Nella Top League a farla da padrone è la rivalità tra grandi imprese. Si gioca anche (e soprattutto) per sostenere la reputazione dell’azienda
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Complimenti alla Redazione per il bellissimo servizio: bravi…
@Rugbymaniaco e @Marte_ (che lo aveva fatto nei commenti alla seconda puntata) grazie! Ci fa molto piacere che apprezziate i nostri approfondimenti.
Questo é un ottimo seguito all’articolo dell’anno scorso sull’esperienza della Schiavon in Giappone: https://www.onrugby.it/2017/08/21/wrwc-2017-veronica-schiavon-ci-racconta-il-suo-giappone/
In pocheparole è un posto dove nessuno andrebbe a giocare se non fosse che pagano più degli altri.
Il Giappone è un “pianeta” a se stante sotto tutti gli aspetti , chiaro che questa sua unicità si rifletta anche nello sport ( che è anch’esso un aspetto della società ) . Motivo per cui i loro sistemi spesso non possono essere trapiantati tal quali in contesti diversi , questo perché senza i presupposti storico culturali sono destinati al fallimento . Detto ciò , è innegabile che dal paese del Sol Levante c’è molto da imparare a partire dal senso civico , del rispetto di valori e disciplina . Vorrei sottolineare che piuttosto che una scelta di “falso” professionismo fatta da noi , loro hanno preferito una scelta di semi-pro , ma sicuramente altamente professionale . Japan is number one ?