Italia, due Test Match con un approccio diverso: il confronto statistico rispetto al 2016

Un anno fa i princìpi di gioco andavano in un’altra direzione. I numeri inquadrano un cambiamento avvenuto a metà

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Stefo 23 Novembre 2017, 08:59

    Non darei troppo peso in questa chiave di lettura alle statistiche su possesso e territorio non sono il focus del gioco neanche degl ABs che spesso registrano percentuali inferiori rispetto agli avversari, non penso la lettura di questa statistica sia univoca ed indichi necessariamente un gioco piu’ o meno propositivo. Si puo’ tenere tanto l’ovale con lavori di avanti e minunit per non lasciare l’ovale all’avversario ed evitare che ti attacchi al largo se si teme particolarmente chi si ha davanti su questo…vedi georgia con galles che ha dominato possesso e territorio ma non indicherei la cosa nel tentativo di avere un gioco espansivo e propositivo ma di tentativo (risucito) di rallentare il gioco ed evitare che il Galles salisse di marcia dove sapevano li avrebbero pouti distruggere. E direi che anche nella aprtita con Fiji si puo’ pensare ad un gameplan piu’ di questo tipo che altro, anche visto come si e’ giocato.

  2. narodnik 23 Novembre 2017, 10:30

    questi numeri confermano che contro l’argentina hanno perso la partita a primo tempo perdendo possessi e con troppe punizioni prese,con canna che per me sta giocando benissimo e con precisione e’ un vero peccato,forse manca qualcosa nella preparazione fisica e’ avvilente che cosi’ spesso stanno in partita per un’ora poi cedono negli ultimi 20.

    • massimiliano 23 Novembre 2017, 11:13

      la partita non l’hanno persa negli ultimi 20′ ma nell’incapacità di gestire rapidamente i punti d’incontro. Il problema atavico è quello. La difesa in senso stretto aveva cominciato a funzionare già con Mallet, è la difesa della palla che manca di qualità. Il sostegno.

      • narodnik 23 Novembre 2017, 11:33

        guarda che stiamo dicendo la stessa cosa rileggiti la mia prima frase..

        • massimiliano 23 Novembre 2017, 12:48

          quindi concordi che non si è perso negli ultimi venti minuti, ok! scusa non avevo capito

  3. gsp 23 Novembre 2017, 10:40

    Dispiace la sconfitta contro l’argentina, ma si inizia a vedere il lavoro. sulle fasi statiche che sono la base di tutto. e su break e difensori battuti. sono mancate le segnature pesanti, ma tutti i tasselli per farle si stanno allineando. ci vorra’ ancora un po’ di tempo, speriamo i progressi continuino.

    anche l’anno scorso ci sono state alle fine alcune partite che con un po’ di convinzione in piu’ si potevano portare a casa, nel tour estivo ma non solo. ma era piu’ estemporanee, mentre oggi si capisce meglio quello che si sta cercando di fare.

    vediamo che succede sabato. io quasi quasi, magari solo per curiosita’, spero nei 6 cambi di cui parlava O’S.

    • LiukMarc 23 Novembre 2017, 11:26

      Secondo il buon Fumero solo un paio nei 15, forse altri 2-3 nella panchina

    • Stefo 23 Novembre 2017, 11:58

      Fasi statiche: occhio che le Fiji si sa non eccellono, ma l’Argentina al momento in mischia ordinata e’ in grosse difficolta’, lo e’ stata neell RC e lo stati i Jaguares in SR. L’Italia sembra senza dubbio esser cresciuta ma bisogna anche tener conto dell’avversario.

      • gsp 23 Novembre 2017, 12:20

        Vero, vero. vediamo…

      • LiukMarc 23 Novembre 2017, 12:26

        Vero Stefo, però a Twickenham i Pumas se l’erano cavata alla grande almeno per un’ora (ricordo un paio di belle sberle in chiusa agli inglesi che Jones non deve aver apprezzato granchè).

