Sudafrica, a Firenze arriva un malato non immaginario

Cinque sconfitte e quattro mediane diverse nelle ultime sei uscite. E una pressione altissima…

COMMENTI DEI LETTORI
  1. conteoliver 14 Novembre 2016, 12:48

    E noi siamo bravissimi a rianimare le squadre in difficoltà…

    • carlo s 14 Novembre 2016, 18:52

      Qualsiasi squadra loro mettano, o metteranno, un cinquatello ce lo danno. 7/8 mete per loro sicure.

      Noi festeggeremo per una meta agli ultimi minuti, di orgoglio.

      Prevedo una arata come di deve della nostra mischia.

      avanti tutta…. che ci stiamo riprendendo.

  2. fracassosandona 14 Novembre 2016, 12:51

    mi auguro che il famigerato “piano di gioco”, che ha francamente rotto gli zebedei in questi giorni, sia diverso da quello di sabato scorso…

    la Georgia ai mondiali dell’anno scorso fece 10-43 con gli ABs…
    se immaginiamo di affrontare i TM con le Tier1 come fanno Namibia ed Uruguay ai mondiali, dobbiamo anche considerare che presto non ce li faranno più giocare con loro ma con i nostri pari grado…

    non so quando faranno i sorteggi del tabellone della RWC2019, so solo che per allora sarà opportuno essere tra le prime 12 nel ranking, davanti ai georgiani possibilmente…

    • gsp 14 Novembre 2016, 14:14

      frac, piano con i paragoni, questo non e’ il mondiale. era la prima partita di un percorso di 3 anni che arrivera’ al mondiale.

      ci vorra’ un po’ di tempo per capire che vuole fare questa squadra ed un po’ di tempo per OS per capire che vuol fare lui. se vuole giocare per il territorio, quello e’ il primo passo. ed al momento non e’ che la squadra abbia chissa’ quale capacita’ di fare le fasi, infatti i pochi palloni buoni giocabili li ha persi. Per fortuna non giochi sempre contro gli ABs.

    • maxon 14 Novembre 2016, 14:58

      beh, gli AB nelle partite del girone del mondiale non usavano mai il piede per mettersi in difficoltà, in modo da allenarsi ai momenti di difficoltà (vedi la vittoria tirata con i Pumas, poi stritolata nel 4N senza i campionissimi)… quindi non si possono fare paragoni.
      Per l’Italia c’è un percorso da percorrere e questo è il primo anno che Eccellenza, franchige e Nazionale mostrano una linea guida chiara.
      Pazienza… pazienza e i frutti arriveranno.

  3. Katmandu 14 Novembre 2016, 12:56

    Il SA vincerà a Firenze ma non penso che risolva qualcosa della loro situazione. A differenza dell’Australia di Firenze i problemi han radici differenti e più alte dell’allenatore

  4. leo64 14 Novembre 2016, 13:10

    Speriamo che cambi il piano di gioco. O’Shea grande motivatore sempre parole dosate. Però Sabato con quel piano di gioco ha dimostrato di non aver fiducia dei trequarti. E non gli si può dar torto i giocatori sono quelli.

    • gsp 14 Novembre 2016, 14:17

      ma in che senso? anzi, forse anche troppa fiducia pensando che potesse difendere dando sempre palla agli Abs.

      • cammy 14 Novembre 2016, 16:06

        Mi sa che abbia pensato meglio difendere in 15 su linea avanzante che rischiare di prendere meta ad ogni turnover in attacco.. il che ci può anche stare.. x quanto riguardo la fiducia sui trequarti, in 4 partite con questo allenatore, non ha quasi mai usato i trequarti x attaccare..

        • giomarch 15 Novembre 2016, 06:28

          Beh nel primo tempo ogni volta che sono entrati nei 22 hanno marcato..
          Anche il piano calciare avanzare in linea ha i suoi limiti se i giocatori li fai passare e non contesti..

