Il mediano di apertura francese, ferito negli attentati di Parigi, costretto a dire basta
Aristide Barraud si ritira: giocare è troppo rischioso
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mi spiace..
🙁
prendo in prestito qualosa di buono dal calcio…
Mi associo, parola per parola.
Inutile dire che solo ed unicamente LUI poteva “sentire” le condizioni e le risposte dal suo corpo.
Evidentemente dopo innumerevoli sacrifici quelle risposte sono impietosamente arrivate. Il rugby è uno sport dinamico, fisicissimo al limite del violento ed in cui non esiste un solo muscolo, osso, tendine etc.. che non sia sotto costante stress. Avere un qualsiasi gap significa essere di fatto menomati per la disciplina. Nella fattispecie, mettendogli fuori uso piede e polmone, più le cure per la riabilitazione con tutte le complicazioni che ne derivano, il ritorno al rugby giocato era davvero arduo, anche se ci speravamo tutti.
Son certo che abbia fatto la scelta più sensata da ragazzo maturo qual è. Forse anche perchè una vera alternativa non c’era nemmeno.
Non dimentichiamo mai che nella sfortuna di esser stato nel posto sbagliato al momento sbagliato, è a tutti gli effetti un miracolato. Credo che psicologicamente questo fattore mentale avrà pesato, assieme a quello fisico.
Al di là di tutto, ora e sempre forza Aristide!
Da parte mia, un grande in bocca al lupo per tutto, salute e tutto il resto della vita, professionale e non.
Peccato non vedere più il suo gioco sul campo, ma l’importante è che lui si è preso e si sta prendendo cura di se stesso, per stare bene, meglio che può.
in bocca al lupo per tutto.
Hai tutta la mia stima.
In bocca al lupo per tutto.
Magari, quando sarà il momento, tornare per insegnare dalla tua esperienza dentro e fuori dal campo. Non semplicemente allenare.
In bocca al lupo Aristide e grazie per il bel gioco che hai espresso sui campi italiani anche se per poco tempo (purtroppo !!).
onore, grande guerriero. sei un esempio, per tutti. un grande in bocca al lupo.
Peccato veramente, credo che tutto il mondo tifasse per te, e non nascondo una notevole delusione nel non poterlo piú vederlo in campo, oltre che la vicenda personale anche perché era forte
Onore te che che ci hai messo tutto l’impegno per rientrare, ma a differenza di altri meno fortunati di quella notte la tua partita l’hai giá vinta, diciamo che cercavi il punto di bonus
Caro Aristide, la tua lettera-confessione lascia lo spazio a quello che è un momento superiore al gioco ed è l’insegnamento. Ti aspettiamo come educatore-allenatore e ispiratore di nuove generazioni di rugbisti. Il rugby ha ancora bisogno di te
Bravo Aristidehai fatto la tua scelta . Penso sia quella giusta. Tanti auguri per una guarigione completa.
grande aristide a te onore stima e rispetto.the best for you.
il vero eroismo non è non provare la paura, ma saperla vincere, ed Aristide nel salvare sua sorella e se stesso in quella tragica, e purtroppo già quasi dimenticata, nottata parigina è stato un eroe… ma anche saper riconoscere i propri limiti ed accettarli è eroico, e così come l’alpinista che a pochi metri dalla vetta sa di dover tornare indietro, a rischio di non tornare più al campo base, così Artistide mette la parola fine alla sua avventura agonistica… un augurio di cuore, spero che il suo amico mentore medico-rugbista lo sappia ri-coinvolgere nel rugby di alto livello così come lo ha saputo accompagnare dopo la mattanza del Petit Cambodge… di persone come Aristide Barraud c’è bisogno, sul campo e fuori…
Un abbraccio e un grande in bocca al lupo!
Ho un groppo in gola, avrei voluto rivederlo in campo.
Avevo anche pensato di andare a Mogliano per vedere la sua prima partita dopo gli attentati di Parigi. E’ un ragazzo speciale.
Mi spiace per gli ottimisti e gli spensierati, ma in questo caso hanno vinto i terroristi. Non vedo come si possa trasformare l’aceto in vino. Spero possa tornare prima o poi nel mondo del rugby. C’è bisogno di gente come lui.
Tristezza mista a commozione un po’ di rabbia ed un’infinita stima sono i sentimenti che ho provato leggendo la notizia.
Aristide quando te la sentirai ti vogliamo a bordo campo perché il nostro mondo non si può permettere di perdere gente come te!
Dai Ragazzo!
Un grande abbraccio e un grosso in bocca al lupo,Aristide.
Grazie Aristide per tutto. Rimani con noi che abbiamo bisogno
Valter Borghetto
La vita è troppo preziosa. Abbi cura di te caro Aristide. Ti auguro tutto il bene possibile. Ciao
Ciao Aristide e grazie soprattutto per le parole di grande umanità che hai speso dall’ inizo di questa vicenda.
Campione!
Un grande augurio ad Aristide per un pieno e completo recupero e per un futuro che gli riservi quello che lui desidera.
Spero di avere modo di rivederlo scanzonato e allegro come nel video che circolava dove in un mattino parigino giocava con un pallone da rugby tra i palazzi.
E’ facile sembrare retorici in un’occasione del genere, ma devo dirvi che mi sono sinceramente commosso leggendo le parole di questo ragazzo. In questi casi c’è poco da dire: una pacca sulla spalla, “garçon et bonne chance, Aristide!”.
Molte cose sonno state già dette da chi è intervenuto prima di me. Un forte in bocca al lupo ad Aristide che ha dimostrato grande coraggio.
Stima infinita.
http://www.panorama.it/news/esteri/vittime-attentati-parigi/
Io aspetto il suo primo lungometraggio nei cinema 🙂