The Fox. Il colpevole Brendan Venter racconta e “confessa”

Il tecnico sicuro: perso perché finita la benzina. A Sale e Rovigo intanto…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. mistral 3 Marzo 2017, 09:52

    …purchè non diventi un sacro verbo da applicare sempre e comunque, the fox costituisce una (anche) divertente novità nel panorama del rugby superatletico attuale, un ritorno al balletto più che all’incontro di pugilato… ma se applicato con intelligenza e buone doti fisiche forse può pagare (se non appagare) per singoli episodi, altrimenti, finita la sorpresa e con una avversaria che sappia far andare avanti il pallone per linee rette e con potenza fisica, non c’è fox che tenga, vinceranno sempre i cacciatori…

    • mauro 3 Marzo 2017, 10:00

      Balletto, pugilato parole che rievocano un tale Cassius Clay. Ma quello non era pugilato.

      • narodnik 3 Marzo 2017, 11:00

        bel paragone,fra i 10 peggiori massimi picchiatori di sempre ne ha incontrato almeno 3,a parte gli incontri con liston li ha battuti con tattica e furbizia,qualche mondiale lo ha vinto da underdog.

    • DearPrudence 3 Marzo 2017, 19:13

      Vai per linee rette se non hai delle guardie attente e pronte che ti aspettano. Prova a pensare fatto dall’Irlanda: Toner, Heaslip e O’Brian che ti marcano, Murray e altri tre quarti oltre la linea pronti a intercettare…

    • Charlie 4 Marzo 2017, 11:15

      Rugby é sport per maschi, per lo scontro fisico onesto e non sporco, l sport di forza fisica NON di balletto come strategia perché le migliori squadre ci deliziano già con un gioco di linea e fantasie deliziosi, sono
      d’accordo che a noi a fare le lepri non ci batte nessuno ma come dice Jones non é il rugby, e non lo abbiamo mai visto cosi in nessuna coppa del mondo…
      Sono molti eloquenti i commenti di VENTER, anche lui come é logico in difea del suo contratto:

      “E no, non è stato merito dell’Inghilterra.”
      Rispondo: non esiste risposta a tale commento…quando non é l’arbitro in questa partita é stato colpa del vento e della pioggia…vero Mr. Venter?

      “Con una miglior preparazione avremmo battuto l’Inghilterra. Abbiamo finito la benzina. Siamo giovani e serve tempo”.
      Risposta: sul senno del poi avremmo anche vinto i mondiali contro tutti
      se avessimo avuto benzina,maturità,preparaziine, capacità…anche Venter ci chiede di pazientare, e sono ormai….anni….

  2. pignatta 3 Marzo 2017, 09:56

    Secondo me la cosa più interessante e benaugurante è che Venter parli del movimento italiano usando la prima persona plurale e facendo riferimento al tempo che servirà per migliorare…non so se è merito della traduzione però.

    • Charlie 8 Marzo 2017, 12:14

      pignatta…

      la traduzione é giusta, Venter parla in prima persona “da italiano” ed é giusto che cosi sia…chi gli paga il minestrone?, l’italia…

  3. Dusty 3 Marzo 2017, 09:57

    ormai è assodato: con la partita di domenica abbiamo creato un punto di rottura. Il mondo ci guarda.

    • mistral 3 Marzo 2017, 10:02

      … in questo caso il plurale (a meno che tu faccia parte del team di COS) è un po’ esagerato…

      • Dusty 3 Marzo 2017, 10:04

        Magari ne facessi parte!!! Sull’esagerato hai ragione ma cosa vuoi, sta cosa mi ha gasato.

    • Mario 3 Marzo 2017, 10:06

      e gli inglesi rosicano ancora

      • Charlie 3 Marzo 2017, 10:12

        Mario:
        Ma hanno vinto il resto per noi é solo aria fritta….

        • Il Bonzo Tama 3 Marzo 2017, 11:13

          è un dato di fatto che hanno vinto, come è un dato di fatto però che stanno ancora rosicando

          • cammy 3 Marzo 2017, 11:45

            Pensate se dovessero perdere il 6N per differenza punti..