          • San Isidro 15 Novembre 2016, 17:32

            già…

  5. arali 14 Novembre 2016, 13:23

    Avversario diverso. Dagli ab, piano di gioco diverso. Con questi almeno si può provare a far qualcosa

  6. IlGiustiziereDegliHaters 14 Novembre 2016, 13:33

    Spero sinceramente di vedere qualcosa di più e soprattutto qualcosa di meglio rispetto alla partita di sabato scorso. Fatta questa premessa indispensabile per far capire che non voglio essere un portatore sano di sfiga e che voglio ancora avere fiducia (e ci mancherebbe , siamo solo all’inizio) ecco di seguito qualche statistica , per chi non le conosce o chi non si ricorda… http://www.rugbydata.com/italy/southafrica/
    Avranno anche i loro problemi ma pure noi non ci facciamo mancare nulla in proposito ed i precedenti parlano abbastanza chiaro.

  7. Pif87 14 Novembre 2016, 13:48

    Gli Springboks sono in uno dei peggiori periodi nella loro storia, e su questo non ci piove, ma rimangono una squadra che può prenderle da AB o l’Inghilterra di Eddie Jones, ma da noi…se i neozelandesi sono la luna non è che il SA sia da meno…io sarei contento di una buona partita, una bella sfida a livello di breakdown e un gioco efficace. Contrariamente a tanti commenti che ho letto, secondo me passare per una sconfitta attraverso il rispetto di un piano di gioco è 100 volte meglio di prenderne anche 10 di meno, ma andando ad intermittenza. Che ci piaccia o no si devono mettere delle basi e anche dire “bene, per la partita voi dovete fare questo” e vederlo fatto è un passo avanti notevole.

    • gsp 14 Novembre 2016, 14:28

      Concordo, soprattutto a questo punto del ciclo. alla prossima mi accontenterei di vedere 10/15 minuti di gioco intorno alla loro 22, tenendo buon controllo della palla. e con qualche calcio seguito ed eseguito meglio.

    • Cinghio 14 Novembre 2016, 18:47

      @Pif87 Io sono uno di quelli che si era chiesto se convenisse affidarsi ciecamente al piano di gioco imposto e prendere 68 punti (d’accordo che erano gli ABs) oppure se fosse stato meglio tenere in difesa il più che si poteva (e non ci saremmo sicuramente riusciti per 80 minuti) per avere almeno un qualcosa da cui ripartire per la partita successiva.
      Vedendo la difesa di sabato e dando un giudizio a caldo mi sembrava meglio la seconda opzione (strenua difesa senza badare al consumo di forze) però il tuo post mi ha un po’ di più chiarito l’intento che aveva CO’S nell’impostare la partita con quel determinato piano di gioco.
      La domanda è: quanto peso in più ha il piano di gioco rispetto alle fasi di gioco di attacco e difesa? Perché di fatto abbiamo si rispettato il piano di gioco però comunque siamo risultati deficitari sia in attacco che in difesa, il mio dubbio è: non sarebbe meglio dedicarsi prima all’attacco e alla difesa piuttosto che il piano di gioco?

  8. panda 14 Novembre 2016, 14:07

    Non mi sono voluto intromettere nei commenti del dopo Italia Nuova Zelanda perchè troppo amareggiato per l’ andamento dell’ incontro.
    Noi non abbiamo solo perso ( cosa certa), ma siamo stati umiliati e dominati in tutti i fondamentali.
    In campo abbiamo giocato con il freno a mano ed il nostro piano di gioco è stato quello di consegnare il pallone senza provare a tenerlo, concedendo ai neozelandesi di esprimersi nel gioco in campo aperto ( loro migliore qualità) dimostrando di poter marcare in mezzo ai pali come e quando volevano.
    Come mai continuiamo a vedere miglioramenti e non abbiamo il coraggio di ammettere che questa è stata una delle più brutte partite giocate dalla nostra nazionale?
    Fin a poco tempo fa avevamo un pacchetto di mischia molto forte fino a tutto il mediano in tutto tranne che in touche e trequarti molto scadenti.
    Questo ci consentiva di giocare, perdendo, quasi alla pari con quasi tutti.
    Ora il nostro pak è crollato in tutti i fondamentali, senza migliorare in touche
    e quindi praticamente non giochiamo ma subiamo l’ avversario in tutte le parti del campo ed in tutti i fondamentali.
    Dobbiamo cercare di migliorare il gioco di mischia ( per i trequarti, dopo tanti anni, ho perso la speranza) altrimenti ci dobbiamo rassegnare a pessime figure sia nei test match sia nel 6 nazioni.
    Le stucchevoli interviste del dopo partita sono state tutte politicamente corrette. ( avrei preferito sentire qualcuno arrabbiato dopo una simile umiliazione).
    Per favore contro il Sud Africa cerchiamo di tenere il pallone, non regaliamolo agli avversari, almeno dovranno faticare a strapparcelo.
    Anche cercare di avanzare in difesa potrebbe essere un’ idea ( magari si prende meta ma almeno si combatte.
    Scusate lo sfogo

