Ufficiale: l’Italia si ritira dalla corsa al Mondiale del 2023

La decisione è stata annunciata dalla FIR con un comunicato sul suo sito. A pesare le scelte di Governo, CONI e il caso Olimpiadi

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Giovanni 28 Settembre 2016, 19:29

    Sic transit gloria mundi.

    • fracassosandona 28 Settembre 2016, 19:47

      Memento homo, quia pulvis es et in pulverem reverteris

      🙂

      • Giovanni 28 Settembre 2016, 20:54

        Questa me la sarei aspettata dal tuo avversario guelfo alle elezioni di OR. 🙂

      • Hullalla 29 Settembre 2016, 09:18

        Ars gratia artis.

  2. Mr Ian 28 Settembre 2016, 19:33

    e dopo le olimpiadi la finiamo anche con quest altra manfrina

  3. nelly1450 28 Settembre 2016, 19:33

    Abbiamo scampato un figura di palta a livello mondiale!
    Non sappiamo trovare una tv che trasmette le partite Delle nostre squadre e vogliamo organizzare un mondiale…..

    • Unforgiven79 28 Settembre 2016, 22:56

      Beh, per il Mondiale la tv ci sarebbe stata di sicuro…

    • lear 29 Settembre 2016, 09:01

      Se non sei convinto delle potenzialità del ns Paese, soprattutto nell’organizzare un mondiale, perché non vai a vivere a Montecarlo, Lussemburgo o Andorra?
      Le TV non sono attratte dal rugby italiano al momento, eccetto la Pro12, mi dici che prodotto offri se l’eccellenza a confronto con la Celtic sembra un altro sport.

    • Hullalla 29 Settembre 2016, 09:20

      Piu’ che altro il problema e’ legato agli appassionati di rugby che ci sono in Italia.

      • lear 29 Settembre 2016, 10:26

        In Italia ci sono pochi appassionati perché la visibilità del rugby è quasi uguale a zero!!
        Qui pochi che si avvicinano al rugby poi non lo lasciano più

  4. Rabbidaniel 28 Settembre 2016, 19:36

    Finite le Olimpiadi, finito anche il Mondiale, era ovvio. L’unica carta che l’Italia si giocava era questo tandem.

    • try 28 Settembre 2016, 19:46

      Era questo il punto. Abbinare due eventi per risparmiare. Ormai lo fanno un po tutti, da londra al giappone ma anche il brasile.
      Scelta giusta una volta caduta la candidatura alle olimpiadi.
      Anche io la penso come molti che in italia ci sia il “magna magna” che blocca il paese. Ma non è vero che non ne sarremo capaci.
      Potremmo organizzare senza dubbio un evento come i mondiali, il problema è volerlo.

    • Camoto 28 Settembre 2016, 21:03

      @Rabbi hai raguone. Anche se ci speravo che almeno questa andasse in porto.

    • Unforgiven79 28 Settembre 2016, 22:59

      Sì, ma non puoi candidarti (con buone possibilità) ad organizzare un Mondiale di Rugby basandoti sul tandem della candidatura (con poche possibilità) alle Olimpiadi! Perdi i Giochi, che fai? Vai in bancarotta? O il Mondiale è sostenibile da sé, o devi lasciar perdere.

      • Rabbidaniel 28 Settembre 2016, 23:23

        Io dubito che Roma, se fosse rimasta in corsa, avrebbe ottenuto i giochi, per molti fattori tutt’altro che di secondo piano. Detto questo, se perdi i giochi perdi anche i Mondiali, com’è di fatto avvenuto, perché per l’Italia era l’unico modo sostenibile per realizzarli e secondo me la scelta era corretta.

      • Hullalla 29 Settembre 2016, 09:21

        Al Giappone e’ andata bene.

  5. gattonero 28 Settembre 2016, 19:36

    l’unica cosa era unirsi alla candidatura dei francesi (sempre che ci volessero trai piedi) ospitando un girone e un quarto di finale…

    • Giovanni 28 Settembre 2016, 19:43

      Per il quarto di finale la vedo difficile. Ma la proposta gliela si potrebbe fare proprio ora: appoggio in cambio di alcune partite di un girone a Genova o Torino.