    • Charlie 3 Marzo 2017, 12:41

      Rottura certamente…ma come ci guardano?…

  4. gian 3 Marzo 2017, 10:02

    Per me può essere micidiale se inserita in una difesa classica o per rompere i ritmo degli avversari o per far rassare chi è in “ruck” e colpire in controruck, poi bisognerà capire se si può o meno intervenire sulla palla etc etc
    vedo aviluppi interessanti di questo metodo, ma non lo giudico efficace una seconda volta continuato per lungo tempo

  5. Charlie 3 Marzo 2017, 10:09

    “Continua a tenere banco in tutta Ovalia la strategia italiana (ormai ribattezzata “the fox“ di non contestare la ruck, che tanto ha fatto tremare (e arrabbiare) Twickenham e scatenato un dibattito che sta proseguendo da giorni. In attesa di vedere cosa accadrà nel weekend…

    Rispondo: un giornalista amico mio ha commentato : “meno male che non si sono permessi di darci dei “Rabbit”… come si vede la mia opinione gia postata parecchie volte su una italia “catenaccio” è stata molto gentile e generosa…ma non cambia un fatto: vedo che a noi non ci vogliono piu nelle 6 Nazioni e le
    pressioni aumentano, e non credo per il Fox o un Rabbit ma soltanto per i risultati disastrati in tanti anni e sopratutto la qualita del gioco…

    Alcune opinioni qualificate lette:…e sono assolutamente d’accordo….

    “Oggi il problema del rugby italiano è che non siamo abbastanza professionisti per riuscire ad essere competitivi per 80 minuti. Con una miglior preparazione avremmo battuto l’Inghilterra. Abbiamo finito la benzina. Siamo giovani e serve tempo”.
    Ma il Sei Nazioni è la competizione più prestigiosa e nessuno vuole vedere quella spazzatura.”

    Rispondo: ma perché non si vuole accettare che nessuno nasce campione, e che tutto e tutti siamo Subordinati ad un processo naturale e logico?….come si fa ad usare lo stesso metro di giudizio con Squadre come New Zealand, Australia, Inghilterra, Sud Africa, Irlandsa, ecc ecc quando tutti loro sono nati Con l’ovale in mano?, storia, tradizione, formazione…
    E vero noi non siamo in grado di raggiungere tali livelli, e quindi o cambiamo tutto dalla base oppure stiamo a casa consolandoci con il tifo della curva del calcio…ironico?, no, amareggiato…

    • mic.vit 3 Marzo 2017, 10:27

      “…Oggi il problema del rugby italiano è che non siamo abbastanza professionisti per riuscire ad essere competitivi per 80 minuti…”

      è di quelle legnate che dovrebbe farci riflettere da qui al prossimo 6 nazioni…altro che volpe, lupo o cane…

      • Pumba 3 Marzo 2017, 15:28

        Pure CO’S l’ha detto molto chiaramente che serve il fit per competere a certi livelli … ma la cosa strana secondo me è che ci si stupisca di tale “rivelazione” ! Come allo stesso modo servono dei piani di gioco … e tutte le volte che leggo commenti di gente che sbertuccia questi termini ringrazio per il fatto che siano a casa a scrivere su una tastiera senza fare danni. Specifico che non è riferito a te mic.vit

        • mic.vit 3 Marzo 2017, 18:19

          questa cosa è gravissima…l’irlanda ad es. ha tutti i giocatori nella celtic…anche noi praticamente…loro finiscono in crescendo…noi ci dimentichiamo di tornare in campo ad inizio 2t e al 60esimo sia praticamente morti…questa cosa non la concepisco!!!

          potremmo essere ancora in erba nella capacità di sviluppare un game plan…ma non è possibile che nelle franchigie non siano in grado di preparare adeguatamente i giocatori dal punto di vista atletico…

          • Pumba 3 Marzo 2017, 18:34

            Ma infatti speriamo che la tanto chiacchierata (nel bene e nel male) triade faccia bene soprattutto alle franchigie. Se non altro mi pare che siano molto più seguite rispetto al recente passato … che poi è da lì che si dovrebbe vedere il vero salto “professionistico”

          • valter 7 Marzo 2017, 09:57

            Si ma gli irlandesi la celtic la vincono, noi siamo ultimi e penultimi. Una ragione ci sarà…..

  6. mauro 3 Marzo 2017, 10:13

    A questo punto dopo le parole del signor Diamante è evidente che, almeno in Inghilterra, il rugby sia inquinato dal machismo.
    Spazzatura, codardìa anziché intelligenza e strategia stanno là a dimostrare che gli effetti delle concussion sono gravi ed irreparabili.
    Ci stiamo avvicinando sempre più al footbal americano

    • mamo 3 Marzo 2017, 10:44

      Conclusione perfetta @Mauro: sempre più simili al football americano e per averlo già scritto qui lo scorso anno sono stato tacciato di Vetero-Rugbysta-Comunista …….ma è stato un complimento. Per il Vetero, ovviamente.
      Un abbraccio @Mauro, spero a presto.

