Arrivi e partenze in rosa e nello staff tecnico. Ecco il punto
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Sono scettico sull’allargamento dell’Eccellenza a 12 squadre: proprio ora che il campionato aveva raggiunto un livello tecnico accettabile, e proprio ora che finalmente c’è stato un campionato in cui tutte le squadre erano competitive, con una lotta apertissima per evitare la retrocessione, arriverà un campionato a retrocessioni bloccate, senza quindi alcun appeal per le sfide di bassa classifica. Senza la pressione di doversi migliorare per rimanere in categoria.
E in futuro rivedremo probabilmente squadre nettamente inferiori alle altre gareggiare e magari società che si dissanguano finanziariamente per fare l’Eccellenza per poi fallire.
Non vedo benefici.
probabile l’arrivo di Enrico Ceccato a Mogliano come si legge oggi sulla tribuna di Treviso, potrebbe essere la svolta per i veneti che acquisterebbero un giocatore con qualità tecniche notevoli
La cosa più sensata a questo punto sarebbe allargarla si a 12 ma in quel +2 inserire l’accademia, facendo giocare i ragazzi a uno scalino più alto
Sono contento della notizia che su’a e ragusi rimangono al petrarca, due giocatori dati per partenti che avrebbero abbassato la qualità, già nikora e makelara sono partenze pesanti, ma si sà che ogni anno si deve perdere qualcosa e ricostruire
Che poi cosa ti aspetti da un campionato senza retrocessioni.
Le squadre di bassa classifica si faranno un anno a costo ribassato sapendo di poter disinvestire facendo giocare l’under18.
Mi prendo i soldi federali riassesto il bilancio e mi salvo.
Premesso che lo farei anche io, ma il campionato si abbassa di livello.
Lasciare una retrocessione aumentando le promozioni sarebbe un idea migliore
Io penso che sia giusto quantomeno provare un campionato a 12.
Le prime, allo stato, sarebbero comunque Calvisano, Rovigo, Petrarca, Viadana, Mogliano e San Donà. Queste sono le squadre potenzialmente di livello.
Rimarrebbe un gruppo di altre 6 e potrebbe venir fuori persino un interessante torneo nel torneo oltre al fatto che le sorprese sono sempre dietro l’angolo e una vittoria contro una Big può sparigliare il campionato; più squadre, più possibilità di vittorie (o sconfitte) inaspettate, più interesse.
In ogni caso 2 club = 50 giocatori che hanno la possibilità di confrontarsi a un livello superiore, 50 giocatori dai quali, forse, emerge pure qualcuno.
E’ vero che il prossimo campionato senza retrocessioni in Eccellenza e A perde appeal ma, forse, è indispensabile per dar modo a tutti i club di attrezzarsi al meglio per quello successivo.
poi, vuoi mai che senza dover vincere a tutti i costi non saltino fuori delle partite divertenti.
Ottimista.
non riusciamo ad avere quattro squadre competitive (quest’anno lo scudetto a voler essere generosi era un discorso a tre) e si pensa di poterne avere 12? una eccellenza, per potersi dire tale, potrebbe avere al massimo 6 squadre… già adesso c’è poca differenza con la serie A, ammesso che ce ne sia con le migliori della serie inferiore…
o restringi in modo da concentrare i giocatori di livello in poche squadre o tanto vale fare un unico campionato amatoriale…
Non lo so Fracasso.
Bisogna solo decidere se il rugby italiano é pronto a creare un sistema a imbuto.
Secondo me no.
Non c’è sufficiente base per far uscire dal foro un numero di giocatori che possano garantire un numero sufficiente di atleti di livello.
A mio parere é necessario coinvolgere nell’eccellenza altre realtá il che vuol dire coinvolgere più territori, più pubblico insomma più di tutto.
La A di oggi non vale la B di un tempo e l’eccellenza non vale la vecchia A, si potrebbe dire che non é cambiato nulla ma invece ci sono le Franchigie, il professionismo.
In più di due lustri questo sistema non ha prodotto i risultati sperati; si é tentato di allargare la base con lo sdoppiamento della serie C (in 1 e 2) ma (ovviamente) é stato un buco nell’acqua.
Ferma la necessità di creare una classe di allenatori veramente preparati, ferme le tante cose che si debbono fare, fermo tutto questo, la cosa più immediata per provare a creare un vero movimento che supporti il professionismo é aumentare i numeri.
Poi,,così non fosse, amen.
Ma se vogliamo proprio parlare del campionato a 12, invece di bloccare le retrocessioni, fare un bel playout con le ultime due dell’eccellenza e le prime quattro della A, anche torneo con sola andata, in cui le prime 4 vanno in eccellenza e le ultime due restano in A?
Tra l’altro è una formula che applicherei ogni anno, torneo a 6 (ultime 2 e prime 4), le prime due in eccellenza, gli altri giù
Per me potrebbe essere così
Le prime due salgono
Le ultime due spareggiano con la terza e la quarta di A.
Una volta a 12
L’ultima eccellente retrocede e la prima di A sale.
La penultima eccellente spareggia con la seconda (finalista perdente) di A.
Quest’anno se fossimo stai a 12 sarebbe andata così per intenderci
Lyions retrocessi
Medicei promossi
Spareggio Aquila-Lazio
Ma io sarei favorevole anche solo per avere 4 turni in più…uguale un mese più di gioco nelle gambe dei giocatori.
Punto due tolte le prime tre- quattro nell’ultimo anno non ho visto squadre così materasso come in passato.
Aquila,Colorno,Pro Recco i neo promossi Medicei sono squadre che potevano competere con le fasce basse dell’eccellenza nella scorsa stagione tanto per buttare lì qualche nome.
Non so voi ma nutro una profonda nostalgia di questo sistema
https://it.wikipedia.org/wiki/Serie_A1_1999-2000_(rugby_a_15)