Abbiamo intervistato il tecnico dei ducali, che ci ha svelato i segreti di quelle sei fondamentali lettere…
Confidenza e tranqullità: Roland de Marigny skills coach delle Zebre
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credo sia dura per le zebre quest ‘anno , piu’ che skills sarebbe da concentrarsi a non fare ancora record negativi
secondo me’ una franchigia e piu’ che sufficente , conviene investire solo su una visti i gravi risultati.
oppure eliminare queste zebre come fatto con gli aironi, e fare una franchigia a roma cosi’ da attrarre giovani del sud , che ne abbiamo davvero bisogno .
poi visto che in america fanno un campinato nazionale a 5 ,
noi potremmo farlo a 8 .
mi pare che passi piu’ grandi della gamba ne abbiamo fatti troppi….
le zebre hanno un problema di profondità, ma non sono così scarse come o così peggiorate dall’anno scorso come tutti temono; il 15 iniziale per me non è male
lovotti
manici/festuccia
ceccarelli/chistolini
biagi
geldenhuys
sarto/minnie
mbandà/meyer
van schalkwik
violi
canna
di giulio/bellini
castello
boni/greef
venditti
beyer
secondo problemi grossi a pilone dx e a mediano di mischia (dove i cambi non mi sembrano all’altezza dei titolari) e manca qualcosina nei centri, ma magari il centro samoano che arriverà? sistemerà tutto
purtroppo con una rosa poco profonda bisogna avere fortuna che non troppa gente si faccia male
Sono pienamente d’accordo, le Zebre non sono così male..però fate qualcosa per la birra: costa 5 euro, è una birra imbevibile e venerdì era calda bollente
Buttaci la pasta…
Effettivamente e’ questo il primissimo problema delle franchigie italiane e bisogna porci IMMEDIATAMENTE rimedio: sia a Treviso che a Parma la birra fa proprio schifo!!!
Il resto sono dettagli 😉
Beyer non c’é piú, la 3/4 tutta da verificare e quando gioca la nazionale la squadra da te descritta.. opplá non c’é piú.
cmq dalla lettera di Innocenti sembra di capire che sono in arrivo altre 500.000€ per le Zebre, onde riparare il dissesto economico.
si dice che questi soldi salteranno fuori dal preventivato aumento da 5 a 6 € della pisciazza… pardon della birra
Se una franchigia basta, perchè eliminare proprio le Zebre, allora sarebbe più giusto e semplice rifederalizzale completamente e rispedire Treviso nel domestic.
sinceramente i soldi spesi per le zebre e stato ad oggi un fallimento e treviso non e’ molto distante.
forse la cancellazione totale di queste zebre e la retrocessione di treviso in un domestic a otto squadre non sarebbe male .
avere un campionato nazionale da nord a sud .
e una franchigia a venezia o roma o napoli , Ma una .
non credo se cambieranno i vertici interessera’ avere ancora spese assurde e ultimi posti
certo che se alle elezioni rimane chi c’e’ ,
continueranno sulla stessa strada con alta probabilita’ .
persino le irlandesi vogliono uscire xcolpa delle italiane…
l unica cosa positiva e che dolente o nolente chi comanda quantomeno ci ha fatto entrare in un contesto che conta .
il prezzo e stato ultimi posti brutte figure e a oggi solo 2 squadre in europa , ricordo che ne abbiamo avute 6 per decenni.
perche’ non ci ridimensioniamo per quello che siamo?
Come fai a fare il campionato nazionale da sud a nord? Promozioni a tavolino delle squadre del centro-sud che non hanno i meriti sportivi e contestuale retrocessione di chi si e” guadagnato la categoria sul campo?
Oppure creazione di squadre federali nel sud per il domestic, cosi’ le squadre attualmente in eccellenza pagano i contributi federali per rinforzare la concorrenza?
Nessuna delle due ipotesi mi fa fare salti di gioia.
eccerto… per favore!
