La società: la sostanza presente in un farmaco da banco per le escoriazioni
Serie A: un atleta del Valsugana sospeso in via cautelare
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dai su da bravi !!!! siete una società seria non dichiarate che serve per escoriazioni ……a cà nessuno è fesso
La società avrà emesso il comunicato dopo aver sicuramente eseguito i dovuti accertamenti e presumo dopo aver parlato con il giocatore; conosco la società e il giocatore, il quale è un’ottima pedina della squadra e una persona eccellente quindi onestamente mi viene più spontaneo credere alla buona fede sia della societa, la quale non ha bisogno di fare comunicati ‘a cazzo’ procurandosi alibi, sia del giocatore.
È risaputo comunque come in molti farmaci da banco siano presenti in diverse quantità sostanze che potrebbero alterare i valori o addirittura essere proibite.
“è risaputo”…..evidentemente non abbastanza.
una volta si diceva “la legge non ammette ignoranza”.
avete mai letto da nessuna parte qualcuno che ha dichiarato dopo aver beccato qualche atleta dopato ………….” si lo sapevamo ,è un ragazzo cattivo ….” ahahahha dai su fate i bravi!!!
purtroppo capita e speriAMO CHE SERVA A TUTTI I SANI ATLETI DI NON FAR USO DI ANOBOLIZZANTI PERCHè PRIMA O POI CI RIMETTONO ATLETICAMENTE E FISICAMENTE .
Ma fai il bravo tu! Cerchiamo di avere un po’ di rispetto per le persone e per la verità. Le sentenze sparate alla membro di segugio fanno danni e basta. C’è una sospensione cautelare in atto, ci sarà un’inchiesta e il giocatore avrà modo di spiegare, così come la società.
Prima di esercitarsi in lapidazioni sommarie sarebbe il caso di fornirsi della dovuta pazienza, lasciando agli organi competenti il tempo ed il modo di risolvere la questione.
Normalmente le creme che potrebbero contenere sostanze dopanti hanno tanto di scritta doping barrata….esempio creme a base cortisonica…si spera sia solo un malinteso….
Se uno è un sportivo serio, sa benissimo che l’auto medicazione non deve esistere… comunque vada a finire, va punito… mi dispiace però come dice Venezuela ” la legge non ammette la ignoranza”…
fioi, un po’ di senso della misura…
si sta montando un caso su di una squadra amatoriale, che gioca in quella che di fatto è la “terza serie” italiana, in cui UN giocatore (studentello, operaio, impiegato alle poste, non è dato sapere) è stato beccato positivo in UNA partita, FORSE a causa di UN errore (scusabile o no che sia l’errore).
con 40 giocatori in rosa fai l’antidoping preventivo a tutti per essere sicuro che lo sbadato di turno non si sia messo la pomata al cortisone?
avete pagato il bollo quest’anno? fatta la revisione? mai tirato avanti sull’ora di arrivo in parcheggio nel disco orario?
chi è senza peccato scagli la prima pietra…
petrarchini e valsugani mi stanno equamente sulle OO ma non mi permetterei mai di crocifiggere nessuno, soprattutto sulla base di due righe generiche…
notizie che non vorrei mai leggere.
Ragazzi, fatevi una mangiata di fxxa, starete meglio di spirito e di corpo
Mala tempora currunt.
Fracasso, non facciamo un caso, esiste una sospensione, si la prenda e basta… niente di più… errore o no …
Il fatto è che il caso è già montato d tutti quelli che commentano questa notizia compreso il sottoscritto.
Errore banale, di un atleta dilettante. Che sicuramente non è un medico e non studia medicina all’Università.
Credo che la cosa di maggior risultato non sia la sospensione, da qualche gara, dell’atleta, ma la coscienza e la sensibilità che il Valsugana e le altre Società che leggono i nostri commenti applicheranno per il futuro alle proprie squadre, chiedendo attenzione e correttezza ai loro atleti.
I controlli antidoping sono da mettere in conto, credo che nell’occasione abbiano controllato 3 atleti, per cui sarebbe da stupidi sperare di farla franca.
Mi auguro che la cosa non finisca con una “punizione” ma con una “lezione di vita” visto che, come dicono i saggi, il rugby non forma solo atleti ma anche uomini !!
Ricordo che un due-tre stagioni fa il povero Pippo Giusti (allora al Petrarca) finì sulle pagine dei giornali per l’Antidoping , mentre stava assumendo cortisone per un problema otorinolaringoiatrico.
Il fatto è che il Petrarca aveva comunicato l’uso terapeutico alla FIR per tempo, ma il fax non era arrivato dalla FIR all’Antidoping …
Quindi andiamoci piano.