Zebre Rugby-Pau, due facce della stessa squadra

Le immagini del match vinto dai francesi al Lanfranchi, nonostante un primo tempo di grande qualità dei ducali

zebre rugby pau

ph. Luca Sighinolfi

La differenza tra il primo e il secondo tempo di Zebre-Pau è stata talmente evidente che, riguardando la partita, si fa fatica a credere che si tratti della stessa sfida per come i bianconeri hanno gestito al meglio il primo tempo e per come i francesi hanno schiacciato a loro volta i ducali nella ripresa. A spuntarla alla fine sono stati i francesi, passati in vantaggio per la prima volta a 72′ e cinici nello sfruttare il netto calo della franchigia italiana fisico e tecnico negli ultimi venti minuti. Se esisteva anche solo una piccola possibilità di provare a qualificarsi ai quarti, con la sconfitta di sabato anche l’ultimo granello di speranza può dirsi svanito.

 

Il play-by-play del match

Primo tempo

(7:32) Le Zebre cominciano subito sul piede avanzante, con due splendidi offload di Boni e Venditti nel canale esterno che aprono il campo per Violi. L’azione prosegue all’interno dei 22 francesi, che commettono fallo; il vantaggio si esaurisce su un brutto passaggio di Canna che poi converte i primi tre punti del match. 3-0.

(13:06) Un piccolo saggio delle nuove Zebre targate Michael Bradley. Touche nella metà campo francese, in quattro (Canna, Castello, Venditti e Gaffney) attaccano con decisione la stessa porzione di campo per attirare la difesa, l’apertura zebrata va oltre sul contatto e serve con un grande offload Venditti che fa strada. I bianconeri sono lesti nel seguire l’azione e offrono a Violi diverse opzioni di passaggio. Dopo una carica interna di Licata e una di Boni verso l’esterno, Canna brucia la salita difensiva con un perfetto short pass per Licata, che si inserisce con i tempi giusti e marca il 10-0.

(14:50) Pau accusa il colpo e subisce la seconda meta sul loro calcio di rinvio, con le Zebre che non devono nemmeno passare per un punto d’incontro. Bella ricezione di Sisi, Bisegni sfugge a due difensori francesi e scarica all’interno per Minnie; il sudafricano è rapido nel giocare la sponda per Boni che vola a marcare il 17-0.

(30:56) Dopo una prolungata azione all’interno dei 22 bianconeri, Pau riesce a trovare l’abbrivio giusto con due fasi giocate velocemente. Nicot al largo sfrutta un errore di riposizionamento di Bisegni e trova lo spazio e il tempo per servire Votu, che marca il 17-7 al 22′.

(35:41) Per le Zebre sembra davvero tutto facile in fase offensiva. Penaltouche nei 22 francesi, Canna attacca con decisione e serve all’interno Venditti; l’abruzzese tira fuori dal cilindro un altro splendido offload rovesciato per capitan Castello che, indisturbato, marca in mezzo ai pali il 24-7.

(39:01) Da mischia Licata serve un Bisegni che dimostra ancora una volta i suoi progressi palla in mano e elude Votu con una bella corsa a rientrare dentro al campo. Rey viene pescato in fuorigioco per i francesi, l’azione prosegue dentro i 22 ospiti ma i bianconeri perdono palla in avanti. Si ritorna sul fallo precedente e Canna allunga dalla piazzola sul 27-7 al 32′.

(48:33) Pau è in grande difficoltà ad uscire dalla propria metà campo e continua a far girare l’ovale senza mai trovare un concreto avanzamento. Dopo diverse fasi, Minnie va a cacciare l’ovale e ottiene una punizione per tenuto avversario. Canna dalla piazzola porta le squadre negli spogliatoi sul 30-7.

 

Secondo tempo

(1:10:12) Le Zebre commettono qualche fallo di troppo e Pau si installa nei 22 bianconeri alla ricerca della meta che possa riaprire il match. La marcatura arriva al 52′ con Peter Saili, che parte da mischia e resiste ai tentativi di placcaggio di Castello e Licata (ma l’errore più evidente è di Minnie, troppo morbido nel fermare il numero otto avvesario in prima battuta).

(1:22:51) I bianconeri non escono più dai loro 22, se non per qualche scampolo di partita. I francesi sono in pieno controllo dell’ovale e cominciano a far valere una maggiore fisicità con il proprio pacchetto di mischia, che al 63′ porta alla prima meta di punizione: le Zebre fanno crollare una maul avanzante e l’inglese Maxwell-Keys tira fuori anche il cartellino giallo per Bello, punito per il fallo professionale. 30-21.

(1:28:47) Dopo aver rischiato grosso su Votu qualche minuto prima, i bianconeri vengono nuovamente ricacciati dentro ai loro 22 e soprattutto tartassati in mischia chiusa, dove De Marchi, Luus e Tenga soffrono palesemente. Il pack di Pau non lascia scampo e, dopo un primo calcio di punizione a favore, costringe l’arbitro ad assegnare una nuova meta di punizione per il 30-28 al 68′.

(1:32:00) Le Zebre spariscono dal campo, non hanno più possesso né controllo del territorio. La mischia di Pau continua a dominare senza pietà e strappa un altro calcio di punizione: da distanza considerevole Tom Taylor (ex All Blacks) centra i pali e porta in vantaggio per la prima volta Pau al 72′ sul 30-31.

(1:39:14) Nemmeno il sorpasso riesce a ridare linfa alle Zebre, costrette nuovamente a difendersi dentro i propri 22. Quando non si tratta di mischia chiusa, però. i bianconeri dimostrano applicazione e ottima resistenza negli impatti riuscendo a sventare il pericolo. La squadra di Bradley prova a risalire il campo palla in mano giocando cinque fasi all’interno dei propri 22, anche con buona precisione tecnica ma senza trovare spiragli. Al 76′, tuttavia, l’ennesimo rischio corso da Canna non paga ma, anzi, mette la ciliegina sulla torta ad un secondo tempo da dimenticare per le Zebre: il beneventano, sui propri 5 metri, prova ad allargare il gioco ma lo fa con un passaggio molle e con poca parabola, che Ramsay intercetta per la più facile delle mete. 30-38, la partita idealmente finisce qui.

(1:43:30) L’ultima azione è bianconera, a tempo già scaduto: fallo dei francesi su una maul avanzante e occasione per Canna di strappare almeno il punto di bonus difensivo. L’apertura centra i pali, ma il 33-38 è una magrissima consolazione per quello che poteva essere e che invece non è stato.

 

La partita integrale

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=V3ojJnv2CRg

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