Top 12: i Medicei espugnano Rovigo, vittoria sofferta del Petrarca

Un piazzato di Newton a tempo scaduto decide la partita al ‘Battaglini’. Roboante vittoria esterna del Mogliano a Verona

medicei

ph. Bess Melendez

I Medicei espugnano all’ultimo secondo il ‘Battaglini’ di Rovigo per 18-20, nella partita dal risultato più sorprendente della quinta giornata di Top 12. Succede quasi tutto nel secondo tempo, dopo i primi quaranta minuti chiusi sullo 0-7 grazie alla meta di Carel Greeff al 13′.

Mantelli e Newton sono protagonisti di un botta e risposta nei primi dieci minuti nella ripresa, mentre al 53′ i fiorentini restano in 14 per un giallo a Giacomo Brancoli. Rovigo ne approfitta subito con la meta di Brugnara, replicata poi al 68′ da Odiete che porta il punteggio sul 15-10 per i padroni di casa. Negli ultimi cinque minuti la partita si accende definitivamente: al 75′ Rovigo resta in 14, per un giallo a Canali, e i Medicei segnano con Broglia rovesciando la contesa.

Al 78′ è Mantelli però a riportare i suoi avanti sempre dalla piazzola, ma l’ultima parola è dei Medicei. A tempo scaduto, l’arbitro ravvisa un fuorigioco dei Bersaglieri e offre a Newton la possibilità di operare il sorpasso definitivo: l’apertura non sbaglia, Rovigo cade in casa e i Medicei ottengono una vittoria storica.

San Donà – Petrarca

Successo sofferto per il Petrarca in casa del San Donà. I campioni d’Italia espugnano il ‘Pacifici’ con una meta di Trotta negli ultimi minuti, dopo una partita passata quasi esclusivamente in difesa. Gli uomini di Andrea Marcato restano in testa alla classifica in solitaria.

La prima azione offensiva è del San Donà al ‘Pacifici’, ma alla prima occasione è il Petrarca che azzanna subito la preda. Da una touche a metà campo, Coppo fa il break su assist di Menniti-Ippolito e spacca in due la difesa: il pallone viaggia poi da Bettin a Riera fino a Capraro, che chiude l’azione da prima fase marcando alla bandierina. Menniti-Ippolito non centra i pali, ma poco più tardi aggiunge tre punti dopo un fallo dei padroni di casa.

Quando provano a reagire, gli uomini di Green sbattono ripetutamente contro la difesa del Petrarca nel tentativo di aggirarla, ma gli ospiti concedono al massimo un calcio di punizione che però Owen non trasforma in mezzo ai pali. A fare la partita, comunque, sono soprattutto i padroni di casa che riescono a pungolare l’indisciplina dei campioni d’Italia, senza però ottenere nulla di concreto.

Al 30′, quando il Petrarca sembrava poter risalire il campo partendo da una mischia dentro i propri 22, i sandonatesi vincono l’ingaggio e conquistano una punizione che questa volta Owen riesce a trasformare, nonostante il vento. Il Petrarca continua intanto ad avere difficoltà nell’imporre il proprio ritmo alla partita e, quando a fine primo tempo ha una ghiotta occasione di marcare con una penaltouche sui 5 metri, la propria maul viene disassata dal San Donà, che costringe al fallo gli ospiti e va al riposo in svantaggio solo di 5 punti.

Nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra nemmeno ad inizio secondo tempo. Le difese la fanno da padrone e costringono gli attacchi a turnover in ogni occasione. Il San Donà resta quindi più che mai attaccato alla partita e, anzi, accorcia pure allo scoccare dell’ora di gioco con un calcio piazzato di Owen, che porta la contesa sul 6-8.

Il San Donà prende coraggio e continua a macinare in fase offensiva con buon ritmo e ottime variazioni di gioco lungo e corto. Inoltre, in mischia mantiene la superiorità mostrata nel primo tempo e al 67′ conquista un’altra punizione: Owen però centra il palo.

Si gioca comunque in una sola metà campo, ed è quella degli ospiti. Al 70′ un lungo multifase dei biancoazzurri si conclude con un altro fallo del Petrarca: da una posizione identica a quella di prima, dalla piazzola questa volta va Biasuzzi e non sbaglia: al 73′ è 9-8 per il San Donà.

Nemmeno il sorpasso subito sembra redimere il Petrarca, che però all’improvviso si catapulta in avanti grazie a Capraro, che intercetta un pallone vagante e riporta i suoi nella metà campo avversaria dopo tanto tempo. In situazione di gioco rotto, Menniti-Ippolito cambia fronte con un cross kick alto su cui arriva per primo Trotta in anticipo su Biasuzzi: il numero otto va in meta e segna l’8-13 al 76′.

L’ultima azione, ancora insistita, è del San Donà, che si guadagna una penaltouche sui 5 metri a tempo scaduto: Gerosa però legge in anticipo il lancio e ruba l’ovale, consegnando la quinta vittoria consecutiva al Petrarca. La più sofferta.

Le altre partite

Mogliano continua a vincere in campionato e lo fa ancora una volta in modo roboante, questa volta al Payanini Center di Verona. Gli uomini di Cavinato vincono 8-34 contro gli scaligeri, marcando tre mete già in un primo tempo chiuso sull’8-21. Nella ripresa, il piede di Jackman e la meta del bonus firmata da Gubana fissa il punteggio finale sull’8-34, e lancia i biancoblu come la vera rivelazione del campionato.

Le Fiamme Oro si impongono a Padova contro il Valsugana, ma non senza soffrire contro una squadra in costante crescita nelle ultime settimane. I padroni di casa rispondono colpo su colpo ad ogni meta dei cremisi, perdendo qualche punto per strada per le conversioni non trasformate di Roden nel primo tempo (tanti rimpianti anche per una meta concessa in 15 vs 13 allo scadere). Anche per questo, al 70′ la partita è ancora più che mai aperta, ma la meta di McCarthy per le Fiamme indirizza la partita sulla via di Ponte Galeria. Finisce 22-31.

Classifica: Petrarca 21, Fiamme Oro 19, Calvisano 17, Valorugby 16, Mogliano 14, Rovigo 14, Viadana 11, Medicei 10, San Donà 9, Lazio 9, Verona 5, Valsugana 2

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