      • Hullalla 23 Novembre 2017, 22:06

        Sono d’accordo, ma la scorsa volta che abbiamo giocato contro Fiji le abbiamo prese anche nelle fasi statiche…

  4. LiukMarc 23 Novembre 2017, 11:29

    Ripartire da questa nuova impostazione e iniziare a costruire una fase offensiva che sia degno compenso di quella difensiva. Va bene la conquista dell’ovale e la difesa della meta (da migliorare la difesa dell’ovale in sè, vedi come dice @massimiliano qui sopra), ma serve segnare.
    Ripartire da quello e da qualche pensiero che viene fuori dai numeri qui sotto, che non fanno mai male

    Scrum success
    Benetton Rugby – 97%
    Glasgow Warriors – 96%
    Cheetahs – 95%
    Kings – 95%
    Munster – 95%

    Turnovers won
    Scarlets – 70
    Cardiff Blues – 58
    Benetton Rugby – 56
    Zebre – 53
    Kings – 52

    Lineout steals
    Cheetahs – 22
    Connacht – 15
    Edinburgh – 13
    Glasgow Warriors – 13
    Benetton Rugby – 12

    Breaks
    Ulster – 99
    Zebre – 90
    Glasgow Warriors – 85
    Scarlets – 77
    Cheetahs – 76

    Offloads
    Scarlets – 105
    Zebre – 103
    Glasgow Warriors – 100
    Munster – 100
    Connacht – 94

    Defenders beaten
    Zebre – 172
    Ulster – 165
    Glasgow Warriors – 162
    Scarlets – 159
    Leinster – 158

    Metres gained
    Ulster – 4088
    Glasgow Warriors – 3874
    Zebre – 3746
    Cheetahs – 3304
    Munster – 3302

    • gsp 23 Novembre 2017, 13:55

      il 97% di Treviso ed i numeri delle zebre in attacco sono incredibili. bello vedere che le tendenze si stabiliazzano un po’ dopo l’inizio stagione. certo la fase difficile arriva ora, speriamo di confermare la tendenza.

      • LiukMarc 23 Novembre 2017, 14:16

        Quando ho visto i numeri di offloads e difensori battuti quasi non ci credevo. La differenza con Scarlets e Glasgow è che poi loro segnano di più, ma ci staranno lavorando

  5. Dusty 23 Novembre 2017, 11:42

    Dal sito FIR
    Padova – I seguenti giocatori sono stati rilasciati dalla Squadra Nazionale e sono disponibili per l’utilizzo da parte delle rispettive squadre per gli impegni di Guinness PRO14 e Top14 del week-end:

    Sebastian Negri e Federico Ruzza (Benetton Rugby)
    Leonardo Sarto (Glasgow Warriors)
    Edoardo Padovani (Toulon RC)

    • LiukMarc 23 Novembre 2017, 11:48

      Peccato per Negri, sinceramente mi sarei portato 6 avanti in panca di cui uno poteva essere lui.
      A questo punto curioso di vedere i permit, che a Parma hanno si e no 15 giocatori (ma che non coprono tutti i ruoli)

      • Dusty 23 Novembre 2017, 11:57

        Mi ha un po’ sorpreso il rilascio di Padovani che a questo punto chiude con zero minuti giocati ma forse in questo mese ha visto meglio Minozzi di lui. Sarto evidentemente sconta la leggerezza difensiva dimostrata nei due TM e anche qui Bellini offre maggiori garanzie. Probabile a questo punto punti su Hayward estremo con possibilità di spostarlo a centro e Minozzi all’ala con eventuale spostamento ad estremo. Vedremo presto.

