Sei Nazioni: Riscossa Francia, Scozia battuta a Parigi

Finisce 22-16. Il pack francese e il piede di Lopez decisivi nei minuti finali di una gara rimasta praticamente sempre in equilibrio

ph. Reuters/Benoit Tessier

ph. Reuters/Benoit Tessier

Inizio di gara scoppiettante. La Francia concede la prima punizione al breakdown dopo 34″, poi – pur tra qualche errore – ci sono tre contrattacchi consecutivi, con Maitland che, servito da Dell che recupera l’ovale perso da Serin in un raggruppamento, avanza oltre la metà campo ma viene fermato. La Francia recupera l’ovale, ma Huw Jones intercetta il passaggio salvo poi perdere la palla in-avanti.
Strauss si fa pescare da Peyper – arbitro del match – a non rilasciare Goujon e Lopez porta avanti i suoi con un calcio preciso da oltre quaranta metri (3-0) quando sul cronometro sono passati solo sei minuti di gioco.
La Scozia passa in vantaggio con la meta di Hogg a chiudere un’azione insistita (16 fasi) con un vantaggio per indisciplina francese al breakdown; dopo quindici fasi giocate ‘in trincea’, la Scozia allarga il gioco sulla destra, Huw Jones attira su di sé Lopez prima di servire Hogg che batte Serin e va in tuffo all’altezza della bandierina.
Laidlaw (che poco dopo lascia il campo per infortunio) spedisce la trasformazione sulla traversa e quattro minuti dopo la Francia torna avanti con un piazzato di Lopez (6-5 al 20′). Ali Price, appena entrato in campo, 26′ regala un calcio di punizione alla Francia – Peyper aveva fischiato fallo per la Scozia, prima che il mediano dei Warriors vada a spingere Lopez. Sedato il parapiglia, Lopez va dalla piazzola ma spedisce l’ovale sul palo.
La Scozia (e Price un po’ di più) tira un sospiro di sollievo ma viene punita poco dopo da Fickou, che chiude all’angolo una bella azione con l’ovale che corre veloce – anche grazie a numerosi offload – prima di arrivare al centro che batte Hogg e Dunbar. Lopez trasforma per il 13-5, ma la Scozia si riporta subito sotto il break con il piede di Russell che punisce due scorrettezze francesi, mandando le due squadre a riposo sul 13-11.

 

Nella prima frazione, Francia meglio nelle fasi statiche ma ancora troppo discontinua, Scozia bene al breakdown e, in generale, più ordinata in fase di possesso, ma vanno fatti i complimenti ad entrambe per aver giocato quaranta minuti intensissimi.
Nella ripresa, inutile dirlo, la differenza la faranno i dettagli.

 

La Scozia è costretta a fare a meno di John Barclay e John Hardie, suo sostituto, per colpi alla testa, subito in avvio, perdendo due terze linee molto importanti nello scacchiere di Cotter. Entra in campo Tim Swinson, che tre minuti dopo va in meta sotto i pali. 
La Francia perde l’ovale al breakdown, offload di Russell su Seymour che calcia in avanti per se stesso; il rimbalzo beffa Spedding, premiando la dedizione di Seymour che recupera e può servire il compagno in sostegno al suo interno. Russell manca clamorosamente la trasformazione da sotto i pali e nel ribaltamento di fronte Lopez trasforma in tre punti un fuorigioco scozzese, nel tentativo di fermare un’avanzata pericolosissima dei Tricolores.

 

Al 47′, il risultato è 16-16 e resta così anche poco dopo, quando Spedding e Hogg mandano a lato un calcio a testa da metà campo.
La gara resta in grande equilibrio fino al 64′, quando la Francia sceglie la penal’touche – anziché un calcio piuttosto facile. Lo Stade de France ruggisce il suo sostegno, Les Bleus spingono ma non trovano la meta che cercavano, ottenendo però un’altra punizione sotto i pali. Altra decisione ‘coraggiosa’ di Guirado, che sceglie la mischia, perchè vede la difesa scozzese un po’ in difficoltà. Possesso mantenuto, l‘ovale arriva a Lamerat che supera l’ultimo difensore e va in meta, ma secondo Peyper e il TMO perde l’ovale un attimo prima di schiacciarlo oltre la linea. Decisione che farà discutere. 

 

Si riparte con una scrum sui 5m scozzesi, col pack in Dark Blue che si riscatta, prendendosi una punizione che consente di alleggerire la pressione e guadagnare metri preziosi. Per poco, però, perchè la Francia passa avanti con due piazzati di Lopez (22-16), il primo da almeno quaranta metri, il secondo premiando l’ottimo lavoro del suo pack. La Scozia si ributta in avanti con grande generosità, ma non riesce a trovare la meta del contro-sorpasso e si deve accontentare di un punto di bonus difensivo.

 

 

Francia: 15 Scott Spedding, 14 Noa Nakaitaci, 13 Rémi Lamerat, 12 Gaël Fickou, 11 Virimi Vakatawa, 10 Camille Lopez, 9 Baptiste Serin, 8 Louis Picamoles, 7 Kévin Gourdon, 6 Loann Goujon, 5 Yoann Maestri, 4 Sébastien Vahaamahina, 3 Uini Atonio, 2 Guilhem Guirado (c), 1 Cyril Baille
A disposizione: 16 Christopher Tolofua, 17 Rabah Slimani, 18 Xavier Chiocci, 19 Julian Le Devedec, 20 Damien Chouly, 21 Maxime Machenaud, 22 Jean-Marc Doussain, 23 Yoann Huget

Marcatori Francia
Mete: Fickou (30′)
Conversioni: Lopez (31′)
Punizioni: Lopez (6′, 20′, 46′, 71′, 76′)

 

Scozia: 15 Stuart Hogg, 14 Sean Maitland, 13 Huw Jones, 12 Alex Dunbar, 11 Tommy Seymour, 10 Finn Russell, 9 Greig Laidlaw(c), 8 Josh Strauss, 7 Hamish Watson, 6 John Barclay, 5 Jonny Gray, 4 Richie Gray, 3 Zander Fagerson, 2 Fraser Brown, 1 Allan Dell
A disposizione: 16 Ross Ford, 17 Gordon Reid, 18 Simon Berghan, 19 Tim Swinson, 20 John Hardie, 21 Ali Price, 22 Duncan Weir, 23 Mark Bennett

Marcatori Scozia
Mete: Hogg (16′), Swinson (44′)
Conversioni:
Punizioni: Russell (35′, 38′)

 

di Matteo Mangiarotti

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