Dopo Twickenham: l’Italia di Conor O’Shea prende sempre più forma

Carattere, sacrificio e piano di gioco. A Firenze abbiamo vinto, a Londra messo la pietra angolare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Appassionato_ma_ignorante 27 Febbraio 2017, 08:32

    Un solo commento, le parole stesse di O’Shea riportate dal Guardian: “I’m not there to take a salary for four years and not make a difference”. Aspettiamoci quattro anni scoppiettanti. Speriamo otto!

    • jazztrain 27 Febbraio 2017, 09:06

      O’Shea p una risorsa da tutelare e blindare….

      Un allenatore così è da sogno!

    • Charlie 2 Marzo 2017, 18:05

      Hoo my God… quasi quasi mi sembra di sentire una Orsolina…”and not make a difference…” well Mr O’Shea, where is the differemnce in the results?…word are heritage of italians, and probably you know we are
      already owners of umpteenth wood spoon…intanto per 4 anni in italia “se magna” bene e prendi fior fior di palanchi – in zeneise –
      Sei grande Conor! parli come uno di noi…. – Cotugno: sono in italiano…

  2. krop 27 Febbraio 2017, 09:37

    Oh, ecco.

    Speriamo che adesso tacciano almeno per un po’ le critiche esiziali su tutto e tutti.

    Dobbiamo dare allo staff tecnico il tempo necessario a costruire un sistema di gioco, una mentalità e — speriamo — una rosa un po’ più profonda, che è poi quello che ci è mancato di più, oltre alla precisione sui calci da fermo, mannaggia alla Dea bendata.

    Pero’, invenzioni di COS a parte, una grande partita finché è durata. Vedere statistiche di possesso, metri percorsi e placcaggi fino quasi al 70simo, ma più in generale l’inerzia del match ch è stato aperto fin quasi alla fine. Anche le loro due mete finali ci stavano, non sono attribuibili a un crollo ma alla semplice e logica superiorità acquisita da una squadra molto più forte e che per un pelo non siamo riusciti a uccidere prima.

    Orgoglioso di questa squadra, senza esaltarla come non l’ho affossata e dileggiata due o tre settimane fa.

    Avanti, e sostegno, sempre.

    • Unforgiven79 27 Febbraio 2017, 14:32

      Quanlcuno aveva notato la statistica visualizzata dalla BBC (mi pare attorno al 65′) che riportava… un nettamente maggiore numero di Handling Errors da parte degli Inglesi rispetto agli Italiani?
      Non ricordo l’ultima volta in cui sia successo.

      • Jock 27 Febbraio 2017, 17:41

        Sacrosanto. Una delle cifre del match, che mi ha colpito appena finito, è che per la prima volta da anni e anni abbiamo perso pochissimi palloni. E rimango convinto fosse, anche attitudine. Basta sentire le interviste del dopo: avevano la faccia ilare di chi era ben contento di averla fatta grossa e di essere arrivato vicino a farla ancora peggio. Solo applausi.

  3. Amedeos 27 Febbraio 2017, 09:49

    Spiace vedere i commenti dei soliti disfattisti. Se questo non è rugby….continuate a seguire il calcio! Credo che le facce segnate di Gega e Favaro la dicano lunga sul fatto che questo sia Rugby o no! Personalmente ho visto una bella partita un primo tempo con il possesso degli azzurri e palla giocata nel campo dei bianchi. Continuo a non capire il motivo per il quale vengano schierati Gori (con l’ingresso di Bronzini la differenza è stata evidentisima) e Allan che ha buttato 9 punti al vento (9 perchè si è deciso di giocare in touche un calcio piazzabilissimo), io personalmente non li reputo all’altezza della squadra e del torneo, ma ovvio che O’shea ne sa molto più di me e mi levo il cappello, forse sul 19 a 5 il rientro dagli spogliatoi sarebbe stato diverso e avremmo visto un altro secondo tempo. Vorrei continuare a parlare del gioco, che mi è piaciuto….anche perchè al contrario della partita con l’Irlanda c’è stato, e del fatto che nessuno critichi il gioco della Francia che più che Rugby sembra sumo, con ball carrier da 200 kg che vanno dritto per dritto, esaltando Noves che ha dato un identità di gioco alla Francia, sarebbe???

    • giomarch 27 Febbraio 2017, 10:26

      OK Allan Ha sbagliato 3calci, da uno dei quali sono arrivati 7punti…
      1 drop all’attivo, gestione al piede discreta, palla in mano attacca la linea e non perde il pallone…
      Canna da’ piu’ sicurezza al piede ed imprevedibilita’, ma difensivamente?
      Nessuno ha notato che sino all’uscita dal campo di allan si era sul 15-17 trasformazione padovani e che successivamente il canale che allan copriva e’ stato esplorato come nemmeno una pornstar?
      Sono due giocatori diversi, ogni uno ha le sue caratteristiche, ognuno adatto ad un diverso modi di giocare e difendere, allo staff la scelta, basta dare addosso al ragazzo, ieri in campo ha fatto il suo…
      se poi si decide un piano di gioco che ad Allan sembra cucito addosso e non si reputa Allan cosi’ solido nei calci, il mondo e’ pieno di n.10 che non calciano, ieri per gli albionici calciava il 12, da noi possono farlo: padovani/tebaldi/violi/palazzani/e compagnia cantante…

      • Amedeos 27 Febbraio 2017, 10:41

        si…si per carità…calciano pure halfpenny e leidlaw….che sono una spannetta meglio di quelli da te citati. sul canale mi astengo dal commentare visto che gli schemi da quel momento sono un po saltati, infatti se proprio lo devi far giocare fagli fare l’ala, se poi ci dobbiamo accontentare di uno che non perde il pallone prendiamo il migliore calciatore dall’eccellenza.

        • giomarch 27 Febbraio 2017, 15:38

          Bravo, astienieti dal commentare, ala? eccellenza?
          Vacci tu in campo e vediamo se placchi come Allan…
          Che abbiano esplorato piu’ quel canale e’ un dato di fatto..

          • Amedeos 28 Febbraio 2017, 10:00

            fossi in te mi asterrei, assieme al canale ed ai placcaggi, il fatto che anche contro l’Irlanda canna sia rientrato come estremo che significa secondo te? forse che difensivamente O’shea e non tu lo consideri meglio nei placcaggi e nel gioco al piede??? Può essere???

      • pesopiuma 27 Febbraio 2017, 10:41

        Ma infatti Allan ha giocato bene. E ieri le condizioni del vento erano strane, anche Farrell ha sbagliato parecchio.
        A parte che altre volte Allan ci ha tenuto in partita coi piazzati, se devo dirla tutta mi è piaciuto più lui ieri di Canna con Galles e Irlanda.

        • Amedeos 27 Febbraio 2017, 10:52

          quando ci avrebbe tenuto in partita con i piazzati????

          • pesopiuma 27 Febbraio 2017, 13:55

            Ad esempio ai mondiali, in cui ha sbagliato pochissimo e ha fatto un 100% con l’Irlanda

        • faduc 27 Febbraio 2017, 11:08

          Quello che Allan attacchi la linea meglio di canna è una barzelletta che gira da un po’. Basta andare a vedere le partite di canna con la squadra in avanzamento, e non solo quando con difficoltà difende. Paragonare la prestazione del 10 della partita con l’Irlanda, dove la palla non l’abbiamo vista mai, con quella di ieri, dove il possesso c’è stato, è decisamente improprio. Un po’ come nel calcio si critica il centravanti di una squadra che ha perso 5 a 0

          • Amedeos 27 Febbraio 2017, 11:23

            menomale che qualcuno le partite le guarda!!! Grazie del sostegno.