        • Dusty 23 Novembre 2017, 12:06

          O forse mette da subito Esposito

          • LiukMarc 23 Novembre 2017, 12:14

            Probabilmente metterà Esposito, con la stessa formazione di Firenze (magari Licata in terza da subito? Non credo cambierà Bigi), e (spererei) Fabiani, Giammarioli e Minozzi in panca con i vari Zani, Chistolini, Lazzaroni, Tebaldi e McKinley. Se poi cambia di più la formazione titolare ben venga, alcuni (come Ian e Lazzaroni) secondo me si meritano più di 10-15’…

  6. gioviale 23 Novembre 2017, 14:15

    Nessuno potrà mai contestare che la sfida vera ed il banco di prova, per l’italrugby, siano a livello internazionale: TM, 6 nazioni, mondiali + Guinness e coppe. In tali ambiti i risultati richiesti, oggettivamente e numeri alla mano, richiedono investimento professionistico.
    Sembra ovvio e banale. In giro per l’Italia ci sono ancora moltissimi appassionati e addetti ai lavori che sostengono la necessità di un ritorno alle origini puriste di un rugby “vero” che non esiste più da nessuna parte.
    Questi puristi condannano la FIR per i progetti formativi ad esempio e sostengono la necessità di minori selezioni sui giovani e chiusura dei centri federali e franchigie….
    Ora che ne sarebbe del rugby italiano se poklverizzassimo distribuendo i migliaia di briciole tra i club i soldi versati per centri federali e franchigie?
    I progetti in corso possono avere dei limiti, ma in una nazione dove il rugby non ha troppo seguito e finanziamenti privati mi sembrano l’unico modo per non perdere il passo all’inseguimento delle tier 1

    • giomarch 23 Novembre 2017, 21:35

      Prima di questa politica eravamo una tier 1, ottavo posto..e 6nazioni ecc li abbiamo conquistati con i risultati dei club..
      Nessuno credo contesti le accademie, ma come sono gestite, sballottate a destra e a manca per farle arrivare a Calvisano o limitrofi questo si..
      Nel resto del mondo ovale ogni club ha la sua accademia e le briciole di cui parli hanno in realtà parecchi zeri..

    • Hullalla 23 Novembre 2017, 22:10

      Cosa centra questa considerazione con il contenuto dell’articolo?

  7. Charlie 23 Novembre 2017, 14:36

    MA PER CAPIRE MEGLIO QUESTA ITALIA quale evoluzione ha avuto e con chi
    ecco importante ricordare in questi 24 anni iniziando dal 1993 quanti allenatori ha avuto e il bilancio finale ottenuto:

    Numero di allenatori dal 1993 ad oggi:….8
    Stranieri…7
    Italiani….solo 1…Macioletti…durato 8 mesi…
    Totale partite giocate in 24 anni ….245
    Partite vinte….71
    Percentuale partite vinte…29%

    Direi che come “studenti” 29% mica male…

    • fcimini 23 Novembre 2017, 16:01

      Si ma da un anno esatto, 10 sconfitte, 1 vitoria : 10 %.

    • Hullalla 23 Novembre 2017, 22:15

      Potresti pepr cortesia separare le percentuali di successo avute anno per anno?

  8. gioviale 23 Novembre 2017, 17:50

    Ma da cosa dipendono questi risultati? Dagli allenatori? Dai progetti FIR? Oppure dal fatto che, rispetto ad altre nazioni che crescono, c’è meno attenzione e ci sono meno soldi e tifosi? Più vittorie =più spettatori= più sponsor = più iscritti = base più larga = più giocatori da selezionare. Le uniche squadre che investono davvero cifre lontanamente paragonabili a quelle deo paesi europei che crescono e tier 1 sono zebre e Treviso. Il resto sono chiacchiere. Quando e se in eccellenza ci saranno più investimenti avremo campionati più performanti in grado di formare più talenti ed una nazionale più forte….

    • Hullalla 23 Novembre 2017, 22:14

      Veramente tra Zebre e Treviso le “squadre” investono pochino. Il resto degli “investimenti” vengono dalla FIR, che li sottrae al resto del movimento per darli a Zebre e Treviso.
      Per questo motivo trovo un po’ ridicolo dichiarare che Zebre e Treviso “investono”, mentre tutti gli altri sono solo chiacchiere.
      Saprei anch’io investire i soldi degli altri, ma almeno eviterei di prenderli in giro.

      Comunque anche questo intervento mi sembra che non centri nulla con l’argomento dell’articolo.

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