      • fabiogenova 28 Settembre 2016, 21:23

        Genova, please

        • balin 29 Settembre 2016, 11:45

          va bene concesso 😉 almeno sino a che i gobbi non lasciano entrare il rugby nel loro stadio, che è molto meglio dell’olimpico
          fra l’altro, vista l’altra sera la maglia della juve che copia quella delle zebre di qualche anno fa .. coraggiosi

    • gsp 28 Settembre 2016, 20:04

      non escluderei sia stato gia’ fatto. a sto giro siamo con la Francia alla prossima potrebbe essere al contrario.

    • Rabbidaniel 28 Settembre 2016, 23:24

      Se i francesi avranno le Olimpiadi del 2024 ci faranno marameo.

      • balin 29 Settembre 2016, 11:47

        se avranno le olimpiadi posson ringraziare la rinuncia di Roma e se il rugby contasse qualcosa al CONi si potrebbe anche appoggiare Parigi e chiedere qualcosa in cambio

  6. mamo 28 Settembre 2016, 19:40

    …fancu..e noi qui a farci seghe mentali … 🙂

  7. Andrea da Treviso 28 Settembre 2016, 19:47

    Altra medaglia per Gavazzi!

    • albe 28 Settembre 2016, 23:04

      Perche scusa? Argomenta il perche cosi magari ti rendi di quello che hai scritto

    • sentenza 29 Settembre 2016, 00:01

      In realtà è un’occasione persa anche per lui, di inserirsi nel magna magna ovviamente.

  8. 6nazioni 28 Settembre 2016, 19:48
  9. frank 28 Settembre 2016, 20:13

    L’importante è avere il rispetto politico.

  10. cracco 28 Settembre 2016, 20:15

    Altra manciata di promesse elettorali bruciata a 11 giorni dalle elezioni. Povere Romane che tanto avevano investito in questa rielezione.
    Dai, aspettiamo domani i dati di bilancio per verificare che la perdita sia quella comunicata di 1,2 milioni…..

    • gsp 28 Settembre 2016, 20:25

      gomblodddooooooooooooooo

    • Camoto 28 Settembre 2016, 21:08

      @cracco non vorrei sbagloarmi, ma Primavera e Lazio mi sembra che appoggiassero Innocenti….
      Non vedo perché generalizzare.

    • Hullalla 29 Settembre 2016, 09:26

      Se pensi che Gavazzi sia stato rieletto perche’ era in corso la candidatura ai Mondiali di rugby, devi vivere in un altro pianeta.

      • cracco 29 Settembre 2016, 10:17

        E’ una delle carte giocate e messe sul tavolo con Capitolina e Fiamme, insieme al sogno della terza celtica romana. Certo non è il solo motivo della risicata rielezione. Tranquillo, viviamo sullo stesso pianeta.

        • Hullalla 29 Settembre 2016, 14:27

          Secondo te questa “carta” gli ha “fruttato” piu’ o meno dello 0,1% ?

  11. narodnik 28 Settembre 2016, 20:44

    e cosi’ fini’ il piano di risanamento,i piccioli promessi in caso di mondiale non arriveranno,non si potra’ giocare sul fatto che siamo in rosso si ma c’e’ il mondiale li recupereremo,piano piuttosto fragile sfumato all istante,ora rimane il buco,elettori a bocca asciutta,partite al buio in attesa ti contratti pluriennali?,non resta che la delusione dell’occasione perduta e la consapevolezza delle grandi potenzialita’..

  12. aperturalampo 28 Settembre 2016, 20:54
  13. mauro 28 Settembre 2016, 21:07

    Una volta tanto si è fatta la cosa giusta al momento giusto.
    Spiace, anche se ho sempre pensato ad una boutade da spaccone di provincia più che ad un reale intento. Ma in questo momento non abbiamo proprio bisogno di ulteriori brutte figure a livello di rugby internazionale.
    Verrà il momento, spero, che si potrà fare perchè non usciremo dopo due partite, perchè i nostri figli giocheranno un rugby stellare e potremo competere con i migliori, non come gli inglesi che sono usciti al primo turno 😉

    • Unforgiven79 28 Settembre 2016, 23:01

      Veramente, quanto ad organizzare eventi sportivi non siamo malaccio (vd Italia 90)… certo, c’è da pagare l’obolo tangentizio qua e là.