          • giomarch 27 Febbraio 2017, 15:41

            Nessuno dice che canna non placchi o attacchi (anzi)…
            Ha altre caratteristiche rispetto ad Allan…

          • 6nazioni 27 Febbraio 2017, 20:47

            carissimi tifosi del triveneto con canna e bronzini
            dal 1° minuto si vinceva punto.
            cannachi?

        • faduc 27 Febbraio 2017, 11:10

          Come anche che canna non polacchi, altra barzelletta. Pure Campagnano ieri ha sorriso quando gli hanno detto che non difende bene

          • faduc 27 Febbraio 2017, 11:11

            Spiego, Campagnano non difende bene.

        • Amedeos 27 Febbraio 2017, 11:25

          se non sbaglio giocavano a Twikenam non nel campo di serie C senza spalti e copertura in novembre, di che bufera stai parlando?

      • Amedeos 27 Febbraio 2017, 10:59

        ah….e mettici pure la meta salvata da canna!!!!!

      • Legionario 27 Febbraio 2017, 12:53

        Insomma, a me dispiace criticare un bravo ragazzo che ci mette del suo, ma che Allan non sappia piazzare è un fatto. Lo vedemmo al test match con l’Argentina, e le cose non sono migliorate. Allora, si decide di farlo giocare (COS avrà avuto le sue ragioni)? Tenete conto che non sa calciare, andiamo in touche. Nove punti nove non si possono perdere a livello internazionale. Una piccola nota, infine, un Canna che non saprebbe difendere salva una meta fatta con una finezza, vabbé comunque bravi i ragazzi anche naturalmente Allan.

        • luke10 27 Febbraio 2017, 13:01

          A me pare che Allan sappia gestire di gran lunga meglio il pallone di Canna, che spesso osa troppo e finisce per perdere palla. Allan è più conservativo, più solido. Anche nel gioco al piede è a livello di Canna, mentre nei placcaggi è superiore per distacco. Si, il problema sono i piazzati, non è un calciatore naturale, ma l’attenuante del vento è vera e tangibile, basti guardare Farrel che ha sbagliato calci non da lui. In uno stadio il vento si sente lo stesso, anzi, diventa ancora più imprevedibile.
          Detto ciò io preferisco Allan a Canna in generale. Canna ad Allan se gli vengono le giocate geniali che ha.

      • cassinet 27 Febbraio 2017, 15:42

        bhè si può difendere Allan però si può farlo senza bisogno di sparare a zero su Canna che difensivamente il suo l’ha sempre fatto anche in queste partite dove purtroppo è mancato un pò di più in fase offensiva.

        p.s. tra l’altro è vero cavolo che al mondiale Allan era stato ottimo al piede, mi sa che ha perso proprio sicurezza dopo i numerosi errori fatti a Treviso.

        • giomarch 27 Febbraio 2017, 16:01

          Mai detto il contrario..
          Ho solo detto che dopo l’uscita di allan quel canale e’ stato STRA-esplorato, anche Ford placca e Campagnaro ci ha passeggiato sopra (attenzione e’ un esempio)..
          Dire che in difesa e come posizionamento Allan e’ diverso (ho parlato di caratteristiche diverse) non mi sembra un assurdita’…
          “Sono due giocatori diversi, ogni uno ha le sue caratteristiche, ognuno adatto ad un diverso modi di giocare e difendere, allo staff la scelta…” Dovre avrei sparato a zero su Canna?
          Se poi mi si risponde che Padovani non e’ halfpenny (non il tuo commento) e dobbiamo pescare in eccellenza quello con la media piazzati migliore, passa veramente la voglia di commentare..

          • Amedeos 27 Febbraio 2017, 18:11

            Scusa ma Canna da dove lo hanno preso??? Non giocava nelle fiamme oro in eccellenza??? Senza polemica se guardi le partite vedi che spesso si vincono con i calci, ma apparte questo è di tutta evidenza che Allan non sia un giocatore di livello infatti a treviso hanno preso un neozelandese, ed Allan a treviso c’è andato perché l’altro ha deciso di rimanere un altro anno In NZ.

          • giomarch 27 Febbraio 2017, 20:05

            Grazie.. Anche dominguez, bettarello,parisse giocavano nel campionato italiano..
            Ma dammi il nome di un apertura che sia meglio di canna e/o Allan, al netto delle diverse caratteristiche, che gioca in eccellenza e che calci…

          • giomarch 27 Febbraio 2017, 20:07

            Dimenticavo preferibilmente non equiparati

          • HumptyDumpty 28 Febbraio 2017, 05:55

            Amedeos, con la risposta che hai dai riguardo Allan, fai vedere quanto ignorante sei in materia e quanto in malafede sei, caratteristiche di quasi tutti i sostenitori di Canna

          • Amedeos 28 Febbraio 2017, 08:35

            Ringrazio HumptyDumpty per il complimento, al quale rispondo che a me non frega niente di sostenere l’uno o l’altro,nel mio post ho solo evidenziato che Allan e Gori non mi sembrano a livello della Nazionale, tuttavia non criticando chi come O’shea sicuro ne capisce più di me. A questo aggiungo pure che non si possono lasciare 11 e dico 11 punti dalla piazzola (compresa la mancata trasformazione di Padovani) a questo livello. Per il capitolo apertura, dico solo che nel Rugby l’apertura deve fare l’apertura….cioè fare belle “aperture” di gioco illuminanti…anche saltando l’uomo, usare bene il piede anche dalla piazzola, se non lo fai….sei un centro, un’ala…insomma un altra cosa. Se lo fai mandi l’uomo in meta trovando il buco o costruendo un’azione e anche segnando punti con i calci. Canna purtroppo non è Carter ma qualcosina di quello che ho scritto la fa vedere, oltre a placcare e difendere bene, e questi sono dati di fatto. Giocando al sei nazioni chi indossa la maglia n. 10 non può limitarsi a passare la palla a quello che gli sta di lato come nell’under 12. Glisso volutamente sul resto perchè non voglio fare polemiche ma solo esprimere il mio pensiero senza essere tacciato di essere in mala fede o ignorante….magari lo sarò pure…ma dopo 22 anni di rugby giocato…..

