Campionati Italiani: blocco Retrocessioni da Eccellenza e Serie A

L’Accademia potrà fare i playoff Promozione. Novità, gironi e format di Serie A, B e C nazionale

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Mario 22 Luglio 2017, 12:18

    Secondo me le promozioni dalla B in A non potranno essere più di 2 con il quadro che avete disegnato:
    A= 24 – 2 promosse in eccellenza + 2 promosse dalla B

  2. baobab 22 Luglio 2017, 12:30

    dal prossimo anno 12 in Eccellenza e 30 in A

    • Mario 22 Luglio 2017, 12:31

      non l’avevo letto. scusate

      • vogliorugby 22 Luglio 2017, 18:25

        Scusate, se dalla A salgono due 24-2=22. Se dalla B salgono 7 22+7= 29… come fanno a fare una A a 30 squadre??

        • Mario 22 Luglio 2017, 18:39

          Questa la so, con l’accademia legata alla Benetton

          • vogliorugby 22 Luglio 2017, 18:47

            Non ci avevo pensato!!!

  3. passatello 22 Luglio 2017, 12:39

    Delle Zebre e della Continental non si è parlato?
    In eccellenza avrei lasciato una retrocessione e 3 promozioni dalla serie a (al limite uno spareggio fra l’ultima di eccellenza e la terza di serie a)
    Non capisco il senso della seconda fase per le squadre di serie a che non partecipano alle pool promozione.
    Non si era detta che la formula del trofeo eccellenza veniva cambiato coinvolgendo le squadre di serie a ?

  4. Goode is good 22 Luglio 2017, 12:56

    Chi vuole salire in eccellenza e in A investirá….tutte le altre di serie A fanno gia festa e contano i soldini che potranno risparmiare…..

  5. geovale 22 Luglio 2017, 13:03

    Assolutamente insensato la doppia mancata retrocessione in Eccellenza e in serie A
    In questa maniera in eccellenza molte squadre hanno in programma tutta una stagione di amichevoli di lusso, in serie A i due gironi ex playout idem (e che impegnano, a questo punto per modo di dire, dodici squadre)
    Bastava mantenere una retrocessione in Eccellenza (o al limite spareggio con la terza di A è una retrocessione (p spareggio) per girone di playout in A.
    Proporre che quando si riuniscono per queste decisioni si faccia un test per vedere che si raggiunga un QI medio appena sufficiente no?

  6. geovale 22 Luglio 2017, 13:10

    In pratica su 34 squadre tra Eccellenza e serie A ci saranno non più di 7-10 squadre veramente agonisticamente impegnate!!! geni assoluti direi! Dove siamo nel ranking mondiale? 15^ posto? Ma dopo il trentesimo meritiamo di essere!

  7. Mario 22 Luglio 2017, 13:29

    A me al contrario di quanto scrivete mi pare una grande occasione per fare sviluppo ed inserimento giovanile, rinnovando le rose e ripulendo i bilanci societari.
    Basta con il finto professinismo che non è neanche un dilettantismo professionale: in A e B bisogna fare sviluppo, in eccellenza vediamo cosa si è capaci a fare con un campionato vero di 22 partite.
    Il resto è fuffa o semplice presunzione, guardate cosa sono i campionati domestic delle altre celtiche, sarebbe oro se fossimo dilettanti in quel modo.

    • malpensante 22 Luglio 2017, 13:44

      Mi spiace per te che evidentemente non li guardi, ma io rimedio più o meno tutte quelle dello Shannon, e diverse del Garryowen, e ogni tanto mi recuperano qualcosa anche gli amici gallesi: vedo un bel rugby, un sacco di ragazzi, agonismo a go go, e mi diverto. Abitassi in Irlanda, andrei regolarmente a vedermele. In compenso, quest’anno che ci vai a fare allo stadio, dalla eccellenza alla A? Senza campionati non c’è sport, solo palle.

      • davo 22 Luglio 2017, 13:55

        ciao Malpensante, hai ragione, Avendo vissuto in Scozia e Australia (dove esistono franchigie veramente PRO e i club sono dediti piu’ all’educazione) mi son divertito pure io. Anche se in Scozia dipende dal livello del campionato, mentre in Australia non esistono promozioni/retrocessioni a livello di club. Pero’ il problema in Italia e’ che molti club di A/eccellenza credono di essere cio’ che non possono, cioe’ club professionisti…per fare il professionismo vero ci vogliono tanti soldi. Questo non toglie che comunque possano offrire un bello spettacolo la domenica no? ma secondo te il problema allora sta’ negli allenatori/giocatori/organizzazione se non si riesce ad esprimere un certo livello?