      • abelinatoarrogante 29 Settembre 2016, 07:58

        italia90…appunto…ti farei notare che per coprire gli extracosti paghiamo ancora tasse 26 anni dopo

        • Hullalla 29 Settembre 2016, 09:30

          Se vai a controllare le scuse usate per mantenere le tasse a certi livelli, allora stiamo ancora pagando i costi della guerra di Crimea del 1853-56.

  14. Sergio Martin 28 Settembre 2016, 21:46

    Come qualcuno ha scritto giá, potenzialmente noi italiani saremmo bravissimi a organizzare Olimpiadi, Mondiali, convention internazionali, festival e sagre… Purtroppo, pero’, c’e’ questa innata abitudine a far lievitare i costi, a gonfiare i guadagni, a far partecipare alla mangiatoia anche quelli che devono mettere i timbri… Si’, verrá il momento in cui cui organizzeremo delle bellissime Olimpiadi a Roma, come quelle che abbiamo gia’ organizzato nel ’60…e dei bellissimi Mondiali di rugby, non come quelli di calcio del’90, però, che stiamo ancora pagando… Abbiamo tutto il tempo di organizzarci per bene e senza dare adito a procedure d’urgenza e leggi speciali per evitare regole e controlli, e di fare innamorare veramente gli Italiani di questo sport, per farli accorrere allo stadio…

    • fracassosandona 28 Settembre 2016, 23:06

      caro Sergio, certi eventi avrei piacere di condividerli con alcuni amici che attualmente possono ancora sedersi in gradinata a Monigo senza pisciarsi addosso…
      non so in che condizioni arriveranno al 2023 ma tanto oltre non me li vedo… 😀
      se poi dovremmo attendere il realizzarsi di tutte le condizioni auspicate da te e da Mauro nel post sopra mi sa che non potrò essere delle partite nemmeno io… 😀
      riempiremo gli stadi di badanti!

      • Giovanni 28 Settembre 2016, 23:52

        Con certi pezzi di badanti bionde in tribuna ci starei volentieri…finchè la prostata va, tu lasciala andare… 😀

        • Sergio Martin 29 Settembre 2016, 00:30

          Giová, avevo detto “biga”… “…in quei giochi in cui i nostri antenati concittadini gareggiavano con la biga”. Hai capito, ora?

          • Giovanni 29 Settembre 2016, 00:50

            Una biga, trallallà…due bighe, trallallà… 😀

      • Sergio Martin 29 Settembre 2016, 00:22

        Mai dire mai… 🙂 E comunque, una partita dei Mondiali in Italia me la vedrei anche con il pannolone…

      • Jock 29 Settembre 2016, 11:31
  15. davp 28 Settembre 2016, 22:16

    Al di la del si può fare o non fare, io mi chiedo come cavolo si può pensare ad ospitare l’evento d’eccellenza del rugby in un paese che di rugby non mastica, che fa fatica o non trova spazio nei mass media, anche un semplice approfondimento nelle testate maggiori di qualunque tipo, un rugby che per sfortuna o fortuna (dipende dai punti di vista) è relegato a pochi siti, pochi/nessun canale, angoli di giornale; in un paese dove non gli si vuole dare lo spazio che merita, al di la dei risultati, bisogna ringraziare ancora chi ci mette la tasca e per ‘chi’ intendo i privati nelle loro varie forme, che se non sono come il signor Budello mi van bene comunque, che tanto di farina nei puoi avere a palate ma se nel paese il pane non lo mangiano è meglio fare altro.
    Di campi, di sponsor milionari, di mangia sghei nei abbiamo a palate per poter ospitare un evento del genere dall’oggi al domani, ma per fortuna o sfortuna si dedicano ad altro; e a noi non ci rimane altro che adattarsi a fusi orari improbabili di paesi dove gli sghei li mettono sul serio per fare pubblicità allo sport e a se stessi.

  16. Polesano 29 Settembre 2016, 09:28

    E bravo il nostro “Fernet”!
    Direi che questo nuovo mandato inizia sotto i migliori auspici…

  17. masirugby 29 Settembre 2016, 09:31

    Sarebbe stato il sogno della mia vita portare mio padre anziano a vedere finalmente una partita dei mondiali…probabilmente non ce li avrebbero assegnati lo stesso però è sempre meglio provarci.

