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Critiche all’arbitro: Bundee Aki fermato tre settimane
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Bravi! Chissa’ cosa si sarebbe scritto fosse stato un giocatore di Treviso o Zebre a prendere una squalifica come questa…
esatto! Concordo in pieno!
Ora abbiamo come punto di riferimento queste tre giornate. Vediamo quante ne daranno all’eventuale giocatore Zebre/Treviso e poi traiamo le conclusioni.
Intanto lui ha preso una squalifica, come Hartey 4 anni fa per aver offeso Barnes…squalifica che gli costo’ il tour dei Lions…qui c’e’ ancora chi fa l’offeso per “this is not soccer”
Io non ho memoria di nessun giocatore italiano squalificato in PRO12 per offese o comportamenti irriguardosi nei confronti dell’arbitro, per cui per il momento la tua è solo un’ipotesi/provocazione/speculazione
Non capisco cosa c’entra “this is not soccer” con questa storia. Le accuse nei confronti di N.O. erano di una presunta supponenza british nei confronti degli italiani e non riesco a ricollegarla con questa storia
Non hai capito, fosse successo ad un giocatore italiano sarebbe nato un putiferio.
Parisse nel Top 14 fu inizialmente fermato perche’ l’arbitro pensava l’avesse mandato a cagare, in questo stesso blog ci furono persone che scrissero che anche l’avesse fatto non solo aveva ragione ma era un suo diritto.
Cioè tu vorresti dire che non ci sono differenze di trattamento da chi conta e chi non conta?
Vai col liscio della dietrologia…
non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire
Parli di te?
infatti andrebbero sanzionati pure gli arbitri per le offese ai giocatori…
Stefo non è che fai l’arbitro pure tu?
Quali offese? Una battuta come “thi is not soccer” a me sembra piu’ una cosa atta a stemperare gli animi…non sono un arbitro ma mi sta sui coglioni la deriva che il rugby ha preso ormai ovunque!
Spero che questa di Aki non sia una squalifica isolata e si inizi ad usare la tolleranza zero per giocatori ed allenatori in questi casi
più giocatori in silenzio e meno arbitri prime donne sarebbe l equilibrio perfetto…la seconda ipotesi nel rugby sembra stia un pò degenerando, soprattutto anche quando certi comportamenti li vedi oltre quelli che sono i palcoscenici internazionali.
Aki ha sbagliato ed è stato giustamente punito, al contempo se Davies ha commesso degli errori madornali sarebbe che la commissione arbitrale glieli faccia notare affinchè non riaccadano
E il punto sarebbe?
Il giudizio dell’arbitro è troppo importante in uno sport come il rugby. Spesso determina le sorti di una gara. Lo abbiamo visto in più occasioni.
Pretendere che il loro giudizio sia inattaccabile, insindacabile, come pretende Owens, mi sembra fuori dal tempo in uno sport che ha scelto di diventare professionistico.
Ciò, ovviamente non giustifica le offese che devono sempre essere sanzionate, anche se dovessero arrivare dall’arbitro ai giocatori.
Nessun comportamento irrispettoso deve essere tollerato.
Rispetto da parte dei giocatori nei confronti dell’arbitro, rispetto dell’arbitro nei confronti dei giocatori. Non si possono tollerare neppure le prese per il culo di Owens.
Il rispetto gli arbitri se lo devono conquistare nel campo di gioco, non è una un dono che viene dal cielo.
La parzialità di giudizio di alcuni arbitri, soprattutto di matrice anglossassone, nei confronti di nazioni che loro considerano “inferiori”, è ormai conclamata.
Questo sta alla base del peggioramento del deterioramento del rapporto fra giocatori/allenatori/dirigenti e alcuni arbitri e o giudici sportivi
Ma conclamata da chi? Da parte dei tifosi!
Il rispetto degli arbitri da aprte di giocatori ed allenatori in campo invece e’ dovuto, non lo dovrebbe essere solo nel rugby ma in tutti gli sport.
In campo sì. Fuori invece si può dire la propria, come del resto fanno tutti.
Se alleni dei ragazzini spero che tu non dica loro di fare cosi’ perche’ se no gli staresti insegnando un rispetto falso ed ipocrita che mina completamente il concetto di rispetto vero.
Stiamo parlando di professionisti, non ragazzini. Sono stati rispettosi i tuoi compatrioti quando si sono lagnati di Barnes? Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
non lo sono stati ma io non li difendo, anzi cone scritto sopra mi sta sulle balle la deriva che c’e’ ormai ovunque e spero che questa squalifica non sia un’ eccezione ma da oggi in poi la regola!
Proprio perche’ professionisti lo standard deve essere elevato, i ragazzini guardano loro e li prendono da esempio.
@carlo il “i am not your coach” dell’arbitro agli inglesi nella partita di Twicks non ricordo che abbua sollevato molti indignadis, anzi ricordo molte ironie verso gli inglesi…
ti riferisci a Pointe?
Non e’ importante chi sia stato…
non è piaciuta neppure a me la battuta di Pointe, secondo me voleva sciommiottare Owens.
Non ho apprezzato neppure la strategia italiana, e tanto meno il fatto che ne avesserero parlato con l’arbitro il giorno prima.
Non mi sono mai espresso contro gli Inglesi rispetto a questo fatto.
Non mi pare che la reazione degli inglesi sia stata “british” nei confronti dell’arbitro.
Ero a Londra e ho letto i giornali inglesi cosa hanno scritto dopo la partita.
