The Rugby Paper rivela: il Board del torneo parlerà per la prima volta di questi tre cruciali aspetti
Retrocessione, calendario e punti di bonus: il Sei Nazioni apre la discussione?
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Ecco, vogliono rovinare anche l’ ultima realtà seria e vera rimasta nello sport mondiale, se gli riesce che vadano tutti a quel paese!!!!
secondo quesra logica allora l’avevano gua’ rovinata a far entrare l’italia per coerenza?
Ok, però prova ad immaginare se WR auspicasse l’introduzione di retrocessioni nella formula del Rugby Championship, Fiji o il Giappone facesse pressioni ed un paio di mesi dopo il board annunciasse di esaminare la questione. E comunque quando l’Italia venne invitata non si parlò di retrocessioni ma d’allargamento del torneo.
a me un futuro RC con un sistema promozione/retrocessione, o con un allargamento ad altre realtà, non dispiacerebbe…
può essere che l’abbiano rovinata con l’ingresso dell’italia, però come detto da altri allora è stato un allargamento.
Qui si parla di retrocessione, il che vuol dire che ogni tanto anche qualche altra squadra oltre a noi potrebbe retrocedere. E non sono passati decenni quando scozia piuttosto che francia sono arrivati ultimi.
Ora se retrocede l’Italia non è una grande perdita (anzi per noi potrebbe e sottolineo potrebbe essere anche un bene) ma prova ad immaginare un 6N senza la francia o peggio (per tradizione) la scozia.
basta vedere come sono andate le cose negli ultimi anni. ha ragione capitan Parisse, se si decide di farlo, lo faremo noi come gli altri.
infatti…
cosa vuol dire “scozia piuttisto che francia”?
Pardon, Piuttosto
@Giovanni e @try non avete capito, non si puo’ devinire rovinare perche’ provano a modificare perche’ non piace la modifica perche’ allora chiunque puo’ dire che la competizione era gia’ stata rovinata dall’ammissione dell’Italia e qualcunaltro che non e’ piu’ il caro e vecchio buon torneo perche’ rovinato dall’entrata dell’Italia e della Francia…oppure “rovina” solo perche’ l’Italia non solo non ne trae alcun giovamento probabilmente anzi forse rischia di piu’?
Per la rpecisione @try ho detto da tempo che promozione-retrocessione la trovo bislacca come idea, dal punto di vista sia economico che sportivo oggi come oggi…guardando al futuro da amante del rugby spero che si arrivi un giorno alla situazione in cui c’e’ tale competitivita’ allargata dal non essere piu’ attuale come torneo.
d’accordo…
già con la Francia
La tempistica sembra più quella di una mossa politica per tenersi buona World Rugby, mostrando apertamente che il 6N recepisce le uscite dei suoi presidenti. Ergo, probabilmente alla fine verrà valutata e bocciata la proposta dell’uscente (le promozioni) e validata ed accolta quella dell’entrante (il calendario).
Il 6 nazioni si basa oggi più che sugli introiti finanziari che sulle tradizioni.
L’Italia offre 60 milioni di potenziali “compratori” ma in 16 anni di torneo sono sempre rimasti tali perché se di crescita nei risultati se ne è vista poca, di diritti tivù strarichiesti e strapagati nemmeno l’ombra.
Personalmente ritengo corretto il sistema promozioni-retrocessioni.
mah se si parla di allargamento sono d’accordo,se si parla di retrocessioni per me è un po una porcata…quando l’Italia è stata ammessa il torneo è stato allargato nessuna ci ha perso, un torneo con per esempio una Scozia retrocessa sarebbe uno sfregio,non sarebbe più sei nazioni…se succede cosi tanto vale chiamarlo epcr championship o qualcosa cosi ma non six nations,sarebbe un insulto…
Sono assolutamente contrario alle promozioni/retrocessioni (che WR si impegni con i test match piuttosto) e al punto di bonus (senza andata/ritorno non ha senso)
Quanto al calendario invece, non capisco l’impuntatura del board. Spostare il 6 nazioni un mese avanti che danni può fare? Anzi, qualche giornata di caldo e sole in più può solo far bene
Ciao Fabruz,
a livello climatico potrebbe essere così (ma non è così scontato), probabilmente ritengono che portarlo avanti si rischierebbe di giocarlo troppo a ridosso dei finali di stagione dei principali campionati, con tutto ciò che ne consegue (giocatori stanchi, infortunati… ect)
Questo è la conseguenza diretta della mediocrità dei dirigenti assunti ai vertici federali e tecnici negli ultimi 15 anni. Se l’Italia avesse avuto risultati più decenti negli ultimi 5-6 anni, non si sarebbe messo in mezzo il discorso retrocessione da parte di alcuno. Ringraziamo dunque gli ultimi due presidenti federali in primis, i loro cortigiani della corte dei miracoli, gli insostituibili che negano le proprie scelte tecniche ben precise e documentate, gli ex-giocatori riciclatisi come tecnici e dirigenti senza dimostrare dote alcuna ma solo perchè amici di tizio o caio, i club e le franchigie che hanno preferito pescare isolani o sudamericani di quarta categoria invece che lavorare duramente sui giovani. Pur avendo avuto a disposizione più tempo e denari di loro, siamo stati nettamente superati dall’Argentina ed ora pagheremo le inettitudini ed i clientelismi-nepotismi di un sistema autoreferenziale ed ottuso, molto attento all’ovetto nell’immediato ma completamente cieco rispetto al domani. L’orchestrina del Titanic sta affondando ma continua a suonare imperterrita il motivetto stonato del “c’è tanto rispetto politico per l’Italia” ed intanto si fa uso privatistico di soldi pubblici, sperperando decine di milioni di euro per una sede che serve solo a dar lustro ai professionisti delle schede-voto ed indebiterà il rugby italiano per gli anni a venire, mentre mancano le strutture dove giocare, le attrezzature per allenarsi, le competenze per formare nuove leve. E’ già stata ridotta la nostra presenza in Champions e presto ne verremo esclusi del tutto, siamo reduci da tre stagioni consecutive disastrose in Celtic, i club d’Eccellenza sono alla canna del gas della sopravvivenza, la nostra Under20 rimedia batoste a destra e manca ed è appena stato convocato per Giugno un ragazzo giudicato non adatto per l’accademia, ma bravo abbastanza per i francesi tanto da farlo giocare in ProD2. Ed adesso si aggiunge l’ennesimo smacco della possibile retrocessione al 6N, misura che, se verrà introdotta, lo sarà a causa dei nostri pessimi risultati. Quindici anni di tempo e soldi gettati al vento.
Giovanni, il tuo discorso mi sembra quello di un senatore a vita che non vuole mollare il vitalizio perchè “gli spetta”, a prescindere da ciò che produce.
Non stanno buttando fuori l’Italia dal 6N ma introdurrebbero promozioni e retrocessioni, quindi un sistema meritocratico. Cosa non da “Club ad inviti” ma di certo estremamente interessante e logico per una questione di virtù. Se noi istintivamente pensiamo che sarebbe sempre e solo l’Italia a fare la vittima sacrificale è perchè non meritiamo la poltrona che abbiamo ora ma siccome ci si sta comodi non vogliamo perderla.
