Rugby Championship 2018: all’Australia non basta il primo tempo. Gli All Blacks vincono 13-38 a Sydney

Con cinque mete segnate nella ripresa i campioni del mondo iniziano al meglio il torneo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Bariddu 18 Agosto 2018, 13:39

    Speravo di vedere l’Australia ripartire dall’ultimo terst dell’anno scorso…e invece è sempre la solita storia.

    • Obelix-it 18 Agosto 2018, 13:47

      Ripartire sono ripartiti, e’ che hanno finito la benzina alla fine del primo tempo…
      Il loro problema grosso comunque IMHO sono state le touches. O le sistemano per la prossima settimana, o ne prenderanno anche di piu’.

  2. Giovanni 18 Agosto 2018, 13:50

    Prestazione imbarazzante dell’Australia nel secondo tempo. A parte l’episodio della meta di Maddocks, squadra priva di gioco, di idee e perfino di gerarchie. Retallick che parte come un trequarti e va in meta con una semplice finta di passaggio e Naholo che passa in mezzo a tre australiani imbambolati, sono l’emblema della disfatta. AB che, come al solito, stritolano alla distanza gli avversari, come un boa che ti si avviluppa addosso in modo lento ma inesorabile. E tuttavia qualche errore di handling lo hanno palesato anche loro. BB che gioca con una sicurezza in se stesso disarmante, può permettersi perfino di sbagliare qualche trasformazione che tanto comanda il gioco a piacimento, ormai staziona due o tre metri sopra chiunque altro, compagni compresi. Mischia aussie messa sotto di brutto e Beale che come primo centro continua a non convincere, completano il quadro di una prima estremamente deludente per i padroni di casa.

  3. giomarch 18 Agosto 2018, 14:00

    Set pieces australiani inguardabili, poteva essere un altra partita.
    Ledesma sembrava aver trovato la quadra, dalla sua dipartita e’ sempre stata un agonia.

  4. gian 18 Agosto 2018, 17:00

    visto bene solo il secondo tempo, australia che fino alla meta di retallik e tra la loro seconda segnatura e la prima di naholo che chiude di fatto il match, combatte bene e tanto, ma ha il problema di dover ogni volta inventare la gran giocata per far metri e poi tornare indietro di chilometri appena i blacks riuscivano a prendergli il tempo, NZ che invece fa poche cose semplici, sfrutta in maniera pazzesca qualsiasi occasione anche banale (la prima meta del secondo tempo è un “banalissimo” uomo in più di 80mt giocato con una facilità disarmante) senza neanche sembrare di alzare il ritmo… difficili da battere

  5. Dusty 21 Agosto 2018, 10:30

    Sono solo io a pensare che lo spear tackle su Folau era da giallo ?

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