        • malpensante 22 Luglio 2017, 16:43

          La questione è che abbiamo importato un sistema a franchigie senza franchigie, con due cessi di squadre che perdono con la nonchalance di un ricco scemo al casinò, e non contenti del bel risultato passiamo al domestico la stessa mentalità da circolo della canasta. Stante la Celtic, un campionato domestico senza retrocessioni è senza senso: già così con una sola retrocessione senza play out/off l’eccellenza faceva storicamente abbastanza schifo. Pensa te che interesse ci sarà quest’anno, e non contenti vanno giù giù a rovinare anche la A: immagina che interesse nelle poule “ex retrocessione”. Troppo difficile organizzare dei playoff, magari a eliminazione diretta? Ma no, figurati, d’altra parte cosa si poteva pretendere da gente che ferma la A per un mese nelle finestre internazionali e rimanda l’ultima della prima fase a dopo i Re Magi?

          • Giovanni 22 Luglio 2017, 17:43

            Peccato tu non sia donna: ti amerei incondizionatamente! 😀

          • Goode is good 22 Luglio 2017, 18:45

            Superquoto……però l idea di 3 gironi da 10 in a nn mi dispiace…la formula di ora…per i giocatori è una noia assurda….giochi 4 volte vs 2 squadre…

          • davo 22 Luglio 2017, 20:13

            @Malpensante: d’accordo con te. Abbiamo sprecato un ottima occasione per creare due team PRO come si deve. Purtroppo e’ una patologia Italica quello di non riuscire a “fare sistema”. Pensa al calcio, tra i grandi di Europa (UK, Spain, Germany) siamo quelli che fatturiamo di meno, ma anche quelli che non riescono a creare una lega dove (come fanno in UK invece) possano attirare piu’ fondi e distribuirli meglio…(senza parlare di stadi e marketing). Quindi se anche nello sport piu’ popolare lasciamo a desiderare in quanto a professionismo serio ed organizzazione generale (pensa al casino Infront…), figuriamoci nel rugby…

      • Mario 22 Luglio 2017, 13:59

        guada che io e te abbiamo scritto la stessa cosa sui campionati minori celtici.
        Forse, ma non del tutto, non siamo d’accordo sulla valutazione della gestione della fase di passaggio del prossimo campionato dall’eccellenza alla B.

    • Goode is good 22 Luglio 2017, 13:49

      Se andiamo avanti cosi scenderanno in campo gli u18….basta con sta cosa dei giovani…l età media dei nostri campionati è gia bassa….forse qualche vecchietto iñ piu nn farebbe male…e farebbe abbassare la cresta ai tanti galletti che ci sn nei campi negli ultimi anni….mio personale parere….

    • Hullalla 23 Luglio 2017, 02:40

      Boh… io il campionato domestic di un’altra celtica (la Scozia) lo conosco piuttosto bene di persona, e non mi e’ sembrato nulla di che. Anzi.

      Se mi vuoi spiegare come sono messi i campionati delle altre celtiche che non conosco di persona, ti ringrazio.

  8. gattonero 22 Luglio 2017, 13:40

    che benefici ha portare l’eccellenza a 12 squadre e la serie A a 30?
    solo per capire, farmi un’idea…

  9. ermy 22 Luglio 2017, 13:50

    Lasciando perdere la vicenda Zebre che ormai non ha più senso, ma… iniziare il campionato a settembre vuol dire tenere fermi i giocatori per 4 mesi!!! Come si può pretendere di formare atleti competitivi in questo modo??? Un ventenne che bivacca tutta l’estate a fare cosa???
    Ma questa gente le capisce queste cose elementari?
    E create ‘sto cazzo di circuito Seven, si gioca a giugno e agosto e poi al posto di quella idiozia del Trofeo Eccellenza!!! Avresti una serie di benefici notevole, preparazione fisica, aumento skills, visibilità nel periodo morto… oltre a selezionare i possibili giocatori x la nazionale seven.
    O deve arrivare COS a spiegarvelo??? Ops… Il DOR? Forse la conferma del Trofeo Eccellenza è la grande riforma???
    DOR or not DOR this is the question!