E’ verissimo che la nostra federazione poteva fare molto di più per non arrivare a questo, ma occorre cominciare ad entrare nell’ottica che lo sport del rugby in Italia viene dopo il calcio, lo smartphone, l’Arena di Giletti ed ora anche del Kebab. Non ce ne frega quasi nulla. Tengo il “quasi” per carità di patria.
Lo giocano in pochi. Lo seguono in pochi. Fondamentalmente perchè piace a pochi. Non fa parte della nostra cultura e siamo da anni stati ingannati dal vergognoso trucchetto degli equiparati e naturalizzati che ci ha dato una parvenza di dignità. Aggiunto al fatto che Roma è fantastica, ci siamo trovati (non presi, trovati) un posto che è un’anomalia ed una violenza alla logica.
Se ora lo vediamo vacillare, non è uno sgarbo di nessuno. Semplicemente capiremmo quanto siamo inadeguati. Non siamo da Tier1 ma da Tier2. Prima cominciamo a valere mostrare che in questo Paese “SI FA RUGBY” sul serio e di valere un certo livello. Poi potremo alzare il ditino e dire la nostra.
Detesto gli accanimenti terapeutici.
O ti riprendi o crepa.
Insomma, il destino cinico e baro fa sì che più di questo non riusciamo a produrre. Sembra di risentire Brera quando affermava con sicumera che non avremmo potuto mai giocare a calcio come inglesi e tedeschi per una questione di differente genetica. Poi venne Sacchi che lo smentì alla grande.
Ribadisco: abbiamo avuto tempo (15 anni) e denaro (seconda federazione sportiva più ricca dopo il calcio) per produrre di meglio rispetto allo scempio a cui stiamo assistendo da almeno 3 anni a questa parte. Non è che sia da biasimare l’introduzione della meritocrazia in sè, ma il fatto che tale richiesta da parte di WR sia venuta a seguito delle nostre “brillanti” performance: fare finta che non sia così significa non voler vedere la realtà e non volerla chiamare col proprio nome. Non a caso su siti internazionali di rugby e da parte di dirigenti ed ex-giocatori stranieri non si parla MAI di spareggio della Georgia con Scozia o Francia, ma sempre e solo di spareggio con l’Italia. Proviamo un po’ a chiederci il perchè.
Condivido totalmente il “Giovannipensiero”. Credo che al di la di tutte le chiacchiere il problema è solo uno: con il tempo a disposizione (15 anni!) e le risorse economiche disponibili (una barca di milioni di euri…), si poteva fare di più o no? Se la risposta è SI allo ra rimbocchiamoci le maniche e ripartiamo. Se la risposta è NO, allora mettiamo una pietra sopra, attendiamo con giustificata rassegnazione che ci caccino dalle celtiche, dal 6N, probabilmente dalla WRC. Con la conseguente riduzione del budget della FIR a pochi spiccioli dati dal CONI e ricominciando a contendere al calcio di promozione l’uso del Flaminio per andare a tifare una nazionale di soli dilettanti (solo quelli, per intenderci, che possono lasciare il negozio a qualcuno per i 3 giorni di convocazione). Ma ricordiamo, o no, come eravamo e che “treno”, forse, ci siamo lasciati scappare?
“Poi potremo alzare il ditino e dire la nostra”.
Tornare a cercare di riprenderci ciò di cui un tempo facevamo già parte sarà mille volte più difficile che rimboccarsi le maniche ora e lavorare ventre a terra per il bene comune.
yes ma gli ipocriti non battono ciglio e hanno tutti il loro tornaconto .
Credo che se l’Italia tornasse ad essere competitiva e vincere un paio di partite del 6 nazioni nei prossimi due anni, alle altre federazioni del board tornerebbe la strizza che l’ultimo posto non sia necessariamente già assegnato agli italiani e discorsi del genere tornerebbero nel dimenticatoio…
Poi, se davvero si vuole provare la nostra superiorità, si organizzino due benedetti test match con Romania e Georgia e basta.
queste discussioni nascono dall’inadeguatezza a lungo termine del movimento italiano comparato agli altri movimenti… abbiamo avuto una generazione di fenomeni che ci hanno fatto entrare nel 6n, abbiamo giocato 16 volte il 6n ed abbiamo avuto l’80% di sconfitte (+o-, non sono sicuro). Abbiamo dei fuoriclasse a spot… ma il rugby è il gioco di squadra per eccellenza, non servono 2 fenomeni in squadra se poi hai giocatori inadeguati negli altri reparti.
mi piace il 6n come format, però dobbiamo essere competitivi…. i soldi ci sono (la FIR investe come l’omologa Georgia o poco meno, ma sui privati non c’è storia… e senza mettere in campo i Benetton…), basta solo fare sistema e mettersi d’accordo, nell U20 sembra che avremo delle soddisfazioni a breve (essendo in pratica una U19), staremo a vedere.
VAI RAGA!!!
Infatti per questo lo scrivo…sarebbe bastato avere qualche vittoria in più negli ultimi anni (ma nemmeno troppe) ed essere più competitivi nelle sconfitte dando la sensazione di potersela giocare comunque, che questi discorsi nemmeno si penserebbero…
Eh si è ovvio, come è ovvio che se metteranno la retrocessione arriveremo, o ci faranno arrivare, sempre ultimi. Niente più vittorie-contentino tanto per giustificare la partecipazione. Nei film le comparse vengono ingaggiate per fare le comparse, non mai diventano protagonisti e di solito muoiono dopo poche inquadrature.
È giusto dopo le figuracce dell’ultimo 6n. La Giorgia in europa è l’unica squadra che può pretendere il 6N. Speriamo di riuscire a dare una svolta al movimento ma la vedo molto dura. Orlandi non può allenare la Emergenti punto.
Dall’alto di quali risultati?
Non hanno mai battuto una squadra del 6n, Italia compresa.
perche’ questa ossessioni con Orlandi adesso?
Oh, Vivaddio!
Sì ai bonus! Sì a promozione e retrocessione! Sì, sì e ancora sì!
Finalmente un cenno di vita da questo mummificato Rotary Club!
Vedrai come ci divertiremo al di fuori del Rotary, quando giocheremo con Belgio e Portogallo: già si prevede fin da oggi il tutto esaurito all’Olimpico, altro che All Blacks!
Se dovessimo arrivare a quello è perchè non si potrebbe pretendere di fare gli invitati al banchetto reale con le pezze sul culo.
L’Olimpico pieno va MERITATO. Non dato per scontato.
E personalmente mi diverte molto di più la possibilità di giocare per evitare una retrocessione o di risalire tra i grandi che l’ennesima partita volendo fare i finti nobili.
