L’apertura racconta il suo percorso di maturazione e alcuni aneddoti legati alla vita fuori dal campo
Benetton Rugby, ora più che mai Tommaso Allan: “Le ambizioni in biancoverde, l’azzurro e il matrimonio”
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Challenge Cup: la formazione del Benetton Rugby per la sfida al Gloucester
Negri, Lamaro e Halafihi in terza linea, Menoncello e Brex al centro e una panchina "pesante"
Marco Bortolami: “Giocare contro Gloucester per me sarà speciale. Siamo pronti per la partita”
A parlare è il tecnico dei veneti che in passato è stato giocatore degli inglesi
Gloucester-Benetton, il DG Pavanello:” Sono gli avanti a dover dimostrare di essere superiori”
Il dirigente dei biancoverdi ha sottolineato quale sarà la chiave del match
Benetton Rugby, Michele Lamaro: “Vogliamo attaccare Gloucester. In attacco dovremo essere cinici”
Il capitano carica i suoi in vista della semifinale di sabato contro gli inglesi
Benetton, Albornoz: “A Gloucester per cancellare la delusione dell’anno scorso e far gioire i tifosi”
Il numero 10 non è soddisfatto dal risultato con Ulster nonostante i due bonus, arrivati anche grazie a lui
Nell’ultimo anno è cresciuto moltissimo. Prima di tutto nella testa. Ora è moto confidente e crede più in sestesso.
Sicuramente giocare in una squadra che sta giocando collettivamente bene è un vantaggio e aggiungerei anche a fianco di un Duvenage.
Bravo Tommy, continua così
Ok che non è di formazione italica ma lo spot del 10 raramente l’abbiamo avuto così coperto. A me Canna piace comunque ma l’Italia ha bisogno della solidità di Tommy. Il beneventano può dare la scossa dopo il 60esimo, sempre che COS non preferisca portare in panchina Padovani
Per Tommy il discorso della formazione é parecchio complicato, visto che ha giocato a minirugby al Petrarca, prima di spostarsi in Sudafrica e in Inghilterra (mentre a livello di nazionale giovanile é stato convocato dalla Scozia pur non avendoci mai giocato a livello di club) e poi ha mosso i suoi primi passi da professionista in Francia… veramente difficile dire dove e quando esattamente sia avvenuta la sua formazione: un po’ dappertutto!
Da ex-educatore di minirugby, peró, direi di non dimenticare anche questa fase della crescita rugbystica, che nel suo caso é avvenuta in Italia.
penso che Allan 10 ed Hayward 15 in questo momento siano imprescindibili per la Nazionale…Padovani troppo talentuoso per lasciarlo in panca e puoi adattarlo…sarebbe bello provarlo a 12…
I titolari sono quelli di sicuro. È interessante il discorso della panchina con Allan che si può adattare centro, Canna adattabile estremo e Padovani centro o ala
forse deve migliorare ancora un po’ le percentuali nei piazzati?
comunque in crescita impressionante
quelle sbagliate spesso sono state da posizione molto angolate (edimburgo ma non solo)
Come calcio ci siamo. Per me deve migliorare il passaggio lungo. Ma come dicevo ieri compensa con velocità e accellerazione, che sono impressionanti.
Dove è migliorato molto è nel gioco a ridosso della linea del vantaggio. Gli faccio i complimenti, non credevo in lui.
Per completezza, continuo a preferire Canna, non quello visto quest’ anno ma quello dell’ anno scorso che trascina la squadra.
Di impressionante al momento c’è solo BB! ?
Però sabato la seconda meta è stata proprio in stile neozelandese.
36 km/h è una velocità pazzesca
Su pista d’atletica, con scarpe giuste e senza palla in mano, a che velocità arriverebbe?!
Allan fa parte di quel gruppo di giocatori dai 24 ai 26anni che sono cresciuti molto a Treviso cito : Traorè,Ferrari,Pasquali,Ruzza,Lazza,Negri,Steyn,Allan,Esposito,che formano ora l’ossatura della squadra con altri coetanei come Faiva,Ioane,Brex,Appiah il futuro ci sorride, perchè quando avranno completato la maturazione i Riccioni,Cannone,Pettinelli,Lamaro, Zanon e compani avremo una buona base.
L’unico che lascerei in sospeso è Esposito. Io ci credevo molto ma deve invertire il trend. Vediamo come torna dall’infortunio
Beh pre infortunio era una macchina da guerra.
A me piace, deve ritrovare confidenza. Speriamo nel frattempo abbia guardato ratauvia (avrò sbagliato nome di sicuro) come tiene le braccia alte per il riciclo. Il fisico ce l’avrebbe
Non guerra, macchina da meta