    • maxon 3 Marzo 2017, 11:34

      hai colto il punto, d’accordissimo con te: basti vedere l’intervista di Hogg: 13 scozzesi al 3° tempo, il resto tra riposo e esami… qui tra un po’ arrivano le armature come in NFL: la FOX italiana è stata una ventata di freschezza nel panorama degli Hughes e degli Atonio.
      siamo a breve distanza dalla tonnellata in mischia ordinata, il kilorugby sta sempre più imperando… non posso che vedere di buon occhio una stategia come quella italiana di Domenica scorsa.

      • cammy 3 Marzo 2017, 11:44

        La tattica italiana di domenica scorsa favorisce ancor di + il kilorugby in quanto aprire il gioco a largo sarebbe un rischio..

        • aristofane 3 Marzo 2017, 11:54

          In realtà non credo proprio. Questa tattica dovrebbe indurre al riciclo veloce e al non far star mai ferma la palla, più movimento e meno schemi ripetuti e fissi. Il pick ‘n go, poi, non è proprio kilorugby, è più abilità di movimento nello spazio, dato che non riesci a prendere velocità. Il kilorugby punta tutto sullo schiantare continuamente sulla linea di difesa dei bestioni in velocità con un passaggio corto in linea, non punta al pick ‘n go.
          Se non contendi le ruck, inoltre, hai anche più energie per correre, punti su un fisico diverso.
          Io sinceramente mi ero proprio stancato del gioco monotono e schematico che si vede ora…tutti che paiono automi, tutto a memoria e via, un po’ di invenzione male non fa di sicuro. Le ruck sono ormai un macello, con annessi problemi di concussion e di infortuni che manco nei peggiori incontri di MMA si vedono.
          Secondo me, infine, questo modo di giocare può portare a più frequenti cambi di possesso, con difese meno schierate e più possibilità da meta. Certo, non è una tattica che può essere usata sempre, deve essere pensata e non sovra-usata, come tutto.

        • maxon 3 Marzo 2017, 16:39

          invece no, dato che il gioco oggi va al largo nel momento in cui ci sono già stati diversi crash test di mezzi pesanti in mezzo al campo… così facendo invece dai imprevedibilità al gioco, che ne ha bisogno come il pane.

    • gian 3 Marzo 2017, 12:38

      Vogliamo un rugby mucho macho mr diamond, allora cominciamo:
      1- la palla in mischia va introdotta in mezzo e dritta, e la si tira fuori tallonando e spingendo sulle gambucce (metodo oramai dimenticato se non in rarissime occasioni)
      2- nella touche non si mettono in ascensore i saltatori, non ci si sposta 30 volte ed il corridoio si fa sul punto ( ehhh vuoi mettere quanto più spettacolare è la touche adesso?!?! Sì ma è diventata una situazione tattica non di combattimento)
      3- nelle maul la palla stà a contatto con l’uomo in piedi che la imposta, troppo facile spostarla (spesso fallosamente come hanno fatto anche le rosette domenica) 4mt più indietro e aspettare che gli altri facciano per forza fallo viste le limitazioni ad intervenire corretti
      4- i giocatori in piedi fermi ai lati della ruck fanno velo (fatto più volte domenica), cambiamo stà regola così i difensori possono attaccare il mediano
      5- l’uimo placcato quando tocca terra deve mollare la palla come una volta, altro che gente che rotola in attesa del sostegno per ore o palle tenute vive da giocatori giù fino a quando non arriva il reciclo giusto (uno dei modi per battere la fox, tra l’altro) e la palla te la guadagni a cornate facendo la ruck no menine a terra e ripartire con 3/4 compagni davanti
      6- tutti i giocatori in piedi in attacco a cui la palla passa dietro la schiena o sono in fuorigioco o fanno velo più o meno attivamente, li puniamo?
      Come vedete la fox è l’ultima delle cose da furbetti nel rugby, altro che machismo, agli inglesi non va giù aver dimostrato che siamo in grado di metterli in difficoltà in uno dei nostri peggiori momenti e continuano in questa linea, ammettere la nostra bravura significherebbe ammettere la loro inadeguatezza, per assurdo avrebbero accettato meglio che li avessimo battuti asfaltandoli con la mischia (anche se poi avrebbero obbiettati che i ns tacchetti erano irregolari e che facevamo più presa si loro)

      • Charlie 3 Marzo 2017, 12:58

        Gian…
        condivido tutti i tuoi ounti 1 a 6…
        Non condivido la tua conclusione “ammettere la nostra bravura significherebbe ammettere la loro inadeguatezza”….ce ne vuole
        per tradurre in cifre la nostra bravura e la loro inadeguatezza….
        loro sono campioni del mondo, noi studenti cronici…pur riconoscendo coraggio…