Vabbè, prendo atto che c’è chi auspica la martellata in mezzo alle gambe e ne goda alla sola possibilità…
bella roba i bonus nel 6N vediamo cosa ne diranno se una che fa lo slam arriva second a perchè non faBO e l’altra porta a casa sempre il bonus, o quando quella che non ne vince una arriva penultima per merito dei bonus e la penultima retrocede, voglio proprio vedere.
vuoi una competizione moderna europea? fai un bel torneo annuale tra le. prime 12 europee secondo il ranking ad una determinata data, quattro gironi datre estratti per gruppi (uno tra i primi quattro, uno tra i secondi, uno tra i terzi), partite di sola andata, i primi due vanno ai quarti gli altri al gironcino a quattro, semifinali e finale, i vari sconfitti continuano un tabellane per lepoaizioni di rincalzo.
sono al max 5 partite a squadra, decidi il calendario e dai gli incontri validi per il ranking, poi ogniuno ci mandi chi gli paee compresa l’U15 e il 6N si adegua, ma il torneo lasciatelo stare. che stà bene come stà con o senza italia, francia, georgia etc etc
Può essere, che dopo 16 anni, i potenziali 60.000.000 di abitanti e l’attrattiva turistica del belpaese messi nero su bianco, non abbiano dato i risultati sperati.
Qui qualcuno non vuol capire o fa finta di non voler capire: questo è un modo elegante che si stanno inventando WR e Board del 6N per farci fuori!
Se avevano a cuore la meritocrazia avrebbero proposto l’allargamento del torneo alla Georgia, come accaduto con noi nel 1998. Sveglia, signori!
…alla fine non se ne farà nulla di nulla…
in fin dei conti questa formula è equilibrata non credo che produrre anche un solo cambiamento generi chissà quali vantaggi…
non date per scontato che gli ultimi dobbiamo essere per forza noi…
se a dover retrocedere fosse una delle home nations salterebbero secolari trofei come la calcutta cup o la triple crown… tradizioni a cui quelli là non rinuncerebbero per tutti i soldi del mondo (anche perché voglio vedere se i biglietti di un Inghilterra Georgia a Twickenham se li possono vendere allo stesso prezzo di un Inghilterra Scozia)…
il rischio è pari a zero…
in ogni caso non sarebbero mai così scellerati da prevedere una retrocessione diretta senza passare per uno spareggio con la candidata alla promozione…
da parte nostra dobbiamo tuttavia cercare di competere per il titolo entro cinque anni e vincerlo entro il 2024…
l’impresa è assolutamente ardua ma diventa impossibile se affrontata con il pressapochismo degli ultimi 16 anni…
Forse alla fine non succederà, ma il fatto stesso che abbiano deciso ufficialmente di parlarne è un pessimo segnale per noi.
Come diceva il preside: “non sono io, ma loro ad essere scesi al 15° posto”. Buona notte, buona notte fiorellino…
giusto Fracasso, tanto per essere concreti da quando l’Italia è entrata nel 6N si è presa 11 cucchiai, 4 però li ha presi la Scozia e 1 ciascuna Francia e Galles. Leggere la riforma del torneo come un’escamotage per fare fuori l’Italia secondo me è fuori luogo, il rischio di ritrovarsi fuori c’è per tutti
Che ci puniscano in qualche modo, ben note e conosciute le nostre responsabilità, come racconta @Giovanni, è pressoché certo, a mio parere, anche in Pro 12, temo, e ce lo saremo meritato e sarà sacrosanto così. E smarcarci da questa situazione e risalire la china, ci farà solo bene. Se pensiamo di fare i furbastri e gli sbruffoni riguardo l’ unanimità del board, ci sbagliamo di grosso e ci fanno nuovi, Ghino di Tacco gli anglosassoni e i Francesi non sanno chi sia.
I primi 10-12 anni c’era stato fornito un credito di fiducia. Ora si sono stufati e cominciano a sondare soluzioni alternative. Altro che riempirsi la bocca con discorsi a pera tipo “la Francia ci mise 30 anni per vincere la prima partita”. Siamo sotto osservazione da tempo ed i nostri galoppini federali manco se ne sono accorti.
Su questo, ti do piena ragione,@Giovanni, vedi sopra. Con un movente certo, che ancora non mi pare sia stato compreso appieno: la grana. Noi, per seguito, merchandising, diritti televisivi, disponibilità e capienza di stadi, eccetera, facciamo guadagnare poco, il Board. Del profitto, gli anglosassoni, hanno un concetto parecchio diverso, dal nostro. Magari senza rischiare retrocessioni di Unions blasonate, il sistema di “retrocederci” lo trovano. Affari nostri, non mi sembra ancora chiaro a sufficienza. E sarà bene così.
Per fare un esempio,@Giovanni, in merito alla differente mentalità degli inglesi in ordine al profitto: mi hanno dato per certo che @gsp è diventato ricchissimo. 🙂
‘spetta un attimo: non dimenticare che Boris non c’è più e questo Khan non sembra sia così semplice da “lavorarselo”. 😀
si cosi’ ricco che quasi quasi compro le Zebre e vi metto nel CDA. con viaggi trimestrali ospitati dall’amico @mal.
Noi, il titolo lo vinciamo il 2020, nonostante le sole due in casa, o il 2021, con le tre domestiche.
Io sarei favorevole alla retrocessione con sfida tipo playout con la prima del torneo delle nazioni di seconda fascia
Il posto devi guadagnartelo sul campo non capisco neanche il posto garantito alle franchige italiane in champion e challenge cup nonostante arrivino regolarmente ultima e penultima in pro 12
…e pensare che solo poche settimane fa AG diceva che erano solo chiacchiere di giornali…è proprio fuori dal mondo che conta e non ha il minimo polso della situazione..e non crediamo che il problema si risolva o comunque che si possa superare invocando la pretesa necessaria unanimità…ve lo immaginate voi che l’italiota del rugby si riesca ad opporre allo strapotere “fisico” delle altre 5 ben determinate a cambiare le regole.
Questa è la situazione a cui ci ha condotto la nostra inetta governance. Non ci resta che rieleggerli tutti, avanti così!
Contrario ai punti di bonus. A me piace così com’è: partite secche e fieno in cascina.
Prima di tutto è un ipotesi che bisognera vedere se e quando diventerà operativa , poi sono disposto a scommeterci che se l’ Italia non finisce ultima per almeno 3 volte nelle prox 5 edizioni del 6N la proposta finisce velocemente nel dimenticatoio
Ne parlano solamente per far contenti le squadre di second tier in modo da farle vivere con la speranza per qualche mese, poi bocceranno tutto. Forse l unica cosa che prenderanno in considerazione sono i bonus.
Per quanto riguarda l Italia, già il solo fatto che si parli di retrocessione siamo di fronte al fallimento su tutta la linea, e sinceramente che debba essere solo una nazione di tier 2 ad intascare tutti sti soldi non mi sembra giusto, speriamo che il segnale venga recepito dalla federazione forte e chiaro, che oggi è arrivato il tempo di cambiare e cercare di recuperare più velocemente possibile
L’Italia rugby ha bisogno di fatti. Le parole non bastano più.
