Dopo la sconfitta, la naturale delusione dei protagonisti, pur consapevoli di aver sfidato una corazzata e pronti a ripartire verso il prossimo incontro
Benetton Rugby, Bortolami: “Abbiamo posto l’asticella in alto, l’obiettivo è arrivare al livello del Leinster”
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Il rugby ti presenta una rampa con dei scalini, noi stiamo scalando questa rampa , ora siamo a metà del percorso , a livello performance atletico /fisiche siamo al 90%, a livello tecnico dobbiamo fare le cose con più qualità anche se un importante percorso è stato fatto, ci mancano gli ultimi gradini , ma credo non ci siano preclusi essendo la parte più consistente e centrale della rosa attorno ai 24 anni , c’è da dire che sono anche i gradini più difficili perchè sono quelli che ti portano verso l’eccellenza, importante che nella testa di ciascuno ci sia quell’obbiettivo.
Mi associo. La squadra e i ragazzi hanno fatto un grande passo in avanti, sia fisico che mentale. Non vedo più il classico buco del 60’ che in passato caratterizzava le squadre Italiane e un c’è invece un’idea di gioco più precisa. Occorre lavorare su questa strada e i risultati arriveranno. Bravi tutti!
Tutto bello e tutto giusto??
Secondo me sono belle parole e intenti ottimi, ma per arrivare al livello del Leinster uno degli step fondamentali è definire in maniera precisa quali sono nel breve-medio e lungo periodo gli obbiettivi e quindi quali le “partite da non sbagliare”.
Ed in questo, mi spiace ripeterlo, società e staff nelle ultime settimane hanno sbagliato alla grande.
Società e staff NON giocatori che anche ieri con i tanti giovani fortissimi hanno dato il massimo.
Tolta la partita di Agen, dove comunque hanno giocato la mediana e i trequarti titolari (tolto Hayward), quali sarebbero le partite sbagliate? Quella di Edimburgo dove Tolone si è preso 40 punti?
Se dici di ambire ai play off x la champions e quarti di Challenge.. le partite dove far risultato sono quelle contro Edimburgo e Agen.. sono andate male.. c’è la possibilità di rifarsi contro Ulster e Grenoble fuori casa.. certo al momento le cose si sono complicate un pochino..
penso che la delusione sia data dal fatto che si pensasse che la squadra B (nel senso di quella senza, o quasi, internazionali) potesse contrastare un po’ meglio, soprattutto nelle fasi statiche, gli avversari, qualsiasi altro risultato atteso diverso da una sconfitta, era pura utopia.
bene si è fatta esperienza (e comunque loro sono venuti con una squadretta niente male, non certo con le riserve), spero si sia capito quali sono le criticità, adesso bisogna lavorarci sopra perché comincia la via crucis della nazionale e, non solo noi italici, bisognerà rendere al massimo con la profondità di rosa e non saranno più test (cosa che questa partita, a mio modo di vedere, è stata)
la partita di ieri è un passo indietro verso l’obiettivo di crescita…sbagliate più touche in questa partita che in tutte le sfide precedenti…errori di handling banali, vero che il campo era pesante…ma lo è stato anche contro i kings solo che lì le fasi statiche hanno funzionato alla grande…ripartire da questi fondamentali per poi riprendere il percorso di crescita
Dimentichi che in campo ci vanno anche gli avversari. Consoderato che Leinster aveva il pack titolare in campo, come ci si poteva aspettare una prestazione diversa?
credo che con meno errori di esecuzione avremmo potuto sperare in un punteggio più stretto…poi è indubbio che con la prima della classe la sfida era complicata…
Quella che ha giocato ieri è la Benetton del futuro. Persa per persa Crowley e Company hanno dato a dei ’93 l’occasione di confrontarsi con uno dei top team europei e dato modo di misurare le distanze con i rispettivi pari ruolo. Trovo ottuso criticarli.
Già in altre occasioni Bortolami è stato lodato perché parla” bene” ed è chiaro, questo è certo.
Ma essere un po’ dubbiosi con lui immagino che sia possibile, sopratutto qui.
Che fosse una squadra giovane e sperimentale in qualche modo non era necessario altro chiarimento ….ma davanti all’evidenza di avere segnato in negativo ( fino ad ora) la situazione , mi avrebbe piaciuto ( sono di chiedere troppo) una motivazione e/o spiegazione delle scelte ultime.
Treviso aveva fin da inizio torneo attuato un tour over atto a preservare i giocatori primo per loro poi per un impiego anche in nazionale.
Paragonando quanto fatto da Treviso rispetto alle zebre mi viene da dire che qualcuno non ha mantenuto patti ( rispetto propisiti dichiarati e/ o ventilati come comportamento in ottica nazionale).
Poi avere l’ obiettivo di arrivare come loro ( gli irlandesi), lo auguro ma sarà sempre e comunque per gli anni avvenire ( forse), il presente è come il tempo atmosferico di oggi: grigio cupo.