Questo “eccerto per…favore!” è riferito al mio pensiero od a quello di @polifemo?
Al tuo! L’unico sforzo privato fatto sull’intero territorio nazionale vorresti “spedirlo” in Eccellenza e mantenere un carrozzone senza storia ne seguito in Pro12?
hopert , concordo con zapino ,
le zebre e una pentola che fa’ acqua da tutte le parti.
se cambiano i vertici fir nessuno tieni in piedi una cosa simile.
Dai ormai sono sotto l’occhio di tutti anche al di fuori del nostro sport.
e se treviso non migliora prima o poi paghera i suoi dazi con l’eccelenza
spero di pentirmi di quello che dico , vorrei che finalmente si vince , stadi pieni ecc ecc.
non do la colpa a nessuno , dobbiamo vincere con fir vecchia o nuova questo e quel altro ,
questa e anche un annata buona , gli irlandesi snobberano questa coppa come sostengono ‘credo’ . quindi le possibilita’ di non sfigurare come fondi nel vino possiamo lasciarle agli altri.
@zappinbo, se “l’ unico sforzo privato” di cui parli è lo stesso che penso io, mi dispace darti una delusione, ma è già qualche anno che va avanti con i soldi….federali!!
Anche i Glasgow Warriors non hanno storia ed hanno poco seguito, ma ciò non ha impedito loro di ottenere quello che hanno ottenuto e comunque la CL, adesso Pro12, non è stata pensata per team privati, guarda quelli che l’ hanno fondata,
Irlanda: 4 franchigie federali.
Scozia: 2 franchigie federali
Galles: 4 franchigie, miste federali e private, ma con contratti centralizzati federali per i giocatori di interesse nazionale.
I dirigenti federali italiani, quelli di allora, così come quelli attuali, e, con loro, i principali attori dell’ italica avventura celtica, hanno avuto la sfacciata e miope presunzione di ritenere che qui, dove il Rugby è sport di modestissimo seguito e con un un ritorno di immagine e quindi economico del tutto irrisorio di riuscire a fare ciò che nemmeno i nostri parters celtici, in contesti dove il Rugby ha ben altri tradizione, seguito, organizzazione, hanno nemmeno pensato di fare, la verità è che il Pro 12 è una competizione, studiata ad uso e consumo delle unions e dove l’ impegno economico è a carico delle unions, poi c’ è chi ha la possibilità di sgravare i costi con sponsorizzazioni, diritti tv, merchandising ecc., ma dove, se ti va bene, non ci rimetti, noi siamo destinati fatalmente a partecipare e rimetterci!!
Una curiosità mi sorge spontanea, riguardo ai tifosi di Treviso, eccetto alcune eccezioni, che dicono apertamente: “Sarebbe meglio creare i Dogi e ritornarcene in Eccellenza!!”, perchè la stragrande maggioranza degli altri (da quando hanno capito che più che soddisfazioni erano…scoppole!!), sono favorevoli alla fine dell’ esperienza italiana nel Pro 12 ed ad un ritorno nel domestic, ma se si parla di continuare l’ esperienza celtica vogliono che ci sia il loro club?
@hore
Il tuo.discorso fila senz’altro e devo ammettere che.non conoscevo così bene la storia della celtic. Stando.così le cose cosa ci.stiamo.a fare noi, dove il pensiero di franchigia giá di suo é molto complicato. Sta di fatto che il Veneto come area geografica dev’essere rappresentato e se proprio ci si vuole suicidare come federazione la si fa li.
Finchè non ci cacciano sempre meglio tenere due squadre in pro12.. almeno allargano i giocatori abituati a un certo livello.. X tornare a fare il gioco della ruzzola in Eccellenza c’è sempre tempo..
Hai ragione: e’ fondamentale avere un certo numero di giovani giocatori sudafricani abituati al livello della Pro12 a spese della FIR. Utilissimo al movimento!