Direi l’Italia in generale…
L’anno brutto puo’ capitare a tutti, non penso che inghilterra o francia siano per le retrocessioni. In fondo se retrocede l’italia non e’ un grosso danno, siamo gli ultimi arrivati. Ma se retrocede l’inghilterra sarebbe uno schiaffo, uno sputtanamento incredibile. Non esiste 6 nazioni senza l’inghilterra
Intanto, a completare il quadro, senza che se ne sia data la giusta rilevanza, l’Italia è l’unico paese del Tier-1 del tutto assente dal board esecutivo del rugby mondiale: fuori Dondi, nessuno è stato ritenuto all’altezza, neppure quale indipendente (come l’australiana o il gallese)…
Vado un po’ in OT ma credo possa essere interessante, per lo meno hanno scritto qualcosa:
http://www.terreovali.it/category/programma_terreovali/
http://www.terreovali.it/2016/04/28/4261/
http://www.terreovali.it/2016/04/13/secondo-punto/
Forse un po’ in ritardo, magari dovuto al fatto che effettivamente hanno voluto e dovuto prima raccolto le voci delle società…
..azzo.. ! Guardando le foto:
– Giovannelli: è diventato buono ?
– Marcello: un puteo
– Bordon: beh, ha smesso ieri
– Zorzi: fotografato quando aveva i coglioni girati
– Croci: smagrio
– Riccobono: identico
– Ghizzoni. gli è rimasto il ghigno carogna 😉
– Robazza: smilzo ?
– Nello: punto.
😀 😀 😀
Io sono di principio favorevole ad un sistema di promozioni/retrocessioni non automatiche.
La promozione/retrocessione può avvenire solo se nel 6 nazioni A l’ultima prende il cucchiaio di legno e nel 6 nazioni B la prima vince il grande slam. In questo caso allora le due squadre si dovrebbero sfidare in un test match a giugno e uno a luglio che decreteranno chi deve andare nel 6 nazioni A e chi nel B.
Non credo che sia possibile un ampliamento del torneo, diventerebbe troppo impegnativo in termini di calendario credo.
Sono totalmente di acordo..,il torneo è diventato noioso e poco emozioanante dopo la 3 giornata..,sempre le solite date..,ci vuole innovazione come tutte il resto delle cose..,il punto bonus estimula il giocco e chi mèrita andare in retrocesione sarà per responsabilità della propia federazione e non per le nuove regole..
Assolutamente d’accordo. Le tradizioni si possono rispettare anche innovando lo spettacolo e l’interesse con formule più attraenti ed emozionanti.
attenzione perchè dicevano così anche della F1… poi abbiamo visto com’è andata.
ciao fergust… non so se tu sia rumeno o argentino ma se io scrivessi nella tua lingua farei sicuramente di peggio 🙂
il Sei Nazioni si assegna correttamente alla vecchia maniera di anno in anno…
una gara in casa in più o in meno fa troppa differenza per stare a guardare il bonus… anzi proprio i due punti risicati rendono interessante il torneo fino alla fine…
se vogliono usare il sistema del punto di bonus (alla francese e non alla australe, per quanto mi riguarda) dovrebbero assegnare un premio alla fine del ciclo biennale come “Campioni d’Europa 2018-2019”, formulando una classifica a parte: nel giro di due anni ciascuno ha ospitato tutte le altre a casa propria ed ha fatto loro visita…
Forse qualche novità ci sta bene , magari con la formula proposta sopra da Danthegun o similare … sperando che lo spareggio tocchi ad altri ..in ogni caso concordo con il fatto che dobbiamo meritarcelo di restarci e non per grazia ricevuta quasi vent’anni fa . Quando fu presa la decisione di farci partecipare eravamo incostanti , ogni tanto qualcuno ci spennava … ma sembravamo in grande crescita complessiva : movimento , giocatori , risultati a breve importanti , poi qualcosa si è rotto nel meccanismo . Qualche vittoria qua e là , meritata e anche bella in alcuni casi .. , ma un numero decisamente superiore di sconfitte , alcune imbarazzanti nel modo e nelle cifre in passivo , dovrebbero farci riflettere … in ogni caso il regolamento prevede chiaramente che ci voglia l’unanimità della decisione da parte dei 6 membri … per cui se si farà qualcosa verrà barattato con altro .
Ok. Allora ditemi: se Roma fosse un cesso saremmo nel 6N?
Se le nostre celtiche volassero si paventerebbe l’ipotesi dell’articolo in questione?
E idem se fossimo tra le prime 10 del ranking.
Se riuscissimo regolarmente ad evitare il cucchiaio di legno quanti di voi temerebbero l’ipotesi di retrocessione o la troverebbero sbagliata?
Si può sapere, stante i risultati scarsi ovunque e sempre, perchè vorremmo stare attaccati come una cozza alla briccola a ‘sto torneo?
Che poi, capisco se avessero detto che nel Club elitario non ci volessero più, ma qui ipotizzano un torneo con promozione e retrocessione, quindi contemplando tutte e non contro una nazione in particolare.
Se noi arriviamo quasi sempre ultimi, mi volete spiegare di chi sarebbe la colpa? Del board che vorrebbe inserire una meritocrazia oltre che una formula più attraente o nostra che pretendiamo di stare in Paradiso a dispetto dei santi solo perchè “Roma è più figa di Tiblisi e Bucarest”??
Si arriva ultimi? Si spareggia o si retrocede. L’anno dopo si vince il 6N”B” perchè si è più bravi di altri? Si è promossi e riabbiamo il nostro posticino. L’anno dopo ancora si arriva penultimi? Nessuno ce lo ritoglie.
Ma dove starebbe il problema?
Campare da parassiti non ci fa nè crescere nè inorgoglire.
c’ha ragione al 110%, l’unica cosa è che partecipare ad un 6N garantisce introiti per la FIR diversi dal “6N b”… e sulla pianificazione la differenza si fa fondamentale.
o raccogliamo qualcosa nei prossimi 2-3 anni, oppure le risorse andranno molto ridimensionate e razionalizzate, che non è per forza di cose un male ma è comunque una scossa negativa nell’immediato.
Vero, ma son contributi che, più passa il tempo, e più paiono come privilegi non meritati.
E vedo peraltro che “altri”, senza quei contributi, son cresciuti.
E tra poco arriva anche la Spagna…
E’ come nella politica: c’è chi si da da fare e chi vivacchia come Scilipoti pretendendo anche privilegi e vitalizio.
Se a Scilipoti domani mattina gli si dicesse che se non da un contributo fattivo unito ad una parvenza di serietà gli si taglia stipendio e posto in Parlamento, vedresti l’uomo magicamente andare in bolla…
Concordo pienamente. Ho appena rilasciato un mio post che per certi versi si sovrappone al tuo.
Mi riferivo al commento di fabrio13H delle 15.40 del 18 Maggio. Ho sbagliato a rispondere.
Domandina Thundersturck: e se a retrocedere fosse una delle 4 Home Unions come la mettiamo?
