L’Irlanda è data per favorita, il Sudafrica rappresenta l’Emisfero Sud, la Francia punta su budget e alleanza italiana
Rugby World Cup 2023: a Londra rush finale delle candidature
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Dan Biggar: “Fuggo a Dubai per stare lontano dal rugby. La sconfitta con l’Argentina? Scioccante”
Il mediano d'apertura gallese: "Non voglio saperne per un po'. Speravo che la mia carriera finisse in modo diverso"
Scozia, Finn Russell: “La delusione della Rugby World Cup è ancora tutta lì”
Il mediano di apertura ha confidato in una lunga intervista la sua frustrazione per l'avventura iridata e i suoi pensieri sul futuro
RWC, Damian Willemse: “Perché ho chiamato una mischia da quel mark”
L'estremo campione del mondo torna su uno dei momenti chiave del mondiale, nel match contro la Francia
Richie McCaw: “La finale del Mondiale? Persa così fa ancora più male…”
La leggenda degli All Blacks dice la sua sulla Rugby World Cup 2023
Handré Pollard ha raccontato del suo ruolo “inedito” alla Rugby World Cup 2023
I colloqui con lo staff, la volontà di esserci, la possibilità di non giocare neppure un minuto
Cheslin Kolbe ha raccontato i suoi ultimi 10 minuti della finale del Mondiale
L'ala ha fotografato uno dei momenti più complicati della sua carriera
…sono di parte, lo si sa, e preferisco avere Nizza e Marsiglia come sedi della poule, o anche Lione e St.Etienne, e poi Parigi, che non Dublino e tantomeno Città del Capo… questione di clima, di eno-gastronomia, di cultura e arte, di vicinanza chilometrica, e come me credo migliaiia e migliaia di piemontesi, liguri e lombardi che ad arrivare in francia ci mettono poche ore ogni week-end… se poi, come si sussurra sottobanco (ma non lo si può dire) una qualche selezione anche minore facesse riferimento a Torino o Genova per la preparazione, sarebbe ancor meglio… circa le “insinuazioni” irlandesi: Jonah Lomu è riuscito a riavvicinarsi al rugby solo grazie ad un club francese, nessun altro (irlandesi in testa) gli ha proposto alcunchè quando ha parlato di rientrare nel rugby giocato… ha vissuto alcuni anni a Marsiglia, dove Dhyreille è nato, è vero che ci sono state traversie (alla fine della sua malattia) circa le coperture assicurative (in francia hai l’assistenza gratuita solo se sei extracomunitario senza risorse, come in italia per altro, ma JL non era proprio uno spiantato…) ma alla fine tutto si è aggiustato… hanno partecipato in quanto Chabal è dalla famiglia Lomu considerato il loro “padrino” francese, non sono stati coercizzati in alcun modo, solo la diversa altezza d’animo irlandese può raggiungere tali infimi livelli di lettura…
Benso che parlare dell’altezza d’animo di un’intera nazione sulla abse di una rticolo di un giornalista sull’Indepent (perche; di questo si tratta) sia discutibile come approcio.
…chiedo scusa, la diversa altezza d’animo di un qualche giornalista irlandese, ma la grettezza dell’episodio rimane…
Anche a me l’artivolo non e’ piaciuto, nel senso che fa supposizioni senza poterle provare…poi puo’ anche aver ragione ma senza dubbio brutto gesto. Per fortuna nessun altro giornalista ha rilanciato fino ad ora e spero nessuno lo faccia.
