Benetton Treviso: aggiornamenti su Allan, Riccioni e Makelara

Svelati gli infortuni che hanno bloccato i tre Leoni. Allan non dovrà essere operato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. frentzen 20 Settembre 2017, 17:08

    Sì ma ok la sfiga ok quello che vuoi, ma i casi secondo me qui sono tre:
    1. Quando si tratta di Treviso qualsiasi avversario diventa incredibilmente più incazzato e ci da dentro come un toro
    2. Il 50% dei giocatori di Treviso sono di vetro
    3. Vi sono responsabilità da ricercare a livello di preparazione atletica.

    O mi sfugge qualcosa? Non so, sono senza parole. Cioè di questo passo entro giugno o per il prossimo anno è meglio aprire anche una chiesa a Monigo

    • fcimini 20 Settembre 2017, 17:28

      Nel rugby, se tutti fossero piccoli, magri e veloci, non si farebbero molto danni tra di loro, ma come sono tutti grandi, grossi e veloci, allora ogni impatto diventa distruttore perché le ossa sono sempre fatte del solito materiale, il legamenti lo stesso, e anche se un po più forti, non lo sono al punto di assorbire quei panzer che ti vengano contro.
      Ti devi fare una ragione : le squadre che vincono sono quelle che anno una rosa molto allargata : non 23 buoni giocatori, ma 45, cosi quando ne manca uno, non c’e problema.

      • frentzen 20 Settembre 2017, 17:32

        Certo, assolutamente. Però quando ne manca uno… non 20. Credo che pure squadre più strutturate come Scarlets o Ulster comincerebbero a vacillare un po’ senza 20 giocatori in rosa. Che poi abbiano una struttura dietro indiscutibilmente più forte di quella italiana (permit player piuttosto che accademie ecc) ok, ma un’intera squadra in infermeria… mah.

        • giomarch 20 Settembre 2017, 18:00

          leinster ne ha una decina, ulster e scarlet piu o meno siamo li, a parte lions e turisti alla halfpenny

          • frentzen 20 Settembre 2017, 18:07

            Quindi: 10 (la metà di venti), “più o meno siamo lì” e “a parte…”. Morale della favola, NESSUNO come Treviso.

            Fermo restando la questione rosa allargata, per cui sono d’accordo. Se mediamente ci sono il doppio delle persone in infermeria un problema c’è.
            Ripeto, o che TUTTE le pippe del mondo sono incredibilmente finite a Treviso oppure c’è un qualcosina forse che può essere fatto diversamente in sede di preparazione atletica.

      • pipeto 20 Settembre 2017, 18:45

        Chiedete a chi ha giocato all’estero… e.. il gioco è fatto! Differenze sostanziali nella preparazione atletica e nella parte di atletica che precede in l’allenamento. Durante la stagionenon fanno praticamente mai contatto completo… qui in Italia siamo ancora alla concezione dell’allenamento a contatto pieno…

        • bosch 20 Settembre 2017, 19:54

          a treviso il coach è straniero da un anno e da questa estate c’è anche il super consulente per la parte fisico/atletica

          • bosch 20 Settembre 2017, 19:55

            ….anch’esso straniero

        • Turch 21 Settembre 2017, 01:42

          Possiamo chiedere a Bortolami e Ongaro, che ne pensi?

          • sandro 21 Settembre 2017, 14:53

            Giusto, prova a chiedere a Ongaro quanto contatto facevano in allenamento ai Saracens…

    • Camoto 20 Settembre 2017, 19:15

      Secondo me vale lo stesso degli ultimi 20 minuti in apnea.
      Vai oltre i tuoi limiti per compensare il deficit tecnico e ti fai male perché non sei reattivo nei movimenti.

      • ermy 20 Settembre 2017, 20:14

        Si, ma non al 2′!

        • mauro 20 Settembre 2017, 20:27

          Per Allan non è il record, in nazionale si infortunò in allenamento. Fragilità? Sfiga? Preparazione sui generis?
          Lo scopriremo solo vivendo [cit]

        • Camoto 20 Settembre 2017, 21:27

          2′ per gente come me sono uno sforzo prolungato 🙂

          • giomarch 20 Settembre 2017, 22:57

            A volte mia moglie mi fa lo stesso appunto.. 🙂

          • Hullalla 22 Settembre 2017, 05:39

            😀

  2. pipeto 20 Settembre 2017, 18:46

    Scusate, nella parte di atletica che precede l’allenamento…

  3. try 20 Settembre 2017, 20:24

    Ma è talmente chiaro di chi è la colpa che non so come fate a non averlo già scritto:
    La colpa e di Gavazzi
    🙂

  4. faduc 20 Settembre 2017, 20:36

    … rugby troppo fisico…

  5. gioviale 20 Settembre 2017, 20:39

    Forse mi sbaglierò, ma per quel poco che ho avuto modo di constatare direttamente, gli infortuni capitano più spesso laddove c’è una differenza di prestanza e potenza tra l’infortunato e l’oggetto “infortunante”: animale, uomo o oggetto che sia. Vedi vaso di coccio e vaso di ferro.
    Chi sopra parla di fattore preparazione atletica non mi pare abbia tanto torto. Poi c’è la sorte o sfiga, ma quella è random e uguale per tutti e da quando la professoressa di latino mi fece scrivere, tipo Bart Simpson, una lavagna intera di “quisque faber est fortunae suae”
    Ho smesso di crederci….

  6. ilclaudio 21 Settembre 2017, 15:22

    Allora, vediamo di fare un po di polemica buona e di fine costruttivo…tanto di questo si sta parlando.
    PRIMA cosa.. il problema infortuni: TROPPI, DAVVERO TROPPI.
    prima di puntare il dito contro lo staff penso e credo che le nuove leve siano fatte di cristallo. Mi spiego, tutti questi nuovi professionisti sono davvero fragili. Si cerca sempre di più il talento perfetto per aggiungere tasselli importanti in una squadra ma forse bisogna anche chiedersi se il talento delle volte si può sacrificare per il rendimento fisico. VISTO CHE DI SOLDI E SEMPRE DI SOLDI SI TRATTA.. Io preferisco un rendimento costante rispetto ad una rara e sporadica apparizione in campo.
    SECONDA cosa: LA PREPARAZIONE.. ho come il sospetto che il NUOVO RESPONSABILE fir sia solo un capro espiatorio nel caso le vicende italiane nn migliorino, solo per salvare la sedia di qualcuno.
    a giugno e luglio i ragazzi di treviso non erano ancora seguiti da questa nuova figura, ma per tutto il periodo estivo sono stati allenati da il vecchio coordinatore. quindi se tanto mi da tanto, il rendimento del primo periodo è frutto del suo lavoro.
    TERZA ed ultima cosa… i SOLDI…
    avete mai fatto un conto possibile su quello che viene sprecato in casa BENETTON? io nn conosco la natura dei contratti ma penso che minimo un 2.000/3.000 dindini al mese riescano a prenderli chi gioca. quindi.. se tutto torna …
    2.000/3.000 x 20
    sono 40.000/60.000 a casa mia che vengono buttati per un singolo mese in cui questi atleti nn riescono a partecipare alle partite.
    Mi chiedo… ma nessun mai ha portato alla luce quanti soldi in questi anni siano stati elargiti dalla prima società veneta per aver giocatori che non riescono a giocare?

    Un cambio societario magari capitanato da un membro della Famiglia BNTT potrebbe portare un po di ordine e pulizia?

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