Serie A rugby: Verona ai playoff, Capitolina retrocessa

Tutti i verdetti dopo gli ultimi 80 minuti stagionali del torneo cadetto

COMMENTI DEI LETTORI
  1. dengra 30 Aprile 2017, 18:00

    E il prossimo anno che fanno……CAPITOLINA contro CAPITOLINA?????? ho visto la partita, complimenti alla GRANSASSO che è scesa in campo che sembrava una squadra rimediata all’ultimo secondo ed invece si è dimostrata una vera squadra con quel LOFRESE che non capisco come faccia a giocare in serie A, merita l’eccellenza in un club di livello…..anche se oggi il suo club si è dimostrato di livello.

    • cracco 30 Aprile 2017, 19:12

      Retrocede anche la squadra cadetta in serie c. Il titolo sportivo segue la prima squadra.

      • Mario 30 Aprile 2017, 19:42

        forse no se la Capitolina cede il titolo sportivo della II squadra o forma una società separata per essa.

        • lomuparis 2 Maggio 2017, 10:19

          Mi auguro per loro che non facciano porcate del genere ……e accettino il regolamento come da circolare federale
          “Nel caso di retrocessione della prima squadra al Campionato cui ha diritto di
          iscriversi la squadra cadetta, quest’ultima perde la possibilità all’iscrizione e può
          iscriversi solo al Campionato di serie C girone 2. Restano comunque ferme le
          sanzioni e penalizzazioni maturate”.

          almeno non perdono la faccia….

  2. gioviale 30 Aprile 2017, 18:10

    Per tutti coloro che speravano, credevano, desideravano uno scatto d’orgoglio del Recco.. non c’è stato! Non che non ce l’abbiano messa tutta, c’hanno provato. Ma non c’è stata storia: sono entrati nei nostri 22 forse una volta a fine primo tempo.
    Se ce ne fosse mai stato bisogno si è dimostrato ciò che era già chiaro: in un campo a misure regolamentari per il Recco con i Medicei non c’era nessuna possibilità di scampo.
    Complimenti a questi ragazzi che ci hanno fatto vedere giocate spettacolari!!! Oggi ci hanno fatto davvero godere. Il solito Newton al piede ha fatto magie su passaggino filtrante.
    Rodwell e Bottacci devastanti nel rompere le linee avversarie e avanzare.
    In eccellenza avremo, se arriviamo (!!!!) Bisogno di rinforzi, ma già adesso, oggi abbiamo visto un livello superiore…
    Grazie ragazzi!!!

    • insidecenter 30 Aprile 2017, 20:15

      Calma a parlare di eccellenza!! Poi se così fosse per non essere asfaltati ad ogni partita ci sarebbe da cambiare almeno 7/8 giocatori!!

  3. mek 30 Aprile 2017, 18:28

    Sinceramente oggi al Padovani ha giocato una sola squadra,a questo sport le motivazioni sono una componente troppo importante,e non credo che da parte del Recco ce ne fosse molta,o comunque da fuori non si e’ vista.Per quanto riguarda il proseguo del cammino starei con i piedi molto per terra.Oggi godiamoci questo momento e siamo contenti che il Valsugana sia capitato all”AQUILA.In bocca al lupo a tutte e quattro le squadre anche se ……ALE’ FIRENZE.

    • gioviale 30 Aprile 2017, 18:36

      Caro mek, difficile entrare nella testa degli altri. Spesso proiettiamo i nostri pensieri. Io avessi giocato nel recco, senza niente da perdere, c’avrei messo l’anima e anche di più: vincere l’ultima di campionato con la prima, arrivare terzi con onore. Ma questo sono io. Quello che ho visto è stato un merito dei Medicei più che un demerito del Recco.
      Comunque piedi per terra certo bravo mek… in questo almeno oggi mi ero fatto prendere dall’entusiasmo..:)

    • Mario 30 Aprile 2017, 19:44

      Bravo mek, anche perchè ne passa solo una….