Beh se escono giocatori come cj stander x l’irlanda o wp nel x la scozia non sarebbe male.. no? da noi è più probabile che venga un certo ferreira, che te lo ritrovi un paio d’anni dopo giocarsi da titolare la finale di super rugby.. nonostante questo mi pare ovvio che alcuni acquisti fatti dalle zebre in sudafrica siano dovuti più a un fatto economico..
CJ Stander e WP Nel quando sono arrivati in Europa erano gia’ dei professionisti e dei giocatori di livello. Noi utimamente abbiamo ingaggiato dall’estero degli amatori che hanno fatto il salto a pro venendo in Italia.
E’ un pochino diverso, che dici?
Per quanto riguarda il fatto economico, gli accademici “costano” alle franchigie tra i 14 e i 18 mila euro a stagione al massimo. Se mi dici che i giovani sudafricani ingaggiati costano d’ingaggio anche meno di 14 mila euro allora c’e’ da vergognarsi e basta.
Mi sa che il centro samoano non arriva . Al momento l’unico che dovrebbe arrivare è l’apertura samoana di 32 anni Afamalasaga ( 1,65x78kg )
Se è Faialaga Afamasaga il giocatore allora ha 27 anni e gioca apertura o centro.
https://en.wikipedia.org/wiki/Samoa_national_rugby_union_team#Current_squad
http://en.espn.co.uk/scrum/rugby/player/268351.html
Ah ok hai ragione , io avevo trovato jack afamasaga.
In ogni caso a maggior ragione se può ricoprire amche lo spot di centro è ancora più improbabile che arrivi un altro giocatore ancora.
Proprio una bella intervista, buon lavoro e che presto si possano raccogliere i frutti
Buongiorno a tutti,
riprendo un po la questione sollevata da Stefo. Come potrete intuire dal mio nick, sono della provincia di Torino. Visto che Parma non è così comoda e lo è molto meno Treviso, mentre è molto comodo il divano… quacuno sa qualcosa a riguardo della copertura televisiva del Pro12 (sperando non sia la Rai)???
E’ agosto sono in ferie nella rai!!! poi ci sono state pure le olimpiadi.. cmq penso quando la federazione pagherà x mandare in onda il gioco della ruzzola parlerà e pagherà anche x il pro12..
Guarda, sembra che al momento non lo sappiano nemmeno le due franchigie, stando alle risposte su Facebook…
“Al reparto di skills qui in Italia magari non abbiamo dato in passato l’importanza dovuta. Aspetti legati non solo al gesto stesso dell’esecuzione, ma anche al timing e alla visione di esecuzione, hanno sempre fatto parte del bagaglio tecnico richiesto in altri paese, che lo curano anche in età scolastica. Per iniziare non è mai tardi: ai ragazzi piace tantissimo e c’è entusiasmo nel farlo. Poi il tutto va messo in relazione e a disposizione del gioco, sia offensivo che difensivo. Buone skills mettono nella condizione di finalizzare buone azioni, che significa fare punti e vincere le partite.”
Siccome il resto i giocatori italiani lo sanno fare, direi che da domani tutti rugbysti italiani di tutte le età dovrebbero lavorare su questi gesti, questi skill, questi fondamentali. Magari con tecnici neozelandesi. (Che siccome sono quelli con le skill migliori, immagino siano anche i tecnici che le sanno allenare meglio, così, a naso, di media).
Il punto è che queste benedette Skills devono essere insegnate abbondantemente ben prima che un giocatore mi arrivi in una celtica..li le puoi perfezionare e lavorarci ancora ma il grosso deve essere fatto prima e insegnato da gente competente.
comunque sarà anche banale/trito e ritrito magari per alcuni anche demagogico come discorso..ma..dopo anni ed anni dall’ingresso nel 6N e dopo tutti i soldi spesi e avuti, essere ancora così “indietro” anche “solo” nella formazione di base fa urlare vendetta.
ma questo de marigny e adatto ad essere un tecnico per le skill ???
