Italia-Scozia: da Singapore alla Georgia c’è di mezzo l’Oceano ovale

In settimana doppio confronto U20 e Senior tra le due squadre. Ma il sistema scozzese è già vincente

COMMENTI DEI LETTORI
  1. frank 5 Giugno 2017, 09:29

    “E alcuni gesti – come guidare 150 chilometri per comprare un quotidiano – non aiutano certo a creare quel clima distensivo che tanto servirebbe.”

    Grande Roberto.

    E poi quel Cottolengo fa il muso lungo se do dell’asino a Gérard Depardieu.

    • tony 5 Giugno 2017, 12:13

      @frank scusa ma Tu hai le testimonianze dell’accaduto, le foto non significano niente lo sai spero…..

  2. franzele 5 Giugno 2017, 09:39

    http://www.scottishrugby.org/sites/default/files/editor/docs/files/Scottish-Rugby-Record/SY%20Record_digital_v2.pdf

    Basta copiarlo…. e invece no, in Italia ogni parrocchia ha il suo genio del rugby che va per conto suo. E gli altri sono tutti delle pippe

  3. gian 5 Giugno 2017, 09:55

    C’è da dire, pur d’accordo con quasi tutto quello che è stato scritto, una differenza grossissima c’è che non aiuta il funzionamento del sistema, in scozia l’alto livello aiuta ed appoggia il domestico che di conseguenza si trova avvantaggiato a collaborare con il pro, in italia il domestico è un semplice serbatoio/parcheggio per il pro che quasi nulla restituisce al domestico stesso, da cui resistenze e dispettucci vari.
    fossero strutturati nel medesimo, o analogo, modo, probabilmente ci sarebbero molti meno problemi

  4. gsp 5 Giugno 2017, 10:21

    Non vedo il nesso. le partite di U20 ed emergenti sono completamente slegate. non mettiamo altra pressione ai giocatori.

    Per quanto riguarda il sistema scozzese, ci metto la firma domani. pero’ qui ognuno capisce quello che vuole. quel sistema ridimensiona i club. se siete daccordo andate dal vostro presidente e chiedetegli di firmare.

    ma quel sistema e’ anche piu’ costoso per le celtiche e giustamente. andate da Zatta ed a casa zebre a dire che ci sono piu’ soldi da mettere.

    • pesopiuma 5 Giugno 2017, 18:58

      Bravo.
      Concordo. Ammiro molto la Scozia per il lavoro fatto negli ultimi anni, ma non è detto che copiare quel sistema sia fattibile. O meglio, sarebbe fattibile col ridimensionamento del ruolo dei club. Cosa difficile in Italia.

  5. Hastings15 5 Giugno 2017, 11:16

    OT: si sa nulla su dove andrà a giocare Favaro nella prossima stagione?

  6. leo64 5 Giugno 2017, 11:49

    Mentalità Italiana. Speriamo che in poco tempo COS la cambi. È un po che lo diciamo presidente non all’Altezza per il ruolo che ricopre. Basta pensare quello che ha fatto. Vergognoso.

    • Pumba 5 Giugno 2017, 14:23

      I cambiamenti di mentalità o culturali non si fanno in poco tempo e soprattutto non spetta certo a CO’S

  7. matteol 5 Giugno 2017, 12:14

    Grazie Roberto per questo articolo esaustivo che definisce il sistema scozzese. Personalmente non mi sono mai messo alla ricerca di come fosse strutturato, ma se funziona perché non provare a imitarlo, previa rimozione di Ascione, Checchinato e co?

  8. kinky 5 Giugno 2017, 12:26

    “No, non ci aspettiamo che dalla sfida tra Italia e Scozia di giovedì escano una quantità di campioni pari a quella uscita dalla sfida tra Nuova Zelanda e Inghilterra ai Mondiali Under 20 del 2011 (Mako Vunipola, Launchbury, Ford, Wade, Farrell, Daly, Yarde, Luatua, Retallick, Sopoaga, Anscombe, Perenara, Barrett, Piutau, Naholo)”.
    Con dovuti rapporti invece da questa nazionale U20 (’97/’98) nel giro di 5/6 anni (perché qualcuno ci andrà subito ed altri con più calma) ce ne saranno parecchi nella nostra maggiore: io dico più di dieci!

  9. 6nazioni 5 Giugno 2017, 12:44

    FINALE UNDER 18 ELITE’ 11 GIUGNO 2017 ORE 17,000

    STADIO E. CHERSONI PRATO

    PETRARCA – CAPITOLINA

    n.p. Capitolina terza finale di seguito,miglior settore giovanile d’ italia punto.
    Kinky ci vieni?

