Rugby Europe Championship: la preview della seconda giornata

Sabato si giocano due partite dal risultato sulla carta prevedibile, mentre domenica big match a Madrid

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 17 Febbraio 2018, 09:28

    Neanche il tmo garantisce nulla. Chiedere ai gallesi

    • Osezno 17 Febbraio 2018, 15:04

      E poi sembra che la federazione russa è una delle che ha votato contro l’introduzione del TMO in questo campionato due anni fa…

  2. jazztrain 17 Febbraio 2018, 13:17

    Campionato sempre più interessante, domani capiremo se la Romania riuscirà a qualificarsi matematicamente.

    La Russia ha ragione, Rugby Europe Championship non è un campionato tra scapoli e ammogliati, è un importantissimo evento rugbistico e merita di essere trattato con rispetto.

    Ci vuole il TMO; poi se sbagliano come con il Galles è un altro discorso!

    Domani sintonizziamoci con Spagna-Romania!

  3. Bariddu 17 Febbraio 2018, 16:37

    Per chi ancora non lo sapesse qui il portale ufficiale del torneo, con tutti gli stream delle partite:
    http://www.rugbyeurope.eu/welcome-rugby-europe-tv

  4. jazztrain 17 Febbraio 2018, 18:36

    Germania 0-Georgia 64

    Russia 48-Belgio 7

    Domani la sfida in cartellone: Spagna-Romania

    • fabrio13H 18 Febbraio 2018, 12:51

      Finora, più o meno come previsto, per oggi butto là un pronostico: vince la Romania di 20 punti. La sensazione è che i romeni siano arrivati ben preparati all’anno decisivo per la qualificazione. Al contrario di molti frequentatori del blog, troverei molto positivo l’inserimento del 6N nella struttura del “rugby europeo ufficiale” e la recente modifica del meccanismo di promozioni/retrocessioni con l’adozione dello spareggio, penso sia propedeutica in tal senso. Un meccanismo di quel tipo darebbe la possibilità a noi )o magari a volte, a Francia, Scozia e altri) di giocare una partita con una squadra comunque solida, una vera partita da vincere e possibilmente, convincere, in cui verificare tante cose quali tenuta mentale e fisica in condizioni di stress. Poi anche un’occasione di incassi in più per le Federazioni 😉 Per quel che riguarda il TMO è logico che, come tutte le cose umane, non è perfetto anzi magari in qualche caso complica addirittura la vita ma nella maggior parte dei casi, risolve situazioni in modo positivo. Penso quindi sia bene che si diffonda il più possibile.

      • Jager 18 Febbraio 2018, 15:47

        Il 6N è un torneo privato ad inviti gestito da una struttura privata , non credo che accetterà mai una cosa del genere . È in assoluto la massima espressione del rugby a livello europeo , anche dal punto di vista economico è una macchina di soldi , quindi alla luce di tutto ciò cosa avrebbe da guadagnarci ? Nulla sotto l’ aspetto sportivo , la sostituzione eventuale dell’ Italia con la Georgia o Romania nella migliore delle ipotesi non cambierebbe la qualità generale del torneo , sicuramente ci perderebbe sotto l’ aspetto del mercato , Georgia e Romania non offrono lo stesso mercato dell’ Italia . Perché un soggetto privato dovrebbe occuparsi dello sviluppo del rugby in Georgia Romania ? Questa cosa spetta istituzionalmente a WR , a loro cercare il sistema , ma senza forzare la mano 6N . In ultimo credo che le home nations non accetterebbero mai di essere messe in discussione da una eventuale retrocessione , e in fin dei conti non hanno torto , cosa sarebbe il torneo senza di loro ? Più di un secolo di storia non si cancellano in nome del ecumenismo e del politicamente corretto a tutti i costi . Giusto che le nazioni come Georgia Romania abbiano le loro possibilità , molto bene in questo senso che possono giocare più test match contro le tier uno , magari uno di questi potrebbe essere contro la detentrice del 6N , ma non credo che il sistema promozione retrocessione arriverà mai .