  10. Jager 22 Luglio 2017, 13:59

    Basta veramente portare la squadre da 10 a12 per resuscitare il massimo campionato italiano ? E questa l’ idea per colmare il gap e tecnico , formativo e professionale che ci separa dalle prime 10 nazioni del ranking ? Non credo sia un problema di formatat da rivedere se il movimento langue , certo che se questo è l’ ipotetico piano B per il post 2020 …. non condivido , ma mi adeguo . Sarei curioso di sapere cosa ne pensano COS è il suo staff , sarei anche ansioso di vedere una dichiarazione FIR in merito al reale mandato di COS : solo allenatore della maggiore o di più ? Se di più , cosa di più ?

  11. Giovanni 22 Luglio 2017, 18:23

    “L’Accademia Nazionale “Ivan Francescato”, alla luce dell’ampliamento dell’Eccellenza a dodici squadre a partire dalla SS 2018/2019, potrà competere per la promozione nel massimo campionato”.
    Se invece riducevano l’eccellenza a 8 squadre, la retrocedevano d’ufficio in B…?
    Mi sa che qua sfugge il concetto d’accademia. Immagino la gioia di quei club che si son visti portar via i propri migliori giovani e se li ritrovano contro, poi magari alla fine questi vengon promossi e quelli se lo prendono nel…budget. Se ora questi possono pure salire, tu federazione hai definitivamente creato un club, che però è pubblico, quindi fa concorrenza sleale ai privati, perchè questi ultimi ci mettono soldi propri (sia pure integrati dall’obolo federale) mentre quelli viaggiano di pubblico grano. Come se FIGC o FIP avessero un proprio club che compete con le altre in serie A e serie A1: già abbiamo l’anomalia delle FFOO, adesso si rischia di raddoppiarla, per giunta saccheggiandone la forza lavoro dai competitor.
    Per il resto, la montagna ha partorito il topolino e, con sforzo erculeo, è riuscita ad anticipare di una settimana la partenza del torneo d’eccellenza. Dice “a settembre fa ancora caldo”: nessuno obbliga a giocare alle 3 del pomeriggio, si può tranquillamente farlo alle 7 di sera, magari anticipando al sabato, così chi si fa la trasferta non ha l’incubo della levataccia mattutina il giorno dopo.
    Il trofeo eccellenza non serve a nulla di nulla, perciò è stato mantenuto in vita.
    Neanche mezza parola sui permit, d’altronde se ne parla da appena sette anni: entro la fine del secolo qualcosa in merito verrà deliberato…sugli altri argomenti sottoscrivo @malpensante.
    Si sarebbero anche potuti allargare i PO alle prime sei, con le prime due classificate ammesse di diritto alle semifinali, in modo da mettere un po’ più di pepe alla prima fase (specie adesso che non retrocede nessuna). Forse se ne ricorderanno quando il format sarà a 12, chissà…

  12. gioviale 22 Luglio 2017, 19:52

    Fino all’anno scorso ho sentito tanti lamentarsi che la presenza dell’accademia avvantaggiasse chi se la ritrovava nel pool promozione perché tanto non poteva essere promossa. Molti sostenevano che l’accademia dovesse competere per l’eccellenza.
    Anche sulla formula per portare a 12 l’eccellenza sono convinto che qualsiasi scelta avrebbe scontetato molti…

  13. geovale 22 Luglio 2017, 21:18

    Ma per tutti quelli che ancora si affannano a difendere quanto deciso: avete capito o no che per l’80 per cento dei giocatori dei nostri primi due campionati (in particolare per la serie A) la prossima stagione agonistica non avrà alcun senso? Lo sapete che tutti quei dirigenti impegnati a fare i salti mortali per garantire una squadra che fosse in grado di salvarsi (e quindi contribuendo a cercare di alzare il livello) invece da stamattina sono impegnati solo a cercare di ridurre spese e impegni con i giocatori che in maniera diretta o indiretta possono essere un costo? Pensate che perdere un anno in questa maniera non possa avere comunque un impatto negativo e continuare a far scendere il nostro livello medio? Non parlo solo dei giocatori ma anche e forse soprattutto di quel mondo di appassionati che sostengono tanti sacrifici, senza fine di lucro ma che sono solo ripagati dall’adrenalina della competizione agonistica. Ma chi me lo fa fare di sottrarre tempo alla mia famiglia per aiutare una squadra impegnativa in una lunga serie di “amichevoli” senza significato se non quello di risparmiare soldi e energie per la stagione successiva? Non so se questo scempio può ancora essere fermato ma se ci fosse una possibilità chi può faccia qualcosa…