    • gioviale 1 Maggio 2017, 07:51
      • 6nazioni 2 Maggio 2017, 12:05

        ppct uno dei pochi signori rimasti del rugby salamella.

  4. breda120 30 Aprile 2017, 19:16

    La classifica finale della Poule 4 evidenzia quanto scarsamente significativo sia la prima fase di un campionato impostato in questo modo.
    Le prime 3 squadre sono tutte del nord ovest ma in ordine invertito visto che a gennaio il Valpolicella era risultato 4, l’ASR 5 e il Parabiago 6,
    Stesso discorso anche per le altre 3 del girone Nord Ovest dove il Casale per pochissimo non era riuscito ad entrare nel girone scudetto e il Vicenza era arrivato ultimo distaccato.
    Si sente in giro che la prossima stagione la serie A cambierà impostazione, speriamo che si ritorni ad un sistema che costringa le squadre ad impegnarsi allo stesso modo per tutto l’anno.

  5. fracassosandona 30 Aprile 2017, 19:18

    Complimenti al Valsugana che ha onorato la regolarità del campionato…

    • Maxwell 30 Aprile 2017, 20:26
    • ostrica placida 30 Aprile 2017, 20:32

      Vero, presidente. Partita che è stata lo specchio della.stagione del.Colorno:
      Ci sono, ci sono, ma… arriva l’errorino.che…
      La partita e le.mete le ha fatte solo Colorno, ma.ha vinto il Valsu.
      Onore a loro, alla loro organizzazione, alla loro difesa ed al piede del.loro m.a.!

      • joaopinto 30 Aprile 2017, 21:14

        Grande figlio d’arte sta apertura entra nel secondo tempo, fa 18 punti da tutte le posizioni del campo fa vincere la partita, avessimo avuto lui al 6N avremmo fatto qualche trasformazione in più
        Grande Luca

  6. faduc 30 Aprile 2017, 20:08

    Il rugby capitolino è capitolato… Ma va bene così, si è scritta un’altra pagina di storia

    • springtime 30 Aprile 2017, 22:46

      Mi dispiace per la Capitolina non fosse altro perché era una trasferta a costo zero!

      • Sergio Martin 1 Maggio 2017, 00:11

        Tranquillo, se l’anno prossimo rimanete in A, quello successivo la rifate… 🙂

        • springtime 1 Maggio 2017, 06:55

          Ci conto su tutte e due le previsioni. ..che noi restiamo e che voi risalite

    • Sergio Martin 1 Maggio 2017, 00:09

      Beh, insomma…Stavamo per entrare in poule promozione e siamo retrocessi. Non ho parole. È chiaro che qualcosa non ha funzionato alla fine del torneo. Credo che la società farà un’approfondita analisi. Io ho iniziato a preoccuparmi seriamente quando abbiamo perso contro il Noceto. Oggi era un impresa disperata.

  7. deegan 30 Aprile 2017, 21:23

    A…A quelli di noceto……..A…A i tifosi del noceto….Bravi tutti……A…..A…..A

  8. maxetere 30 Aprile 2017, 23:04

    L’Aquila è scesa in campo con una formazione sperimentale e si è visto. La testa è già alle semifinali ma gli esperimenti fanno bene. Ciofani debutta dopo un infortunio durato una stagione. Finalmente sta bene. A un certo punto si è vista una carambola di cambi e il mediano appena entrato in campo passa all’ala, l’apertura Di Marco uscito per sostituzione rientra come mediano, l’estremo Cozzi va a fare l’apertura e cose così. Bravi i ragazzi dell’accademia anche se un po’ troppo fallosi a mio avviso.

    • Hullalla 1 Maggio 2017, 02:56

      Vedremo se ha fatto meglio il Valsu a continuare a giocare per vincere fino all’ultima giornata, oppure se ha fatto meglio L’Aquila a sperimentare anche a costo di perdere.