Questi si sono fatti il torneo, se lo gestiscono e poi vanno a farsi il 6Ns B, contro Spagna, Portogallo e Russia e lasciano gli introiti derivanti da quello principale ad una tra la Georgia e la Romania, va bè essere caritatevoli, ma così sarebbe essere…deficienti!!!
Ti rispondo ribaltandoti la questione: come ti spieghi che tra le due favorevoli alle innovazioni in questione ci sia la Scozia?
L’ unica spiegazione è che pensino ad una retrocessionre tra chi arriva ultima tra Francia ed Italia, altrimenti ad una boutade che accontenti formalmente quelli di World Rugby, sapendo che poi non se ne farà nulla.
Non credo che per fare gli splendidi abbiano verbalmente approvato una riforma del torneo che, se realizzata, potrebbe concretamente vederli fare il pendolo tra 6N A e 6N B, magari pensando che l’Italia di O’Shea continuerà a far pena ed i francesi siano palesemente inferiori a loro…
Altrimenti, boutade per boutade, aderiamo anche noi, gonfiamo il petto, ma se poi ci dicessero…”Ok, aggiudicato”, sarebbero ca..i nostri.
Tunderstruck, io, che ci sono cresciuto in mezzo, ti dico che gli scozzesi, quando si parla di vil denaro, non scendono a patti con questioni di etica, basta pensare che per i soldi hanno rinunciato, ben tre volte, dalla fine del ‘700 ad ora alla loro….indipendenza!!!!
Concordo su tutto
Esorto World Rugby ad andare avanti con decisione e anche a impuntarsi; o ‘sti quattro parrucconi, italiani compresi, accettano di andare avanti, certo gradualmente, nel cambiamento che già è in corso (istituzione dei Mondiali, professionismo, allargamento dei tornei, nuovi tornei in altri continenti, etc.) o si facciano i loro tornei (affascinanti, per carità!) a mo di “club privé”. Se Galles e Scozia stanno davvero per il cambiamento, gli altri continenti, a partire dalle quattro del Championship, penso staranno con il cambiamento, alla peggio si arriva a un’altra scissione storica tipo Union e League, ma non so se conviene ai maestri inglesi e a qualsiasi dirigenza italiana.
Faccio parte di quella generazione che per lustri e lustri aspettava il 5N per viverre il Rugby di altro livello e quando da 5 si è trasformata in 6, ovvio l’orgoglio e l’infinita gratitudine per quelli che se la sono guadagnata con grandi risultati sul campo, c’ha messo un po’ ad abituarsi.
Come quando dalle lire siamo passati all’euro: più vecchi eravamo più fatica abbiamo fatto.
Ecco perché già ieri commentando il post di @Jazztrain (che aveva anticipato la news) mi ero lasciato andare a considerazioni da un lato un po malinconiche ma dall’altro ottimistiche.
Quello che voglio dire è che sono arrivato a prendere atto che siamo in pochi rimasti a pensare a un Rugby eroico e romantico e nello specifico nessuno di noi italiani ha vissuto il Cucchiaio di Legno nel suo significato storico: chi se lo “guadagnava” veniva preso per il culo per un anno intero dalle altre. Un’onta se volete bonaria ma rugbysticamente pesantissima.
L’ultimo posto pesava come una retrocessione.
Noi che non possiamo vantare alcuna tradizione di reale vissuto in questo Torneo, non abbiamo mai neppure vissuto questo tipo di “pegno” e credo che anche fra di lorolà si sia perso questo “senso della sconfitta”.
Salvo le sfide incrociate che rimangono sacre ( il Triple Crown e soprattutto il Calcutta) credo che si sia del tutto perso l’alone di magia che questo Torneo aveva in passato e, nell’era del professionismo, esserci o meno si traduce nell’intascare o meno una badilata di milioni.
Ecco la differenza che io faccio ancora fatica a deglutire ma di cui non posso che prendere atto: Professionismo, quindi Soldi, quindi Allargamento dell’interesse e – soprattutto – degli interessi economici.
Se per questo cinico pragmatismo economico, che peraltro ci ha aiutato a entrare nel 6N, richiede l’allargamento a altre realtà rugbystiche prendiamone atto e facciamocene una ragione.
Quindi tanto vale.
Retrocedere, ovviamente, a me scoccerebbe, anzi mi girerebbero i coglioni, ma forse è inevitabile.
L’aspetto ottimistico è dato dal fatto che ci sarebbero due Tornei da seguire e quindi più partite da godere: il 6N e quello per la Promozione. Da questo punto di vista dico che ci guadagnamo.
Sul resto.
Perché mai il Bonus ?
Ad Aprile ? Perché no. A sto punto almeno avremo possibilità di goderci pomeriggi più miti, almeno dal punto di vista climatico.
P.S.
Russi ? Georgiani ? Rumeni ?
…….prrrrrttttt …..
non ho resistito 😀
e allora aaboliamo anche i TM resti di un altro mondo senza competizioni globali ufficiali e sosstituiamoli con dei tornei ufficiali nello stesso periodo contineentali o per fascie equatoriali (nord e sud) così nessuno non può lamentarsi di non poter sfidare le. frti.
però poi non lamentiamoci se il rugby non è più ill rugby
Io non condivido il sistema di promozioni/retrocessioni perchè snatura il torneo che, lo ricordo a me stesso, è privato.
Sarebbe più interessante però se la sesta nazione venisse invitata di anno in anno o di biennio in biennio dalle 5 storiche.
E’ vero, non sempre l’Italia arriva ultima, ma che di fatto come compagine non sia mai decollata è un dato concreto.
Credo che il problema si ponga per nostro demerito; sono infatti convinto che al di la dei retroscena politici, i risultati azzurri di questo sei nazioni abbiamo spinto a diverse riflessioni ed abbiano aperto a polemiche come quella georgiana.
L’Italrugby ha avuto un periodo di crescita che pare essersi arrestato dopo il mondiale 2015, complice anche l’età dei senatori leader. Viviamo rugbisticamente in un limbo in cui sbandiamo dall’essere primi fra gli ultimi e ultimi fra i primi. Forse dovremmo valutare la possibilità di essere felici e motivati per DMAX o mamma RAI che trasmettono l’Italrugby campione d’Europa, piuttosto che l’ennesimo e discusso cucchiaio di legno.
Ho la sensazione che forse, misurandoci con realtà ridimensionate avremmo l’opportunità, oltre che di fare risultato e motivare giocatori e media, di crescere e sperimentare molto senza subire troppe pressioni derivanti da aspettative distorte.
@Mich, le storiche sono 4 e sono le Home Unions, i frogs hanno esattamente gli stessi diritti degli “spaghetti e mandolino”!!!
