Under 18: il Valsugana batte la Capitolina ed è campione d’Italia

Veneti sempre avanti nel punteggio, resistendo al tentativo di rimonta dei romani nel finale. Il titolo resta a Padova

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Nuvole! 10 Giugno 2018, 19:16

    Che stagione incredibile! 😀

  2. Camoto 10 Giugno 2018, 20:52

    Proprio una bella partita.
    Contento di aver visto questa oggi. Due belle squadre che sanno cosa fare con il pallone in mano.
    Tifavo Capitolina. Mi spiace che è la quarta volta che perdono questa finale. Comunque ha meritato il Valsugana. Più propositivo e preciso nel gioco al largo. Da applausi il multifase finale dei romani che risalgono tre quarti di campo, prendono punizione e sprecano la touche ai 5 metri.
    Per me il migliore in campo è stato il 15 del Valsugana. Bravi anche il 10 padovano, il 15 e l’1 dei romani.
    Guardatela!

    • Nuvole! 11 Giugno 2018, 17:21

      Direi che quanto meno bisogna citare il pilone destro del Valsu, che ha fatto tutta la partita, dominando sempre in chiusa e con una mobilitá ed esplosivitá nel gioco al largo incredibili per un pilone (meta al largo facendo girare le gambe in velocitá inclusa).

  3. gian 10 Giugno 2018, 20:57
  4. Federico Barbarossa 10 Giugno 2018, 21:13

    Eppure a vedere cosa fanno coi settori giovanili Valsugana e Capitolina, che vengono premiati con ZERO finanziamenti federali per questo, far crescere il rugby italiano non sembrerebbe così impossibile. Esportare questi modelli, alzare il livello degli arbitri (oggi Mitrea imbarazzante), lavorare per far crescere il rugby dove non è presente (sotto Roma esiste un bacino enorme ancora vergine).
    Pensate cosa succederebbe se il 50% dei finanziamenti che vengono dati alle squadre di eccellenza venissero divisi tra le prime 4/8 del campionato u18. Forse si inizierebbe a competere per creare giocatori più forti degli altri, che poi è quello che un club in uno sport sano dovrebbe fare.

    • Nuvole! 10 Giugno 2018, 23:05

      Evidentemente l’idea di toccare i finanziamenti alle franchigie, oppure la “tassa di partecipazione” al Pro14 é ancora molto prematura 😉

    • Dusty 11 Giugno 2018, 08:23

      Quindi toglieresti soldi alle squadre di eccellenza ? Non mi sembra che navighino nell’oro, se così fosse i giocatori non sarebbero per la maggior parte part time.

  5. Dusty 10 Giugno 2018, 21:18

    Ero e sono talmente avvilito è triste per ieri che volevo estraniarmi dal rugby per un po’. Poi però non ce l’ho fatta e quindi eccomi qua ad esprimere la mia soddisfazione per questa partita ben giocata da entrambe le squadre e ben diretta da un team arbitrale all’altezza. Complimenti agli staff tecnici per il lavoro che quotidianamente svolgo e se mai dovessimo essere retrocessi a tier 2 forse il il futuro è comunque meno buio

  6. Nuvole! 11 Giugno 2018, 01:02

    Grazie, THE RUGBY CHANNEL!

  7. Nuvole! 11 Giugno 2018, 01:38

    Che sia il momento di dare un ruolo a Carlo Toni anche in FIR?

  8. pesbrindisi 11 Giugno 2018, 08:27

    Peccato non essere riuscito a vederla tutta!!! Davvero bravi i ragazzi, tutti …. entrambe le squadre ben strutturate, skills migliori di diverse squadre di eccellenza. Non sono pratico di questioni federali, ma è qui che bisogna investire: c’è speranza.

    • carneade 11 Giugno 2018, 09:03

      Pensiero politico.
      Valsugna e Capitolina sono in quota Gavazzi: infatti entrambi i clubs hanno 1 consigliere in CF, Beraldin e Rebecchini. Mi chiedo: come mai non riusciamo a trarre giovamento da queste esperienze? Si sono persi nel passaggio da Club a Federazione, oppure (usiamo un eufemismo) gli sono stati assegnati responsabilità diverse rispetto allo sviluppo giovanile? E che i clubs da cui provengono lavorino bene mi sembra sia comprovato.