  14. Hullalla 22 Luglio 2017, 21:42

    Quanto ci piace cambiare le regole in corsa all’aultimo momento…. a tutto vantaggio dei beninformati e dei benintrodotti… 🙁

  15. giomarch 22 Luglio 2017, 22:24

    Mamma che schifo..
    Cestiniamo d’ufficio la poca competitività che avevano i nostri campionati..
    Servirebbe una pena tipo l’esilio per chi scientemente ha approvato una roba del genere,da gavazzi mi aspetto di tutto, ma dai consiglieri…e c’è pure gente li dentro che il rugby lo ha vissuto sul serio… Simonia..non mi vengono altre parole..

    • ermy 22 Luglio 2017, 23:57

      Eh… le riforme del DOR… lasciatelo lavorare in pace! 😉

      • Giovanni 23 Luglio 2017, 00:07

        La cosa buffa è che Gavazzi aveva lasciato intedere che, in caso di fine dell’avventura celtica tra qualche anno, col rientro di Treviso si sarebbe passati ad un’eccellenza “d’elite” a 6 o al più 8 squadre ed intanto si aumenta a 12…poi la A da 24 a 30, addirittura 6 squadre in più in un colpo solo!

  16. gioviale 23 Luglio 2017, 00:21

    Premessa: non ho interessi in FIR da difendere. In serie A dal, 6 gennaio, il pool promozione sarà come sempre: alcune che lottano per salire, altre che sguazzano nella tranquillità di essere già salve.
    L’ex pool retrocessione non ci sarà quest’anno e tutti potranno risparmiare… solo per un anno: l’anno prossimo dovranno investire.
    Io non riesco a vedere troppo uno scempio né una tragedia. Forse limite mio. Per un anno saranno accontentati gli oppositori del rugby professionale ed i fautori del rugby pane e frittata: si gioca per giocare. Poi starà ai singoli e alle squadre onorare il campo e gli avversari.

    • malpensante 23 Luglio 2017, 01:01

      Chi “gioca per giocare” sono le celtiche e mezza eccellenza, cosa che nel rugby pane e frittata, come elegantemente lo chiami, non è mai esistita. Quanto a risparmiare, se qualcuno era informato avrà senz’altro risparmiato, e avrà ovviamente chi ringraziare. Il resto, come sempre figli della serva.

    • Hullalla 23 Luglio 2017, 02:51

      Hai ragione. Alla fin fine per una stagione togliamo l’aspetto competitivo da gran parte del rugby Italiano. Solo per un anno!
      Che sara’ mai, in fondo siamo gia’ cosi’ competitivi che possiamo benissimo buttare un altro anno alle ortiche…

    • geovale 23 Luglio 2017, 08:05

      Caro gioviale il giorno che tu fossi d’accordo con me avvisami subito! Magari prima mi spavento ma poi mi faccio visitare da un medico bravo e comunque capisco che devo cambiare subito opinione!!!

  17. ginomonza 23 Luglio 2017, 09:44

    La solita solfa: sparare merda.
    Domanda:
    Quale sarebbe la vs proposta?
    Mi sbaglierò ma non ne ho letta una!
    Sicuramente ce l’avete in testa!
    Avete paura che vi copino? 🙂

    • giomarch 23 Luglio 2017, 10:02

      Ce ne sono tante..
      Eccellenza a 8 ecc..
      Ma essendo completamente sbronzi, vedendo doppio e decidendo di raddoppiare il numero di squadre da me stesso ipotizzate nel corso della scorsa settimana, invece di annullare la competitività dei campionati bloccando le retrocessioni potrei:
      – promuovere 3 squadre e retrocederne 1
      – organizzare una partita secca tra l’ultima dell’eccellenza e la terza
      -organizzare un torneo tra le semifinaliste serie a e le ultime due dell’eccellenza..
      Potrei continuare per ore ma resterebbe il fatto che qualche ubriacone sceglierebbe comunque il peggio per il rugby italiano..
      Prendiamoci un anno di pausa visto che i nostri giocatori maturano sempre più in fretta degli altri.. hic hic..