    • gsp 14 Novembre 2016, 14:22

      guarda che se cerchi di tenere il pallone e lo perdi sulla tua 22 sono anche piu’ c…i che calciarlo. il gioco di territorio e’ una cosa abbastanza normale nel rugby di oggi.

      • Superignazzio 14 Novembre 2016, 14:49

        senza considerare la fatica che si fà per tenerlo il pallone…

    • panda 14 Novembre 2016, 14:48

      Noi abbiamo calciato sempre, non solo nei nostri 22.
      Poi se calci nei 22 e non hai portato tu la palla poi sempre andare in touche e almeno riprendere fiato.
      Noi abbiamo calciato solo per riconsegnare il pallone ai nostri avversari, che invece di ricalciare hanno spesso contrattaccato segnando.
      La mia critica è che, o si calcia per attaccare o si calcia in touche dai 22 per difendersi, mai per consegnare un pallone facile a chi lo riceve.
      Nel nostro caso poi, data la scarsezza in touche, calciare per cercare una touche in attacco e quanto meno velleitario.
      Più tempo hai la palla, anche a centro campo, meno attacchi subisci.
      Poi se una squadra è più forte, il strappa il pallone e segna, almeno non è un tuo regalo.
      Certo calciando sempre è meno faticoso.

      • gsp 14 Novembre 2016, 15:35

        scusami, ma come fai a decidere che e’ regalo se la calci, ed invece non e’ un regalo se perdi la palla cincischiando nella tua meta’ campo?

        e non concordo che si calcia solo per attaccare o per la touche (che poi fuori dai tuoi 22 non e’ proprio semplicissimo). si calcia almeno per altre 2 o 3 motivi e per infinite combinazioni di questi, e si clacia per il territorio.

        ovviamente devi calciare bene ed anche seguire il calcio bene, ma se non calci in partita, con la pressione che hai solo in partita, non impari mai a calciare.

        • panda 14 Novembre 2016, 17:18

          Concordo con te sul fatto che può essere utile calciare per conquistare territorio, ma calciare male nelle mani di un estremo che puntualmente mette a sedere 3 o 4 difensori e ti mette in inferiorità numerica ti dovrebbe far capire che la devi smettere alla faccia del piano gara.
          Concordo anche che è molto faticoso tenere la palla in mischia, ma le altre squadre lo fanno e se mantieni la palla a lungo non prenderai mai 10 mete e magari in un momento di distrazione potresti pure trovare un buco nella difesa.
          Penso sia una delle nostre peggiori sconfitte solo perchè si respirava nella nostra squadra un area di rassegnazione, e nei Neozelandesi un aria di vacanza ( tanto segno come e quando voglio).

    • Pif87 14 Novembre 2016, 14:56

      scusami panda,ma sei veramente convinto che questa sia una delle peggiori sconfitte della nazionale? Ma ce le ricordiamo certe imbarcate col Galles o l’Inghilterra? O il glorioso “Tour Pacifico” di qualche anno fa? Abbiamo preso 68 punti? Chi se ne frega, intanto un game plan c’era ed è stato seguito; ora bisogna lavorare per migliorare, ma se non si tirava una linea allora tanto valeva chiudere baracca