Posso sbagliarmi, ma io ricordo il rientro di Lomu con i Cardiff Blues. Giocò in coppa a Calvisano con un tutto esaurito.
la parentesi a Cardiff è stata quando pareva che la sua malattia fosse in regressione, poi ha dovuto fermarsi per oltre due anni ed ha ripreso a Vitrolles nel 2009, per una stagione e poco più… ma non facciamone una questione lunga, Lomu merita di essere ricordato per quello che è stato, un grande giocatore, grande fisico, grande tecnica, troppo poco tempo purtroppo…
Questione di eno-gastronomia anche no…Essendo stato sia in Francia che in Irlanda si mangia mediamente molto meglio in Irlanda..La birra non parliamone poi 🙂
De gustibus…
Cultura arte..Mi viene in mente a sti subdoli antagonisti per questioni di soldi mandiamo qualche cassetta di Renaud??gliene fregasse qualcosa della famiglia di Lomu lo aiutano anche senza mondiale il fatto è che l affare è miliardario..Alla fine il giornalista irlandese fa solo notare lo sfruttamento di un uomo morto per fare soldi.
dato l’amore assoluto per la Francia che mi contraddistingue spero vinca l’Irlanda ed in secondo ordine il SA. 🙂 🙂
idem
Varadkar al di la’ del gesto da Taoiseach di essere presente c’e’ da dire che non poteva che farlo dat che Vardakar ha dato il via al bidding process quando era ministro del turismo, trasporti e sport…insomma non poteva nascondersi ora 🙂
…commenti circa la proposta FFR di far restare (con costi a carico della FFR) tutti i 600 giocatori (chi vuole, naturalmente) in Francia fino alla fine della coppa per permettere una cerimonia di chiusura collettiva?… mi par di ricordare che in altre edizioni le squadre eliminate in poule (alcune almeno) si siano un po’ lamentate che il giorno dopo l’eliminazione negli alberghi chiedessero loro le carte di credito per poter prolungare il soggiorno… mentre per alcune realtà “minori” potrebbe essere forse una bella cosa poter prolungare il soggiorno… a parte coloro (i big) che hanno già commentato “dopo essere stati esclusi hai solo voglia doi tornartene a casa a rimunginare sull’esclusione”, ma va detto che è gente abituata a puntare come minimo alle semifinali, salvo poi uscire in poule o al max ai quarti…
Spiegalo ai proprietari dei club pero’ che non possono riaverli appena eliminati…incluso MB 😉
Non mi sembra una proposta spacca-concorrenza oggettivamente, se la portano a casa sara’ per i 36 stecchi ducali che mettono sul piatto e perche’ sapranno muoversi politicamente meglio.
…forse è solo propaganda, ma se serve a far convergere squadre con campionati minori (georgia, isole del pacifico, le americane) ch e visto il calendario possono tranqullamente per quell’anno farlo slittare (la stessa FFR sta già trattando con la LNR prchè durante la RWC il top14 venga “congelato”)… certo, posso immaginare che irlandesi, gallesi, argentini, sudafricani e soprattutto inglesi, se escono in poule o ai quarti abbiano solo voglia di tornare a casa a leccarsi le ferite, ma secondo me male non fa, in aggiunta ai 36 naturalmente… 😉
Il problema e’ proprio sugli isolani per esempio…per i club e’ importante riaverli appena possono, non so quanto piacerebbe come proposta a loro…
su 600 e più, gli isolani migliori sono per la maggior parte in francia, gli altri in NZ o Australia, squadre che dovrebbero arrivare in semifinale come minimo ed i cui club, comunque, a settembre/ottobre non sono coinvolti (mi pare) in campionato…
gli isolani non sono che una parte, correggo e integro
La proposta è molto interessante ma sarebbe bello che il mondiale proseguisse anche per le escluse della fase a gironi stabilendo una classifica anche per la parte bassa del tabellone.
Ci sono squadre di tier 2 alle quali gioverebbe continuare a confrontarsi con squadre di pari livello.