  4. fabiogenova 27 Febbraio 2017, 09:54

    Non che abbia voglia di fare l’ipercritico, perché lo spirito con cui l’Italia ha combattuto in questo match mi è piaciuto molto, ma io non condivido i commenti entusiastici sulla partita dell’Italia a Twickenham. Li capisco, perché siamo così abituati a prendere salaccate che dare un po’ di fastidio agli inglesi ci sembra un’impresa epica, ma non li condivido. Tenendo conto che abbiamo comunque perso di 20 punti, la differenza con la partita scorsa a Roma è stata soprattutto la caratura della squadra e la spocchia inglese del primo tempo che ci ha favorito. Gli irlandesi sono più forti degli inglesi e lo dimostreranno definitivamente a Dublino l’ultima giornata. Perché l’Irlanda ti prende per il collo e non ti lascia più il pallone; ma soprattutto l’Irlanda non ha punti deboli evidenti, l’Inghilterra sì. A memoria mia, non ricordo una squadra europea che abbia battuto tutte e tre le grandi dell’emisfero sud nel giro di tre mesi. E’ una squadra completa, con la miglior terza linea del mondo e un’intensità straordinaria che gli inglesi non hanno. Si sono mangiati il grande slam e la triple crown per un primo tempo al Murrayfield in cui si sono addormentati, ma Cotter stesso ha dichiarato che quella è stata la vittoria più prestigiosa e difficile della sua gestione sulla panchina scozzese: perché sa bene che valore ha l’Irlanda in questo momento. Non voglio denigrare i meriti inglesi per quello che hanno fatto nell’ultimo anno, ma per me la squadra da battere è l’Irlanda; ed è anche l’unica che in una partita secca può battere gli All Blacks (anzi, li hanno già battuti).
    E noi? Sulle fasi statiche c’è poco da rallegrarsi: la mischia ha tenuto un tempo, il secondo è caduta; sulla touch stendiamo un velo pietoso. La battuta veloce del mediano di mischia avversario esiste, ma noi non l’abbiamo ancora letto sul regolamento. Il calciatore di turno è di nuovo all’impasse e ti fa perdere punti preziosi. Un piattaforma di gioco di discreto livello non è stata costruita (basta guardare le mete che abbiamo realizzato, frutto non certo di costruzione corale di gioco). Avevamo un’enorme occasione messa a disposizione dagli inglesi stessi, mai imbambolati come questa volta, e ne usciamo con un cinque a zero e 20 punti di differenza sul groppone.
    Io riesco a trovare solo un paio di motivi per vedere un orizzonte meno umiliante. Primo, oltre a Parisse, forse abbiamo un altro giocatore che riesce a fare la differenza al sei nazioni, ed è Campagnaro. Il secondo motivo è che, risultati o no, ormai è evidente che da quest’anno abbiamo un head coach che non è un amministratore di condominio annoiato dai litigi di piccolo cabotaggio dei suoi inquilini, come gli ultimi due anni di gestione Brunel. O’Shea si prende dei rischi e delle responsabilità ed ha uno staff tecnico di assoluto livello. Purtroppo paghiamo una crescita di livello generale dell’emisfero nord che ha reso tutte le altre più competitive, tranne il Galles (che comunque il suo lo fa lo stesso). L’Italia si muove due, le altre si sono mosse otto. La differenza è questa.

    • fr78it 27 Febbraio 2017, 10:26

      I commenti entusiastici sono dovuti al fatto che si è avuto conferma che lo staff tecnico non è venuto a Roma in vacanza! … questo è un punto di grande rottura rispetto al passato.
      Che l’italia sia ancora un paio di gradini sotto la penultima del 6N è innegabile (lo conferma il pro12) però c’è bisogno di entusiasmo e di credere di poter migliorare.
      La vera incognita è se il nuovo amministratore riuscirà a portare l’ordine nel condominio e mettere d’accordo i condomini perchè, per rimanere nella metafora, la vera partita dell’italia si gioca proprio nell’assemblea di quel condominio!

      • fabiogenova 27 Febbraio 2017, 12:23

        Cercherò di lasciarmi convincere da quello che hai detto, ma rivedendo il match stanotte non ho trovato grossi motivi di soddisfazione se non quelle due cose di cui ho scritto sopra.

    • fabrio13H 27 Febbraio 2017, 11:35

      Attenzione all’Inghilterra che qui sicuramente raccoglie poche simpatie e, oltre ad altri fattori, va detto che in questo ha la sua parte il fatto che pratica storicamente un rugby meno bello di altri, un rugby potremmo dire, un po’ all’italiana anche se diversi gradini sopra (ieri meno gradini 🙂 ), che è certo meno fluida di quella vista mesi fa. Un’Inghilterra che però finora le ha vinte tutte e tre anche sapendo soffrire più di ieri, ma certo Francia e Galles non sono l’Italia e anche questa di riuscire a vincere quando la partita è in equilibrio e quasi sembra andare dall’altra parte, è una caratteristica storica dei tutti bianchi. Non mi stupirei quindi se, allo stesso modo riuscissero nella prossima occasione a far la festa anche ai tutti neri, magari sempre in quel modo che poi vien da dire, ma non meritavano, ma l’arbitro sull’ultimo punto d’incontro o sui punti d’incontro in generale, ma gli AB oggi non erano loro, ma…
      Intanto c ‘è da dire che le ultime due partite sono apertissime e, allo stesso modo di quanto detto sopra, ci sta pienamente che le perdano entrambe, anche se non è la cosa più probabile e che poi vincano con gli AB.

      • fabiogenova 27 Febbraio 2017, 12:20

        Come ti dicevo sopra, non voglio sminuire i meriti degli inglesi, proprio per i motivi che hai spiegato tu: capacità di soffrire, robustezza psicologica, capacità tecniche, head coach che spreme il meglio da (quasi) tutti. Se vinci spesso in situazioni di gioco rotto o alla fine di una battaglia in cui l’ultimo sigillo lo metti tu, non si può certo pensare che sia tutta una questione di fortuna. Detto ciò, per me l’Irlanda è la miglior squadra europea: quest’anno è arrivata a un livello vertiginoso e soprattutto non gli vedo punti deboli.

        • cassinet 27 Febbraio 2017, 16:04

          spero vivamente che tu abbia ragione perchè non ho molta stima per gli inglesi ma continuo a vederli favoriti rispetto ai tutti verdi.
          Vedo una facilità ad arrivare in meta maggiore per gli albionici e forse meno giocatori “insostituibili”, l’Irlanda è ancora troppo sexton-murray dipendente.
          Vabbuò dai vediamo come andrà il prossimo match e come arriveranno le due contendenti all’ultimo incontro…

          • fabrio13H 27 Febbraio 2017, 18:23

            Jackson sarà al momento un po’ inferiore a Sexton ma a me sembra che la differenza non sia certo grande.

      • Giorgio Scrivere 27 Febbraio 2017, 19:22

        Scusami ma non sono d’accordo riguardo gli All Blacks.
        L’Inghilterra non riuscirà mai a vincere con gli All Blacks.
        Ero a Dublino per vederli contro l’Irlanda, l’unica squadra dell’Emisfero Nord che può pensare di creare loro seri problemi.
        Ho visto le prime partite del Super Rugby.
        Nell’emisfero Sud viaggiano ad una velocità doppia rispetto all’Inghilterra, varianti di gioco infinite, ragazzini di 19 anni nuovi che giocano come dei veterani, basic skills portate al massimo livello.
        Gli All Blacks sono l’unica squadra al mondo che si può permettere persino una tattica attendista di conservazione per poi colpirti nel giro di 1 o 2 minuti.
        Ricordati della partita di semifinale All Blacks Sudafrica agli ultimi mondiali.
        In ogni caso la scenetta in stile Nigel Owens di Poite che dice ad Haskell “I’m the referee not your coach” rimarrà per sempre negli annali come una delle battute più divertenti in un cmapo da rugby.

