Il Sei Nazioni che cambia: un passo inevitabile nella nuova era di Ovalia

Il torneo più antico tenta di voltare pagina. Senza dietrologie e messaggi subliminali

COMMENTI DEI LETTORI
  1. the judge 2 Dicembre 2016, 10:45

    Diventano meno importanti i calciatori? Dipende… Chi si sente più forte punta a segnare da subito mete e chi si difende dovrebbe reagire a sua volta facendo più punti possibile, quindi provando ad andare in meta. Forse il piazzatore avrà meno occasioni, ma lo stesso giocatore dovrà essere ancora più preciso nei calci di spostamento, per tenere lontani gli avversari dai propri 22.
    E qui noi dobbiamo migliorare tantissimo, con tutti i trequarti.
    Nondimeno commettere fallo farà rischiare molto più di tre punti.. rischi di ritrovarti sui tuoi 5 metri con touche a sfavore. Da cui ne discende che ogni tanto conviene anche contendere… vedi gli ABs con noi, tanto per imparare. Da Rovigo buon sole a tutti!

  2. Bigpaci 2 Dicembre 2016, 11:20

    spettacolarizzazione: termine pericoloso che non vuol dire niente

    • Giovanni 2 Dicembre 2016, 11:32

      Già, talvolta dietro quella espressione si cela il solo desiderio di aumentare gli introiti. E per favorire ciò si propaganda il concetto semplicistico che più mete (goal, canestri, schiacciate) equivalga a maggiore spettacolo. Il vero interesse negli spettatori lo si genera favorendo incontri dall’esito sempre più incerto. Invece si lascia che le nazioni ricche facciano la pesca a strascico nel Pacifico, a discapito delle isolane (quale sarebbe il ranking reale, se Fiji, Samoa e Tonga avessero le stesse possibilità economiche delle altre nazioni e non venissero saccheggiate dei propri migliori giocatori?). Il calcio sta lentamente morendo per mancanza di competitività, in tutti i campionati nazionali ci sono sempre le solite 2-3-4 squadre a contendersi il titolo. Lo stesso sta avvenendo in Champions Cup. Ed i dirigenti del rugby non colgono alcuna lezione da ciò.

      • narodnik 2 Dicembre 2016, 12:33

        il calcio sta lentamente morendo dove???quale sarebbe il ranking reale se tanti giocatori delle tre isole che citi non si fossero formati in nuova zelanda?

        • Giovanni 2 Dicembre 2016, 13:13

          L’altro giorno s’è giocata Francia-Australia con quattro ali figiane in campo. Negli stadi di calcio, affluenze in calo ormai da anni.

          • narodnik 2 Dicembre 2016, 13:22

            il calo di affluenza e’ dovuto al fatto che gli stadi sono vecchi e malmessi,i biglietti costano caro,mediaset premium rai e sky compensano discretamente,il calcio e’ sempre stato ed e’ lo sport piu’ seguito non solo in italia,quattro ali si ma formate dove?il rugby ce l’hanno nel sangue ok,da qua a pensare che sono predisposti geneticamente per dominare il ranking ce ne passa.

          • Giovanni 2 Dicembre 2016, 13:33

            Non ho scritto “dominare”, ma di sicuro non sarebbe lo stesso. E se le isolane avessero abbastanza soldi, i giocatori non dovrebbero emigrare per formarsi. E’ una situazione che fa comodo ai ricchi…Vedremo quanto a lungo Tv e sponsor potranno sorreggere i debiti dei club di calcio: se non ho letto male in giro, da quest’anno calo degli abbonamenti a Sky Calcio…

          • narodnik 2 Dicembre 2016, 14:34

            sky come tante altre aziende d intrattenimento sta subendo l uso di streaming online e youtube,questo non vuol dire che il calcio sta muorendo,si stanno trasformando i metodi di incasso,la juve in italia ha capito prima degli altri e si e’ fatta stadio nuovo con annessi marketing,io vedo calcio dappertutto tv giornali etc e in giro si parla piu’ di calcio che di qualsiasi altra cosa.sono d accordo con te sul ratto degli isolani,pero’ proprio perche’ vivono in posti poveri sono loro i primi a volere emigrare.se avessero abbastanza soldi certo vivrebbero a casa loro e giocherebbero la’ intanto pero’ qualcuno finisce a giocare in francia etc ma qualcun altro si migliora giocando all estero coi club e poi torna con la propria nazionale di origine,tanto vittime del sistema non sono se si pensa alla solidita’ economica che ne ricevono,da tanto fastidio anche a me vederli in francia o in italia o in inghilterra come nazionali ma lo fanno quasi tutti ormai purtroppo.

    • mic.vit 29 Gennaio 2017, 15:46

      infatti…anche perchè il 6n è già spettacolare!!!

  3. moro0 2 Dicembre 2016, 11:32

    una domanda, se si fosse adottato prima, l’irlanda sarebbe comunque riuscita a vincere il secondo 6n di fila anzichè spuntarla “ai punti” contro la nazionale della rosa??