      • San Isidro 14 Novembre 2016, 22:29

        scusami tu Pif, ma quale piano di gioco avresti visto sabato? Come chi se ne frega dei 68 punti presi? A me frega eccome, avessimo giocato con più garra e senza regalare palloni agli AB con calci alla cavolo sono sicuro che ne avremmo presi la metà di quei punti…non sarà stata la più brutta partita dell’Italrugby, ma credo si possa inserire legittimamente tra “le più brutte” assieme a quelle che hai citato tu, di certo avrei voluto vedere una squadra affrontare la NZ con più orgoglio e non che si rassegnasse già dopo la seconda meta, la Scozia ha dato l’anima contro l’Australia, perchè non possiamo darla anche noi, seppur con tutti i nostri limiti, contro gli AB o chi per loro? Nella partita di sabato non c’è niente di positivo, altro che game plan, essù…

        • Pif87 15 Novembre 2016, 09:46

          Caro @San, tu sei un grande amante e conoscitore del rugby argentino, quindi ok garra/orgoglio/cojones… ma mi spiace, io parto da un presupposto differente. Secondo me O’S&Co. si sono fatti le loro analisi sul movimento, lo stile di gioco ecc. Noi veniamo da anni passati dove l’Italia produceva giocatori eccezionali (Lo Cicero, Bortolami, i fratelli Bergamasco, Troncon, per citarne solo alcuni) e suppliva alle proprie mancanze prendendo (legittimamente) giocatori discendenti di italiani (Parisse, Canale, Castro, Del Fava, ecc…). Si è stati in grado di ottenere risultati sufficienti e qualche soddisfazione, ma, lucidamente, non è che mai la nazionale italiana sia stata una schiacciasassi. Il rugby si è evoluto e in Italia si è rimasti indietro, soprattutto non si è capito che a livello professionistico adesso all’atleta vanno dati mille input tra skills, preparazione, organizzazione tattica… Tu mi dirai: si, ma vedi giocare l’Argentina (o la Scozia come citi tu) e vedi la vis pugnandi! Verissimo, ma gli argentini hanno fatto il salto di qualità quando si sono portati a casa gente come Graham Henry e hanno innestato sui loro valori un’organizzazione tattica come pochi. Da noi c’è bisogno di qualcuno che metta un punto 0, e ripartire da lì. Quindi se il gameplan è calciare, si calcia e si cresce dall’esperienza che si fa venendo caricati a largo dalla migliore squadra del mondo. Masochismo? No, costruzione in un percorso di ampissimo respiro. Di fatti si è durati 80 minuti senza sbragare, ed è un passo avanti grandissimo. Poi, quando si impara a rispettare un piano gara, dove si sa cosa fare, i valori reali vengono fuori e il talento può fiorire, perché c’è un’organizzazione ferrea. Noi partiamo da 0, quindi ripeto, me ne sbatto dei 68 punti 🙂

          • San Isidro 15 Novembre 2016, 18:08

            Pif, il tuo discorso in linea teorica ci può anche stare, ma parallelamente ad un game plan ci vuole anche carattere in campo (a maggior ragione se affronti gli AB), non ha molto senso per me applicare un piano di gioco correttamente e poi essere molli in difesa o sugli impatti, ripeto, sono sicuro che la metà delle mete subite potevano essere evitate se da parte nostra ci fosse stata una maggiore attenzione difensiva e una maggiore voglia di battersi, oltretutto la NZ non ha giocato nemmeno al massimo, non mi fisso tanto sui 68 punti, ma su come sono stati presi…quanto al piano di gioco in sè, ci vuole pure una certa logica, calciare, o meglio, regalare il possesso a loro che benefici ha portato? Che senso ha avuto McLean a 12 in una partita in cui si sapeva che saremmo stati la maggior parte del tempo in difesa? Ok il tentativo di una nuova impostazione di gioco, ok la tenuta atletica in campo, ma per sabato non c’è proprio niente da salvare e non vedo alcuno spunto positivo, e comunque avrei preferito un’Italia combattiva per un’ora che una che tiene fisicamente per 80 minuti e poi ne prende 68, quanto meno nel primo caso di sicuro ne avremmo presi di meno…

    • San Isidro 14 Novembre 2016, 22:17

      concordo su tutto @panda…

  9. Superignazzio 14 Novembre 2016, 14:07

    l’articolo non rende quanto siano in difficoltà i giocatori sudafricani e lo staff tecnico
    se vincono bene contro di noi non hanno dimostrato niente, se vincono male apriti cielo, se perdono lo vanno a prendere a Firenze

