Springboks, coach Coetzee: non possiamo copiare i Lions

Sono perplesso. E’ ovvio che un allenatore, soprattutto di una selezione nazionale, non deve e in genere non può scopiazzare il modo di giocare di un club sia pur vincente. Questo vale anche per gli Springboks che non possono e non devono diventare una replica dei Lions. Fin qui ci arrivo anch’io. Per restare in ambito SR pure gli AB non copiano una sola delle squadre neozelandesi, anzi, Hansen ha la sua squadra che è formata dai pezzi migliori che lui ritiene di convocare anche a discapito degli immediati successi in campionato di questa o di quella squadra o di questo o quel giocatore. Anche se Barrett è stato MoM della finale in cui ha vinto il SR, immagino (magari sarò prontamente smentito) che continuerà a fare la riserva di lusso negli AB, sorta di “sesto uomo” (gergo cestistico) da far entrare alla fine quando c’è bisogno di uno come lui per segnare le mete che servono. E McKenzie, folletto dei Chiefs, tra i migliori quest’anno, dovrà accomodarsi in coda nella folta e precisa gerarchia degli estremi AB. In generale Hansen potrebbe far giocare il blocco Hurricanes e il risultato probabilmete gli darebbe ragione. Esagerando, pure potrebbe far giocare 15 giocatori di una delle altre squadre NZ e vincerebbe uguale (a parte i Blues ovvio 🙂 ) Ma Hansen non fa così, lui ha i suoi AB costruiti pezzo per pezzo in anni di partite e vittorie. Nessun cataclisma, ma la squara si evolve quasi naturalmente con pochi e mirati inserimenti (tanto uno rotto da sostituire con un uncapped c’è sempre).

Quindi è ovvio che se a Coetzee continano a dire “devi for giocare giocatori dei Lions e far giocare gli SB come i Lions”, lui risponda “gli SB giocano come pare a me”.
Però mi lascia perplesso l’ultima parte dell’articolo. “[…] A rendere efficace il gioco dei Lions è il fatto che i giocatori prendono le giuste decisioni, ma il test rugby è più strutturato, non ci sono prime linee che difendono al largo…”
Non capisco: se (ripeto, SE) i Lions hanno dimostrato che giocando in un certo modo si possono battere le neozelandesi, non capisco perché si debba dire che nei TM non ci possono essere prime linee che difendono al largo. Se avere prime linee che difendono al largo è una mossa vincente (ripeto, SE), allora si introduce questo aspetto tattico anche in nazionale, soprattutto se hai i giocatori che lo sanno già fare perché abituati nel club.

A leggere fra le righe sembra quasi che Coetzee stia dicendo (anzi non-dicendo) “i Lions hanno troppi giocatori bianchi” e stia cercando di coprire la scelta delle convocazioni con giustificazioni tecniche quando invece il problema è tutt’altro. Il SA di calcio che sta giocando a Rio non ha un solo giocatore bianco… Che facciamo? Mescoliamo rugbysti bianchi e calciatori neri per avere un bel meticciato, nobile ma sportivamente perdente? Pareri?