penso che giocatori che non hanno avuto grandi risultati e senza un curriculum appropiato , certi ruoli siano sperimemtali e condonati chissa’ perche’ .
ma voi cosa vi aspettate che faccia questo De marigny?
che renda queste zebre meno peggio di quello che sono?
con tutto il rispetto , vorrei chiedere agli irlandesi cosa ne ensano di questa eccezionale soluzione
se per essere buoni tecnici bisogna avere un passato da grandi giocatori, allora riapriamo le docce a gas e infiliamoci tutti i tecnici di casa nostra…magari cominciamo ad insegnare ai ragazzini ad amare il rugby ed i suoi gesti tecnici.
mi sono espresso male , meglio un tecnico con un curriculum importante , magari dalla nuova zelanda che ci sanno fare.
giocatori di casa nostra , no grazie.
abbiamo avuto abbastanza scottature
De Marigny non e’ proprio un giocatore di casa nostra: e’ Sudafricano e prima di arrivare in Italia come giocatore, e’ passato per il Galles e le sue accademie…
vedremo cosa combinera’ ,
diciamo che pubblico e giocatori non sembra saltino di gioia
Se non altro si capira’ quando dovra’ parlare in Afrikaans…
vado OT per ricordare che il buon xnebiax ha organizzato una poul di onrugby pro12 su superbru… gioco di previsioni sui risultati…
l’anno scorso ci siamo divertiti, chiedo a xnebiax di dare le chiavi in chiaro agli eventuali neofiti e a western province di darci la rivincita…
si grazie xla poul, io ho un occhio solo ma ci vedo bene .
vediamo chi vincie.
Concordo.
Io già ci sono!
io ci sarò sicuro
ma ci voleva un link?
apriti superbru con il tuo solito account e troverai l’invito di mastro xnebiax…
tx
Torno in topic.
A me non sembra che i nostri accademici diano del tu alla palla come le fij seven.
Non c’era qualcuno di più qualificato per questo arduo compito?
Un giorno qualcuno mi spiegherà perché ogni articolo può essere spunto di polemiche del “sempre e comunque contro”.
Comunque penso anche io che quando si arriva a certi livelli le cose vanno perfezionate e non imparate…ma se questo è lo stato dell’arte stracciarsi le vesti serve a poco. Sinceramente non penso che da questa intervista si salta fuori qualche cosa di nuovo; le tanto richieste skills sono un problema e almeno chi se ne deve occupare se ne è anche accorto, non sempre è andata così. Quindi la cosa che rincuora è sapere che almeno gli allenatori in Italia oggi sanno dove sta buona parte del problema del nostro gioco.
É un buon punto di partenza.
De Marigny fa parte della cerchia di ex azzurri a cui la Fir e’ in debito di riconoscenza per i servizi prestati.
Ma ahimè come per quelli che hanno scelto la via dirigenziale (Checchinato, Arancio, Giovannelli) anche quelli che hanno scelto di allenare (Troncon, Guidi,Bordon) sono dei grandi punti interrogativi.
Autoreferenzialita’ timbrata Fir.
Curriculum fatto in casa.
Signori che finché navigano in Federazione possono riciclarsi all’infinito con uno stipendio sicuro fino alla pensione. Penso ai vari Romagnoli, Bollesan, Donatiello che hanno 70’anni e da 40 anni sono sempre lì.
Siamo in Italia e ci piace raccontarci le favole.
Ma il mondo de rugby che vorremo ogni tanto superare in campo e’ figlio di tutt’altre logiche e non dobbiamo stupirci dei 40-50-60-70 punti che regolarmente prendiamo da federazioni più “mature”.
Veramente De Marigny e’ uno dei pochi che e’ anche uscito dal circolo FIR prima di rientraci, per cui non puoi dire che si sia riciclato all’infinito, per dire la verita’.
Dov’era 3 anni fa e dove è adesso ma sopratutto dove sarà fra 10 anni? A libro paga Fir…