  5. tony 27 Febbraio 2017, 10:02

    L’Italia sta vivendo un cambio generazionale se ne sono andati parecchi punti cardine tipo:Lo Cicero,Castro,Bortolami,Gelde,Masi,Canale,Mauro Bergamasco, altri sono infortunati e un po’ in calo , dobbiamo lavorare per formare la prossima nazionale e avere pazienza già ci sono segnali di crescita nei vari Lovotti,Gega,Fuser,Campagnaro,Sarto,Morisi(quando c’è)Padovani,Mbanda,Ferrari etc devono crescere ulteriormente, allora saremo più competitivi, però sarà importante il lavoro quotidiano che si farà nelle franchigie dove bisogna e si deve migliorare.

  6. delipe 27 Febbraio 2017, 10:04

    Buongiorno,
    Allora intendiamoci subito !
    Punto 1 come non sono disfattista dopo l’Irlanda non sono trionfante dopo l’Inghilterra
    Punto 2 non illudiamoci di vincere le partite solo con la tattica. Il rugby non è il calcio. E dico per fortuna.
    Punto 3 Conor O’Shea non è il messia, quello che cerchiamo sempre ogni volta non esiste un messia in questo sport. Eddie Jones e solo un furbacchione per fare un altro esempio
    Punto 4 mi viene da sorridere che una squadra professionista deve avere staff, psicologo, nutrizionista come scrivera ieri il Corriere dello Calcio e come da anni molti richiedono. Perchè non un cuoco, senza fare nomi? Sarebbero queste le soluzioni decisive ? Beh preferisco Wilkinson che ha Eddie Jones a tutto lo sciame con cui ha infarcito il suo staff..

    Ma di certo ieri abbiamo vinto una partita a scacchi nel primo tempo e l’abbiamo persa nel secondo tempo sul campo.
    Bene e proprio dalcampo che dobbiamo ripartire, tutto il resto sono chiacchiere più o meno centrate, più o meno disinteressate…
    Punto 1 non si può prescindere dai cecchini freddi e lucidi.questa è una sfida che Conor deve sottoscrivere. La ricerca e la costruzione di una persona (ma meglio due o tre ) diversa dagli altri 14 in campo. Capace di spegnere l’interruttore dell emotivita e far soffrire gli avversari a suon di punti. L’ideale sarebbe che sia anche un calciatore tattico, ma vabbè visto che non lo vogliamo capire come piano di gioco, va bene un calciatore proficuo. Calcio=punti.
    Punto 2 abbiamo sofferto troppo in touche, non si può a questi livelli concedere palle agli avversari. Le risorse le abbiamo lavoriamoci
    Punto 3 la nostra costruzione di gioco, già limitata in tutte e tre le partite deve essere avanzante e qui si che dobbiamo avere più piani di gioco (Catt stai dando una impronta o dormicchi beato ? ) Questo per me è il settorepiù deficitario, al netto del fatto ovvio che le altre squadre sono piu forti econducono 70-80 per cento della partita. Ma se incontrassimo squadre più deboli di noi, abbiamo capacità di gioco aperto vario e concreto in punti ? Oggi non e sono sicuro. Beh lavoriamoci. E smettiamola con questo gioco moderno che si basa troppo sugli autoscontri continui
    Punto 4 la mischia, a tratti solida a tratti travolta in tutte e tre lepartite. Ma quasi mai determinante al momento giusto. Certo di positivo l’innesto di giovani virgulti stoici fa solo bene a loro e a noi. Spalle grosse che stanno imparando con vecchi colossi. Personalmente su questo in futuro sono ottimista. Si tratta di far crescere i numeri e di selezionare i migliori e dopo un paio di anni la mischia tornerà a far tremare le zolle avversarie
    Punto 5 delicato ma indispensabile per staff anglosassoni. Cominciare a vedere oltre il presente. Ci sono giocatori che non reggono più 80 minuti o 5 partite di livello per 80 minuti. Parliamone assieme a loro e costruiamo il futuro e le prospettive facendo giocare di più alternative. Sono professionisri e capiranno e si metteranno a disposizione con il loro cuore prima che con la loro grande ammirevole applaudita esperienza
    Punto 6 ragioniamo (e questa e la cosa che più mi piace di Conor O’Shea, avendoci parlato recentemente due chiacchiere piacevoli e brevi) di collettivo e non di singoli.
    La squadra è un meccanismo perfetto che funziona solo se tutti lavorano bene e secondo il ruolo. Chi non esegue i compiti propri per il collettivo è destinato ad esserne fuori.
    Poche frottole, sei lento, indisciplinato, non sostieni, poco performante fisicamente, non calci bene, ecc ecc…sei fuori.
    Ma non perchè sei Tizio o Caio, ma perchè non rendi per il collettivo.
    Troppo spesso in Italia si parla male o bene di un atleta singolo, beh non è lui che non funziona e il collettivo che non gira con la sua presenza. E questo anche se giocasse continuamente da solo facendo mete su mete. In questo ultimo caso vada a giocare a tennis ! Qui giochiamo in quindici ! Nel bene e nel male.
    Ultimo 7 punto fatemi capire ancora per una volta. Siamo in una fase transitoria e difficile del nostro rugby. E secondo voi chi deve crescere sono solo giocatori, dirigenti, tecnici e cosi via ? Da loro noi implacabilmente e a prestazioni alternanti…vogliamo crescita, onestà intellettuale, successo, poche pippe, responsabilizzazione, professionalità e farsi un mazzo e vincere ??
    E chi sostiene da appassionato una bella autoanalisi costruttiva se la fa ogni tanto ? E chi scrive sui media deve crescere o rimane sempre uno strillone di polemiche, spesso con zero analisi tecniche e trafiletti in trentesima pagina ?
    E chi fa le telecronache o le riprese tv deve crescere oppure no ?
    Avete visto le riprese a Twickenham ? Impeccabili come sempre a partire dal posizionamento delle camere. Beh 80 punti presi in questo campo tranquillamente e ormai da una vita.

    In chiusura e scusandomi per il pippone….qui o si cresce tutti con responsabilità e ciascuno per il proprio ruolo o si sta zitti tutti…come gli 80mila di ieri a Twickenham nel primo tempo che avendo letto le solite frottole del milionario Eddie Jones durante la settimana, pensavano di essersi addormentati in un incubo.
    (Sveglia Eddie perchè la tua Inghilterra con la Francia è stata tutto che bella, idem con l’Italia e rischi di perdere il VI nazioni a favore di Irlanda o la mia preferita Scozia del sempre più bravo Russell)
    Come dicevo o si cresce tutti, o diversamente il rugby non è più il fulcro della nostra socializzazione, lo specchio di come siamo nelle nostre vite e per cui ci siamo ritrovati quasi per caso ma invece come predestinati spalla fianco spalla….ma il rugby italico diventerà solo un mondo di singola insoddisfazione, scarica barile sulle responsabilità… e un semplice gioco privo di valori !
    FORZA ITALIA DEL RUGBY !!
    Cordialità

    Ps le mie più sentite scuse a Vittorio Munari per averlo criticato di non seguire la cronaca della partita con l’Irlanda parlando un po troppo di altro. A Twickenham ho risentito il Vittorio competente e tecnico indiscusso che può attirare nuovi appassionati e futuri campioncini che il nostro rugby cerca disperatamente. Grazie Vittorio di cuore ! 🙂

    Pps sulla presunta antisportivita della tattica, ricordo di essere stato a Twickenham nel mondiale 1991 36 a 6 per loro e un sacco di polemiche perche noi non facevamo giocare perche perennemente in fuorigioco e grandi fischi sugli spalti e risatine verso noi tifosi. Dai su basta guardarci sempre dall alto verso il basso.siete più forti lo sappiamo, dimostratelo anche fuori dal campo, cari inglesi ! 🙂