      • ermy 23 Luglio 2017, 10:41

        E teniamoli all’happy hour da maggio a settembre… 🙂

    • Mr Ian 23 Luglio 2017, 10:03

      Io penso che una federazione avrebbe il dovere di organizzare e legiferare affinché possa ottenere sempre risultati migliori e mettere il proprio selezionatore nazionale nelle migliori condizioni possibili .
      Sinceramente non mi frega nulla dell’ Eccellenza a 12 o 364 squadre, non vedo dei motivi per cui O Shea possa godere di qualcosa al momento, mi sembra più un ammuina…
      C erano cose più importanti da affrontare in questo momento e come sempre mai nessuno si prende una responsabilità…
      Mi auguro solo che adesso i club visto che non hanno ansia da retrocessione non facciamo seghe per la cessione dei Permit players e che soprattutto proprio in assenza di una reale competitività non ci sia più il regalo alle prime 4 .
      C’è gente pagate per proporre e non lo fa

      • ermy 23 Luglio 2017, 10:45

        Scusa MrIan, però anche tu stai sbagliando il punto di partenza!
        Qui c’è gente che da un’anno ha sfracellato i maroni ( e non mi riferisco a te… ) dicendo che COS il nostro DOR not DOR avrebbe rivoltato il nostro rugby come un calzino! E adesso di chi è la firma su questa rivoluzione?
        Allora ci decidiamo una volta per tutte? 😉

        • Mr Ian 23 Luglio 2017, 10:56

          Se si vuole salvare la faccia, spero che in questa stagione in tutti i campi italiani di Eccellenza e serie A ci sia l ingresso gratuito per tutti, almeno che si lavori sul pubblico e non si perda per strada anche quest ultima risorsa…

    • geovale 23 Luglio 2017, 10:14

      Egregio Ginomonza la mia proposta l’ho già scritta basta leggere.
      Io non entro nel merito se sia giusto o meno aumentare il numero delle squadre in Eccellenza e in serie A (oltretutto sulle 12 in Eccellenza sono assolutamente d’accordo) ma penso potesse essere fatto senza la belinata di bloccare le retrocessioni, soprattutto per la A (sulle modalità leggere sopra).
      Vuoi sapere cosa sta succedendo nell’80% delle squadre di A? Molti dirigenti stanno già pensando a risolvere o a non concludere quei pochi contratti da due lire o con stranieri o con qualche giocatore di esperienza che alzasse il livello e in generale a ridurre l’impegno economico; in teoria un po’ di risanamento economico non sarebbe male se in realtà questo clima da liberi tutti non si ripercuotesse inevitabilmente su tutti gli altri attori: i giocatori ( a questo punto perché rinunciare magari alle vacanze con gli amici di inizio settembre o di essere sempre presenti da subito agli allenamenti se tanto in pratica non c’è nessuna necessità di essere già pronti per il campionato o per conquistare il posto in squadra?) dirigenti e/o appassionati in genere (visto l’andazzo quest’anno finalmente posso non sentire le proteste di mia moglie che si lamenta che perda tempo alla sera per prendere freddo al campo o in inutili riunioni e quindi alla domenica invece di andare la porto in gita fuori porta o all’Ikea)
      Risultato: campionato di serie A di ancor più basso livello e scarso agonismo ( prevedo es un Colorno o una Accademia vs squadra X 80-90 a zero) presenze di appasionati sui campi se possibile ancora più ridotte ecc ecc.
      Se questo era l’obiettivo: bravi obiettivo centrato!!!
      Se questo non era l’obiettivo: avete fatto una solenne ca***ta!!!!!