      Sono scelte difficili sia in un senso che nell’altro e alla fin fine chi vince ha ragione.

      • maxetere 1 Maggio 2017, 08:07

        “Proveremo soluzioni diverse nel XV di partenza rispetto agli ultimi match – sottolinea il direttore tecnico Vincenzo Troiani – vogliamo garantire un minutaggio maggiore ad alcuni giocatori, che saranno utili nelle semifinali.” questo ha dichiarato qualche giorno. L’Aquila ha una rosa giovanissima ed è bene che i ragazzi prendano mazzate in campo. Ad esempio Rettagliata ha compiuto 18 anni due settimane fa così come Flavio Fusco poco più grande. Ieri erano in campo e hanno ben figurato. Quale occasione migliore di questa per fare esperimenti? In verità anche in passato hanno fatto scelte in questa direzione anche a discapito del risultato. È giustissimo così.

  9. frank 1 Maggio 2017, 09:50

    San Isidro a smaltire la sbornia post-primarie?

    • Sergio Martin 1 Maggio 2017, 11:10

      E infatti mi aveva promesso che avrebbe scritto il resoconto stanotte…Sto ragazzo me perde i colpi…

      • Giovanni 1 Maggio 2017, 12:21

        E’ a Gerusalemme, dalle parti del muro del pianto…

  10. zappinbo 1 Maggio 2017, 11:50

    Grande Verona!!

    • zappinbo 1 Maggio 2017, 11:51

      e Colorno ancora niente! di solito non mi rallegro per le disgrazie altrui ma stavolta faccio un eccezzione. benissimo!

      • ostrica placida 1 Maggio 2017, 21:38

        Facevi meglio a continuare a non rallegrarti.

        • zappinbo 2 Maggio 2017, 00:06

          si ma la porcata che la vostra dirigenza sta facendo sulla pelle del rugby italiano grida vendetta

  11. panda 1 Maggio 2017, 15:18

    il rugby a Roma è quasi al capolinea.
    Troppe divisioni e pochissimi fondi.
    E’ sparita la rugby Roma; la Lazio naviga a vista in eccellenza rischiando la retrocessione ogni anno; il Cus Roma è fallito ; La Primavera eroicamente resiste in serie A con mezzi ridicoli di fronte agli altri; la Capitolina non riesce a rimanere in A nonostante una buona struttura e nonostante abbia, per scelta, deciso di limitarsi ad un autarchico dilettantismo.
    Penso che, se non avesse voluto mantenere una seconda squadra in B, avrebbe avuto più chance.
    la seconda squadra in B è stato un peccato di orgoglio, era meglio concentrarsi in un unico progetto. Altro errore è stato quello di rinunciare a qualche ingaggio semiprofessionistico in alcuni ruoli chiave come fanno quasi tutte le altre società di serie A.
    Limitarsi è stato giusto, eccedere nei limiti sbagliato anche perchè, senza una prima squadra, si rischia di danneggiare un ottimo settore giovanile.

    • maxetere 1 Maggio 2017, 20:15

      Purtroppo è uno scenario diffuso ovunque. Basta pensare alle difficoltà che sta incontrando L’Aquila da qualche anno. Al Fattori le squadre venivano sapendo che le avrebbero prese di santa ragione in uno stadio pieno di gente in festa. Ora siamo in A è lo stadio è sempre vuoto. Vogliamo parlare del Milan vincitore di scudetti o altre squadre che hanno dato tanto al rugby e che ora son sparite o navigando in brutte acque? Il rugby si è evoluto dal panino con la frittata agli stipendi da semi professionisti e i soldi son sempre quelli… Ma dove vogliamo andare così?