    • Charlie 27 Febbraio 2017, 11:18

      D
      delipe… fai bene a non fare trionfalismi, Italia ha giocato bene a confronto delle precedenti,,,ma ha perso comunque…ma la strada nel rugby quando si impara é solo questa, combattere col cuore di leoni e
      poter vincere cucchiai di legno, questi non ce li ruba nessuno…
      Comunque brava la squadra…

    • filosofo 27 Febbraio 2017, 23:13

      ecco un altro fenomeno …

  7. paro 27 Febbraio 2017, 10:36

    Quello che il regolamento ha permesso correttamente all’Italia di fare contro l’Inghilterra, forse costringerà il Board Internazionale di precisare sul regolamento di gioco la regola non scritta, ma da tempo da tutti convenzionalmente accettata, di considerare linee di fuori gioco, come nelle maul e nelle ruck, anche i punti d’incontro, che spesso si determinano dopo un placcaggio, dove si crea la contesa del pallone con tutti i giocatori a terra (no ruck). Tutto ciò, per confermare che il regolamento nasce dal gioco e non viceversa. Perché il regolamento è fatto per disciplinare e rendere il gioco più bello e avvincente e non per svilirlo e renderlo più pari ai meno bravi.

    • fr78it 27 Febbraio 2017, 11:10

      Il tema della partita di ieri dovrebbe essere la mancanza di conoscenza del gioco e di capacità di adattamento evidenziata (per un tempo) dagli inglesi, non trovo motivo per spostare l’attenzione sul regolamento.

    • Eva P. 27 Febbraio 2017, 11:13

      Allora vietate anche di non contestare dopo una touche, come ha fatto *sempre* il giappone ai mondiali, con EJ come coach, eh.
      E vietate pure di far uscire la palla a razzo dalla mischia, come ha fatto *sempre* ai mondiali il canada, senza dare modo ai pack pesanti e “machi” di spingere e sgrunfare in quella che evidentemente è, “non scritto ma convenzionalmente accettato”, il vero cuore di questo gioco, cioè la potenza fisica.
      roba da matti. l’inghilterra ha chiesto formalmente di cambiare questa regola prima della partita con la scozia. ma quanto gli rode? quanta strizza hanno adesso che anche altre squadre possano provare a fare chissà che, spiazzare, scombinare le carte, rischiare anche il tutto per tutto pur di toglier loro uno scettro intoccabile e sacro (secondo loro)?

    • PedemontanaRugby 27 Febbraio 2017, 15:41

      L’approccio alla questione mi sembra un po debole.
      Non è vero che la presenza di giocatori a terra a seguito di un placcaggio determini la contesa del pallone. Perchè ci sia contesa ci devono essere giocatori in piedi di entrambe le squadre, altrimenti che contesa sarebbe se i giocatori in piedi fossero tutti della stessa squadra. Non ci sono regole convenzionalmente accettate se queste non sono scritte nel regolamento di gioco, c’è una regola non scritta ma sottintesa che dice che tutto quello che non è proibito è consentito. C’è in più una regola non scritta e non sottintesa, che dice che è consentito tutto quello che l’arbitro non sanziona. Ma non è il nostro caso. L’Italia ha giocato stando perfettamente dentro le regole, e non ricorrendo a falle del regolamento, ha solo usato un metodo normalmente non molto utilizzato, ma non per questo sconosciuto agli addetti ai lavori.
      Adesso, solo perchè gli avanti inglesi sono dei testoni che si intestardiscono a voler formare la ruck anche se gli avversari non vanno a contestare la palla a terra, il Board dovrebbe modificare il regolamento.
      Sarebbe meraviglioso.
      Eddy Jones si è sentito in dovere di accusare gli italiani di praticare un non gioco solo per per coprire la figura da cioccolattai fatta da Haskell e Hartley andando a chiedere all’arbitro cosa dovevano fare. Da giocatori della loro esperienza ci sarebbe aspettato che sapessero cosa fare in campo, o almeno fare finta di saperlo.
      Le sue dichiarazioni sono sintomo di una profonda disonestà intellettuale, delle quali dovrebbe vergognarsi.
      L’Inghilterra per almeno un decennio ha dato molti motivi agli spettatori per richiedere la restituzione del prezzo del biglietto, praticando un gioco brutto, asfittico, rognoso, inguardabile, da latte nei calcagni, venendo per di più regolarmente sbertucciata da Galles ed Irlanda, oltre che dalle solite squadre dell’emisfero sud.
      Un po di decenza non gli avrebbe fatto male, ma tant’è, il personaggio è evidentemente quello.
      Nello specifico applicherei la massima per la quale un bel tacer non fu mai scritto.
      Amen.

  8. cassina 27 Febbraio 2017, 11:06

    Scusate ragazzi, una osservazione, non trovate che Ceccarelli il pilone dx zebre, in modo silenzioso e umile si sta prendendo il posto da titolare nella mischia azzurra e devo dire che fuori è molto disciplinato…..

    non è una bella notizia che un ragazzo che giocava in federal (se non ricordo male) dopo due anni umile umile arriva a giocarsi il posto con Cittadini?

    Vorrei sapere la vostra opinione!

  9. pippobrutto 27 Febbraio 2017, 11:11

    a me che abbiamo fatto incazzare eddie pi-pi-pi jones mi fa godere a bbestia!

  10. jeekelemental 27 Febbraio 2017, 12:04

    Mi farò fare un paio di pinte con stampato su “I’m the referee, not your coach” 😀

  11. Eva P. 27 Febbraio 2017, 12:19

    Scusate,
    riposto qui il mio commento che oggi avevo messo sotto all’articolo sul rosicamento di EJ.

    Buongiorno a tutti!
    Intervengo da inesperta e semplice appassionata di questo sport, e tifosa della nostra nazionale: ieri mio figlio, 9 anni, minirugbysta nonché aspirante arbitro (studia il regolamento da quando ha toccato la sua prima palla ovale, tre anni fa), ha guardato la partita e ha commentato così la “contrastata” scelta tattica dei nostri giocatori: sono intelligenti, applicano una regola, confondono gli avversari che ormai erano troppo abituati al loro solito gioco.
    Ecco, io penso che se un bambino ha avuto questa intuizione, francamente mi stupisce molto leggere i commenti pedanti e livorosi di tanti frequentatori di questo blog. Le critiche specifiche alla partita, quelle generali al nostro livello in questo sport ci stanno tutte, ma francamente è triste vedere persone (le quali questa squadra la dovrebbero solo amare, pur criticandola) gettare solo fango sul lavoro che indubbiamente un intero staff sta facendo, e da meno di un anno, vorrei sottolineare.
    Concludo elencando i tre tipici commenti dei detrattori che si leggono ormai immancabilmente a ogni articolo (singoli o in combinata):
    – che schifo questa nazionale, perdiamo solo, via dal 6nazioni, ormai non ci dobbiamo più stare, meglio la georgia o la romania
    – eh ma faremo sempre schifo se in nazionale/nelle accademie/ovunque chiamiamo solo gli amici degli amici e non i migliori, chissà cosa c’è dietro, complotto
    – che palle questi parrucconi che riempiono l’olimpico cantano si truccano e non sanno neanche le regole, l’olimpico deve andare vuoto così quelli della federazione imparano, a vedere il rugby dobbiamo essere solo noi quattro veri esperti possibilmente in uno stadio piccolino e sicuramente non a roma che il vero rugby è solo quello di fango e periferie nordiche nebbiose
    Quando (“se”) il rugby tornerà a essere uno sport di supernicchia nel nostro paese (spero mai), a interessare anche meno di un ragazzino per scuola (com’è nel caso di mio figlio), e a coinvolgere giusto quei quattro gatti che festeggiano con pane e salame nel secondo tempo la vittoria schiacciante sulla germania, sarete finalmente felici, spero.