        • gian 3 Marzo 2017, 13:06

          Appunto, trovarsi imbrigliati dagli ultimi della classe quando si è i primi fa molto male, ammetterlo è sempre più difficile più in alto sei, già ci inca@@eremmo noi se malta ci mettesse in problemi, pensa loro…

        • Meridion 3 Marzo 2017, 14:12

          Campioni del mondo?? intendi che hanno vinto un mondiale? No perchè in NZ avrebbero da ridire mi sa 😀

          • Charlie 3 Marzo 2017, 15:58

            Meridian…
            Desidero spiegarmi meglio coi numeri…:

            Inghilterra campione del mondo nel 2003, (1987 – 2015) su otto partecipazioni
            N.Zealand campioni del mondo 3 volte stesso periodo e stesse partecipazioni…
            Maggiore realizzatore di punti Jonny Wilkinson (Inglese) dal 1999-2011 – Punti realizzati 277 –

          • ginomonza 4 Marzo 2017, 13:54

            rimane sempre e solo un titolo contro tre!

      • DearPrudence 3 Marzo 2017, 19:17

        Ma infatti può arsi che anche questo abbia dato fastidio nella tattica “fox”, un modo per dire “il re è nudo”…

        • Charlie 8 Marzo 2017, 12:21

          Strano che agli inglesi dia fastidio il Fox, lo praticano ancora nella caccia come sport nazionale….chiedetelo all’ altro Charlie – il Carletto d’Inghilterra col gonnellino e la trombetta….ha ha ha…

    • Charlie 3 Marzo 2017, 12:52

      Mauro…
      intelligenza e strategia dovrebbero nel tempo aver prodotto risultati…non li vedo purtroppo…
      a noi coraggio non é mai mancato, quindi torniamo a ribadire il concetto che nel rugby vince sempre il piu forte – tecnicamente,fisicamente –
      Non voglio nessuna rasomiglanza col footbal americano,qui da noi basta e cresce il calcio della curva…purtroppo…

      • mauro 3 Marzo 2017, 17:49

        Pensa che con intelligenza e strategia siamo arrivati alla tavola del 6N, oppure pensi che nel 1997 ci siamo bevuti qualche pozione magica per fare filotto con Irlanda a Lansdowne Road e Francia a Grenoble?

        • Charlie 4 Marzo 2017, 13:23

          Rugby é sport per maschi, per lo scontro fisico onesto e non sporco, l sport di forza fisica NON di balletto come strategia perché le migliori squadre ci deliziano già con un gioco di linea e fantasie deliziosi, sono
          d’accordo che a noi a fare le lepri non ci batte nessuno ma come dice Jones non é il rugby, e non lo abbiamo mai visto cosi in nessuna coppa del mondo…
          Sono molti eloquenti i commenti di VENTER, anche lui come é logico in difea del suo contratto:

          “E no, non è stato merito dell’Inghilterra.”
          Rispondo: non esiste risposta a tale commento…quando non é l’arbitro in questa partita é stato colpa del vento e della pioggia…vero Mr. Venter?

          “Con una miglior preparazione avremmo battuto l’Inghilterra. Abbiamo finito la benzina. Siamo giovani e serve tempo”.
          Risposta: sul senno del poi avremmo anche vinto i mondiali contro tutti
          se avessimo avuto benzina,maturità,preparaziine, capacità…anche Venter ci chiede di pazientare, e sono ormai….anni….

        • Charlie 5 Marzo 2017, 17:55

          mauro scrive:
          3 marzo 2017 alle 17:49

          “Pensa che con intelligenza e strategia siamo arrivati alla tavola del 6N, oppure pensi che nel 1997 ci siamo bevuti qualche pozione magica per fare filotto con Irlanda a Lansdowne Road e Francia a Grenoble?”

          Non spetta a me fare lo storico sui meriti acquisiti,
          certamente che ci sono stati per raggiungere il tavolo del 6N, mériti oggi assenti per meritare obiettivamente di rimanerci…La Georgia incalza,una Spagna và al galoppo come evoluzione..el il Board delle 6N bada a soldi con sponsorizzazioni scaturite da un 6N piu o meno alla pari…e oggi la Georgia darebbe il mal di testa a tanti dei presenti…é un fatto…
          Il filotto con Irlanda a Lansdowne Road e Francia a Grenoble sono stati lodevoli ma episodi pur sempre sporadici nel bilancio generale, e non é una critica questa, ma semplice matematica…

