Argentina, Hourcade ribadisce: niente nazionale per chi gioca in Europa

Il ct dei Pumas chiude la porta per il Rugby Championship ai vari Ayerza, Bosch e Imhoff

COMMENTI DEI LETTORI
  1. San Isidro 18 Luglio 2016, 03:06

    Nulla di nuovo, cose che si sapevano già fin dall’anno scorso…comunque, per quanto il peso del coach sia importante, alla fine le linee politiche e il sistema di convocazioni non le stabilisce Hourcade, ma l’UAR…ad oggi l’unico non dei Jaguares che sarà convocato nei Pumas è Cubelli, il quale già doveva essere uno degli effettivi della franchigia argentina di Super Rugby, ma poi la federazione gli ha permesso di farsi quest’esperienza con i Brumbies…i vari argentini che militano in Europa avrebbero fatto indubbiamente comodo (anche un Fernandez-Lobbe a mezzo servizio), ma tutti erano consci del fatto che avrebbero rinunciato alla nazionale rinnovando con il proprio club d’appartenenza, comunque vediamo come sarà questo primo Rugby Championship targato SR e senza “europei”, penso un pò peggio rispetto agli anni passati (complice pure una stagione dei Jaguares non proprio all’altezza delle aspettative), ma chissà…

    • Stefo 18 Luglio 2016, 08:07

      Io non so che aspettative ci fossero in Argentina, tra quelli un po’ troppo ottimisti sui Jaguares mi ci metto pure io che pensavo ad un 6-7 vittorie alla portata, pero’ alla fine era la prima stagione, c’e’ parechcio su cui lavorare ma alla fine nella zona sudafrica si mettono dietro oltre ai Kings e Sunwolves che era il minimo sindacale anche i Cheetahs ed alalrgando a tutto il SR dietro finiscono anche Force e Reds, alla fin fine forse neanch cosi’ malvagio come primo anno.

      Sulle politiche, occhio che probabilmente Hourcade qualcosa puo’ anche dirlo in UAR, e probabilmente verrebbe ascoltato, come Cheikha e’ stat a suo tempo ascoltato dalla ARU…io ripeto quanto scritto l’altro giorno con un collo di bottiglia cosi’ stretto con una sola franchigia la politica va rivista, che si apra con un sistema tipo ARU o che si adotti un sistema tipo Gatland Law non saprei dire com’e’ meglio ma gli argentini devono trovare un equilibrio tra franchigia e continuare l’esportazione di talenti in funzione della Nazionale.

      • San Isidro 18 Luglio 2016, 19:00

        concordo nel complesso Stefo, per i Jaguares mi aspettavo qualcosa di meglio anche nel gioco (per fare un esempio, contro i Lions a Johannesburg furono inguardabili sotto ogni punto di vista, soprattutto in difesa) e magari almeno un paio di vittorie in più, ma come primo anno questo rendimento ci sta, alla fine hanno raggiunto la sufficienza come diceva ieri @Mr Ian…
        Per quanto riguarda le politiche, in effetti qualcosa va rivisto, posso comprendere la scelta radicale dell’UAR, ma magari potrebbero dare il permesso a qualcuno di emigrare in altre franchigie di Super Rugby come hanno fatto con Cubelli così da immettere sempre più giocatori nei Jaguares, poi, fosse per me, continuerei a tenere conto degli “europei”, almeno per il Rugby Championship…

  2. TommyHowlett 18 Luglio 2016, 09:59

    Politica corretta se si vuole tenere sotto controllo il gruppo dei nazionali; il problema è che una franchigia è troppo poco. Immagino che la creazione di una seconda franchigia sia stata esclusa per motivi economici, ma in questo modo riduci il bacino dei convocabili di fatto alla sola rosa dei Jaguares, che sarà sicuramente di alto livello ma numericamente assai ridotta (immaginiamo l’Italia con atleti solo del Benetton e dell’Eccellenza). In più la concorrenza per garantirsi la maglia dei Pumas è “affievolita” dall’appartenenza alla rosa della franchigia (un po’ come la nostra Accademia federale). D’altro canto garantire la convocabilità agli “europei” scatenerebbe una migrazione dei migliori verso nord impoverendo la franchigia stessa e il campionato locale. Il punto di forza degli argentini è che hanno un bel bacino e un’ottima organizzazione del loro movimento soprattutto a livello giovanile, che permette loro di avere comunque a disposizione materiale su cui lavorare. Per concludere, sarà un Championship di sofferenza per i Pumas

  3. giobart 18 Luglio 2016, 15:05

    Per me nel rugby deve giocare sempre il migliore, soprattutto in nazionale, perciò considero questa scelta della UAR un suicidio sportivo, comunque sia chi è causa del suo mal pianga se stesso, forza Pumas!

  4. And 18 Luglio 2016, 15:29

    mi pare un testardo questo Hourcade, io penso sempre che la semifinale contro l’Australia potevano benissimo portarla a casa, con una mischia che arava i Wallabies, un Sanchez implacabile e 3/4 che sanno fare male. L’esclusione di Imhoff è inconcepibile.

    • San Isidro 18 Luglio 2016, 19:46

      mah, non sono così convinto di quello che dici, per me quell’Australia era veramente forte e i Pumas hanno fatto tutto quello che hanno potuto…forse una partita che si poteva portare a casa era la finale per il terzo posto contro il SA, in quel caso Hourcade decise di schierare, anche per dare merito a tutto il gruppo, molte seconde scelte, il che per carità ci stava dopo che il grande obiettivo era sfumato, ma almeno puntare alla medaglia di bronzo era fattibile se avesse giocato un altro XV…

  5. San Isidro 18 Luglio 2016, 19:40

    @Tommy e @giobart,
    una delle ragioni dell’UAR nel voler convocare solo atleti che militano in patria, oltre a quella principale di monitorare il gruppo dei nazionali, è quella di avere dei Pumas competitivi nella finestra di Giugno con atleti di Super Rugby, da quando l’Argentina è entrata nel RC, la nazionale ha sempre dovuto rinunciare agli “europei” per farli riposare e ha spesso giocato i TM estivi con formazioni sperimentali con buona parte dei giocatori provenienti dal domestic…poi, come detto su, io continurei a tenere conto degli “europei”, almeno solo per il RC…
    @Tommy, per quanto riguarda la rosa dei Jaguares, non è così ridotta, essa poggia su un bacino enorme, non a caso nel corso del Super Rugby sono stati inseriti via via alcuni elementi interessanti del domestic in squadra (penso a Facundo Bosch, a Kremer, a Paz che ora andrà a Calvisano, alle numerose prime linee scherate, a Larrague, ecc) proprio perchè c’è un piano di sviluppo dell’UAR in questo senso…un’eventuale migrazione poi non indebolirebbe i campionati locali perchè il movimento è fortissimo e il numero delle squadre e dei tornei zonali è enorme, quindi sia la nazionale che la franchigia avrà sempre le risorse da cui pescare, e proprio per questo motivo che per me l’Argentina ha tutte le potenzialità per tirare fuori due franchigie pro, in ogni caso al momento è impensabile per motivi economici e poi già è tanto se il vecchio SANZAR ne ha accettata una sola, magari in un nuovo scenario di SR (con l’ingresso pure della franchigia asiatica con base a Singapore e del team del Sud Pacifico) se ne potrebbe riparlare…anzi, come detto l’altro giorno, mi piacere una seconda franchigia sudamericana con una base di giocatori argentini e l’inserimento di altri atleti del subcontinente (magari dell’Uruguay)…

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