Se l’Italia sposa la proposta francese probabilmente uscirà dalla celtic alla prossima scadenza…
non dico sia un bene o un male, dico solo che è ora di scegliere da che parte stare con la consapevolezza di quelle che saranno conseguenze…
non per dire, ma dov’era la FFR e, soprattutto, la LNR, quando dieci anni fa noi si cercava uno sbocco per un paio di squadre pro?
adesso saltano fuori con proposte di collaborazione?
io di mio sarei fedele ai celti, che da soli contano un cazzo quanto noi ma con cui si può fare un minimo di massa critica…
resta il fatto che loro poi (soprattutto quei servi dei gallesi) sono i primi a stare con gli inglesi e mollare la compagnia quando fa loro comodo…
divide et impera, as usual…
Appunto. Chi ti dice che adesso sia così, ma tra 3 anni il fronte politico non si polarizzi verso un ricompattamento delle Union? A quel punto, aver lavorato per tempo ad un asse franco-italiano potrebbe risultare prezioso e, aggiungo, non solo per noi ma anche per i cugini.
ma sono più “servi”, in questo caso, i gallesi (cosa che non condivido in senso generale, ma fa istess) o gli irlandesi repubblicani che corrono dietro alla coda del cavallo della May facendosi scudo della regione “suddita”?… e per quanto riguarda la partecipazione al top14 di una squadra italiana, essendo il top14 un torneo “nazionale” professionistico di club, l’unica ipotesi all’epoca (che se non ricordo male qualcuno percorse) era quella di acquisire una “base” in francia (benetton a Colomiers o a Aix en P.ce, si era sussurrato all’epoca)… poi non se ne fece nulla, ma oggi abbiamo gli scozzesi che acquisiscono lo Stade Niçois (attualmente in Fed2) e mettono un piede sul continente… forse gli altri celtici stanno guardando al futuro…
Veramente tra Brexit e DUP senza i quali non governerebbe direi che e’ la May che rincorre gli IRlandesi, repubblicani e non
cioè, per fare un piacere alla May tramite l’Ulster, gli (ex)irredentisti stanno facendo tutto sto can-can per la RWC?… gli irlandesi non finiscono mai di stupire…
Non hai capito…
non sarebbe la prima volta, che non capisco… ma la mia era un’uscita paradossale, in altri tempi piuttosto che far qualcosa che avesse anche solo un minimo tornaconto per la corona (stabilità dell’Ulster, per esempio), gli irlandesi si sarebbero tagliati una mano o anche due… oggi se vogliono ottenere la RWC devono devono passare da londra, visto che a bruxelles di voti per il rugby non ne hanno…
Delle tre candidature quella sudafricana sembra essere la più debole, sia per il momento tecnico complicato sia per una certa fragilità politica seguita all’era del grande entusiasmo per il nuovo corso mandeliano. Al momento direi che l’Irlanda ha una mezza incollatura sulla Francia. Sarebbe interessante capire quanto “l’appoggio esterno” della Gran Bretagna abbia peso (o meglio, quanto i britannici se ne sentano coinvolti). L’Italia ha da spendere 3 voti in WR, perciò è comprensibile l’avvicinamento transalpino, ma va tenuto in considerazione che i verdi sono un nostro partner celtico, per cui la prudenza e diplomazia son quanto mai d’uopo in circostanze come questa.
La May non puo’ che appoggiare il progetto (come ha fatto). Ha messo su un governo solo coi voti DUP del Nord IRlanda, cui ha gia’ fatto promesse economiche per il prossimo biennio ed allora la RWC diventa motivo per investire ancora di piu’ nel NI e tenerseli buoni…
spero vinca il Sudafrica. Francia 2007 ancora troppo vicino, Mondiale in Irlanda siamo ancora lì…isole britanniche. Il rugby deve espandersi. Argentina o USA sarebbe stato l’ideale, in questo caso il ritorno in Sudafrica dopo il ’95 è del tutto legittimo, contando che ci sono stadi pazzeschi lasciati in dono dal Mondiale di calcio del 2010. Io ci credo!
Vediamo se gli Irlandesi sono disponibili a tagliare definitivamente la tassa del Pro14 che ancora paghiamo …
potremmo chiederlo alla Francia di darci i soldi per pagare la Tassa.