        • fabrio13H 19 Febbraio 2018, 19:53

          …prima o poi (è un parere, ovviamente) penso che anche nel rugby avverrà quello che è avvenuto in moltissimi altri sport, magari passando per conflitti tra organismi dirigenziali ma si arriverà a competizioni aperte e abbandonando, ripeto progressivamente e con tappe, dei sistemi legati alle epoche amatoriali tra cui le sfide, i cosiddetti challenge, per stabilire chi è più forte per un bel po’ di tempo, e le conseguenti competizioni chiuse, in favore di competizioni aperte a tutti pur con le dovute qualificazioni poiché ovviamente, un campionato europeo con Inghilterra-Finlandia servirebbe solo a qualche finlandese per farsi male ma, sempre parere personale, un campionato europeo a 8, ma direi anche 12 Nazioni, con dovuti meccanismi, teste di serie, etc. ci potrebbe stare sin da ora e a maggior ragione, tra una decina d’anni e dai quarti in avanti, sarebbe interessante quanto il 6N. Del resto quando la RWC si è giocata in Inghilterra non mi pare che gli inglesi non siano andati a vedere le partite anche se giocavano le “Pacifiche” o la Romania, o dopo che la squadra di casa è stata eliminata.

  5. jazztrain 18 Febbraio 2018, 14:45

    Clamoroso a Madrid, ha vinto la Spagna per 22-10

    • fabrio13H 19 Febbraio 2018, 19:54

      Ho sbagliato in maniera nettissima, il pronostico poiché avevo scritto Romania vincente di una ventina di punti e invece è andata in maniera quasi diametralmente opposta!
      I due risultati che servono ora agli spagnoli per qualificarsi sembrano alla loro portata anche se farei attenzione a dare per già vinta la partita con la Germania che certo li vede comunque sensibilmente favoriti, visto anche che i tedeschi non sembrano quelli dello scorso anno.

  6. jazztrain 18 Febbraio 2018, 14:51

    I romeni sono ancora avanti grazie al punto di Bonus

  7. jazztrain 18 Febbraio 2018, 14:52

    errata corrige, la Spagna è avanti di un punto !

  8. cassinet 18 Febbraio 2018, 15:12

    Visto solo il primo tempo ( 13 – 3), spagnoli padroni del campo e Romania non pervenuta.

  9. nagan90 18 Febbraio 2018, 15:45

    Veramente brutta battuta d arresto per la Romania ma d altronde con il campionato fermo da fine Ottobre può succedere di non essere in ritmo partita.

  10. jazztrain 18 Febbraio 2018, 19:31

    Sto leggendo i commenti nella pagina FB di Romania Rugby.

    Le stesse reazioni che hanno molti lettori qui quando l’Italia perde.

    Commenti del tipo, basta, siamo scarsi, non cresciamo mai, giochiamo allo stesso modo, non facciamo le accademie come in Georgia, non ce la faremo a qualificarci con questa squadra e con questi giocatori.

    La colpa è della Federazione, dei dirigenti etc…

    😀

  11. fabrio13H 19 Febbraio 2018, 19:56

    Prima cosa: ho sbagliato in maniera nettissima, il pronostico poiché avevo scritto Romania vincente di una ventina di punti e invece è andata in maniera quasi diametralmente opposta!
    I due risultati che servono ora agli spagnoli per qualificarsi sembrano alla loro portata anche se farei attenzione a dare per già vinta la partita con la Germania che certo li vede comunque sensibilmente favoriti, visto anche che i tedeschi non sembrano quelli dello scorso anno.
    Terzo punto: viene ormai difficile utilizzare i termini riferiti alle nazionalità considerando la mole di equiparati od oriundi, comunque giocatori che, stando ai nomi, non sembrano certo prodotti dei vivai locali, e che affollano molte nazionali anche di secondo/terzo piano. Certo, puo’ far parte di una serie di strategie per “allargare i confini” del rugby di livello, come scrivo sopra, mi sembra chiaro che, piano piano, si sta andando verso ciò che è avvenuto in moltissimi altri sport, ossia verso l’abbandono dei sistemi legati alle epoche amatoriali tra cui le sfide, i cosiddetti challenge, per stabilire chi è più forte per un bel po’ di tempo, e delle conseguenti competizioni chiuse, in favore di competizioni aperte a tutti pur con le dovute qualificazioni. Tuttavia mi chiedo chi e cosa rappresentino nazionali che in misura minima sono il prodotto di quella data Nazione. A questo punto, se per un qualche strano motivo un Paese senza tradizioni rugbystiche decidesse di investire nel rugby cifre nettamente superiori a tutti, Nuova Zelanda e company compresi, forse nel giro di pochi anni potrebbe, “acquistare” giocatori di buon livello internazionale e riuscire a mettere in campo una nazionale che quasi sicuramente non sarebbe a livelli assoluti, ma, probabilmente, riuscirebbe a competere più o meno al livello della nazionale italiana attuale.

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