  4. fracassosandona 2 Dicembre 2016, 11:44

    Tanto tuonò che alla fine piovve. Più di qualcuno forse si aspettava deboli e graduali rovesci prima dell’acquazzone finale, ma la scelta del Board del Sei Nazioni è stata differente con un’autentica e improvvisa bomba d’acqua: l’edizione 2017 del torneo più antico di Ovalia sperimenterà il moderno sistema di punteggio. Al termine dell competizione si discuterà se mantenere o meno l’importante modifica. E siamo pronti a scommettere che così succederà.

    Il rugby negli ultimi anni ha cresciuto momenti di fortissimi cambiamenti, dentro e fuori dal campo. Tra modifiche al regolamento volte a favorire la spettacolarizzazione, allargamento dei confini tradizionali e storici ritorni olimpici, la sensazione è che ormai si sia definitivamente entrati in una nuova epoca ovale.

    di inevitabile c’è solo la morte…
    chi di voi ha scritto questa immane marea di ca22ate, calpestando, non necessariamente nell’ordine, logica, italiano, storia e sport, e non ha nemmeno il coraggio di firmarsi? 🙂

    • Giovanni 2 Dicembre 2016, 11:48

      Ci sei andato giù pesante… 🙂 Stavo limitandomi a scrivere che il taglio dell’articolo è qualunquista, quando ho letto il tuo intervento ed ho deciso di…autocensurarmi! 😀

    • alex74 2 Dicembre 2016, 12:13

      la cosa peggiore è certamente la ‘bomba d’acqua’. ci manca giusto la ‘sciabolata artica’ 🙂

      • fracassosandona 2 Dicembre 2016, 15:29

        non volevo essere così tranciante, resta il fatto che, oltre a non condividere i contenuti, ho avuto notizie di una prof di lettere in preda alle convulsioni… 🙂

  5. Giovanni 2 Dicembre 2016, 11:45

    Non è questione di esser romantici o pragmatici, conservatori o progressisti. Il sistema dei bonus viene applicato ovunque ed il sei nazioni si allinea al resto del pianeta ovale. Il problema è la natura stessa del torneo ed il modo raffazzonato di applicare tale metodo ad esso. Aggiungere 3 punti “postumi” a chi ottiene il Grand Slam è un modo per mettere una pezza ad un problema di cui non s’è trovata migliore soluzione: roba da “premio di maggioranza”. E perchè poi non è stata prevista alcuna discriminante sulla questione whitewash/wooden spoon? Chi poi si trova per calendario a giocare 3 trasferte viene naturalmente svantaggiato nella corsa al titolo. Sarebbe stato interessante se l’articolo avesse svolto un’analisi a ritroso: quante squadre con 3 partite fuori casa avrebbero vinto il titolo negli ultimi 10 anni, applicando il nuovo sistema?

    • sentenza 2 Dicembre 2016, 19:42

      Per ovviare al numero dispari di partite ci sono 2 modi: o si aggiunge 1 squadra e si fa il 7 nazioni (eh eh…quale si aggiunge?), oppure si fa andata e ritorno. E si raddoppia la durata facendolo diventare il vero campionato importante, se è vero che tutti gli altri (escluso forse francia e ingh) stanno in piedi (sempre meno) con i contributi trasferiti dal 6n.

  6. Jager 2 Dicembre 2016, 12:24

    A me il nuovo sistema piace . Sicuramente è perfettbile , per esempio penso al sistema francese nell’ assegnazione dei bonus , ma certamente è condivisibile lo spirito che ha suggerito il cambio . Del resto come qualcuno a ricordato in altro articolo sull’ argomento : ” lo spirito del gioco è cercare di superare l’ avversario segnando mete , trasformare queste e ogni tanto sfruttare punizioni e droap–goal” non cito ala lettera , ma il senso era questo .

  7. fabrio13H 2 Dicembre 2016, 12:58

    Ma non dicevano in molti su questo blog che è un torneo privato e gli organizzatori fanno ciò che vogliono? Bene l’hanno fatto! 😉

  8. fulvio.manfredi 2 Dicembre 2016, 13:04

    Dubito che anche col nuovo sistema di punteggio la classifica finale del 6N possa purtroppo cambiare…

  9. frank 2 Dicembre 2016, 14:27

    Vorrei porre alla vostra attenzione la parola “broadcasters”

    dolla’ money money cash dolla’

  10. mistral 2 Dicembre 2016, 15:38

    se veramente queste modifiche regolamentari servono ad aumentare la spettacolarizzazione, e se “spettacolarizzare” si riduce ad un tentativo di far segnare un maggior numero di mete nell’arco della stessa partita, senza curarsi troppo della qualità o della intensità reciproca con la quale questa mete vengono segnate, beh, si passa, come concetto, da pochi orgasmi tantrici prolungati e sofferti e intenso (magari tecnici, perchè no?) ad una serie di effervescenti orgasmi coniglieschi a ripetizione stile XIII… ad alcuni potrà piacere, per me è come passare dall’erotismo alla pornografia… ma si sa, de gustibus…

  11. sentenza 2 Dicembre 2016, 19:45

    L’ultima frase è sbagliata: sono ben altri (a proposito di benaltrismo…) gli aspetti del gioco DA CAMBIARE, non da salvaguardare.

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