    • Amedeos 27 Febbraio 2017, 12:44

      per fortuna tuo figlio ha un ottimo Coach, fallo continuare in questo splendido sport che gli regalerà tanti amici e sodisfazioni. Purtroppo l’Italia è la patria del calcio e del complotto a prescindere. Quelli che tu chiami detrattori sono persone che non hanno mai toccato una palla ovale, altrimenti starebbero zitti perchè consci di quello che significa giocare contro una squadra più forte, uscire dal campo pesto e sanguinante dopo aver dato tutto quello che hai dentro per sostenere i compagni. E’ innegabile che siamo indietro alle altre 5 squadre, ma il nostro rugby e i nostri team non sono al livello professionistico di quelli del Regno unito, dove tutti i giocatori possono andare a competere a Mister Olympia poichè sembrano dei Body Builder, guardate una foto di Halfpenny 3/4 anni fa e com’è adesso. Io gioco, alleno ed ho la fortuna di poter seguire la Nazionale in casa e ognitanto anche fuori, parlando con altri tifosi stranieri sono ben felici di venire a Roma come me di andare a Dublino o ad Edimburgo, lo saremmo tutti un po meno di andare a Tiblisi o a Bucarest (con tutto il rispetto).

    • carpediem 27 Febbraio 2017, 12:47
    • fr78it 27 Febbraio 2017, 13:02

      leggo da molto questo forum e non mi sentirei di dire che sia frequentato da detrattori, tantomeno da incompetenti o da gente che il rugby non lo vive.
      Non condivido il tuo esercizio di decontestualizzare le critiche facendole passare per semplice commento da negativista a priori.

      Ti faccio un appunto sul fatto che prima di tornare ad essere uno sport di supernicchia forse il rugby in Italia dovrebbe arrivare ad essere uno “sport di massa” regalando un giorno di sicura felicità per tutte le persone che scrivono qui!

      Chiudo con le parole di Conor :” we’ll have bad days, we’ll have dark days, we know that ”

      e ti chiedo: ma allora è lui il primo detrattore???

      • Eva P. 27 Febbraio 2017, 13:15

        no, COS non è un detrattore perché lui dà fiducia a un movimento intero, i detrattori invece spalano fango a prescindere.
        non ci sono solo detrattori su questo blog, anzi io ammiro e leggo con interesse le critiche puntuali e ragionate perché voglio imparare e sono la prima a dire che tante cose andrebbero fatte diversamente. per esempio io sposterei ancora più indietro, al minirugby addirittura, l’apprendimento delle regole dello schieramento e degli skills, piuttosto che gettare la palla in pasto a una mandria di ragazzini che poi inevitabilmente si concentrano a delta di dirac attorno al più veloce o grosso che diventa sempre più egoico – per fortuna che a volte l’allenatore di mio figlio decide che vince la partita la squadra che fa più passaggi o più placcaggi, non chi fa più mete (con grandi proteste dei ragazzini veloci e di solito “protagonisti” singoli).
        io credo che essere costruttivi e rispettosi sia il primo passo per far progredire la diffusione di questo sport nel nostro paese, prima a livello di mentalità poi a livello di tecnica.
        e scusa, non ho capito il tuo commento sul fatto che il rugby debba diventare uno sport di massa: sei favorevole o no? io sì.

        • fr78it 27 Febbraio 2017, 13:53

          mi spiego (ammesso che io abbia capito il senso del tuo primo intervento) : quelli che tu chiami detrattori sono di fatto appassionati che qui scrivono si tante critiche ma sempre con finalità costruttive e mossi comunque dalla speranza e convinzione che qualcosa di buono si possa e si dovrebbe fare. Poi ci sta che delle volte i toni si alzino, ma questo io lo vedo come indice della passionalità di chi scrive.

          Riguardo allo sport di massa: poichè dici “Quando (se) il rugby tornerà ad essere uno sport di supernicchia … sarete finalmente felici” volevo solo far notare che il rugby in Italia non ha mai smesso di essere uno sport di nicchia ! Quindi per questo prima ancora di preoccuparsi di tornare ad essere di nicchia deve pensare a diventare di massa. Cosa che di fatto non si può dire visto che forse ha più copertura televisiva il tamburello!!

          • Eva P. 27 Febbraio 2017, 15:06

            mi spiace, non penso che quelli che io chiamo detrattori siano “appassionati che criticano con finalità costruttive”. come ho detto, qui è pieno di critiche e disamine puntuali e senza sconti, a volte, ma fatte in buona fede. le leggo e le studio, come ho detto mi piace imparare perché sono ancora ignorante in materia. ma non è di quello che sto parlando. alcuni esempi, presi dai commenti all’articolo sul discorso (rosicante) di EJ:
            “Che partita è stata a livello tattico? Una buffonata pura xkè una cosa è essere originali e un’altra è rendersi ridicoli come ha fatto l’italia oggi. Certe cose le fai se sei in grado altrimenti fai solo ridere”
            “il rugby dev’essere vincere segnando piu degli altri….non vincere impedendo agli altri di giocare a rugby…..abbiamo fatto la solita figura da italiani”
            “L’Italia ha oggi miseramente tentato di portare sul campo di Twickenham lo spirito del calcio, non quello del rugby, scervellandosi di trovare mezzucci per tentare di IMPEDIRE ai più forti di dilagare.”
            tutta questa gente che scrive queste robe, si crede evidentemente più geniale di COS che insieme al suo team ha studiato gli avversari, ha pianificato un game plan per provare a sparigliare carte già date e viste da tutti, e sta lavorando per cambiare la visione che l’Italia ha del rugby. banalmente si potrebbe dire: ma perché, se ne capisce così tanto, non si propone per allenare nelle società di ogni ordine e grado? perché non addirittura la nazionale, viste le loro competenze? non abbiamo solo 50 mln di allenatori di calcio in italia, vedo.
            mi fa rabbia la mancanza di fiducia a prescindere. mi fa tristezza vedere recriminazione se l’italia non ne prende 60 facendone 3.
            riguardo al fatto che il rugby sia di nicchia o meno, a seconda di quanto passi in TV, non so giudicare e me ne scuso. anch’io vorrei che passasse più rugby in tv, ma soprattutto vorrei che i campi di eccellenza fossero più frequentati di quanto miseramente vedo (anche nelle italiche terre nordiche, “regno del rugby”, dove la cultura rugbystica dovrebbe essere respirata dai ragazzini sin dalle elementari). nel nostro piccolo mondo di società di periferia romana, siamo passati in tre anni da quattro (4) iscritti U6 a 28; in U10 l’anno scorso eravamo 16, quest’anno 24; in almeno cinque casi tra U8 e U10, l’incremento è dovuto all’interesse di un compagno di classe di un nostro atleta, che non aveva mai neanche pensato di giocare a rugby ma è stato coinvolto grazie proprio ai biglietti a metà prezzo “regalati” alle società per le partite all’olimpico, e i cui genitori sono rimasti affascinati e incuriositi proprio dalla tanto vituperata atmosfera di festa sugli spalti, dai tifosi vestiti come pazzi a carnevale (non quelli italiani) e dalla tranquillità dell’ambiente.
            scusate se mi sono dilungata, si capisce che è un argomento che mi sta molto a cuore? ma questo è proprio il tipo di discussione che mi piace fare con persone competenti e gentili (la maggioranza qui sul blog).