  10. Mr Ian 14 Novembre 2016, 14:33

    Ci saranno sportellate e botte a volontà, loro non stanno benissimo ma quale occasione migliore di fare i forti contro i deboli??
    Sicuramente con un atteggiamento come quello visto contro gli AB’s non possiamo aspettarci che un altra giornata di lacrime e sangue…
    Il SudAfrica sicuramente di riprenderà, uscirà da questa crisi con un bel cambio in panchina

  11. Giovanni 14 Novembre 2016, 15:04

    Le migliori frasi di O’Sho: “Loro alle prese con quote neri, noi averle prese dai tutti neri…” 🙂

  12. And 14 Novembre 2016, 20:45

    Sempre a parlare di.quote nere ma se poi giocano i bianchi…il Lambie di Twickenham ha fatto rimpiangere Jantijes e Paige è lento x il Test rugby. Il problema del SA è che soffre i ritiri dei senatori della RWC07 e dei Bulls che dominavano il Super Rugby, dietro una Nazionale vincente ci stanno le franchigie vincenti, come nel nostro caso. Vi dirò una cosa: senza Garcia ci manca un bel centro…Haimona faceva comodo

  13. San Isidro 14 Novembre 2016, 23:05

    Alla luce della prestazione contro gli AB e al netto dei nostri numerosi infortunati, credo che questo SA, seppur oggettvamente in grossa crisi di gioco e di risultati, non avrà particolari problemi a Firenze, quello che auspico ovviamente è di vedere la squadra azzurra con un altro piglio rispetto a quanto mostrato sabato scorso…

  14. parega 15 Novembre 2016, 06:49

    dai vostri commenti sembra che vi aspettavate di giocare molto meglio….siete amareggiati ? ma scusate.a parte due gikcatori sono gli stessi che prendono imbarcate nel pro12..uno gioca addirittura in eccellenza…come potete aspettarvi da subito una squadra competitiva?

    • parega 15 Novembre 2016, 06:58

      poi o’shea nn puo’ fare miracoli in un movimento dove in tanti ruoli nn ci sono ricambi x la nazionale
      ala seconde terze centri ali estremi
      essendo realisti il risultato di roma e’ nella norma….anzi ci e’ andato bene…xche’ se mettevano qualche titolare in piu’ e la giocavano dura rischiavamo di prenderne 80/100
      contro i bokke 40 di differenza sono preventivabili a mio parere
      e contro tonga sara’ dura vincerla

    • San Isidro 15 Novembre 2016, 18:18

      parega, una squadra competitiva no, ma con maggiore carattere e con più voglia di battersi sicuramente si…

Lascia un commento

item-thumbnail

Owen Farrell pronto a sfidare la Francia il prossimo giugno

L'apertura dei Saracens sfiderà i rivali transalpini con la maglia del World XV

item-thumbnail

All Blacks: i 7 giocatori che Scott Robertson potrebbe lanciare nel 2024

Il neo-tecnico della Nuova Zelanda ha intenzione di mischiare un po' le carte: ecco i talenti da tenere d'occhio

item-thumbnail

Il test tra Galles e Georgia potrebbe giocarsi… ma più in la

Saltate le possibilità di vedere uno "spareggio" nel 2024, le due formazioni potrebbero comunque affrontarsi

item-thumbnail

E se il prossimo “10” del Sudafrica fosse… Cheslin Kolbe?

Tra la contemporaneità con l'URC e la data fuori dalle finestre internazionali (22 giugno) gli Springboks saranno costretti a sfidare il Galles con ta...

item-thumbnail

Autumn Nations Series: niente Test Match tra Galles e Georgia

Nel calendario non trova spazio l'atteso incontro tra l'ultima del Sei Nazioni e la prima del Rugby Europe Championship

item-thumbnail

Autumn Nations Series 2024: il calendario completo con date e orari dei Test Match di novembre

Si inizia il 2 novembre con il test tra Inghilterra e Nuova Zelanda per chiudere il 30 con Irlanda-Australia