Certo, siamo d’accordo. Mi riferivo al semplice concetto che il 6N, prima di noi, era il 5N. Non andavo alle radici. Ma il senso è comunque chiaro e non fa differenza. Il torneo è su invito e tale dovrebbe restare. Il punto è che non possiamo restare aggrappati al privilegio di essere i sesti invitati e renderlo un vitalizio. L’apertura ad altre nazioni si è inevitabilmente trasformata in uno spauracchio tricolore, come si evince da quasi tutti i commenti, perchè in fondo sappiamo di essere noi l’anello debole, e nonostante il buon esordio e qualche altra storica vittoria, di fatto sappiamo che il gap attuale fra noi e la 5° di turno si sta spaventosamente allargando. Le motivazioni sottese a questo crollo le lascio ad altri ed ad altre sedi.
Detta così, potrebbe anche andare bene e invece di decidere chi è la sesta potrebbero anche fare che le quattro Home Unions ci siano sempre e , di volta in volta, invitare le altre…DUE!!!
Son d’accordo con quasi tutto. L’unica perplessità per me restano le “5 storiche” che rimarrebbero intoccabili e, di fatto, l’Italia verrebbe comunque “retrocessa” non essendo più dentro l’elite e chi verrebbe invitata sarebbe “promossa” (credo per meriti sportivi durante l’anno).
A quel punto, anche se stride coi princìpi di club ad inviti, trovo più eccitante, meritocratica e democratica l’ipotesi di retrocedere l’ultima del 6N”A” e promuoverne la prima del 6N”B”, magari tramite spareggio come accennava Danthegun. Sarebbe poi per un solo anno, se riuscisse in seguito a riscattarsi. Altrimenti vorrebbe dire esser scarsi e amen.
Insomma: ok che è un banchetto ad inviti, ma se ti comporti male, fai il cafone ma vuoi starci solo perchè sei bello, non invito più te ma un altro meno figo ma più educato. L’anno prossimo te ne ricorderai…
Sacrosanto. Questo è il punto.
Appunto Thundestruck, siccome, come chiosi tu, è un torneo a 4 più due ad invito, nessuno gli impedisce a quelli delle Home Unions di buttare fuori le altre due, nel contempo però nessuno le obbliga ad invitare gli altri, anche se belli, forti, più educati, perchè, magari, a loro piace avere te, perchè sei più..figo!!!!
Che Russi siano (mediamente) educati ho i miei dubbi.
Che i Georgiani siano (mediamente) belli ho i miei dubbi.
Che i Rumeni siano (mediamente) forti ho i miei dubbi.
Concludendo: siamo a cavallo ! 😉
Per @Stefo, per coerenza, come dici tu, l’ avevano già rovinata nel 1910 ammettendo i frogs!!!!
Per tutti quelli che criticano il fatto che in questi anni il Rugby in Italia non è mai decollato e che i potenziali 60 milioni di persone se ne fregano altamente, è vero, ma, comunque, anche con la crisi, qualche decina di migliaia, tra appassionati e “parrucconi, di italiani che vanno a spendere denaro, in giro per le isole britanniche e la Gallia, ci sono; non per fare i conti in tasca agli altri, ma non credo che orde di tifosi georgiani o rumeni calerebbero a portare moneta sonante e pregiata alla stessa stregua.
infine, un 6Ns senza una delle quattro Home Unions avrebbe lo stesso senso di una birra senza malto, luppolo, alcohol e schiuma!!!
Quindi…”FUCK OFF” a tutti gli innovatori per partito preso, ai meritocratici della domenica, a quelli di World Rugby, già che ci sono, anche ai georgiani ed ai rumeni (rugbysticamente parlando, chiaramente.) e giù le mani dal “mio” torneo!!!!!
Hro hai perfettamente ragione quando parli di birra senza luppolo, malto e alcool ma il fatto è che per cambiare le regole devono essere tutti d’accordo e se lo fossero le 4 della home Union accetterebbero loro stesse il rischio di retrocedere (non gli Inglesi, ovviamente, che per natura credono di non poter perdere mai 😉 ) con ciò sarebbero loro stessi a distruggere quel meraviglioso giocattolo che si sono costruiti.
La palla è nelle loro mani.
Ti sei dimenticato le “DUE DITA” canoniche di…schiuma!! 😉 🙂
E’ giusto che la palla sia esclusivamente nelle loro mani e che nessuno provi, nemmeno minimamente, a mettere il becco nelle loro faccende!!!
Certo quando pero’ il becco nelle loro faccende era per fare entrare in Italia @mamo andava bene eh? Ipocrisia!
No Stefo, allora – come ho scritto sopra – ci ho messo un bel po a rendermi conto che l’Italia faceva frate del 5 Nazioni. La novità l’ho paragonata all’entrata dell’euro: per noi già maturi e da tempo ex rugbisti non è stato facile rendercene conto e, credimi, nessuno osava nemmeno sperare che tutto ciò accadesse.
Stefo non è che noi siamo entrati perchè imposti da qualcuno, casomai sponsorizzati, ciò che ci ha fatto entare è stata l’ esigenza di avere un numero pari di squadre, il fatto che avremmo portato dei soldi in più e, per ultime, a giustificazione che eravamo adatti al livello, le due vittorie ottenute sull’ Irlanda, quella sulla Scozia e quella sulla Francia, le Home Unions si son fatte i loro conti ed hanno semplicemente deciso che gli conveniva!!!
Mi sai dire quali di queste prerogative portino in dote i “fenomeni” dell’ est (a parte quella del numero pari di squadre, ma quella la soddisferebbe anche la…Finlandia!!)?
Hro riguardati un attimo la storia, che l’Italia fu brava a creare un debito politico da cui nacque la sponsorizzazione dell’Italia nel Six Nations!
Si Stefo, ma con il debito politico, se alle Home Unions non fosse convenuto tirarci dentro, avremmo potuto pulirci il..qulo!!
No mamo mi rifersico al distruggere il giocattolo…che nessuno ion Italia a meta’ anni 90 quando la PResidenza IRB inizio’ a spingere per l’Italia nel 6N diceva ne che IRB si doveva fare i cazzi suoi che era un torneo privato e tantomeno che cosi distruggevano il giocattolo o lo rovinavano!!!!!
L’ho capito Stefo ma io ho postato sotto l’affermazione, per me sacrosanta, di Hro quando dice che il 6N senza una delle 4 isolane è, uso un eufemismo, come una birra non-birra.
Tutto qui.
Approfitto e aggiungo una cosa, se la retrocessione non è legata solo ad aspetti economici ma fosse un giusto riconoscimento tecnico, sfidiamoli questi bramosi rugbisti dell’est europeo.
Lanciamo il guanto e cerchiamo di zittirli e abbassargli le orecchiette.
Una volta si faceva così e questa regola credo sia ancora la migliore.
p.s.
Prima di lanciare il guanto, però, diamo il tempo a O’Shea di rimediare ai danni causati dal baffo negli ultimi tre anni di gestione, così giusto per esser un pochino più tranquilli 😉
L’ho scritto hro che allora se si fa i tradizionalisti fuori anche i francesi.
Non sono un innovatore per aprtito preso peor’ a me sta storia che siccome e’ l’Italia che rista di pigliarselo piu; n quel posto allora “FUCK OFF” lo trovo di una chiusura mentale incredibile!
