Il Sei Nazioni dei transalpini finora ha messo in mostra tutta la spettacolarità del French Flair, ma anche tanti difetti
Lavagna tattica: all’Olimpico arriva una Francia bella ma incompleta
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Slimani è un brutto cliente, pessimo se l’arbitro gli lascia fare quel che ha fatto fino ad ora.
Mi sembra una buona analisi, questa di Pansardi. Ieri ho rivisto la partita che i francesi hanno giocato a Dublino; la squadra di Novés è davvero forte, in tutti i fondamentali. Non vincerà il Sei Nazioni perché in questo momento ci sono, per motivi diversi, due supersquadre che azzannano chiunque; ma questa Francia avrebbe trionfato a mani basse l’ultima edizione del Sei Nazioni che ha vinto il Galles. Se domani giocano come sanno, non abbiamo speranze. Se ci sottovalutano, concordo con l’articolo, è forse la squadra che riesce ad incasinarsi di più.
Mi spiace per O’Shea (e per tutti noi), ma quest’anno rischiamo di vedere l’Italia a zero punti, proprio l’anno in cui abbiamo meno colpe. Il livello del Sei Nazioni si è alzato notevolmente.
……anche quest’anno rischiamo …
mi scusi ,e’ il rischiamo che non ” quadra” nel discorso.
Comunque sempre forza azzurri !
La scuso, d’accordo 🙂
Rischiamo, certo: che altro verbo avrei dovuto usare? Forse possiamo fare un punto di bonus con la Francia in casa; è improbabile ma non è del tutto impossibile.
Ah, beh! allora andiamo sul velluto… 🙂
ottima analisi come sempre…
ha messo in luce tutti i difetti dei transalpini…se riusciamo a confondere gli avanti e depotenziare i tre quarti prima che prendono velocità ce la possiamo giocare…
occorre tanta motivazione, coraggio e un pizzico di cinismo e fortuna sui loro errori…forza ragazzi!!!