    • Sergio Martin 1 Maggio 2017, 22:29

      Allora. Che ci siano difficoltà a Roma, può essere vero. Come in tutta Italia, però. Non direi affatto che siamo al capolinea. Poi hai menzionato situazioni completamente diverse tra loro. La RR è fallita perché è venuta la crisi immobiliare e il suo Presidente era un costruttore, ha avuto problemi finanziari e non si è trovato qualcuno in grado di rilevare la società. Anche la MRoma di volley e la Virtus Roma di basket, i cui presidenti erano costruttori, hanno avuto notevoli problemi. La situazione della Capitolina mi pare diversa. Da quando è nata si finanzia con la club house e con le quote sociali (con i soldi dei soci). Da quando si è “autoretrocessa” in serie A, nel 2009, non ha mai fatto il passo più lungo della gamba. Tanto è vero che con la stessa compagine con cui aveva vinto il campionato di serie A, più o meno, nel 2013 ha fatto il campionato di Eccellenza, senza fare alcuna campagna acquisti, con gli esiti che consociamo. Io direi che la dimensione della serie A sia quella ottimale per l’URC, e che la seconda squadra possa essere tranquillamente messa in piedi con l’enorme parco di giocatori che viene su dal suo vivaio. Non credo che la retrocessione derivi da problemi economici. Penso che alla base ci sia altro. Non si spiegherebbe, altrimenti, perché abbia fatto una prima parte di campionato ottima e poi si sia persa per strada. E la controprova può darla il fatto che la cadetta ha fatto un ottimo campionato e, fino a poche settimane fa, se la giocava per arrivare ai play off (che, peraltro, non avrebbe potuto giocare stante la presenza della prima squadra in serie A).
      La situazione della Primavera non la conosco bene, ma penso che non sia così tragica. In generale, a Roma vedo un movimento molto vivace e in fase di crescita , quanto alla base, al mini rugby, agli amatori (old ecc.). Certo, si potrebbe fare di più e meglio, ma questa non è una prerogativa romana…

      • lomuparis 2 Maggio 2017, 10:28

        Il problema non è economico ma numero di giocatori, questo “enorme parco di giocatori del vivaio” non si sa bene dove finisca avendo tre under 14 due under 16 e due under 18 dovrebbero avere 50 giocatori per rosa sia per la prima che per la seconda ma non è così…. in più l’under 16 regionale ha dovuto rinunciare a due partite per non aver raggiunto il numero minimo di giocatori , a questo ci aggiungerei che con la scomparsa del CUS ROMA sono numerosi i giocatori giovanili finiti tra le loro fila. SI è persa per strada perchè ha una rosa corta se no non si spiegherebbe come sia possibile che rischiava il girone play off e poi è retrocessa.

        • Sergio Martin 2 Maggio 2017, 13:07

          Premesso che il fallimento del CUS è una ferita aperta per tutti coloro che seguono il rugby romano e che ci tengono (come il sottoscritto), mi risulta che i giocatori si siano dispersi tra le varie squadre e non siano andati solo all’URC… Finora la Capitolina non ha mai avuto problemi ad avere due rose per il primo XV, quindi non direi che si tratti di “coperta corta”. Basta andare sul sito e contare i giocatori. Per quello che è successo ci possono essere molte altre spiegazioni… Poi le due partite dell’under 16 non c’entrano niente.

          • lomuparis 2 Maggio 2017, 15:10

            Quelli che non hanno scelto di continuare come US ROMA 1947 si sono dispersi nelle varie società tra queste anche la capitolina sia come giovanili (moltissimi in u16 ma non solo ) che come 1 squadra. Io non sono della tua stessa opinione per quanto riguarda la “coperta corta” e contare i giocatori sul sito non è il modo migliore per capire quanti giocatori formino le due rose sta di fatto che da rischiare il girone play off a essere retrocessi in B c’è una bella differenza.

