Italia Under 20: mischia e uscite dai 22, verso i Baby Blacks

Domenica proibitiva per gli Azzurrini. Ma quanto fatto con l’Irlanda va confermato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. xnebiax 3 Giugno 2017, 10:26

    Spero puntino al bonus offensivo: mai calciare per i pali, sempre per la rimessa e sperare di fare 4 mete. Un punto sarebbe una cosa enorme. Certo, il game plan non si può cambiare più di tanto… ma forse giocare un po’ più aperto… beh, sarà molto difficile.
    In bocca al lupo.

    • gattonero 3 Giugno 2017, 11:21

      concordo…

    • rugbymalato 3 Giugno 2017, 12:15

      Scelta condivisibile quella che proponi; c è però chi sostiene che le partite vadano sempre affrontate per vincere e che le scelte in campo debbano essere fate in virtù di questo..

      • frank 3 Giugno 2017, 13:23

        Io sono di questa opinione.

        • frank 3 Giugno 2017, 13:24

          Integro la mia risposta: in questo caso quello che scrive xnebiax ha comunque senso.

          In un partita “più’normale, no”.

          Prima scavi il solco, e poi vai magari per il BO.

  2. Appassionato_ma_ignorante 3 Giugno 2017, 12:27

    Come dice l’articolo, gli avversari sono di un altro pianeta. Poi, il pallone è ovale e può sempre rimbalzare in modo strano… 😀

  3. tunga 3 Giugno 2017, 12:27

    aperto con gli all black ? ma di che sport parliamo?
    che poi l irlanda fosse la finalista dello scorso anno e in alto nel ranking mi sembra nessuno lo ricordi.
    ma con i neri bisogna cercare di restare li agganciati e rompere il ritmo e le palle di recupero.
    giocare in campo aperto? con tutti Mai con loro

  4. 6nazioni 3 Giugno 2017, 12:34

    voliamo basso questi sono a.b. punto.
    consigli:
    1 giocare senza assilli e fronzoli.
    2 cercare di prendere un punto di bonus 4 mete si possono fare nelle under
    3 non tornare negli spogliatoi
    4 dopo il 1° tempo valzer di sostituzioni
    forza azzurrini sempre

  5. gian 3 Giugno 2017, 12:58

    Ormai mi sarò incartato sul pessimismo cosmico, sia chiaro che sono felicissimo della vittoria contro i verdi, ma fare analisi per come tirare fuori qualcosa di buono contro i baby blaks, mi pare tanto pretenzioso.
    Dopo aver vinto una partita per un punto grazie ad una buonissima partita, ad una trasformazione che pareva più portata dal vento che dalla mira ed ad un piazzato fattibilissimo sbagliato, contro una squadra rattoppata che pochi mesi fa parevamo, pur perdendo di 1pt, poter dominare, abbiamo poco da fare se non giocare alla morte e cercare di infilarci in qualche loro crepa per avere qualche soddisfazione (e magari arrivare al garbage time con qualche velleità di bonus)

  6. balin 3 Giugno 2017, 13:06

    Come ha scritto-se ben ricordo già a febbraio- Stefo che li vede da vicino, questi irlandesi sono fra le U20 meno forti della loro storia, quindi calma e gesso e nessunissima presunzione, anche se vincere non fa mai male e non era scontato neppure stavolta.
    il lavoro è tutto da fare ed io punterei di più all’incontro con i cardi che al punticino con i baby Blacks.
    Restano da giocare diverse partite, restare concentrati sul “non abbiamo ancora ottenuto nulla ” fino alla fine!

    • frank 3 Giugno 2017, 13:25

      Occhio che non ti diano del gufo, i soliti noti!

      • balin 3 Giugno 2017, 14:50

        No no, certo non gufo, solo evitare di festeggiare prima della fine, sono convinto,che sti ragazzi possan far bene ma occorre essere sempre concentrati sul prossimo ostacolo, quello superato non conta più.

  7. mamo 3 Giugno 2017, 13:12

    Essere coscienti dei propri limiti é sintomo di intelligenza e maturità e son convinto che i nostri giovanotti ne son ben coscienti; il bello dei ventenni, però, é esser pure convinti che, a volte, i propri limiti si possono pure superare.
    Sono certo che entreranno in campo con queste due convinzioni che, nello sport, non sono antitetiche ma anzi ne sono l’anima.
    La mia certezza é che si faranno in quattro e sputeranno pallini.

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