Le parole di Marcato, Frati, Manghi, Brunello e Dalla Nora sulla riforma del campionato
Blocco retrocessioni e aumento a 12 squadre: parola ai tecnici di Eccellenza
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Mi piace molto la risposta di Manghi (e di Brunello) alla prima domanda, e molto “diretta” (e con poco da controbattere) la seconda di un Frati che invece sbaglio o alla prima di fatto non risponde?
Per la cronaca, io sarei d’accordo con Cavinato e Brunello…
A me piacerebbe anche l’idea di Marcato con la formula 6+6, con gironi finali scudetto retrocessione. Comunque, come si suol dire, chi vivrà vedrà. A me basta vengano trasmesse da Rugby Channel!! 🙂
Potrebbe essere l anno buono per il lancio di progetti interessanti senza l ansia del risultato. Vedere un rugby più spavaldo e a viso aperto. Considerando che gli errori ci stanno e che i giovani devono sbagliare
Una cosa si evince dalle parole dei tecnici: nessuno boccia la proposta di allargamento. Parlando di aspetti positivi e negativi.
A mio parere, colui che ha fatto un’analisi migliore è Manchi di Reggio: se il club interpreta il blocco come monito per permettere ai giovani di mettersi in luce allora è un progetto valido.
Siamo alla ricerca di giovani rugbysti in grado di proporsi per l’alto livello per rinforzare la nazionale. Dobbiamo trovare un modus operandi che aiuti in questo
Molto interessante. Ricezione tutto sommato positiva, con riserve.
già in termini di intensità il campionato a 10 fa piangere…figuriamoci se si allunga ancora il brodo…da quando l’aumento in quantità fa rima con migliore qualità??
onestamente non mi aspettavo risposte diverse, o qualcuno forse pensava che un allenatore si sarebbe permesso di bocciare apertamente una decisione presa dalla FIR e già precedentemente discussa con le varie società ?
Entrando poi nello specifico delle risposte “sposo” quella di Brunello, che elenca sia i possibili aspetti positivi ma anche quelli negativi.
A dir la verità la tua è una polemica inutile
E Brunello che allema Calvisano è quello più critico.
Sicuramente fa il gioco delle parti!
Un po’ hai ragione, scusa ma mi aveva seccato un utente che su altro blog in questi giorni sta trovando in tutte le interviste, non so come, appoggi all’allargamento a 12 e al blocco retrocessioni. Anche in una intervista a Brunello dove si parlava di tutt’altro, queste poche righe invece testimoniano che si sbagliava.
La peggior riforma del campionato di Eccellenza che potesse essere mai fatta. Sia negli obiettivi che nei modi.
Obiettivi: gia’ con 10 squadre siamo soliti avete un campionato a 3 velocità con squadre che puntano seriamente allo scudetto (ex Calvisano Rovigo Petrarca questa stagione), squadre che puntano ai playoff/salvezza tranquilla (ex Viadana, San Donà, Fiamme Oro, Reggio e Mogliano) e squadre che puntano a non retrocedere (ex Lazio e Piacenza), con un abisso tra le prime e ultime non solo per la classifica ma anche per organizzazione societaria e budget.
Con 12 squadre e con blocco retrocessioni, sarà un campionato drammaticamente verso il basso.
Dal prossimo anno andrà peggio: due squadre di Serie A in Eccellenza significa avere circa 60 giocatori italiani che prima non erano in Eccellenza perché non adatti a quel livello, automaticamente promossi ad un livello che non li compete.
Modi: allargare l’Eccellenza togliendo anche quel poco di competitività per non retrocedere significa regalare 1 anno di Eccellenza a chi non vuole investire…tanto anche se si prendono 100 punti a partita giocando con l’Under 18 cosa mi succede? Nulla.
Tutto sbagliato.
Non penso che ci sia un peggioramento così importante.. probabilmente la federazione ha come obiettivo di far rimanere la qualità così com è ora con 10 squadre.. sembra che abbiano quasi il terrore che possa alzarzi troppo il livello e che così il gioco gli scivoli di mano.. se avessero voluto aumentare la competitività, sarebbero andati a guardare quegli aspetti che li differenzia da un campionato professionistico, ovvero richiedere ai club determinate garanzie sui giocatori, strutture e staff.. in modo da cercare di restringere il gap che c’è con i pro..
Sarebbe gravissimo se come scrivi la Fir abbia voluto tenere volutamente un livello basso dell’Eccellenza.
La cosa più semplice era inserire da subito le Zebre 2 (Francescato) e la Benetton 2 (Accademia Mogliano U18) in Eccellenza permettendo a queste di poter schierare 5/6/7 giocatori del PRO12 e viceversa, abolendo il sistema permit player attuale, di far giocare ragazzi della seconda squadra in PRO12.
In questo modo si eviterebbero i casi di rifiuto permit player di San Donà e Rovigo nei confronti della Benetton o di Viadana nei confronti delle Zebre.
Inoltre si sarebbe alzato il livello dell’Eccellenza se con l’Accademia di Treviso avessero giocato i vari Zanusso, Iannone e Odiete o con l’Accademia delle Zebre i vari Fabiani, Palazzani e Sarto. Ovvero i meno utilizzati in PRO12 o rientranti da infortunio che hanno necessità di fari minuti in un campionato meno duro, ovvero l’Eccellenza.