          • Sergio Martin 2 Maggio 2017, 19:52

            E’ chiaro che contare i giocatori sul sito non è il modo migliore per sapere quanti giocatori in rosa ha una squadra, ma se quei nomi non sono tutti messi lì per caso, un’idea te la fai. Poi bisogna avere la conferma sul campo. Certo, se su 60 giocatori, 30 si infortunano tutti insieme, allora è chiaro che due squadre non le metti insieme, ma manco una… Appunto dico: se fino ad ora non avevano mai avuto problemi a fare due squadre, non credo che il problema sia il numero dei giocatori. A maggior ragione, perchè qualcuno quest’anno è venuto pure dal CUS… 🙂

  12. dengra 1 Maggio 2017, 15:48

    Ottima analisi sportiva condivido totalmente quello che ha detto PANDA…….

  13. gioviale 1 Maggio 2017, 22:34

    La Capitolina in serie B è u segnale che non credo riguardi solo la squadra e nemmeno solo la città di Roma. Vediamo un club in grado di finanziarsi autonomamente con un vivaio eccellente che tira su ottimamente MOLTI giovani. Vediamo in italia molte squadre che per valori, scelte, a volte miopia, non vogliono/riescono a fare il salto verso il professionismo. Vediamo un rugby europeo che spinge sempre più sull’acceleratore di una crescita di tipo aziendale. Io non oso dire e non so valutare quale sia la cosa giusta. È evidente però in cosa consista essenzialmente la differenza tra le prime 10 squadre nel ranking mondiale e le altre. È chiara la direzione da prendere per competere. Questo non significa che sia obbligatoria né migliore di altre!

  14. buk 2 Maggio 2017, 11:59

    la Capitolina se l’anno prossimo in B fa giocare l’attuale under 18 elite e prende due o tre giocatori di esperienza in ruoli chiave risale senza problemi.
    di certo la qualità formativa della società è un po’ vanificata dalla mancanza di una seniores di livello.

    • lomuparis 2 Maggio 2017, 15:19

      Non sono così certo di quello che dici visto che con due under 18 , una vice campione d’Italia non sono riusciti a salvarsi. Qualcuno dei finalisti dello scorso anno giocherà in una delle due squadre seniores e comunque neanche la seconda squadra è riuscita ad arrivare in zona play off (nonostante non li avrebbe potuti disputare) ad una giornata dalla fine sono quarti con 12 punti di distacco dalla seconda .
      Il rugby seniores è ben diverso da quello giovanile.

      • buk 2 Maggio 2017, 17:21

        infatti nei ruoli chiave devi prendere giocatori esperti e forti, non si discute, tipo in 1L, i pacchetti di mischia della serie B non sono da sottovalutare. ma i giocatori giovani e forti allenati bene danno prestazioni soddisfacenti, secondo me, anche nella seniores. ovvio, avere delle buone basi non rende i risultati in automatico, ci vuole lavoro e passione.

        • gioviale 3 Maggio 2017, 08:49

          Domenica mi sono andato a vedere capitolina medicei under 18 elite. Romani con atteggiamento e qualità superiori. Fin dal primo minuto entrano con un atteggiamento vincente e lo mantengono fino alla fine. Niente da dire bravissimi. Egregio il lavoro mentale che è stato fatto con questi ragazzi perché hanno una grinta che è molto più difficile da trasmettere di qualsiasi schema tecnico.
          Penso però che per giocare con gli adulti i ragazzi di 18 anni e meno, eccetto rarissimi casi, non abbiano maturato la struttura fisica. Prima di aver giocato almeno un anno in under 20 non mi pare l’essere umano raggiunga quel grado di sviluppo muscolare indispensabile per stare in campo in serie A e B senza farsi male. Credo che un under 18 in serie a o b rischi seriamente l’effetto hamburger…

          • geovale 3 Maggio 2017, 16:52

            credo che molto dipenda dal ruolo
            per i 3/4 non credo ci siano problemi ad esordire a quest’età
            mio figlio ha esordito e giocato tutto il campionato in B a 17 anni e a 18 in A e aveva ed ha un fisico di un grillo (magro); per la prevenzione degli infortuni penso conti più essere allenati e preparati agli impatti più che che essere “grosis” ma non preparati
            discorso diverso invece per gli avanti e i primi 5 in particolare naturalmente

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