      • Charlie 2 Marzo 2017, 18:21

        we’ll have bad days, we’ll have dark days, we know that ”

        Yes, we are in the winter time….

    • malanumber8 27 Febbraio 2017, 15:54

      Guarda eva non mi considero un detrattore ne un negativista e sostengo la nazionale da molto tempo, perciò mi sento di poter dire che la tattica pensata dallo staff è stata efficace nonostante il risultato finale, ciò non toglie che per ME non c’è niente di onorevole in come abbiamo giocato i BD. Abbiamo evitato lo scontro per manifesta inferiorità e ci siamo inventati un giochino per farci meno male. Questo dimostra l’intelligenza dello staff ma il succo non cambia, anche io avrei comunque festeggiato un eventuale vittoria ma sarei rimasto con l’amaro in bocca e questo non fa di me un pessimista seriale ma uno a cui non piace giocare cosi

      • krop 27 Febbraio 2017, 16:25

        Uhm.

        E quindi erano vigliacchi anche i giapponesi di Eddie Jones che al mondiale non contestavano le maul formate da touche?

        Il rugby sta diventando uno sport in cui si vince passando la palla a quello grosso, il più grosso che si riesce a tirar su a forza di proteine e di palestra (e speriamo solo quello), sperando che quello grosso rompa uno o due placcaggi e si riesca a riciclare l’ovale in qualche modo, per poi darla a un altro di quelli grossi e cosi’ via fino in meta.

        Boh, a me sinceramente piace di più l’idea che ci siano tempi e modi diversi per arrivare in meta o vincere le partite. Col ping pong al piede se serve quello, col gioco alla mano stretto e le mini unit quando servono quelle, col gioco largo alle ali quando hai le ali forti e gente che riesce a fargliela arrivare, col carrettino avanzante, con i volponi o coi trattori in mischia chiusa, col droppettino malefico costruito dopo dieci fasi… insomma in tutti gli splendidi modi che esistono — comprese le idee pazzerelle e visionarie come quella di ieri — e che rendono il rugby uno sport unico perché ci possono giocare quelli veloci e quelli lenti, quelli alti e quelli bassi, quelli grossi e quelli smilzi (sempre meno).

        Che poi bastava che gli inglesi lo capissero prima, che bastava fare dei pick and run sull’asse verticale per mettere in crisi questa tattica, e l’avremmo interrotta prima. Se abbiamo continuato a giocarla con efficacia per un tempo e mezzo è perché gli inglesi non sono stati abbastanza lucidi da impedircelo.

        Non sono trucchetti o mezzucci, è sfruttare un clamoroso limite (mentale, tattico) degli avversari. Se avessimo vinto l’avremmo fatto anche per la caparbia di Venditti e per quel numero da AB di Campagnaro. Altro che amaro in bocca. Magari averla vinta. Magari. 🙂

    • Jock 27 Febbraio 2017, 17:56

      Eva P., saresti stata un apertura veloce, intelligente e con ottima visone. Affettuose congratulazioniq al figliolo, mollasse mai, tanti complimenti a te.

      • Eva P. 27 Febbraio 2017, 18:55

        Grazie, troppo buono, anche tu 🙂
        L’apertura è proprio un bel ruolo, insieme al mediano di mischia il mio preferito. Mi piace pensare al rugby come a un gioco intelligente (e l’intelligenza è sempre umile – ogni riferimento a EJ è chiaramente voluto)

  12. Katmandu 27 Febbraio 2017, 12:58

    Attenzione a tutti gli scalatori di melma
    http://www.planetrugby.com/news/smith-commends-italys-tactics/
    Ripeto del lo fanno loro sono dei geni e innovatori, se lo facciamo noi siamo anti sportivi

  13. davp 27 Febbraio 2017, 13:22

    prende sempre più forma…sono d’accordo nei nomi inseriti quest’anno che lasciano ben sperare ma non nel livello di maturità del gioco che ci si potrebbe aspettare visto che si arrivava a twickenam con 9 giocatori sotto i 12 caps mentre i restanti sono tutti sopra i 20 e oltre, il che vuol dire che militano quasi tutti in pianta stabile in azzurro da 2 o più anni;
    se i risultati si vedono nel lungo periodo avremmo dovuto vedere molto di più di un italia con grinta, che placca, magari un italia che impone un proprio gioco o domina in chiusa o in touche, ma sinceramente siamo ancora molto lontani, almeno dal livello richiesto dal rugby d’elite.
    Oscena dice che gli servono altri 18 mesi per concretizzare, va bene, ma finito questo periodo gli ultimi senatori se ne andranno e la squadra avrà una media caps di 30/35, direi abbondantemente sufficiente per vedere quel famoso ‘game plan’ che ancora non esiste ed evitare di affidarci a cavilli da manuale delle regole.

    • 100DROP 27 Febbraio 2017, 14:47

      Ahhh! Un altro commentatore che storpia i nomi delle persone. Grazie! Ne sentivamo la mancanza.

      • davp 27 Febbraio 2017, 15:27

        magari è meglio commentare la sostanza invece di rimanere alla confezione.
        p.s=Oscena non lo riesco ancora a inquadrare dal punto di vista del risultato tecnico in campo, vuoi perchè è arrivato da poco o vuoi perchè la palude in cui si ritrova è vecchia di 10 anni , ma almeno ci mette la faccia quando parla dei problemi del nostro movimento o del fatto che questi quattro anni non sono incentrati sul suo stipendio.

        • 100DROP 27 Febbraio 2017, 16:29

          “p.s.=Oscena non lo riesco ancora…”
          E’, comunque, una confezione dura a rimuovere!

  14. gian 27 Febbraio 2017, 13:34

    Personalmente quello che mi ha stupito di più è stata l’incapacità dell’inghilterra di non capirci niente per tutta la partita.
    Noi abbiamo utilizzato una tattica per destabilizzare il loro ritmo e le loro certezze, tattica che ho trovato assurda nella sua ripetizione sistematica, nel senso che inserire questa difesa nella terza quarta fase per rallentare e scombinare il gioco, come ogni tanto non contestare le touche per disorganizzargli le maul, ha un senso e può essere geniale, riuscire a farlo per tutta la partita con gli avversari che frignano con l’arbitro che manca poco che li sfotta, assurdo a questo livello.
    nella mia esperienza diretta è capitato di trovare squadre carenti nella conoscienza del regolamento, ma una volta che l’arbitro glielo spiegava, in un modo o nell’altro si adattavano e il giochino funzionava sempre meno, possibile che dei superpro non sappiano adeguarsi almeno un minimo per mettere il bastone tra le ruote agli altri? Mah, temo che sia la dimostrazione che il il kilorugby ha annullato la capacità intellettiva del gioco portandolo a movimenti mandati a memoria o automatici

  15. jazztrain 27 Febbraio 2017, 13:47

    Dedicato a Conor O’Shea

  16. giobart 27 Febbraio 2017, 14:12

    Finalmente 80 minuti di guerra e non solo 40, bravi ragazzi è stata una mezza vittoria.

