Sei Nazioni in cinque settimane? Impossibile, parola di Hogg

L’estremo interviene sulla questione calendario globale. E quel terzo tempo in 13…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. matteol 3 Marzo 2017, 12:17

    Direi che World Rugby debba imporre un limite di partite all’anno ad ogni giocatore internazionale e basta. Altro che portare a 5 settimane consecutive il torneo.

  2. albe 3 Marzo 2017, 12:36

    Se solo 13 giocatori vanno al terzo tempo direi che il rugby sta andando in malora…
    Evviva i codardi che non vanno sulle ruck (cit Mr Diamante)

  3. Katmandu 3 Marzo 2017, 12:44

    Credo che i giocatori siano al limite fisiologico, per me ridurre le gare che un giocatore pro può fare, o quanto meno avere un periodo sabbatico ogni anno (2/3 mesi) é la giusta strada tra un mondo che richiede piú gare e la salute psico fisica dei giocatori

  4. Meridion 3 Marzo 2017, 14:15

    vedi che forse la THE FOX può essere utile perchè dare capate dalla mattina alla sera tutto sommato non è salutare per i pro!

  5. Danthegun 3 Marzo 2017, 14:41

    Penso anche io che certi giocatori siano al limite fisico di sopportazione e il World Rugby dovrebbe prima pensare al benessere dei giocatori e poi agli interessi delle squadre e dei campionati.
    Per assurdo, per rendere ancora più avvincente il 6 nazioni, sarebbe quasi più giusto allungare il 6 nazioni mettendo una settimana di pausa tra ogni partita allungando il torneo a 9 week end (11 se si considera almeno un week end prima e uno dopo). Le partite potrebbero essere preparate meglio dagli staff, i giocatori utilizzati recuperare meglio la condizione e dare la possibilità a quelli inutilizzati di rendersi più disponibili per i loro clubs.
    Servono comunque in generale rose più ampie e maggiore turnover nelle squadre. Inoltre gli staff delle nazionali dovrebbero imporre minutaggi più contenuti ai giocatori internazionali programmandone meglio l’utilizzo.

  6. Jason85 3 Marzo 2017, 16:39

    Tra l’altro tante partite abbassano la qualità media (a meno che rugby = autoscontro) e invogliano al doping…

  7. mic.vit 3 Marzo 2017, 18:29

    invece andrebbero ridotti i campionati…top 12 premier e celtic a 10 (noi una sola squadra modello jaguares), una o max 2 partite in più per le nazionali …aumenterebbe lo spettacolo, si ridurrebbero gli infortuni, si prevenirebbe il doping

  8. giobart 3 Marzo 2017, 19:34

    13 persone al terzo tempo? Il resto in hotel a riposare o al pronto soccorso? Ma per piacere, questa poteva risparmiarsela.
    Il rugby è un gioco duro e logorante prendere o lasciare.

    • davo 3 Marzo 2017, 21:15

      Questo e’ sicuro; pero’ e’ anche vero che il rugby pro e’ diventanto veloce e fisico allo stesso tempo…troppo fisico e troppo “autoscontro” e i giocatori delle nazionali giocano molte/troppe partite. Purtroppo ti posso dire il peccato ma non il peccatore….un paio di anni fa’ un giocatore pro di una nazionale Tier1 (ma non dico di piu’, perche’ ho promesso di non dirne il nome…) mi disse la stessa cosa. Cioe’ anche lui dopo alcune partite fisiche ed aver giocato troppo di seguito non andava ai terzi tempi ma direttamente a letto. Quindi nulla di nuovo…

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