesse.
Inoltre un altro grosso problema è il livello degli arbitri che nel pro14 è molto scadente.
Certo @try, hai in linea di massima ragione. Pero’ poi guarda nelle competizioni Europee le squadre celtiche come vanno, o anche a livello Nazionale (eccetto l’Italia…e levaci pure il SA). Quindi secondo me il tasso tecnico di P14 in generale va bene ( e meno male per noi che i nostri ci giocano….) e’ il bacino di utenza/pubblico che latita purtroppo. Ma anche qui ci vuole tempo.
Per quanto riguarda gli arbitri hai proprio ragione, specialmente contro le Italiane se ne vedono di tutti i colori a volte…
Il Pro14 non ha il pubblico (stadio e TV) dei campionati Inglesi e Francesi (anche se le Irlandesi si difendono benino in questo). Il problema é tutto qui.
Senza il pubblico non c’é (giustamente) l’interesse ad investire cosí tanti soldi come gli addetti ai lavori vorrebbero.
Certo che é difficile portare il pubblico a vedere un campionato che esiste principalmente per preparare (ma senza stancare troppo) i giocatori per la Nazionale e dove vincere non é poi cosí importante, perché tanto non ci sono le retrocessioni a tenerti sulle spine ogni fine settimana.
La paura gallese è quella di diventare quello che oggi sono Fiji, Tonga e Samoa per NZ e Australia, ovvero una sorta di serbatoio rugbystico per una federazione più ricca
non vedo dove sia il problema, Galles ed Inghilterra stanno come il naso alla bocca…il giocatore che vuole tirar sul qualche soldo in più si fa questa ora e mezza in auto, ovviamente affrontando tutte le conseguenze di tornei più logoranti ma non per questo più forti o spettacolari…la realtà del Galles secondo me è che hanno una franchigia di troppo, come noi d’altronde…ci sarebbe spazio per un’altra Sa…e si potrebbe aprire il torneo ad una americana…
Secondo me bisognerebbe guardare la realtà per quello che è . Cercodi spiegare quello che intendo , ovvio che un torneo professionistico deve cercare di attirare investitori e cercare di aumentare e massimizzare i profitti , però credo sia anche vero che il bacino di mercato è quello che è , di conseguenza anche i quattrini che riesci ad attirare non saranno mai probabilmente quelli che raccolgono Francia ed Inghilterra . L’ allargamento alle sudafricane a ma piace , anche se a dire il vero il discorso logistica e inversione stagionale rimane un problema , dal punto di vista mercato non so quanto sia stato profittevole . Sono decisamente scettico sull’ipotesi nordamericana , la differenza di fuso e anche qui la questione logistica . Certo la scommessa più grossa è stata con noi ( alla fine siamo un paese con 60 mln di abitanti ) peccato che al momento non stia ripagando in termini economici . In sostanza bisognerebbe guardare in faccia la realtà e adeguarsi di conseguenza , banalizzando : inutile chiedere più soldi di quelli che ci sono .