      • ginomonza 23 Luglio 2017, 18:13

        Avranno fatto.
        Io non c’entro per niente.
        Da tre anni vado dicendo( poi mi sono stancayo) che farei come itm cup.
        Due gironi.con 1 retrocessione e 1 promozione

        Primo girone le prime sei classificate secondo.girone le alyre quattro piu due neo promosse dalla serie A.
        Ogni girone A/R piu 1 partita contro quelle dell’ alyro girone.
        Infine PO tra le prime 4 per il titolo e per la promozione.
        Se 6 possono sembrare pochine si può aumentare a 7÷7

  18. parega 23 Luglio 2017, 10:50

    purtroppo per cos e catt e’ arrivato il momento di capire che gavazzi fa’ il cazzo che vuole, e come i precedenti grandi allentori della nzionale potra’ tirare i remi in barca tanto da questi dirigenti non si puo’ aspettare niente di buono , questo avra’ capito

    l’aver aumentato il numero di squadre per ogni categoria non puo’ che far aumentare le possibilita’ di gavazzisano di essere nuovamente eletto presidente alle prossime elezioni
    tanto la qualita’ della maggiora parte dei presidenti di club l’abbiamo capuita no ?
    questo servono queste mosse
    per essere rieletto
    questo il mio modesto parere

  19. Stefo 23 Luglio 2017, 12:19

    Posto che non seguo abbastanza l’Eccelelnza per parlare del livello, pero’ parlando della riforma: si aprla di bloccare le retrocessioni per una stagione sola, ora se mi si vuole dire che una stagione sola di blocco distruggera’ tutto quanto di bello fino ad ora in Eccellenza e Serie A avveniva, va bene, ma me lo si spieghi perche’ faccio fatica a vedere quanto affascinanti, competitivi e seguitissimi fosseros ti campioanti che sta stagione col blocco distruggera’.
    Occhio, non sono ne a favore ne contro, sono laicamente senza opinione sulla cosa, ma faccio fatica a vedere in una situaizone temporanea di una stagione, una di numero la rovina dei campionati nazionali.

    Capirei la discussione vertesse sull’aumentare il numero di suqadre in eccelelnza e Serie A in generale, non dico sia sbagliato occhio, non ho opinione, ma faccio veramente fatica a capire come si vede in una stagione di blocco di retrocessioni la distruzione totale globale del rugby Italiano domestico. Boh, sara’ che non seguo abbastanza ma mi semrba una reazione esagerata ad una mossa tmeporanea per ristrutturare il tutto. Poi si poteva fare anche in altra maniera ma questa era ka piu’ semplice direi.

    • geovale 23 Luglio 2017, 14:16

      Scusa Stefo ma proprio non capisco dove sia la logica nel tuo discorso: se abbiamo un malato che non riesce quasi a respirare tu proponi una terapia che gli tolga quel poco di ossigeno? Se già questi campionati per tanti motivi sono poco attrattivi la terapia sarebbe togliere quel minimo di pathos agonistico per cui, anche se per pochi reduci, vale la pena seguirli? Davvero non capisco come una persona come te che, non ti conosco ma ti ho apprezzato in tanti interventi, non lo capisca…davvero ti chiedo fammi capire.

      • aristofane 23 Luglio 2017, 14:48

        Non vorrei fare l’interprete dei pensieri altrui, ma mi pare chiaro voleva dire che dato che il blocco delle retrocessioni avviene solo per un anno (dato che dalla stagione 2018-2019 ritorneranno, chiaramente, le retrocessioni), non c’è nulla di così strano o di devastante nella misura attuata. È un anno, mica si parla di una riforma strutturale definitiva. Poi si poteva pensare do fare la stessa cosa retrocedendone una comunque anche quest’anno e promuovendone ancora un’altra, ma si sarebbe creato un campionato un po’ “deboluccio”. Si è puntato a mantenere le squadre di più alto livello.

      • Stefo 23 Luglio 2017, 15:01

        Ciao geovale, aristofane ha intepretato giusto. Si aprla di una stagione (o cosi’ io capisco) una stagione sola in cui si giochera’ senza retrocessioni per permettere l’allargamento dei campionati.

        Ora una stagione non mi sembra la fine del mondo, non mi sembra che una stagione senza retrocessioni sia la fine del mondo.
        Si poteva fare diversamente? Probabilmente si il una retorcessa 3 promosse ma allora quante andavano ai PO perche’ questi avessero senso? Se ci mandi solo 4 il discorso del pathos e’ lo stesso: 3 su 4 promosse capirai che emozioni. se ce ne mandi 8 poi allora come gestisci retrocessioni da A a B in una che anche si allarga come numero? Da qualsiasi aprte la si rigiri nel momento che la decisione e’ allargare il numero dell partecipanti devi restringere le retrocesisoni e/o allargare le promozioni con il risultato finale che per una stagione sara’ meno “emozionante”.

