Il “Welfare” al centro del nuovo protocollo, soprattutto per i giocatori di caratura internazionale
Inghilterra: Federazione, Associazione Giocatori e Premiership introducono i periodi di riposo
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invocherei differenze tra 3/4 e avanti, dato che un’ala in una partita può vedere la palla 5 volte x tempo mentre una terza ha un work-rate diverso.
Comunque si parla di 35 partite all’anno (>20 minuti) oppure 30 da 80 minuti… mica bruscolini… poi non capisco perché dare piú riposo ai giocatori internazionali che agli altri, come se i non internazionali fossero carne da macello… 🙁
L’idea è buona, la realizzazione un po’ fumosa; al di là dei calcoli da ricerca universitaria per capire quanto e come uno si deve fermare, trovo un po’ ridicola la “riduzione” a 35 partite l’anno o a 30 da 80 minuti. Siamo punto a capo; considerando la concomitanza 6N-Premiership in quasi tutte le partite del Torneo, un internazionale inglese, pur con i riposi obbligatori, potrebbe giocare quasi tutte le partite, coppe comprese. E poi, come ricorda Nuvole! poco sopra, perché gli internazionali meritano più riposo degli altri? Non mi pare che una partita dell’Inghilterra sia tanto più dura di uno scontro diretto di alta classifica in Premiership o di un playoff di Champions.