    • Pumba 3 Marzo 2017, 15:35

      Brucia … purtroppo alla fine abbiamo perso e quindi non c’è troppo da festeggiare … ma quanto gli pizzica ancora il culo essere stati sbertucciati da noi poveri inferiori e dall’arbitro , francese oltre tutto! Come tutte le volte che ci hanno chiamato catenacciari quando alla palla tonda sono stati regolarmente mandati a casa

      • Charlie 3 Marzo 2017, 17:39

        Caro Pumba…

        non dobbiamo discutere molto…nessuna squadra vince sempre, nessuna squadra perde sempre…fa parte della logica dello sport..
        e contano i bilanci finali.
        Riguardo la palla tonde e mandati tutti a casa, – nostri catenacci, i 0-0. i 1-1. ecc per andare poi agli ottavi e poi pregare la madonna, vorrei ricordare soltanto che pur avendo vinto 4 mondiali col cuore e onore – meno male – oggi siamo credo, se la memoria non mi tradisce, al 15.esimo posto del calcio mondiale…e i migliori giocatori al mondo e meglio pagati anche da noi sono tutti stranieri.

        Nel rugby siamo al 14-esimo.
        Sono per questo un pessimista?, non credo, in economia si chiama pragmatismo, rispetto della realtà e verità, anche quando fanno male, e mi fanno male perché vorrei festeggiare se potessimo entrare nella elite dei migliori …ma vedi?, troppi anni, troppi davvero che ci sentiamo dire nel rugby “dobbiamo formare, pazientare,migliorare, ecc ecc” e nulla cambia mai. ci sono partite che ci entusiasmano ma poi come il fumo si disperdono
        perchl nei numeri non rimane sostanza…
        Si, pazientare ancora, sempre…what else?

        • Pumba 3 Marzo 2017, 18:42

          È anche con le piccole soddisfazioni che ti viene la voglia di fare un passo in più … sennò è solo depressione , pessimismo … e fastidio … che non fanno bene nè nello sport nè in economia

          • Charlie 4 Marzo 2017, 13:40

            Pumba…

            Verissimo, l’ultima cosa che dovremmo perdere é la
            aperanza senza di lei scompare tutto…ma e anche vero che per tutto e per tutti nella vita sei obbligato
            alla fine a ottenere concretezze…senza speranze non vivi piu, senza concretezze la speranza si frantuma, almeno la penso cosi.

  7. soa 3 Marzo 2017, 10:36

    Stefano Diamante sì che è un uomo. Cazzo se è un uomo: irriducibile, duro, in linea col cognome. Nomen omen, insomma. Poi però è anche un coglione, ma quello deve ancora capirlo.

    • balin 3 Marzo 2017, 15:38

      Aveva ragione DeAndre’ dai diamanti non nasce niente … meglio i fior 😉

  8. M. 3 Marzo 2017, 10:49

    Il diamante non è codardo, lui va e andrà sempre a pulire e contendere in ruck lui, mica come noi pizzaioli coi baffi.

  9. 6nazioni 3 Marzo 2017, 11:11

    non opporsi al drive in touche …. copiata
    la gabbia di venter… copiata
    dopo questa figuraccia le rose si sono appassite … italiani buoni x il rugby.

    • balin 3 Marzo 2017, 15:40

      Resta il fatto che Venter è sudafricano , ma per fortuna quando parla della nostra squadra dice NOI, grazie Venter

      • Charlie 8 Marzo 2017, 12:29

        lui riceve euros italiani, càspita, e il meno che possa parlare…
        e Venter chiede tempo…vede un futuro roseo e grantito in italia,e tanti euros.

  10. ezy66 3 Marzo 2017, 11:31

    Strategia, tattica, intelligenza, capacita’ e fantasia di inventare, saper leggere la partita e l’avversario, esistono ancora nel rugby?

    • Charlie 3 Marzo 2017, 16:03

      ezy66…
      si, ci sono, e tanto…vedi solo le partite della N.Zealand, Australia, S.Africa…

  11. narodnik 3 Marzo 2017, 11:38

    eheh ma caro diamond l’italia ha giocato pure bene per un’ora,anzi,ha giocato meglio dell’inghilterra,ridurre tutto a sta cosa delle ruck e’ da non vedenti,ma meglio cosi’ se gli avversari sono convinti che sappiamo fare solo la volpe continueranno a sottovalutarci,come ha fatto jones.per quanto riguarda la soluzione non e’ cosi’ facile come crede lui coi pick and go,c’e’ sempre il mediano di mezzo,ma questa verra’ chiarita meglio con chi usera’ la volpe in futuro,e’ bello vedere venter e oshea tenere toni pacati e dare risposte intelligenti mentre i sudditi della regina continuano a farla uscire dalla loro bocca la mondezza.

