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Sei Nazioni 2017: Italia-Francia, le parole in mixed zone
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Che evoluzione può avere Leonardo Marin da ala?
L'utility back si sta ritagliando molti minuti in una nuova posizione. Questa potrebbe essere una "carta" da spendere anche in azzurro
Mah…Non capisco questi tracolli mentali, perchè di quello si tratta appena rientriamo in campo nel 2nd tempo subiamo punti e ”ci caghiamo in mano”…Mischia sono stati più forti loro e si sapeva ma i loro 3/4 non hanno fatto molto..tuttavia i fijani rompevano 2-3 placcaggi…ecco COS può fare tutti i game plan che vuole ma se i ragazzi in campo non placcano….Ora testa alla Scozia che nonostante ottimo torneo rimane forse quella più vicina a noi grazie anche agli infortunati (ne abbiamo anche noi fuori parecchi) ma senza illuderci sono molto ma molto più forti di noi, dipenderà anche da loro come reagiranno al massacro di Londra.
Si, sono rientrati in campo con gli occhi bassi, preoccupati e ingobbiti. Con L’ aria di chi sa cosa sta per succedere nel II tempo. A me è parso di notare questo.
Subentra spesso nei tracolli italiani la frase “mentalita” “lato psicologico”
e altre allusioni piu vicine alla scuola Freudiana che non quella rugbistica.
E dato che non ci manca nulla, nemmeno lo psicologo del Team, quello da fare sono sedute di terapia d’appoggio psicologico tre volte la settimana-
Io penso salvo opinione contraria che italia e italiani continuano a credere che tutto cio che e di fuori é meglio del nostro…finché lasciamo da parte quel complesso di permanente inferiorita nazionale e ci ricordiamo che siamo stato e siamo i numeri uno al mondo in tante discipline, lo sci, il nuoto, la sgrima, il canottaggio e tanto altro che non fa rumore—per non parlare della nostra pizza e prosciutti…hi hi…
Credo che sia proprio come Cos diceva tempo fa,se qualcuno cede un attimo cade tutta la baracca,basta che uno cali di intensità e gli altri si devono imolare per coprire e cosi devono fare quasi il doppio del lavoro,dovrebbero essere tutti in fit come Campagnaro o altri che sono andati all’estero e come diceva il buon Munari sembrano fatti da Leonardo Davinci,immaginate un Mbandà,un Cega, o Fuser o altri con il work rate che apprendono all’estero e le differenze si vedrebbero.
Poche parole, perché non c’ê ne bisogno di tante in questa lunga fase da anni di una italia che deve imparare, formare giocatori, correggere errori, e avere
la gente giusta come allenatori e quadri dirigenziali…e le poche parole sono:
questa italia fà quel che puo con quel che ha…ma gli altri sono migliori…
qualcuno mi ha scritto, “ma allora non entriamo nemmeno in campo?”…
risposta: no, entriamo e ce la mettiamo tutta consapevoli che bisogna pagare
anche il prezzo delle sconfitte per imparare e avere i cucchiai di legno….time to time…
Solo con la Scozia potremo salvarci dal WhiteWash ovvero un filotto di sconfitte anche se ormai siamo i proprietari del cucchiao di legno…
Vorrei dire al buon Bronzini che se avesse visto l uomo libero alla sua sx la meta era bella e fatta! Purtroppo manca anche questo alla squadra, intelligenza tattica e a volte si vuole strafare con gli individualismi.
Siamo tifosi ma inanzitutto siamo 3 milioni di allenatori del rugby…hi hi
Esiste un diktat..compassionevoli nella sconfitta umili nel trionfo…da noi i trionfi bisogna rimandarli alle calende, quindi di fronte alla sconfitta siamo tutti
incazzati…
Se fossimo 3 milioni, il stadio olimpico sarebbe pieno… E io non sono incazzato, perché non c’e nazionale che mi fa godere quanto a quella del rugby quando vince o fa una meta.