Io te l;ho detto mille volte che l’idea promozioni-retrocessioni la trovo bislacca ma non per puro sciovinismo protezionistico della Nazionale Italiana ma perche’ oggi non ha senso…ma da persone che ama il rugby e vuole che si espanda il piu’ possibile, che la competizione mondiale sia piu’ ampia ed interessante incece che restar chiusa alle solite 3-4 spero che un giorno il 6N sia un torneo vetusto e senza senso e sia soppiantato da un torneo europeo piu’ ampio…e FUCK OFF ai tradizionalisti epr aprtito rpeso, FUCK OFF a quelli che vogliono amntenre lo status quo solo eprche’ gli fa comodo ma che 20 anni fa urlavano “fateci entrare nel 6 Nazioni, e’ giusto per la competizione, il rgby deve allargarsi a nuvoi mercati e noi siamo qua” e tutte le altre cose che oggi magicamente non valgono piu’ perche; si aprla di altri, FUCK OFF agli sciovinsiti che “vuoi mettere l’Italia con quei quattro pecorari georgiani, vuoi emttere il cibo ed il vino”…che viaggino un po’ ed imaprino se non ad apprezzare almeno a rispettare le culture diverse senza tanto puzzetta sotto il naso…
Stefo, guarda che io non difendo la posizione dell’ Italia, tanto che se le Home Unions decidessero di sbatterci fuori, come anche la Francia, non avrei niente da ridire, come del resto non avrei niente da ridire se decidessero di fare un torneo dove i due posti in più fossero a regime di modifica, o una retrocessione tra chi arriva ultimo tra noi ed i frogs, io difendo il fatto che questo è un torneo privato, il cui format e regolamento è deciso dalle Home Unions e…fine del palo!!
Anche io da amante del Rugby auspico che ci sia un allargamento maggiore, allora mettano su un Campionato Europeo, stile quello del calciopalla ma lascino stare ciò che non gli compete.
Io quando prendo per i fondelli i georgiani ed i rumeni in realtà prendo per i fondelli quella armata di appassionati della meritocrazia a priori e senza fondamenta (perchè fino a prova contraria, come dimostrato anche all’ ultimo mondiale, da noi le prendono ancora di santa ragione) e quando mi riferisco a loro portando denunciandone i limiti non lo faccio per snobismo, porto soltanto spiegazioni, basate su dati oggettivi; secondo te perchè alle Home Unions converrebbe cambiare una Francia od una Italia con una di loro? Puoi tu affermare che economicamente porterebbero nelle casse del board ed un indotto superiore alle due citate?
Al mondo ci sono le belle parole e poi c’ è il pragmatismo, finchè si chiacchera, tanto per farlo, vanno bene le prime, quando poi si affrontano i problemi seri, serve il secondo!!!
“da noi le prendono ancora di santa ragione” che mondiale hai visto scusa? Dai che con la Romania stavano anche per buttarla via, e con il Canada (non la Georgia per carita’ ma forse una squadra inferiore ai Georgiani) l’han vinta di un soffio dopo aver subito e di brutto!
Scrivere che le prendono di santa ragione e’ aver visto una produzione della aprtita dell’ Istituto Luce di annata 🙂
Per il resto, oh ma te lo ripeto per la 100000 volta nell’ultimo anno e mezzo almeno (ed era anche la priam riga del comento a risposta): oggi come oggi, l’idea promozioni-retorcessioni e’ BISLACCA, lo e’ sportivamente, lo e’ economicamente…e se vuoi di nuovo specifico quanto gia’ scritto piu’ di un anno fa: sponsor, contratti TV pluriennali sarebbero da rivedere ogni anno a seconda di chi c’e’ e chi non c’e’ e l’anno che per sbaglio finisse giu’ una francia sarebbero emorroidi infiammate er il board….ed infatti se leggi con attenzione in questi anni io non ho mai auspicato, mai promozioni-retrocessioni ho sempre detto che spero che presto ci sia un allargamento perche’ lo si ritiene necessario perche’ i tempi sono maturi.
Stefo, te la sei presa per una parte del post che non era assolutamente stata scritta per te, io a te avevo solo dedicato la frase iniziale in cui ti rispondevo che l’ unica realtà seria era stata rovinata già nel 1911 con l’ invito ai frogs; ultimamente qualunque cosa io scriva tu la prendi come un attacco a te, capisco che questo periodo, con l’ inizio del cricket e ciò che ne deriva, per te non sia dei migliori, però, per cortesia,…contieniti!!! 😀
Hro non me la prendo assolutamente con te, figurati, molto spesso pero’ scrivo velcoemente senza manco rileggere quindi il tono puo’ sembrare sbagliato, scusami se ti ho dato questa impressione.
Capitolo cricket: io non sono ancora andato (mi sto sciroccando tutti i sabati di GAA perche; abbiamo partite e sono uno degli allenatori), al pargolo piace, mia moglie dice che e’ molto piu’ socievole come ambiente che GAA e Rugby e la pargola sembra anche lei divertirsi di piu’…figurati che la scorsa domenica han organizzato un picnic con un’altra mamma (una di quelle bone tra le altre cose) per fine allenamento. Comunque meglio cricket che calcio o playstation no?
Il GAA non è per niente disprezzabile, così come, del resto, l’ hurling, io ho un amico a Skye Island che ha il figlio che gioca a shinty (la versione dell’ hurling delle Ebridians;).
Della playstation non lo so, io non ci ho mai giocato, ma tra il football ed il cricket, il football…tutta la vita!!!!
GAA e’ tutto calcio gaelico e hurling…mia moglie parlo del contorno piu’ socievole, forse sara’ che anche stanno piu’ tempo a cricket per sessione, boh faro’ un satlo una volta.
Comunque a aprte le battute, se piace a lui e lei quando provera’ bene cosi’, e’ sempre uno sport che fa invece di altro, l’ambiente da quanto so e’ positivo e tranquillo (e’ li’ che il calcio cade male non lo sport di per se stesso…al parco o nello school yard gioca a calcio) quindi bene cosi’…al limite sorseggero’ Pimm’s per 3 mesi all’anno 🙂
Stefo, ti leggo spesso su Onrugby e quando vuoi sei di una malafede incredibile, vatti a riguardare il tabellino di Italia-Romania: al 65′ eravamo 29-3 e alla fine nonostante una meta all’ultimo minuto (e una fortuita grazie ad una carambola) abbiamo vinto di 10 punti, sopra break.
La tua amata Irlanda al 65′ era 37-3…non certo un abisso no?
Che poi se Furno sapesse come girarsi in meta non so come sarebbe finita la sfida tra Italia-Irlanda, quindi evita di togliere all’Italia quei pochi meriti che ha.
Credo che tu debba fare un corso di lettura e comprensione tsto: “Dai che con la Romania stavano anche per buttarla via”….rileggi “stavano per buttarla via”!
@Stefo, condivido appieno il tuo discorso, il rugby mondiale è in continua espansione e un allargamento di ogni competizione continentale, per me, non può che essere positiva…
Stefo arcivescovo di Dublino subito!
