L’estremo interviene sulla questione calendario globale. E quel terzo tempo in 13…
Sei Nazioni in cinque settimane? Impossibile, parola di Hogg
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Il calendario e gli orari del Sei Nazioni under 20 2025
Il Torneo giovanile inizierà addirittura giovedì 30 gennaio. Esordio degli Azzurrini previsto venerdì 31: ecco tutte le date
Sei Nazioni, si pensa a un cambiamento: disputare tutti gli incontri il sabato
In futuro potrebbero non esserci più partite al venerdì sera e alla domenica
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La numero 15 inglese ha segnato 9 mete in 5 partite
L’inglese Henry Pollock eletto Miglior giocatore del Sei Nazioni U20
Il terza linea inglese è un giovane di grande prospettiva
Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Direi che World Rugby debba imporre un limite di partite all’anno ad ogni giocatore internazionale e basta. Altro che portare a 5 settimane consecutive il torneo.
Se solo 13 giocatori vanno al terzo tempo direi che il rugby sta andando in malora…
Evviva i codardi che non vanno sulle ruck (cit Mr Diamante)
Credo che i giocatori siano al limite fisiologico, per me ridurre le gare che un giocatore pro può fare, o quanto meno avere un periodo sabbatico ogni anno (2/3 mesi) é la giusta strada tra un mondo che richiede piú gare e la salute psico fisica dei giocatori
vedi che forse la THE FOX può essere utile perchè dare capate dalla mattina alla sera tutto sommato non è salutare per i pro!
Penso anche io che certi giocatori siano al limite fisico di sopportazione e il World Rugby dovrebbe prima pensare al benessere dei giocatori e poi agli interessi delle squadre e dei campionati.
Per assurdo, per rendere ancora più avvincente il 6 nazioni, sarebbe quasi più giusto allungare il 6 nazioni mettendo una settimana di pausa tra ogni partita allungando il torneo a 9 week end (11 se si considera almeno un week end prima e uno dopo). Le partite potrebbero essere preparate meglio dagli staff, i giocatori utilizzati recuperare meglio la condizione e dare la possibilità a quelli inutilizzati di rendersi più disponibili per i loro clubs.
Servono comunque in generale rose più ampie e maggiore turnover nelle squadre. Inoltre gli staff delle nazionali dovrebbero imporre minutaggi più contenuti ai giocatori internazionali programmandone meglio l’utilizzo.
Tra l’altro tante partite abbassano la qualità media (a meno che rugby = autoscontro) e invogliano al doping…
invece andrebbero ridotti i campionati…top 12 premier e celtic a 10 (noi una sola squadra modello jaguares), una o max 2 partite in più per le nazionali …aumenterebbe lo spettacolo, si ridurrebbero gli infortuni, si prevenirebbe il doping
13 persone al terzo tempo? Il resto in hotel a riposare o al pronto soccorso? Ma per piacere, questa poteva risparmiarsela.
Il rugby è un gioco duro e logorante prendere o lasciare.
Questo e’ sicuro; pero’ e’ anche vero che il rugby pro e’ diventanto veloce e fisico allo stesso tempo…troppo fisico e troppo “autoscontro” e i giocatori delle nazionali giocano molte/troppe partite. Purtroppo ti posso dire il peccato ma non il peccatore….un paio di anni fa’ un giocatore pro di una nazionale Tier1 (ma non dico di piu’, perche’ ho promesso di non dirne il nome…) mi disse la stessa cosa. Cioe’ anche lui dopo alcune partite fisiche ed aver giocato troppo di seguito non andava ai terzi tempi ma direttamente a letto. Quindi nulla di nuovo…