        Insomma mi sembra si stia ingigantendo la cosa, soprattutto nell’ottica che comunque cio’ che sdi vuole raggiungere (piu’ squadre) passa per forza per togleire per una stagione pepe ai campionati.

        • geovale 23 Luglio 2017, 16:25

          Va bene mi arrendo
          Si vede che voi siete molto più giovani di me e potete permettervi di buttare un anno nel cesso tranquillamente io alla mia età no purtroppo!
          Ero già tutto gasato aspettando e con belle prospettive per la prossima stagione ma i rumors di ridimensionamento della nostra squadra che ho sentito partire da ieri mi hanno demoralizzato…pazienza qualcuno sa dirmi quando inizia il campionato di baseball quest’anno?

          • Stefo 23 Luglio 2017, 16:39

            @geovale, forse non capisco io, ma proprio non vedo il dramma per una stagione.

            Agiungo, se un club programma in funzione, otrebbe non essere un anno buttato nel cesso, ma appunto puo’ essere un anno usato per programmare…si possono mettere a posto i conti magari, si puo’ decidere di promuovere in prima squadra piu’ giovani e dar loro una stagione senza eccessive pressioni.

            Sta ai club gestire la situazione in maniera costruttiva a questo punto.

            Di nuovo non capisco dove sia il dramma…a meno che il problema non sia l’allargamento di per se stesso, su cui sottolineo non ho alcuna opinione personale.

          • Stefo 23 Luglio 2017, 16:46

            Ecco l’unica cosa che io personalmente avrei da ridire, e’ che era una decisione che potevano prnedere a maggio invece che a luglio…

          • gioviale 23 Luglio 2017, 17:29

            Il punto è forse proprio questo. Questa formula non toglie la possibilità di crescere a chi desidera ed ambisce a farlo: verso l’alto restano tutti gli obiettivi a tutti i livelli. Le squadre ed i presidenti che non investono troppo, non avrebbero comunque investito ed approfittano di questa situazione. Ma chi non vuole crescere non cresce qualsiasi cosa accada.
            Sono sicuro che il Colorno farà un bel lavoro a lungo termine. Il Valsugana continuerà l’ottimo ed importante progetto per tutto il rugby iraluano. Cosi il petrarca serie A e Eccellenza. Il Verona darà filo da torcere a tutti e sta investendo. L’Aquila non ha investitori ma hanno un cuore un carattere che non ha uguali in Italia e ci faranno godere come ogni anno…. poi non posso nominare tutti, ma i progetti di sviluppo del rugby ci sono e non è questa formula ad ostacolarli.
            Ci sono progetti di sviluppo che non partono per mancanza di liquidità: questo è l’anno buono per risparmiare e provarci l’anno prossimo.
            Esistono club che hanno il progetto di galleggiare lo facevano prima lo faranno ora e, secondo me nel 2018/9 li potranno fare meno: se non useranno i risparmi si troveranno contro chi lo farà e chi non ha avuto bisogno di risparmiare…

          • geovale 23 Luglio 2017, 17:42

            Sono contento Stefo che almeno su questo siamo d’accordo!
            È evidente,faccio il nostro esempio,che avere passato due mesi a cercare di essere competitivi, avere preso due stranieri probabilmente molto forti, confermato un allenatore inglese di livello e cercato si di ridurre la quota di giocatori non locali ma di integrare anche con elementi di fuori i punti deboli della passata stagione, non è il massimo sentirsi dire che l’obiettivo ora a fine luglio è solo risanare i bilanci e ridurre i costi, perché se me lo dicevano a maggio riuscivo molto meglio visto anche che ora certi impegno li ho presi e adesso cosa gli racconto?
            Poi sarà che in questo momento la vedo troppo grigia e che quest’annata sarà un toccasana per tutti e sarò io che ragiono male che se non mi gioco qualcosa non mi diverto…però intanto le mie ricerche sul baseball ⚾️ le continuo

  20. fabiogenova 23 Luglio 2017, 12:32

    Massimo campionato a 12, secondo me è positivo. Allargare la base della massima competizione può permettere di far crescere alcune società – penso a Recco, Colorno e altre realtà a cui manca poco per fare il salto di qualità – e dare motivazioni a chi vuole pensare a questo passaggio. Però sarebbe stato meglio ideare una formula in cui salivano tre squadre e ne retrocedeva una. Dando un’occhiata a come si è gestito il club di Piacenza nei due anni in cui è stato su, il rischio è quello di perdere motivazioni in un campionato che ne ha già molto poche.