    • Charlie 3 Marzo 2017, 16:13

      Sono soltanto pareri i nostri, ma é chiaro che gli inglesi sembravano nel primo tempo squadra del Catanga mentre noi facevamo il nostro gioco…poi nel secondo si sono vergognati e la storia é finita…

      Se vogliamo rimanere nel regno animale saro felice quando vedro una
      italia Fox – catenaccio – e una Hare (lepre) in velocità per 80 minuti…da non confondere lepre con coniglio…perché siamo ormai famosi per la frase “abbiamo cuore da leoni”…

  12. leo64 3 Marzo 2017, 12:07

    Speriamo che Venter e COS riescono finalmente ha portare i nostri giocatori ha tenere il per 80 minuti perché sono anni che sento questa storia. Prima di tutto bisogna preparare i giocatori dall’under20 alle franchigie.

  13. delipe 3 Marzo 2017, 12:27

    Buongiorno,
    Io credo che il termine spazzatura o codardia sia fuori luogo, così come gli insulti…
    Ma anche i nomignoli “The Fox” e cioè voler giornalisticamente mitizzare, cose e persone…
    Quella tattica è stata vincente perchè proposta di sorpresa non perchè sia geniale o mai vista. Un po’ come una operetta teatrale che stupisce la signorile platea. (Se il paragone non è offensivo per nessuno)
    Personalmente però spero di non vederla cosi spesso come sembrano aleggiare in questi giorni, ne tantomeno dover modificare il regolamento o le interpretazioni arbitrali
    A maggior ragione mi auguro di non vederlo nel Campionato Nazionale che è già indicato, INGIUSTAMENTE, come tecnicamente arido e un po confusionario che non ha bisogno di essere mira su altri argomenti da parte di chi lo considera negativamente.
    Da parte mia, credo che il Campionato Nazionale abbia bisogno di tecnici e giocatori che crescono per il bene del nostro rugby e per il piacere di chi va ad assistere alle partite pagando il biglietto.
    Nel rugby la tattica ha molta meno rilevanza che nel calcio, così come i santoni, guru in panchina.
    Anzi direi, con il mio cuore da vecchio appassionato, che se dopo aver introdotto il professionismo volessimo uccidere del tutto il nostro rugby (ma anche quello internazionale) trasformarlo in mero tatticismo sarebbe proprio l’arma migliore.
    Per questo motivo e la sua noia ho abbandonato il calcio anni ed anni fa…farei altrettanto con il rugby.
    Ma questa è tutta un’altra storia che difficilmente vorrei sentirmi raccontare e sono sicuro di essere per fortuna in un buon numero a non mollare…. 🙂
    FORZA CAMPIONATO NAZIONALE !!
    Cordialità

    Ps a proposito proseguo nella mia “telenovelas” alla quale nessuno risponde ahime ! Ne il Presidente Alfredo Gavazzi, ne gli interessati e neppure i media.
    Onrugby puoi chiedere quanto ci costano Conor O’Shea, ecc… enello specifico Brendan Venter ? Chi invoca il professionismo dovrebbe capire che anche questo fa essere dei professionisti.
    O dalle culture angosassoni prendiamo solo quello che vogliono darci ? (Privacy o meglio riservatezza dei dati? 🙂 dai non prendiamoci in giro…un bel articolo sarebbe sano e corretto.

    • Charlie 3 Marzo 2017, 16:24

      “…puoi chiedere quanto ci costano Conor O’Shea, ecc… enello specifico Brendan Venter ? Chi invoca il professionismo dovrebbe capire che anche questo fa essere dei professionisti….”

      In questo do ragione a DELIPE…ormai é di moda la trasparenza e non
      vogliamo esista ne segreto bancario ne evasione fiscale…RICORDANDO CHE siamo noi tifosi che paghiamo – E MOLTO CARI – i biglietti nello stadio…Io parlo di diritti, non di segreti di stato, vorrei sapere il QUANTO per poi stbilire il rapporto coi RISULTATI…Italia e il nostro rugby non devono essere visto come mucche da mungere…

  14. ginomonza 3 Marzo 2017, 13:28

    Ma gli inglesi prendono tutti il fluimocil?

  15. Meridion 3 Marzo 2017, 14:13

    Dai Diamanti non nasce nienteee dal Letame nascono i fior U.U

  16. boh 3 Marzo 2017, 14:17

    Scusatemi, ma noi bravi noi intelligenti noi tutto quel che volete. Ma ricordiamoci, che la trovata, l’hanno ideata e promossa:,
    1) un afrikaner
    2) un irlandese
    3) un angloafrikaner
    Se fosse stato per noi, saremmo ancora legati al gioco predicato da Diamond…anzi peggio.
    E nonostante tutto abbiamo finito la benzina.
    Non possediamo neanche più la tanto invidiata creatività italiana.