Tutti hanno visto la conferenza stampa di E.Jones.
carlo ho diferso gli inglesi o altro? Non mi apre, anzi ripeto per la terza volta: mi sta sulle balle la deriva OVUNQUE, infatti ho scritto “bravi” per la squalifica ad Aki.
il putno e’ che ci si indigna se un arbitro dice ad un giocatore (della propria squadra) che protesta platealmente e si sbracci adice “this is not soccer” pero’ se l’arbitro al capitano (della squadra avversaria) risponde “i am not you coach” motli ridacchiano e lo applaudono…non tu magari ma vuoi dirmi che questo non e’ il trend generale? Il putno cruciale e’ nelle parentesi
è normale che prima delle partite si chiariscano con l’arbirtro certe situazioni di gioco, per lo meno a bassi livelli succede, a livello prof non so perchè non ci ho mai giocato
Trovo le frasi di Owens, ma anche quella in questione di Pointe, offensive, e non mi fanno ridere.
Fossi un giocatore mi sentirei preso per il culo.
Il fatto che lo dica contro o a favore della mia squadra a questo fine non rileva.
Certo se lo fa contro la mia squadra mi girano ancora di più.
la verita’ e’ che le nazionali anglosassoni sono piu’ forti dell’italia e spesso gli errori arbitrali vengono ingigantiti dai commentatori italiani,ogni tanto anche da tecnici e giocatori….gli arbitri sbagliano ma se si incomincia a pensare che lo fanno in malafede per far perdere le squadre italiane buonanotte.sia le franchigie che la nazionale vincono si e no il 10% delle partite,questo perche’ giocano quasi sempre contro squadre piu’ forti.quindi la parzialita’ di cui parli tu anche ammesso che ci fosse non farebbe tanta differenza,il deterioramento per me e’ dovuto al fatto che e’ diventato uno sport professionistico,ci sono milioni investiti dietro e se non arrivano i risultati si diventa un po’ meno decubertini.owens oltre ad avere un suo particolare umorismo e’ anche un grande arbitro e un grande testimonial per il rugby,quando ha ammonito il raccattapalle la notizia ha fatto il giro del mondo.ci sono arbitri che possono risultare antipatici,sopratutto in pro12,ma se si crede che arbitrano a favore di qualcuno non vale la pena manco di guardare le partite.questo atteggiamento l ho notato anche nel caso opposto,per gli ab che vincono circa il 90% delle partite,spesso si ha la sensazione che non vengano puniti adeguatamente dall arbitro,puo’ capitare,come e’ successo nel secondo test contro l’irlanda o contro la francia a novembre,ma alla fine i piu’ forti sono loro e sommando le partite alla fine gli errori si bilanciano.
Non so cosa abbia detto su Ian Davies, ma sono d’accordo.
D’accordo con Aki, ovviamente. 🙂
pare che gli sia stato passato un foglietto con le cose da dire, provenienza tribuna di Monigo… 😀
Da Limerick, ti assicuro che sarebbe stato peggio.
Son d’accordo anche io. Mi fa pensare solo la differenza di valuatazione: 3 settimane a Aki per critiche alla direzione arbitrale, solo 2 a Qovu per un gran bel cartone in partita (cosa che secondo me dovrebbe avere almeno lo stesso trattamento).
Qovu dovrebbe avere una punizione ben peggiore, visto che nella stessa partita si è reso protagonista di un altro colpo proibito violento e volontario
Comunque non sappiamo cosa ha detto Aki all’arbitro
hanno infranto due norme diverse e i due casi non sono paragonabili…
minimo e massimo della pena sono decisi da chi ha scritto le regole (magari in epoche e con sensibilità diverse)…
chi decide può solo applicare al caso concreto quanto stabilito dentro al range della norma violata, applicate attenuanti ed aggravanti del caso…
Son d’accordo presidente, ma converrai che vedere uno fuori 2 settimane per un pugno e un altro una settimana in più per critiche all’arbitro fa specie.
Che poi chi applichi lo faccia più o meno bene (basti pensare anche casi simili con pene diverse in giro per l’Europa) è un altro discorso, il mio stava proprio alla base
AKI hanno dato tre giornate di squalifica ?
SOCCER ( this is no….)????…sarebbe quello sport dove i colori azzurri( piaccia o meno) hanno quattro stelle sul petto + un europeo e varie finali??? dove la giovanile (under 21/23) ha qualche europeo, qualche medaglia olimpica?…..ah pero’…..invece di pensare la soccer e dilettarsi al deriderlo magari, sul piano dei risultati, utilizziamo la memoria…….inoltre Nigel Owens e’ diventato una macchietta che fa piu’ male che bene al rugby, e che quando fa il guardalinea deve comunque far notare che esiste ( per somma gioia di chi arbitra , che ne farebbe volentieri a meno…)……buona notte
Bene hanno fatto a punire Aki se è stato irrispettoso verso l’arbitro, e bene farebbero a punire anche ogni italiano se si comportasse in tal modo.
Nota di merito per gli italiani che nonostante anni di arbitraggi discutibili (per lo meno secondo los tifosi) non si sono mai macchiati di episodi del genere (abbiamo Parisse che è un bel rompipalle con gli arbitri ma di solito fa il capitano ed è tutto sommato educato).
Il rispetto per il direttore di gara è fondamentale per il rugby e ci dovrebbe essere anche più silenzio da parte di tutti i giocatori durante il match.
Ricordo con piacere anni fa che quando qualcuno protestava sui falli di punizione l’arbitro ti faceva trotterellare indietro a botte di 10m fino a quando tutti tacevano (pratica che forse dovrebbero riutilizzare)