  21. gioviale 23 Luglio 2017, 19:22

    Geovale sei sicuro che prendere due stranieri e confermare un allenatore inglese di per sé significhi fare un progetto competitivo? Se il progetto era competitivo lotterete per salire e vi vedremo… vecchia o nuova formula che sia…
    Io non sono inserito troppo ma che cambiava la formula non si è certo scoperto il 21 luglio. Se lo sapevo io lo sapevano anche i presidenti.
    Io davvero non riesco a vedere in questo scenario la rovina del rugby. La vedo più in troppe squadre che vivacchiano e approfittano di tutto ciò che accade, in un senso o nell’altro, per vivacchiare meglio…

  22. geovale 23 Luglio 2017, 20:25

    Gioviale mettiamola così il mio è solo egoismo: vedi io assoparavo il sapore delle partite che “contano” la prima fase cercando la chimera di superare il Recco (Lyons e Accademia per me sono assolutamente fuori portata) e se non fossimo riusciti comunque a combattere come gli anni passati a soffrire nel girone playout facendo calcoli e combattere fino alle ultime giornate…tutto questo cercando di raggranellare qualche soldino di qua e di la e risparmiando dove si può e cercando di trarre il massimo dal tuo settore giovanile…
    Tutto questo non ci sarà perché considerato che in categoria ci sono almeno 3-4 squadre fuori portata per la lotta prenotazione per tutte le altre e per noi sarà solo una interminabile serie di partite senza senso…
    Ma tu cosa ne sai che ti sei esaltato per la promozione dell’anno scorso che hai ottenuto solo perché sono spuntati i soldi di due sponsor veri (mica è una colpa per carità) ma che in un panorama di scappati di casa è stato come nella pubblicità del “ti piace vincere facile”?
    Con affetto sempre tuo

  23. gioviale 23 Luglio 2017, 22:02

    l’anno scorso ho visto tante belle squadre con progetti seri. Mi è dispiaciuto molto per la capitolina che fa un lavoro sul settore giovanile di grande portata e dalla quale ci sarebbe, parlo per firenze, solo da imparare. Mi è sembrato che anche il Colorno non scherzasse!! Infatti quest’anno secondo me potrebbe essere quello buono. Valsugana? Vogliamo dire che sono degli “scappati di casa”?
    Sono d’accordo con te che in serie a si vedono due pianeti distinti e distanti. Di questo però non si può incolpare il sistema promozione/retrocessione. I problemi del rugby italiano sono molti. Parlo per Firenze: da noi la società è in ostaggio di un po’ di vecchietti che non danno spazio a giovani allenatori formati ed esperti. Tali vecchietti allenano gratis ed è difficile scalzarli. Credo sia un problema italiano: troppo pochi gli allenatori davvero in grado di formare giovani di talento. Per fare una prima squadra forte poi basta avere i soldi e fare spesa in veneto dove i giocatori li sanno fare crescere oppure a roma o prato….
    Il vero limite fir forse, per me, è questo non fornire ai club risorse e figure stabili per allenare i giovani fin da piccoli

  24. gioviale 23 Luglio 2017, 22:04

    Ps: tra le regioni in cui sanno insegnare il rugby ho scordato l’Abruzzo…

  25. zynbo 24 Luglio 2017, 10:34

    scusate, ma solo a me non torna il conto per il numero di squadre della B 2018/19?

    se dalla B 7 squadre vengono promosse in A (dove le retrocessioni sono bloccate) e 8 sono retrocesse in C1, allora a fronte delle sole 8 promozioni dalla C1 la serie B del 18/19 dovrebbe essere composta da 41 squadre… non è che alla FIR si sono incasinati e le effettive promozioni dalla C1 dovrebbero essere complessivamente 15???

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