    • Danthegun 3 Marzo 2017, 14:33

      Quoto.

      Fortuna che però questi ce li abbiamo noi. Teniamoceli stretti.

    • narodnik 3 Marzo 2017, 15:15

      loro con l alllenatore inglese non hanno vinto niente e per la prima volta non hanno passato il girone del mondiale,mo sono quasi due anni con diabolik non perdono una partita,la tanto invidiata creativita’ italiana non ce’ mai stata nel rugby,gia’ abbiamo visto nelle franchigie come sono andati i nostri tecnici,se c’e’ da imparare si prende personale competente,l importante e’ crescere.

  17. Danthegun 3 Marzo 2017, 14:32

    Questo articolo è un concentrato di bellezze per un appassionato di rugby e tifoso della nazionale. Alcune cose interessanti:
    _ prima cosa: il plurale e il futuro usati da Venter fanno ben sperare;
    _ seconda cosa: ce ne siamo tutti dimenticati ma a 11 dal termine eravamo sul 17 a 15 pienamente in partita. Ora parliamo tutti della “the fox” ma se fossimo stati una squadra un pelino diversa si sarebbe potuto forse fare il colpaccio della vita;
    _ terza cosa: che gli interpreti della the fox fossero Gori e Allan e non Bronzini e Canna mi fa pensare che forse le coppie di mediani si stiano allenando in modo diverso per partite diverse con tattiche diverse. Fosse così sarebbe un salto in avanti incredibile;
    _ quarta cosa: “Un piano che aveva come obiettivo “quello di battere l’Inghilterra. Dire che è stato fatto per limitare i danni è un insoluto”” cit. Finalmente le parole vincere, battere, ecc. non suonano vuote e retoriche. Nella preparazione della partite comincia a vedersi una strategia ed era ora.
    _ quinta cosa: Venter parla di mancanza di benzina per vincere il match. Non mi permetto di pensare che basti questo per fare della nostra nazionale una squadra al livello dell’Inghilterra ma mi sento di credere a quello che dicono i nostri ct. COS parlava di gap con le altre squadre più piccolo di quello che sembra dai numeri. Che forse possa bastare fiato e concentrazione per 80 minuti per veder giocare tutto un altro rugby?

    Ultima considerazione: bello pensare che la the fox sia figlia del genio e della creatività italiane ma, interpreti a parte (non tutti italianissimi), l’invenzione è di un sud africano, un irlandese e un inglese 🙂

    • Sergio Martin 3 Marzo 2017, 15:13

      SI’, ma illuminati dal sole italiano… 🙂 Sai quanti ne ho visti de ammerecani che dopo un po’ che stanno in Italia diventano più italiani di me? 🙂

      • Charlie 3 Marzo 2017, 16:41

        Meno male il sole e gratuito, – meno le spiagge nostrane con prima
        seconda terza fila di sdraie …-
        e poi signori…in italia se “magna” bene e se sei straniero e parli inglese hai un plus con le italiane….hi hi hi hi.

        • ginomonza 3 Marzo 2017, 19:29

          Ma chi ti paga? PW?

          • Charlie 4 Marzo 2017, 13:29

            ginomonza scrive:
            3 marzo 2017 alle 19:29
            Ma chi ti paga? PW?

            Ricevo i famosi 80 euros del mauretto…

          • ginomonza 4 Marzo 2017, 13:56

            non so te, ma la gente lo vede che è scritto sopra da me !
            lo riscrivi perchè così lo apprendi? 😉 🙂

          • Charlie 8 Marzo 2017, 12:36

            80 euros….Volevo dire il Matteuccio che “cambia l’italia”…ha ha ha

  18. Camoto 3 Marzo 2017, 14:50

    Uno degli effetti reali è stato a livello promozionale.
    Non so se anche a voi sia successo, ma a me tantissima gente che non segue mai il rugby ha chiesto informazioni sulla partita.
    Grazie Venter

  19. tunga 3 Marzo 2017, 14:50

    ma chissenefrega di quello che dicono gli inglesi.
    solo xche non ci hanno pensato loro.
    vi ricordo che il moderno sistema difensivo delle guardie poi modificato fu inventato da noi da un certo George Coste.
    e i grandi sportivi inglesi alla prima loro sconfitta del VI NAZIONI A non vollero cambiare le maglie e l anno dopo mandarono solo il capitano e alcuni giocatori al 3 tempo.
    ne vogliamo parlare. ……….

