Per Giovanbattista Venditti è stata una stagione diversa dal solito

Abbiamo intervistato l’ala bianconera, che ci ha parlato del suo anno particolare e anche di alimentazione

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ermy 6 Marzo 2018, 08:20

    Interessante notare come nell’epoca del professionismo, del fitness e di Mr. Aftershave gli atleti non abbiano una tabella da seguire per l’alimentazione, etc… viene lasciato al singolo di fronte al buffet??? Spero sia una battuta!

    • brd_fab 6 Marzo 2018, 08:58

      anche a me sembra assurdo. Se conti che negli altri sport professionistici non solo hai la tua tabella ma spesso hai un cuoco che ti personalizza le preparazioni in base al tuo piano specifico. E’ fondamentale. In effetti “ti scappa la forchetta” è veramente d’altri tempi

      • ermy 6 Marzo 2018, 14:27

        mah… sarà tutto parte delle mirabolanti riforme in atto… così come la gestione permit players, le accademie celtiche ( notizia di ieri che è in forse a Treviso il prossimo anno, a Parma invece l’hanno già spostata quest’anno…), la riforma dei campionati, la conferma di quel deprimente Trofeo Eccellenza… etc, etc…

        • davo 6 Marzo 2018, 21:34

          infatti, io penso personalmente che questa nostra condizione di campionato nazionale (o club) vs. franchigie stia “impantando” tutto lo sviluppo del rugby pro in Italia (con conseguenze negative poi sulla nazionale).
          Si prendono sempre gli esempi di scozia, irlanda, galles dove i club locali ormai sono club amatoriali (ma non per questo meno professionali…visto che si puo’ essere professionali senza essere professionisti).
          Da noi, come tu @ermy fai notare non abbiamo accademie legate alle franchige, i club ritengono le due celtiche come un fastidio (anche qualche tifoso immagino…) e quindi c’e’ poca o nulla collaborazione, e si potrebbe andare avanti molto di piu’. Sicuramente la colpa e’ 50:50 (FIR e Clubs) ma e’ ora di aggiustare tutte le varie storture, altrimenti sara’ difficile recuperare terreno perso.

  2. LoScozzeseMilanese 6 Marzo 2018, 10:16
  3. feltre59 6 Marzo 2018, 13:13

    Questa intervista offre una perfetta occasione per analizzare altri aspetti ,fondamentali, della gestione del gruppo di atleti vertice da parte dell’attuale staff tecnico .
    Venditti a mio personalissimo giudizio è un ottimo atleta rugbisticamente parlando per qualità fisiche e motivazionali ,che in altri contesti nazionali avrebbe sicuramente trovato ben altro spazio.
    E’ un’ala multiruolo incidente sia in attacco che in difesa ,nell’uno contro uno -due si fa stra-rispettare e nei momenti imprevedibili ( vedi meta dopo rimbalzo sui pali tra 4 avversari …..)sà crearsi un’opportunità e metterla a frutto . Hai detto niente
    UN giocatore da tenersi stretto e da UTILIZZARE il più possibile
    Il gioco alla mano non è il suo forte e fa spesso gli stessi errori
    .Bene con 2,80 € il problema si risolve: Cos va in una qualsiasi ferramenta compra un tubetto di Bostik , gli impone di usarlo come crema per le mani 2 volte dì mattina e sera . sempre . detto fatto.
    A cosa serve altrimenti “lo staff”, solo a guardare , o a scartare questo o quello senza incidere sul suo percorso di crescita ? o invece a migliorare le eventuali carenze , CHE TUTTI I GIOCATORI DEL MONDO HANNO . ma contrariamente ai nostri loro sì hanno uno staff che li migliora concretamente con tecnici evidentemente preparati al loro ruolo
    Perchè uno come Venditti nelle ultime partite è stato messo da parte ? Ce ne abbiamo da vendere di atleti così? per favore.
    ma il discorso è assolutamente estendibile.
    altri esempi solo per capire il senso del discorso dato che non mi piace parlare di singoli .
    Canna: il suo gioco complessivo al piede è oggettivamente carente ma il ragazzo è uno dei pochissimi ad avere inventiva ,imprevedibilità, intuizione . doti elevatissime nel nostro sport.
    perchè non affiancargli un Dominguez 3 mesi all’anno affinchè lo aiuti a colmare il gap o comunque a migliorarlo realmente. Diventerebbe giocatore di fascia altissima, non a caso un certo Jones lo aveva notato.
    Minozzi: sul talento di questo giovane penso ci siano pochi dubbi ma è una freccia che non ha un’arco adatto per essere scagliata. SE Shane Williams avesse giocato in Italia sarebbe diventato quel fenomeno che è stato? credo proprio di no, perdendosi nelle occasioni mancate.
    Venditti Canna Minozzi sono solo tre esempi di quante eccellenti opportunità vengano vanificate in quanto solo parzialmente espresse in un sistema formativo che dimostra oggettiva inadeguatezza, per non dire incapacità, nel contribuire a migliorare le risorse disponibili.
    a cosa serve un preparatore se non a correggere affinare potenziare quanto gli viene affidato in custodia?
    Ed i risultati poi danno i crudi responsi.
    IL finale dell’intervista conferma ulteriormente e spietatamente quanto appena affermato.
    E’ quasi grottesco per non dire desolante leggere che l’alimentazione di un professionista di uno sport ad altissimo coefficiente prestazionale dipenda dall’autonoma gestione della propria forchetta.
    semplicemente pazzesco e incredibile ma in perfetta linea con il quadro generale e il conseguente riscontro dei rendimenti
    Epicrisi: questo staff è inadeguato a migliorare gli atleti nelle loro capacità e caratteristiche , vedi “skills” per gli anglofoni.
    Lo dimostrano impietosamente i risultati ,il gioco, l’evoluzione del singolo.
    E ora ahinoi anche la forchetta

    • tomo 6 Marzo 2018, 15:13

      Condivido le argomentazioni di feltre59, ovviamente come già detto si potrebbero fare altri nomi. Purtroppo a volte succede lo stesso relativamente alla formazione anche riguardo alle categorie giovanili e forse, cosa più grave a mio avviso, lo stesso andazzo potrebbe verificarsi anche per la gestione degli infortuni. C’è molto da lavorare … come si dice ci sono ampi spazi di miglioramento.

  4. And 6 Marzo 2018, 15:33

    Venditti è scarso a livelli di skills, si sa, però porta fortuna, infatti nelle rare vittorie lui ha sempre segnato, quindi io lo metterei titolare se è all’80%

  5. And 6 Marzo 2018, 15:34

    a detta di Mallett lui era un tallonatore

    • Hullalla 6 Marzo 2018, 17:33

      a detta di Mallet, Mauro e Favaro erano de mediani…

  6. aries 6 Marzo 2018, 21:13

    Mi allineo ai commenti precedenti, sono un estimatore di Venditti, mi è sempre piaciuto ľatteggiamento, è un combattente, non avrà ste mani di fata ma la “presenza” in campo solitamente gli avversari la notano… Le occasioni che ha le sfrutta al meglio e spesso se le crea, vedi meta sopra citata del rimbalzo sul palo e anche ľultima contro Cardiff! Io me lo porterei in nazionale, una bella iniezione di dna marsicano…

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