Italia Femminile: le 28 convocate per il Mondiale irlandese

Usa e Spagna SONO forti. Sicuramente più forti dal punto di vista fisico/atletico.
Le americane già qualche anno fa in un test-match a Roma avevano sopraffatto vistosamente le ns ragazze dal punto di vista fisico.
Le spagnole sono brave e smaliziate, nonostante la loro nazionale a 15 non abbia giocato per alcuni anni: il loro livello tecnico è elevato. In ogni caso, mi pare abbiano fatto varie partite di preparazione.
Entrambe, Usa e Spagna, hanno richiamato nel loro XV per l’occasione del mondiale (come anche l’Inghilterra d’altronde), alcuni delle atlete del Sevens: e qui la qualità atletica mi sa che è sproporzionata con la maggioranza delle ns ragazze.
L’arma vincente delle ns Azzurre secondo me è stata per alcuni anni l’intelligenza di un gioco collettivo consapevole e organizzatissimo, più che l’eccellenza degli individui: sanno chiaramente cosa fare in difesa e (incredibile per una squadra italiana), anche in attacco. Quest’arma vincente, che si basa sull’esperienza e la messa in pratica, è stata chiaramente spuntata dala mancanza di partite giocate (non sono al corrente della quantità dei raduni, ma anche lì mi sa che siamo scarsi), come si è visto chiaramente nell’ultimo Sei Nazioni.
Un vero peccato: conquistata brillantemente e con onore la partecipazione al Mondiale, le inviamo disarmate contro delle corazzate. Non lo meritavano, nè loro, nè il loro eccellente staff.