      • umberto 11 Giugno 2018, 09:24

        Calma, calma, calma… Vincere in età giovanile non significa necessariamente lavorare bene con i giovani.

        • fracassosandona 11 Giugno 2018, 11:30

          oddio umberto…
          il valsugana è regolarmente competitivo sin dall’U6 (topolino docet, ma anche qualche concentramento)…
          non è questione di annate, sono anni che vincono in tutte le categorie (al più mi verrebbe qualche dubbio su se e dove facciano giocare i bambini meno talentuosi o attrezzati che passano per di là)…
          non è una di quelle realtà che creano U18 competitive dal nulla, pescando in forza del blasone nei vivai degli altri, dopo che i loro le hanno sempre prese fino all’U16…
          in buona sostanza io darei più volentieri due soldini a loro e alla capitolina che a FFOO Calvisano Rovigo che fanno le semifinali scudetto con i giocatori formati dagli altri…

          • carneade 11 Giugno 2018, 12:28

            Pienamente d’accordo, soprattutto perchè le FFOO già sono pagate dallo Stato, e finanziariamente non mi sembra proprio un esempio di concorrenza leale rispetto alle altre società.

          • Nuvole! 11 Giugno 2018, 17:33

            Sono passati molti anni, ma, quando seguivo il minirugby da quelle parti, per quanto possibile facevo giocare tutti i bambini per lo stesso tempo in tutte le partite, inclusa la finale del torneo di casa, anche a costo di fare qualche meta in meno (all’inizio mi rodevo il fegato, perché a tutti i rugbysti piace vincere col massimo scarto possibile, ma nel minirugby, specialmente in prima elementare, le prioritá devono essere altre).
            A distanza di anni, con piacere vedo che qualche “cucciolo” che all’epoca era cresciuto meno in fretta degli altri e che comunque ha avuto il suo spazio in campo nonostante tutto, adesso gioca a livelli seniores piú alti di quelli ai quali sono arrivato io, Eccellenza inclusa e selezioni varie, che io avrei potuto vedere solo dalla tribuna.
            Il vantaggio di dare spazio a tutti é anche che tutti i “cuccioli” continuano a giocare (non se ne vanno perché si sentono esclusi) e alla fine hai un gruppo piú grande, che ti permette di lavorare meglio e in questo modo di far rendere al meglio anche quelli che partivano indietro rispetto agli altri bambini, magari perché i loro nonni non li avevano mai fatti correre per i campi o fare le capriole per terra, e purtroppo succede spesso. L’orgoglio dell’educatore non é solo quello di far emergere i piú dotati e mandarli in nazionale (che fa piacere, inutile negarlo), ma anche quello di far rendere al loro meglio (sbocciare) quelli che partivano svantaggiati, in modo da inserirli nel gruppo alla pari di tutti gli altri. Non é sempre facile.

        • Obelix-it 11 Giugno 2018, 20:23

          Cioe’ mi stai dicendo che per lavorare bene coi giovani devi perdere???

          • Nuvole! 11 Giugno 2018, 21:37

            Dipende a che livello si parla.
            Nei primi anni di minirugby il risultato é molto relativo, poi, man mano che si matura, diventa progressivamente piú importante.

  9. nonnorugby 11 Giugno 2018, 09:06

    Pensavo che il campo maledetto per la capitolina fosse quello di Prato, ma anche spostandosi dalla mia città l’esito dell’incontro non cambia. Bella cornice sugli spalti del Lodigiani, genitori e supporters coi quali ho trscorso un bel pomeriggio di sport. Sul campo ha meritatamente prevalso il Valsugana, non ho visto errori madornali di Mitrea (come qualcuno dichiara), forse me ne è sfuggito 1? La Capitolina, che settore giovanile, ha lottato fino alla fine ma non è bastato, come se aleggiasse una sindrome simile a quella che aleggia nel calcio con la juventus, fai tante finali……. Ai richiedenti danaro dalla federazione, dico: si debbono smantellare Zebre e Benetton, per fare “crescere” il movimento dal basso, o le casse di qualche societa e singolo? Ho visto l’impianto della Capitolina a Roma, nelle sfortunata gara del mio nipote con la maglia dei Cavalieri, li si respira il Rugby, e non credo che prendano milioni dalla federazione, sono capaci punto e basta.

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