  10. Jager 5 Giugno 2017, 13:13

    Tutto vero , però bisognerebbe fare dei distinguo : qualcuno ha commesso il peccato di ignavia , qualcuno ha remato volutamente contro ( è lo fa tuttora ) perchè pensano di essere i depositari del sapere rugbistico italico e vorrebbero che tutti si prostrassero al loro passaggio come dei sudditi .

  11. Hastings15 5 Giugno 2017, 13:39

    Hanno nominato Gori Capitano per questo tour estivo 2017

  12. Hullalla 5 Giugno 2017, 17:40

    Avendo vissuto in Scozia, posso dire che diverse scelte della SRU mi hanno lasciato perplesso, pero’ il vantaggio di quel sistema e’ che ci sono parecchi tecnici professionisti validi a tutti i livelli. In Scozia fare l’allenatore delle giovanili puo’ benissimo essere una carriera che richiede studi universitari, ma poi ti puo’ dare da mangiare per tutta la vita, mentre in Italia no.
    Questo e’ un dato di partenza che da’ loro un vantaggio sull’Italia a prescindere da qualunque struttura.

  13. xnebiax 5 Giugno 2017, 17:50

    – Il sistema del draft è assolutamente necessario. Da copiare paro paro.
    – Cutitta che insegna la mischia in tutte le accademie, u20, emergenti, club di B, A, ed Eccellenza, nonché franchigie, sarebbe una manna dal cielo. È uno dei migliori tecnici della mischia al mondo.
    – Uguale a Cuttitta per la mischia servirebbe uno che fa la stessa cosa per i 3/4. (Anzi due o tre ce ne vorrebbero perché serve più tempo e lavoro). Il lavoro, secondo me, dovrebbe essere incentrato sulle lacune storiche dei 3/4 italiani: palle alte e contesa in aria, cambio di passo e scansare placcaggi, rompere placcaggi e pestare sulle gambe, velocità, attaccare la linea e giocare due contro uno con buon draw-pass-catch, visione di gioco e prendere decisioni. Potrebbe farlo uno come Catt. O, come detto, due o tre come lui.
    – serve OBBLIGARE i club di Eccellenza a lavorare per il Pro12, prestare giocatori eccetera. Chi non lo vuole fare viene relegato di ufficio in serie B e tanti saluti.

  14. gattonero 5 Giugno 2017, 18:08

    non si potrebbe gia’ iniziare la prossima stagiore?,allargando intanto le rose e portarle almeno a 45 giocatori per franchigia di cui 10/15 ,scelti da treviso e zebre,entrano nel draft,con tutti i paletti e regole necessarie…

    • tony 5 Giugno 2017, 18:46

      gatto fatto all’inverso si farà già…. vale a dire che ciascuna delle due franchigie si può scegliere d’accordo con le società limitrofe alcuni giocatori permit che si alleneranno con la franchigia poi il giovedì se non ne hanno bisogno tornano alla società con cui sono tesserati. Ad esempio Treviso dovrebbe avere Zanon,Rizzi,Lamaro e non so chi altro.

  15. ginoconsorsio 5 Giugno 2017, 21:59

    Pensare che qualcuno l’aveva già indicata la strada ed è stato preso per matto!
    Meno soldi e più flessibilità era la soluzione. Ma qualcuno la in alto non piace l’idea.
    Chissà perché?

Lascia un commento

item-thumbnail

Italia, Isabella Locatelli: “Contro la Scozia troppi errori. Vogliamo riscattarci col Galles”

La veterana azzurra analizza quanto successo e carica il gruppo per il prossimo match

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Le sedi dei Test Match delle Autumn Nations Series dell’Italia: in attesa degli All Blacks

Prima Argentina e poi Georgia, poi il gran finale contro la Nuova Zelanda

24 Aprile 2024 Rugby Azzurro / La Nazionale
item-thumbnail

Sei Nazioni Femminile 2024: Alyssa D’Incà è candidata per la “Try of the Round”

Ancora una volta la trequarti azzurra strabilia tutti con le sue corse vincenti

23 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Italia sul podio del Sei Nazioni Femminile? Situazione e classifica prima dell’ultimo turno

Andiamo a vedere quali condizioni devono avverarsi affinché le Azzurre acciuffino il terzo posto

22 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Sei Nazioni femminile: un rientro nel gruppo dell’Italia che prepara la sfida al Galles

Sono ventiquattro le atlete convocate per la gara di Cardiff di sabato 27 aprile

22 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile
item-thumbnail

Sei Nazioni femminile 2024: gli highlights di Italia-Scozia

La bella meta di Alyssa D'Inca non basta alle Azzurre per superare le highlanders

21 Aprile 2024 Rugby Azzurro / Nazionale femminile