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Solo pagliativi per coprire il vero problema .”Le quote.” Ciò che leggo nel vostro articolo e solo burocrazia e non un vero intervento nel rugby giocato.esempio,chi sono i nuovi responsabili del settore tecnico, sia di base che di ELITE ? La politica e la morte dello sport (rugby)in sud Africa .
sei tu ambrogio, scusa se ti do’ del tu , che sei la persona piu’ indicata a spiegarci il problema sudafricano nel piu’ profondo dei suoi problemi , le tue conoscenze sono migliori di qualunque altro
*palliativi
A parte che si dice palliativo, ma quello può scappare. Non si può però dire cose senza informarsi prima. “Le quote” io al RC o durante i TM non le ho viste, ma manco da lontano. Basta guardare le statistiche, mica invenzioni. Il punto è che il rugby sudafricano è mal gestito, male amministrato e, in diversi casi, allenato mediocremente. Non c’è una politica chiara sugli overseas e la storia che “i giocatori bianchi se ne vanno per via delle quote” non si può sentire. Se ne vanno perchè in 6 mesi in Europa/Giappone si mettono via i soldi per un bel po’ (vedere Matfield a Northampton, per citarne uno). Il bacino sudafricano è immenso quindi molti giocatori se ne vanno, così come moltissimi NZ giocano in Europa o JP, con la differenza che i neozelandesi hanno politiche chiare in materia. A livello di franchigie ce n’è una all’anno in bancarotta (ultimo caso Western Province, quindi Stormers). Sulla questione tecnica non ne parliamo proprio, ma, per favore, basta parlare di quote.
“Mal gestito e male amministrato” è un eufemismo: con la ciccia campano orde di funzionari famelici, falangi di burocrati, eserciti di politicanti di tutti i colori, più una miriade di approfittatori di ogni possibile categoria merceologica. Al rugby giocato resta l’osso, e se ne vanno bianchi, neri e noisette, ma per metter via qualche soldo vero e stare un po’ tranquilli. Il problema non sono le quote ma la corruzione e la burocratizzazione del Paese, e divorano non solo il rugby, ma le risorse della nazione. Quando un partito si fa stato, c’è poco da fare: è così. La democrazia, economica e politica, è una cura lunga e per nulla miracolosa. Soprattutto in un paese miracolato, con un inno di quattro strofe in quattro lingue diverse. Nkosi sikelel’ iAfrika.
Mi pare che lingue siano 5
Altra domanda, perché non ci sono le “quote”negli altri sport???fatevi questa domanda.
penso perchè in sud africa il rugby è importante
*sia
“Creazione di nuove commissioni per snellire il processo decisionale delle franchigie”… ecco si le commissioni per snellire
Dai che, con l’anno nuovo, Paolo W. fa rinascere Il GrilloTalpa.
Ogni tanto una buona notizia.
Questa storia delle quote ha rotto il c…. , al limite la presenza di neri e colored dovrebbere accrescere il potenziale dei Bokke, pensate che gli AB senza gli isolani o i maori sarebbero la stessa cosa? L’ultima partita del SA ha evidenziato i problemi di adattamento del blocco Lions al Test rugby, e pensare che avevano incantato in Super Rugby. Anni fa c’era il blocco Bulls, ora c’è un vuoto. Jantijes e De Klerk non dovrebbero x un bel po’ vedere la maglia Bokke, hanno sbagliato tutto. Credo comunque che il SA ha i giovani giusti x il ricambio ma devono crescere, penso ai Du Preez. E poi l’omonimo MM che s’è ritirato non è uno qualsiasi…