Dopo Irlanda-Italia: le parole di O’Shea, Parisse e Zanni

Il CT non vuole pacche sulle spalle. Il capitano: “Non siamo riusciti a reagire”

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mic.vit 10 Febbraio 2018, 17:39

    disastro difensivo dei 3/4 nei loro 22…la volpe Schmidt l’aveva intuito ed è li che nel primo quarto abbiamo perso la partita…per il resto molto meglio in mischia, continuiamo a marcare male in touche…e riconferma delle abilità nel muovere palla e nel prendere la linea del vantaggio sia con gli avanti che con i 3/4…
    minozzi ed allan su tutti

  2. gian 10 Febbraio 2018, 17:58

    sì, vabbeh! “l’aereo è precipitato perchè era senza carburante e si sono spezzate le ali nella planata, cosa avete da dire?” “il carburante costa un casino e siamo stati cortini e 25 anni fa aveva passato il brillantemente il collaudo, però siamo certi che i passeggieri non hanno sofferto!”

    • ermy 10 Febbraio 2018, 19:53

      Non vorrei mai che un giorno si scoprisse che Mr.G e lo scudiero COS ci stanno prendendo per il culo!
      “Dopo è facile capire che si è sbagliato”.
      “Dobbiamo fare meglio le cose che possiamo controllare. Dobbiamo star bene fisicamente, ma anche mentalmente e come intensità. Questo ci manca”.
      Da incorniciare!!! ???

  3. mistral 11 Febbraio 2018, 09:00

    ancora una volta il capitano ed il centurione si accollano responsabilità collettive, con molta dignità e realismo… che sensazione strana deve essere sentirsi gli ultimi due di una generazione che ha fatto sognare e illudere il rugby italiano di poter competere a viso aperto con le “grandi”… e ricevere comunque critiche su critiche (Sergio in particolare) “ha fatto il suo tempo”, “bollito” etc etc … ahi, patria ingrata!

    • gian 11 Febbraio 2018, 13:02

      ma infatti le critiche non devono e non possono essere fatte al singolo che per mille ragioni può aver toppato la partita, vanno fatte all’atteggiamento rinunciatario per gran parte dell’incontro che da l’impressione che si creda di poter ottenere qualcosa senza sputare sangue (cosa che fanno gli altri anche se vincono di 30…) e allo staff, non per il lavoro sporco che devono fare per portarci ad un livello decente che durerà non meno di un lustro, ma perchè sembra subire ed accettare questo atteggiamento passivamente che tanto prima o poi passa, il ragazzo non rende, ha potenzialità, prima o poi esplode, lascialo lì fino a quando arriva il prossimo fenomeno, etc etc

  4. fabiogenova 11 Febbraio 2018, 11:56

    Ieri anche Sergio è naufragato. La prima volta che lo vedo palesemente in difficoltà. Ma dire che è finito non penso proprio. Sergio ha troppe responsabilità. E’ un ragazzo intelligente e non sa più come giustificare una squadra che è nettamente inferiore alle altre. Queste due partite erano impossibili. Le prossime due saranno improbabili. E la Scozia temo per noi che non sarà quella vista a Cardiff. Il nostro livello è questo. Stimo Conor O’Shea perchè sta cercando di rianimare un agonizzante ed esprimo perplessità sull’accettazione definitiva del nuovo punteggio. Se Earls non avesse fatto quel recupero prodigioso su Bellini, la piccola Italia vista ieri avrebbe preso un punto di bonus.

  5. gian 11 Febbraio 2018, 14:11

    sia chiaro che le mie critiche sono tutte rivolte all’atteggiamento, non ai risultati; si sapeva che ci avrebbero bastonato, ma accettarlo passivamente e cercare di renderlo accettabile in conferenza stampa, dopo aver visto una squadra che dava l’impressione, nel primo tempo, di non provarci neanche, no (lo riaffermo, quando parisse comincia a fare il fenomeno, e fare caxxate, vuol dire che la squadra è alla deriva e lui passa in modalità supereroe salvatore della patria); che non si cominci ad arrabbiarsi dicendo che si sono notate criticità che ci si aspettava o meno, a cui si metterà (mettendocele anche “punendo” i ragazzi) mano per risolverle, la situazione non cambierà neanche se avessimo la rosa degli all blacks, con cui non riusciremmo ad arrivare oltre al 3° posto al 6N, probabilmente.
    tutti a notare cose positive, abbiamo fatto 3, quasi 4 mete, vuoi mettere? sì, voglio mettere, due o tre anni fa non avevamo gli atleti che abbiamo adesso, se l’avversario toppa un placcaggio, quale che sia il motivo, adesso siamo in grado di prenderci 40mt con due passaggi/recicli, i buchi li abbiamo sempre fatti, ma troppo spesso i ragazzi rimanevano isolati, uno step è stato fatto, prima o entravamo di mischia o di azione individuale o ciccia; abbiamo degli U20 che gli fanno un c… così, appena crescono vedrai…
    1-finalmente, dopo 20 anni, a livello giovanile, ce la rigiochiamo con i forti (eh già, prima del pro abbiamo battuto più di una volta tutte le altre giovanili del continente, o ce la giocavamo);
    2-ce la rigiochiamo perchè anche i nostri, con molto ritardo, sono dei pro come i loro

    • gian 11 Febbraio 2018, 14:42

      3-ora che facciamo una nazionale di livello con gli U20, ci vogliono 20 anni, perchè noi inseriamo 2/3 fenomeni a nidiata su una struttura mediocre, loro su una struttura di fenomeni, quindi loro mantengono il livello, noi ogni anno facciamo un passetto (sempre che i già presenti non si rompano o altro)
      4-la nostra eccellenza è a livello delle basse pro, alte dilettantistiche degli altri, come livello, quindi è probante per un giovane, solo che i loro hanno un livello intermedio (ad es la eng wal cup) che a noi manca, quindi un pro può giocare da semipro, prolight, propippa e proissimo a seconda del suo stato di forma, crescendo o carburando a livello, noi no, quindi o troviamo un livello intermedio (alla stessa eccellenza o alzandola e mettendola in dialogo con il pro 14 o ciccia) o i ragazzi matureranno solo fino ad un certo punto e o troveranno spazio nelle poche pro o saranno bruciati;
      5-non abbiamo mai avuto giocatori così incisivi in attacco (onore a chi li allena), ma non siamo più in grado di avere una bella difesa ignorante che prima bastona e poi chiede “chi ga’ vinto?”, e qui dò la colpa agli staff, e sono dalla parte di chi invoca favaro (inteso come figura retorica, in quanto, tristemente, il ragazzo non riesce neanche ad andare in campo in eccellenza, figurati giocare in nazionale, quindi chi lo invoca come giocatore è un ignorante, nel senso che ignora, rugbistico) e io che sono un imbecille (nel senso che imbello – cit.), preferirei che li incattivissero e fare una meta in meno.
      probabilmente me ne verrano in mente altre, ma smetto di tediarvi

  6. Charlie 11 Febbraio 2018, 18:49

    perso per goleada (ma con onore…)
    tante cose sono migliorate ma non sufficente per vincerne una senza dover dopo cercare mille motivi della sconfitta, quando il motivo e sempre un ” gli avversari erano piu bravi….o noi (sempre) sfortunati…
    siamo in pole position per l’ennesimo cucchiaio di legno, (sara un altra mamma italiana felice in cucina col cucchiaio…)

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