    Ennesimo esempio delle potenzialità sprecate di questo paese.

    I mondiali di rugby in Italia avrebbero fatto molto bene al turismo italiano, pensate a ogni famiglia che verrebbe ad esempio a roma per vedersi un paio di partite, già che c’è si fa un giro a Firenze e a Napoli ecc.

    Per non parlare Dell’impatto che avrebbe nelle “nuove reclute ” di questo sport. Un’opportunità per ragazzi che nemmeno sanno dell’esistenza del rugby di iniziare a giocare….

  18. pesopiuma 29 Settembre 2016, 09:53

    Premesso che vedo molto difficile organizzare una proposta credibile per i mondiali in un paese in cui non si riescono nemmeno a vendere i diritti TV del Pro12, le Olimpiadi, se davvero ce n’è la volontà non dovrebbero essere così condizionanti, perché oltre l’Olimpico di Roma di impianti adattabili al rugby ce ne sono parecchi in giro per l’Italia; l’ostacolo insormontabile sarebbe la ristrutturazione del Flaminio?

  19. leo64 29 Settembre 2016, 11:14

    Avremmo fatto un buco nell’acqua . Per fortuna non fanno neanche le olimpiadi.

  20. Emy 29 Settembre 2016, 11:50

    La motivazione non è quella giusta, cioè aver impostato una candidatura sull’aria fritta, ovvero sull’eventuale candidatura di Roma alle olimpiadi. E attenzione: non è che Roma ha rinunciato alle olimpiadi, ma ha rinunciato a candidarsi per tentare di averle, che è un passo ancora ben più a monte. Se ti candidi per i mondiali di rugby e lo urli ai 4 venti da anni, poi non puoi ritirare la candidatura perché Roma non si è candidata alle olimpiadi.
    Quando sono stata a Londra per la RWC2015 e ho visto cosa avevano messo in piedi in termini di organizzazione, sponsor, marketing e pubblico, avevo subito pensato “ma noi dove vogliamo andare, che manco abbiamo i campi e non ci caga nessuno?”. La motivazione per non organizzare una RWC in Italia è che prima bisogna far crescere il movimento, l’attenzione, le strutture, il pubblico, le competenze e il business. E poi, a coronamento, organizzo un bel mondiale, che a quel punto sta in piedi.
    Una RWC non è un’olimpiade: in un paese dove il rugby ha una buona penetrazione e organizzazione e impianti degni si può organizzare bene e senza grossi problemi.
    In un paese dove gli stadi da rugby non esistono e dove quelli da calcio, oltre ad essere conciati quasi tutti malissimo, sono chiusi a doppia mandata dalle società di pallatonda, dove se fai un sondaggio la maggior parte della popolazione scambia ancora il rugby con il football americano, dove nessuno sente mai parlare del rugby in nessun notiziario o giornale salvo le 2 o 3 partite l’anno del 6N e dove la Federugby è in rosso (non dimentichiamolo) e perpetua errori con assoluta serenità, purtroppo è un filino diverso.

    • Giovanni 29 Settembre 2016, 14:26

      Proprio così. Aggiungo che l’ultima edizione ha portato l’asticella a fissare nuovi parametri che WR si attende in tema d’organizzazione: lo scorso anno sono stati ottenuti una serie di primati per quanto riguarda numero di tagliandi venduti, affluenza complessiva di turisti a settembre-ottobre, soldi investiti, soldi guadagnati, contratti televisivi e sponsor, numero di Paesi collegati e così via. Qualunque nazione voglia organizzarli deve dimostrarsi capace quanto meno di avvicinarsi a quei numeri, dato che ormai stiamo parlando del terzo evento sportivo planetario, dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. Mezzi fallimenti, tipo tagliandi regalati all’ultimo momento o tentativi maldestri di spostare la sede di una partita a torneo in corso, non sono ammessi. E’ il tempo dei professionisti nel rugby di oggi: i dilettanti volenterosi, fermi a 20 anni fa, non sono più contemplati.

    • frank 29 Settembre 2016, 17:19

      Attenta! Antipatriota, (s)fascista, pentastellata!

      :*

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