  17. paro 27 Febbraio 2017, 14:20

    Dopo aver letto che il figlio di Eva P., 9 anni, studia il regolamento da quando ha iniziato a giocare con l’aspirazione di diventare arbitro e sua madre, pare, ne va orgogliosa, fa ben sperare sul futuro del nostro movimento.

    • giomarch 27 Febbraio 2017, 16:08

      Per me fa’ ben sperare sul futuro del figlio di Eva P. e me ne felicito…
      Se invece Ascione, e spero Aboud prendono spunto dai commenti come quelli di Eva P, allora si che avrei da ben sperare per il futuro del movimento..

      • Eva P. 27 Febbraio 2017, 17:38

        troppo buono 🙂
        io mi permetto di commentare solo perché mi piace questo sport, non è che ne capisca molto eh.
        quanto a mio figlio che vuole fare l’arbitro, beh, un paio d’anni fa si è fatto regalare i cartellini e il fischietto, e dopo “the pen is on the table” and “my name is”, le prime cose che ha detto in inglese sono state:
        “I don’t know if we met before, but I’m the referee on this field, not you… this is not soccer! Is that clear?” 🙂

        • giomarch 27 Febbraio 2017, 17:44

          “El ceo pare vegner su ben…”
          complimenti ai genitori..

          • Jock 27 Febbraio 2017, 18:13

            Il ragazzino ha un destino che lo aspetta. Sul pitch e con un numero sulla schiena, o un fischietto in mano. Ieri, per certo, ha imparato: “I am the referee, not your coach”.

  18. benedettacei 27 Febbraio 2017, 16:00

    Si ricomincia con gli errori dalla piazzola,CAZZO!

  19. mistral 27 Febbraio 2017, 16:21

    vista in francia, con amici francesi e gallesi che all’unisono godevano come pochi nel vedere gli inglesi in difficoltà, ed i francesi un filino preoccupati per la trasferta riomana che i bleus devono ancora fare… grande curiosità per la applicazione della “strana” strategia del non contendere, ed alla fine concorde parere sul fatto che ha fatto risparmiare parecchio fiato e riserve al XV azzurro, ma che forse (forse) nel momento in cui ti trovi ada affrontare una squadr< che sa far ricircolare la palla per linee dirette basta un minimo errore per aprire praterie infinite verso l'area di meta… domenica è andata bene che gli inglesi sono un po' tonti, priogionieri da sempre dei ruoli e del "chi fa che cosa" ci hanno messo parecchio a reagire, più mentalmente che fisicamente… adesso SOC dovrà tirar fuori dal cilindro un juovo coniglio, perchè Novés si sta riguaradando i video e forse forse intende richiamare Bastareaud… ciò detto, finalmente una partita con gli azzurri, se pur sconfitti, dove tutti si sono divertiti, se non altro a vedere le faccie stranite dei tuttibianchi, nonchè all'inglese maccheronico ma divertito anch'esso di Poite ed al suo "io sono solo l'arbitro, deve chiedere al suo allenatore"… 🙂

  20. Sergio Martin 27 Febbraio 2017, 17:13

    …e c’era anche qualche italiano che spiegava le regole agli Inglesi in tribuna…
    https://www.facebook.com/antonio.raimondi.73/posts/10210906102402645

  21. 6nazioni 27 Febbraio 2017, 19:03

    (LEGGERE)post del 21.02.2017 ore 9.14 (tastieristi compreso il sottoscritto)
    cos ti avevamo avvertito,siamo in due (6nazioni + carlo s.)
    titolari bronzini,canna, mete di campagnaro e venditti
    canna 7/7 VITTORIA CONTRO L’INGHILTERRA hai sbagliato la formazione
    tutta colpa dell (*) maledette.

  22. Alessandro77 27 Febbraio 2017, 19:08

    Bah… con gli inglesi in confusione abbiamo preso 6 mete, senza segnarne una pulita… Errori da polli tutta la partita (e non mi riferisco ai piazzati), male nelle fasi statiche. Contenti voi…

    • 100DROP 27 Febbraio 2017, 20:10

      Solo per curiosità: ma che partita hai visto? Forse l’hai seguita sulla BBC…

      • Alessandro77 27 Febbraio 2017, 22:02

        Guarda l’unica cosa buona è stata la strategia di Venter. È nonostante questo abbiamo preso 6(SEI) mete. Primo tempo dentro i loro 22 abbiamo fatto una meta grazie al palo di Tommy. Vedi tu…

    • manovale 27 Febbraio 2017, 20:54

      secondo me hai ragione al 100% per 100.

      Se non riesci a vincere con le furbate vuol dire che sei veramente scarso.

  23. davp 27 Febbraio 2017, 20:06

    direi purtroppo esauriente un commento trovato su rugbydump:

    ColombesFebruary 27, 2017 12:11 pm

    I don’t really understand this polemic.
    Italy is actually a limited and weak rugby team, so O’Shea tried to suprise England with a tricky plan allowed in world rugby laws. Why should they be blamed??? Do Wasps or Chiefs were criticized when they did the same?

    If a team tricks you, adapt and try something different. No rucks? Well, just pick’n go.
    It will force the opposition to change of strategy. The problem is England waited 70 minutes to pick’n go… to finally make the difference with their fitness. see?

    I’m not surprised by Eddie Jones comments, Mourinho in the text. But i guess, it fits his new willing to make England non-likable again. 😉

  24. Bariddu 28 Febbraio 2017, 07:46

    Si però non esageriamo, che poi si passa dalle stelle alle stalle come al solito.

    • fabrio13H 28 Febbraio 2017, 12:33

      …anche perché mi pare innegabile che siamo tutto meno che alle stelle. A parte la bella trovata tattico/regolamentare che comunque stava già girando per il mondo del rugby anche se non così tanto da non creare spaesamento negli inglesi, le cose buone sono quelle che quando le dico io sono sempre sul punto di passare per quello che vuol vedere il buono anche dove non c’è, così come oggi rischierò certo di passare per quello che vede il negativo dove non c’è. Ho visto bene i placcaggi (non sempre), qualche elemento che sta crescendo bene, soprattutto in mischia, e un po’ più di varietà sul campo, con diverse buone azioni al largo anche se un gioco alla mano che possa veramente mettere in difficoltà l’avversario sembra ancora molto lontano, non a caso le mete dei trequarti continuano quasi sempre a essere frutto di iniziative personali (alla Morisi e Campagnaro, per intenderci). Tra l’altro mi viene da dire che invece, questa innovazione e quella dell’usare più spesso il gioco al piede, vengono contrastate da una parte non indifferente degli utenti, quando sono indispensabili per provare a scalare posizioni e, probabilmente, ben più strutturali delle marcature sui placcaggi non-ruck. Poi c’è abbondanza di cose che vanno male, non a caso, oltre agli indiscutibili meriti, se si analizzassero le cose con più calma e razionalità, sarebbe chiaro che siamo rimasti in partita anche per una serie di di circostanze che sono girate per il verso giusto. (non solo il calcio da 7 punti 😉 )

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