Sei Nazioni: Italia, per la Scozia (ferita) sarà una vera prova di maturità

La debacle di Londra può aver ridimensionato i Dark Blues? E molti eccellenti sono in forse…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fulvio.manfredi 14 Marzo 2017, 09:31

    La Scozia avra’ presto l’occasione per tirarsi su il morale (purtroppo)..

  2. franzele 14 Marzo 2017, 10:00

    Ma anche no….
    Non capisco questo atteggiamento sempre e comunque negativo. Inutile prendersela con chi va in campo, se i cosiddetti supporters vivono nella paura e nella depressione. Coraggio dai, andiamo a giocarcela.

    • ginomonza 14 Marzo 2017, 10:15

      Magari Venditti festeggerà la sua laurea.
      Complimenti.

    • Pumba 14 Marzo 2017, 10:58

      Bravo sono d’accordo , che palle questa negatività continua … che poi serve solo a dire , “io lo sapevo … ve l’avevo detto”. Andiamo a giocarcela e poi vedremo cosa succede … forza ragazzi !

  3. xnebiax 14 Marzo 2017, 10:55

    Direi che è il momento di far debuttare Magnus Bradbury.
    Per il resto mi aspetto che Hogg e Russel ce la facciano. Con Horn in panchina.

  4. LiukMarc 14 Marzo 2017, 11:29

    La Scozia è quella squadra che CO’S vorrebbe fossimo noi, una che non hai voglia di affrontare che sai mai che lo sgambetto te lo fa (che ti chiami Irlanda, Galles, Australia o Argentina…).
    Detto questo ci sono ancora superiori anche al netto degli infortuni (considerando che tra Zanni e Morisi, Sarto e Allan e ora anche Campagnaro la coperta sta ancora più corta a noi).
    Forza azzurri!

    • andreac 14 Marzo 2017, 12:34

      i nostri infortuni peggiori sono quelli di ferrari e manici. Oltre ai sopracitati

      • giomarch 14 Marzo 2017, 12:44

        anche a sx gia’ con quaglio sarebbe un altra musica, figuriamoci con gli assenti illustri..
        Resta il povero lovotti a tirar la carretta sempre per 70minuti, ma poi in campo aperto, dove normalmente si comporta bene non si puo’ pretendere che sia sempre lucido e solerte nelle pulizie..

      • LiukMarc 14 Marzo 2017, 12:57

        Avevo dimenticato Ferrari e Quaglio (e c’è anche Gega che non sta benissimo, oltre alla scarsa forma di due come Furno e Minto che se al 100% fanno la loro porca figura)

  5. Danthegun 14 Marzo 2017, 12:47

    Brutto da dire, ma la speranza, per livellare le potenzialità in campo, sarebbe che tutti i citati non riuscissero a recuperare o più umanamente, fossero tenuti in via precauzionale fermi con un pizzico di presunzione di superiorità da parte loro.

    Nonostante la sconfitta inglese questa Scozia ha dimostrato di essere la migliore Scozia mai vista al 6 nazioni e non cambierà di molto il valore in campo cambiando le pedine.

    Quello che potrebbe venirci incontro e una loro sottovalutazione dell’avversario tale da metterli in difficoltà se noi invece saremo bravi a imporre il nostro gioco.

  6. franzele 14 Marzo 2017, 13:36

    Non credo proprio che ci sottovaluteranno, gli brucia ancora l’aver perso contro di noi in casa, non vorranno certo ripetere l’esperienza. Ma se dovesse mancargli qualche punto di riferimento, con la pressione che avranno addosso (perché da quelle parti incitano e supportano, e fischiano, i propri giocatori, non usano darsi continuamente le bottigliate sui maroni, alla Mc Tafazzi), può essere che salti fuori una bella partita per noi.
    Di solito ita-sco sono partite brutte, perché tutte e due tirano a non perdere, ma non si sa mai e si spera sempre bene.

  7. giobart 14 Marzo 2017, 14:15

    Sfida difficile ma non impossibile per noi, forza Azzurri.

  8. fcimini 14 Marzo 2017, 14:48

    Vinciamola questa, cosi mettiamo fine al digiuno durato più di due anni nel sei nazioni che non rispecchia il valore del rugby italiano.
    Comunque non credo che li assenti nella Scozia gli forano cambiare gioco. L’italia può vincerla con le sue capacita e lo farà.

  9. conteoliver 14 Marzo 2017, 15:23

    Nel 2013 all’ultima partita abbiamo incontrato un’Irlanda giù di morale e decimata dagli infortuni.
    E la vincemmo.
    Potrebbe andare così anche sabato.

    • LiukMarc 14 Marzo 2017, 15:31

      Era un’Italia che veniva dalla vittoria sulla Francia e una bella prova a Twickenham.
      Era un’Italia che giocò anche sui nervi (ricordi lo stamping di BOD?) e un buon arbitraggio di Barnes (cosa che non deve non ricapitare, ovvio).
      Era un’Italia con giocatori forti con 4 anni in meno e altri che oggi non ci sono (e rivorremmo).
      Era un’Italia i cui giocatori vincevano in Pro12 (almeno quelli Benetton).
      Era in casa.
      Detto questo, fingers crossed e mai dire mai. 🙂

    • balin 14 Marzo 2017, 20:24

      Peccato che quelli che han più infortunati (oltre ai tanti , tanti!, sopracitati aggiungi anche Favaro …. ) siamo noi

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