  20. Twickers 3 Marzo 2017, 15:53

    Vorrei dire: Che con questi nuovi allenatori dal partita contro l’Inghilterra, si vede la differenza che allenatori seri che sanno e capiscono il gioco del rugby quanto impatto possano fare con dei fin’ ora, piccoli accorgimenti. Quindi a lungo termine si vedranno delle belle partite. Detto questo e visto la differenza drammatica fatta, perché abbiamo per ‘anni’ continuato con allenatori dalle Zebre e Aironi che, per il livello di rugby richiesto sono completamente, pesci fuor’ d’acqua….Nepotismo? Boh!

    Ripeto rugby e’ un gioco, “non un giocattolo” per mantenere poltrone…

    • Charlie 3 Marzo 2017, 17:50

      Twickers …

      Desidero dirti grazie!… ricordando Zebre e Aironi, e se aggiungiamo il Fox,il cuore di leoni, il Rabbit – non scritto dagli inglesi – e la mia voglia di vedere la nazionale correre per 80 minuti come un Hare – Lepre – mi é venuta voglia di una sincera risata…il regno animale presente nel
      rugby…

  21. giobart 3 Marzo 2017, 19:31

    Parole semplici e veritiere, preparazione atletica inadeguata per il livello.

  22. RigolettoMSC 3 Marzo 2017, 22:26

    Eh beh, si sa… Gli angli sono sempre sportivissimi… Basta non contraddirli.

  23. PedemontanaRugby 3 Marzo 2017, 23:53

    Se la dichiarazione attribuitagli fosse vera, un cumulo di idiozie senza senso, allora Steve Diamond sarebbe l’esempio vivente dell’antirugby, per altro in buona compagnia oltremanica.
    Da anni gli addetti ai lavori dell’emisfero sud accusano gli europei di praticare un rugby lento, vecchio, obsoleto, datato, brutto senza speranza, e questo individuo ci informa della sua fierezza di tutto questo. Non solo taccia come immondizia le soluzioni diverse, senza rispetto per i colleghi che le hanno praticate, ma santifica un modo di giocare che tutto il mondo ha definito schematico,privo di inventiva, indegno di una grande nazione rugbistica.
    Lui vuole un rugby bello ed abrasivo, temo però che bello ed abrasivo siano spesso antitetici, se riferiti al modo di giocare degli inglesi.
    L’essere stati sbertucciati per decenni da squadre espressioni di movimenti molto più piccoli non gli ha insegnato niente. Vogliono la ruck, altrimenti non si divertono, e tutti gli dovrebbero correre appresso.
    Tanta boria e, sembra, poco cervello.
    Amen.

    • Twickers 4 Marzo 2017, 01:55

      Ben detto! L’anno scorso post partita con l’Inghilterra con la loro filosofia,vincere e basta (4 dei nostri finirono in ospedale!) Caso ? Anche il gesto di Farrell….Questo ricordato….che bello vedere ‘sto pomposi che ‘n ci capivano più alcunché!! hahahahahaha…..

  24. matteo 8043 5 Marzo 2017, 09:03

    Dobbiamo fare politiche sul lungo periodo e smetterla di vivere o morire come tifosi per ogni singolo evento.
    Questo staff ha dato prova di creatività e nello stesso tempo ha rilasciato delle dichiarazioni in cui si dice che fanno quello possono con il materiale che hanno (manca qualcosa per finire gli 80 minuti ).
    Quello che pensano nelle altre nazioni ci deve essere indifferente:
    non siamo obbligati a fare il gioco che preferiscono gli altri.

  25. matteo 8043 5 Marzo 2017, 09:13

    Se guardate gli altri campionati vedete quanto stanno andando avanti e a quale velocità si allontanano dal rugby che conosciamo.

    Per quanto riguarda il 6 nazioni, il fallimento o quasi delle Zebre deve spingerci a scelte diverse. Solo due o tre squadre italiane e l’accademia non riusciranno a dare abbastanza giocatori di alto livello nel lungo periodo.

    Allenatori, preparatori e dirigenti italiani con maggiore professionismo devono venire da più squadre e realtà diverse in competizione.

    Se per rimanere nel 6 nazioni continuiamo a buttare il denaro per i prossimi mesi o al max per il prossimo anno e non investiamo per i prossimi dieci o venti allora è meglio uscire.

    No alle mance, no alle regalie per accontentare tutti. politiche serie che premiano le giovanili e i risultati raggiunti veramente delle squadre.

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