L’ex ct invia un messaggio all’attuale allenatore indicandogli come poter valutare la situazione
Francia, il “caso equiparati”: Saint-André prova ad aiutare Brunel
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L’articolo omette un aspetto essenziale! Laporte ha dichiarato che la Francia non utilizzerà più giocatori stranieri, né adesso con la regola dei 3 anni, né nel futuro quando gli anni diventeranno 5. Un giocatore straniero per poter essere chiamato dalla nazionale dovrà ottenere la cittadinanza francese, quindi non ci saranno più equiparati in senso stretto. Ci sono però due eccezioni: la prima è rappresentata da quegli stranieri che hanno già giocato per la Francia prima dell’introduzione di questa regola, come ad esempio Le Roux e Atonio. La seconda invece è più sottile, perché si tratta di giocatori stranieri che hanno fatto domanda per la cittadinanza, ma che non sono ancora diventati francesi. Una volta avviata la procedura di naturalizzazione la federazione non ha intenzione di aspettare i tempi (lenti) della burocrazia e quindi i giocatori potranno far parte della nazionale ben prima dell’effettivo ottenimento del passaporto. È esattamente quello che succederà con Willemse e Raka, pur non essendo francesi lo saranno a breve e per questo saranno (probabilmente) sulla lista di novembre.
“La cosa più importante comunque resta conoscere la vera volontà dei giocatori. Sono determinati a giocare con la Francia o lo fanno uno perché non verrà mai convocato dagli Springboks e l’altro perché non verrà mai pagato bene dalle Fiji?”.
È comunque incredibile che la Francia abbia di questi problemi…
Vien da dire : se lo fanno loro, a maggior ragione possiamo farlo noi.
Ma lanciare qualcuno della formidabile u 21 no ?