Spagna, Belgio e Romania vengono penalizzate e rimangono escluse da quanto conquistato sul campo
Rugby World Cup, ecco la sentenza: Russia qualificata, Germania ai playoff
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Alla fine tra i due litiganti, non gode nemmeno il terzo.
Mi pare una trovata machiavellica. Oggettivamente WR non poteva sanzionare una presunta (o quantomeno indimostrabile) malafede. Avrebbe creato un precedente estremamente pericoloso. Aggrappandosi a vizi di altra natura, ha potuto sanzionare fatti censurabili in maniera quasi salomonica e scontentando tutti (o quasi).
Mi sia consentito un ragionamento un po’ generale.
Sulla (in)eligibilità, non mi addentro negli aspetti tecnici, lasciando volentieri l’onere e l’onore a chi è più esperto di me (e rinviando a quanto scritto su questa testata online un paio di mesi fa), però, mi permetto di valutare positivamente la decisione perché l’aspetto soggettivo della condotta delle Federazioni coinvolte non dovrebbe essere rilevante. In questo caso la responsabilità è oggettiva, valendo un principio generale di presunzione della conoscenza delle regole. In altre parole, non si può considerare il vecchio brocardo “in dubio pro reo”, quanto l’antico “ignoratia legis non excusat” (soprattutto trattandosi di Federazioni Internazionali).
Lasciando perdere l’aspetto sanzionatorio, dopo le considerazioni svolte dagli “arbitri” (nel senso di membri di un collegio arbitrale) sugli arbitri (id est sulle designazioni) e sulla gestione complessiva di Rugby Europe, mi aspetto le dimissioni in blocco del plenipotenziario rumeno Octavian Morariu, del designatore Patrick Robin e di tutti gli altri soggetti coinvolti.
In caso negativo, sarebbe opportuna un’iniziativa di WR nel senso di “commissariare” Rugby Europe.
In ogni caso, spero prevalga il solito adagio esterofilo italico per cui “all’estero si dimettono per molto meno (…)”.
Con Morariu forse possono anche fare la voce grossa ma con Robin si limiteranno a una simbolica tiratina d’orecchie.
Probabilmente hai ragione, Dusty.
Come ho scritto, però, prima del “commissario ad acta” (WR), spererei nella presa di coscienza individuale dei due e degli altri coinvolti (mi pare ci sia anche un italiano di mezzo) con quel solenne atto che si chiama “dimissione”.
Se, come è probabile, i due & soci si incateneranno alle poltrone, mi auguro nell’arrivo dell’Armata Rossa (Si fa per dire, ndr)…
fantastico, così sono tutti belli becchi e mazziati e il rugby mondiale ne esce più lindo che pria.
e vediamo il prossimo che alza la voce, invece xhe chiedere gentilmente!
Direi che la credibilità di Rugby Europe esce molto minata dalla vicenda . Magari mettere alla guida del organizzazione un Tedesco aiuterebbe sotto il profilo organizzativo/ programmatico ( e non solo ) .
No grazie.
Il mondo, anche senza l’organizzazione teutonica, ha vissuto bene ugualmente, spesso meglio.
Non è propio così , comunque ognuno ha le sue idee . Secondo me così a naso mi pare comunque meglio di quell romeno .
Quand’è che il mondo sarebbe vissuto sotto l’organizzazione teutonica?
Tra l’altro, i miei bisnonni erano già sufficientemente felici della gestione locale dei teutonici del Sud…
vogliamo parlare della stagione dello stade francais?alla fine il rugby semipro in germania si basa solo sullo sfizio di un milionario,perche’ affidargli la direzione di rugby europe??
Scusate. Ognuno con le sue idee.
Ma le generalizzazioni sui popoli seppur dette in positivo, mi fanno schifo tanto quelle in negativo.
Ps
A proposito di Germania. Ha la possibilità di andare ai playoff con i giocatori che hanno scioperato contro la federazione con lo zampino del proprio mercenario. Non so quale parte abbia ragione, ma anche qui qualcosa di sporco c’è.
Io, a costo di esser noioso, insisto col dire che queste regole sull’eleggibilità, che le nazioni emergenti dovrebbero sfruttare per colmare il gap “attingendo”, fanno più male che bene.
Secondo me le equiparazioni sono una boiata pazzesca , è mio parere personale che bisognerebbe mettere fine a questa situazione . Giochi per una nazionale se : hai la cittadinanza ( non il passaporto ) , se in passato hai già rappresentato un altra nazione a qualsiasi età , livello e sport quella dovrebbe rimanere la tua ” nazionalità” sportiva . Parere personale .
Vorrei vedere se riconteggiano anche il ranking mondiale usando le penalizzazioni come risultati degli scontri diretti
Questo sarebbe interessante e anche giusto.
shield invece per l’inghilterra va benissimo vero???????
…perché tanto gli All Blacks non se lo erano mai filato.
comunque grande periodo di rivincita dello sport russo in generale!
Gli rimangono un po’ di problemini con i sospetti di doping ( in altri sport ) , ma credo che qui si vadano ad intrecciare anche situazioni politiche oltre che sportive .
molto piu’ politiche che sportive direi,intanto hanno vinto la coppa del nonno,mo vanno ai mondiali,olimpiadi e mondiali di calcio in casa,e’ un bel periodo anche per l hockey.