Sei Nazioni 2018: Scozia, il futuro non è più un’ipotesi

I Dark Blues chiudono al terzo posto un Torneo che può essere il trampolino di lancio per la RWC

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Hastings15 23 Marzo 2018, 13:16

    E’ stato un torneo iniziato con problemi non da poco in termini di assenze (giocatori di prima linea e Richie Gray su tutti). L’aver scoperto di avere ottimi giocatori in McInally e Bergham è stata un’ottima notizia per una squadra che rimane con la coperta corta in termini di qualità e quantità.
    Townsend è un signor CT che ha ampi margini di miglioramento così come la sua squadra che manca ancora della maturità giusta per reagire quando la partita non rispecchia il suo piano partita dimostrando molta emotività, soprattutto in uno dei suoi migliori giocatori come Finn Russell. In questo, il suo trasferimento a Parigi potrà aiutarlo nel raggiungere la giusta mentalità per farlo diventare ancora più forte

  2. spike 23 Marzo 2018, 15:14

    Curioso il fatto che sarebbe bastato che Laidlaw ciccasse l’ultima punizione a Roma per cambiare quasi del tutto la prospettiva…ovvero con la Scozia penultima a soli 4 punti dall’Italia.

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