Rispondo a @Stefo qui sopra: allora non prenderla come partita di esempio per contestare il fatto che la Romania non le prende di santa ragione dall’Italia, perchè per 2/3 della partita è quello che è successo.
wolfranius io non ho proprio preso da esempio nulla, ho detto che han rischiato di buttarla via ed e’ un fatto se hai visto la aprtita e non ti basi solo sui tabellini (l’hai vista?!) che non han saputo chiuderla senza un po’ di rischio che negli ultimi 15 minuti han sudato per bene.
Tu continui a dimostrare che non hai letto bene quello che c’e’ scritto e ti permetti di parlare di malafede altrui.
Hai scritto “Scrivere che le prendono di santa ragione e’ aver visto una produzione della aprtita dell’ Istituto Luce di annata :-)”
Io la partita l’ho vista e ho visto per 65 minuti una squadra di un livello superiore all’altra. Squadra superiore che poi per vari motivi (fragilità psicologica, convinzione di aver già vinto, paura di farsi male, poca forma fisica) ha chiuso la partita prendendo più punti del necessario.
Fosse per me world rugby dovrebbe obbligarci a fare ad anni alterni un TM con Georgia e Romania, ma i fatti dicono che la Emergenti ha vinto con la Georgia (se poi non hanno mandato i titolari sono fatti loro) e che la Romania al mondiale è stata schiantata dopo il primo tempo.
I vari motivi che tu adduci non sono attenuanti per aver sofferto e rischiato di buttarla via, fragilita’ psicologica, limiti fisici ed altro non sono attentuanti ma aggravanti e questa e’ la mia opinione, puo’ non paicerti, non concordare ma io la vedo cosi’, senza essere cio’ malafede!
Per me i TM dovrebbero essere piu’ mishciati tra Tier 1 e Tier 2, non solo Italia, la Georgia qua a Dublino sono andato a vederla e mi sono anche divertio.
Sui livelli dell’Italia ognuno la pensi come vuole, i risultati ed il ranking al di la’ delle attenutanti che si possono cercare non lasciano molto scampo.
Ad ogni modo un sistema di retrocessioni non potrebbe prescindere da un arco biennale del torneo, perché nel singolo anno giocar3 solo due partite in casa sarebbe troppo sbilanciante
Ed è chiaro che, ora come ora, con una classifica biennale (e magari con punti di bonus) l’Italia sarebbe ancora più facilmente ultima
Detto questo, uscire dal 6nazioni significherebbe veder sparire il rugby in Italia, scordarsi di vedere in tv le partite non solo nostre, ma anche delle altre squadre.
uscire per noi sarebbe una catastrofe, poi altro che idee per il movimento ecc. senza soldi ( dato gli introiti che porta il sei nazioni ) entriamo in una spirale di regressione ancora più grande…detto questo ci sono dei contratti,mi pare fino al 2024…
chiudere subito la discussione e’ solo fuffa e basta.
il torneo del 4+2 E’ PRIVATO quindi se la cantano e se la suonano le 4 union.
6nazioni, a prescindere dal fatto che una volta tanto siamo daccordo su qualcosa, quante volte gliela abbiamo irpetuta questa cosa?!?!
buonasera cardo, il prossimo 6n sara’ spareggio retrocessione…
centinai e centinai di post ma sono duri come il marmo.
ma non scherzano neanche quelli del Board con queste bufale..
Buona sera a te;quelli del Board (specialmente i meno potenti come gli scots) c’ hanno da far vedere ai papaveri di World Rugby ed all’ opinione pubblica che sono disposti almeno a parlarne, anche se tutti sanno che la possibilità di un sistema con la retrocessione , in maniera indiscriminata, è semplicemente una bufala!!!!
speriamo che ti ascoltino
“centinai e centinai di post”…
https://youtu.be/fScRxLljNng
e si saranno inventati sta cavolo di possibile retrocessione perchè ne hanno le pelotas colme di risultati scadenti ogni 3 per due,
QUINDI, sentimi bene, Gava, se ci cacciano fuori dal 6n perchè abbiamo fatto cagare in questi ultimi anni, ti vengo a prendere, e a scarpate ti porto da qui all’ eternità !
Te e la tua cacchio di ” innovazione nella continuità “, !
Se decidessero x lo spareggio promozione secondo me si tornerebbe al 5 nazioni con spareggio x l’ultima classificata.. in modo da togliersi dalle scatole italia georgia e altri partite inutili x le 5 big d’europa..
Finire in 6N b ci farebbe bene…frase simile la lessi quando venne varata la terza coppa: c’ha fatto talmente bene che le abbiamo buscate da russi, rumeni e tedeschi. Una coppa organizzata a spese nostre per poter distribuire 400mila euro a chi non ha alcuna voglia di giocarla. Questi sono le genti che gestiscono il nostro rugby attuale. A proposito, qualcuno mi sa dire cosa ne è stato del “progetto apertura”? E per le “accademie collegate alle franchigie” – siamo già a metà maggio – a parte l’aria ai denti per preannunciarle, è stato fatto qualcosa in concreto?
Giova, se le “accademie collegate alle franchigie” non le dovessero fare, vi chiedo l’ autorizzazione ad andare in soffitta, tirare fuori la “spezzata operativa”, le scarpe operative per arditi incursori, il cinturone, con spallacci e giberne, il Camillus Pilot Survival, il mio Hatsan Escort Raider cal. 12 Magnum dalla cassa blindata, caricarlo a terzaroli, farmi prestare il parapendio dal mio amico “Filini” e andare alla sede della FIR a far saltare un po’ di teste!!! 🙂
A me é rimasta solo la sciabola. Posso venire lo stesso ? Non con il parapendio però, prendo la Freccia Rossa e ti faccio il supporto a terra.
Eri un ufficiale?
S.ten di complemento
Va bene, sei arruolato, ma l’ operazione la comando io, anche se inferiore di grado, te da ufficiale, oltre a collaborare, poi ci metti la faccia!!! 😉 🙂
o.k. .. 😉
Non so se avete visto il commento a questo articolo nel relativo post su Facebook, dal profilo rispondente al nome di Massimo Giovannelli, che mi limito a riportare qui di seguito, parola per parola:
“Squadretta sul campo figlia dell’ incompetenza che li guida da oltre un decennio: dalla direzione tecnica agli allenatori stranieri in vacanza, è stata alzata una cortina fumogena a copertura delle reciproche inadempienze. Paghiamo carissimo lo scotto delle scelte mancate e se anche mandassimo a casa oggi gli stipendiati del parastato federale, da Ascione a Checchinato, passando dai Troiani agli Orlandi e compagnia cantando, ci rimarrebbero le macerie di un sistema di clientelismo fatto di clubs “favoriti”, tecnici territoriali infrattati, il tutto inserito in un sottobosco relazionale di varia composizione, il cui smaltimento rimarrebbe un peso a carico dell’eventuale nuovo corso della Fir.
Una zavorra non indifferente, da rimuovere con la massima urgenza, per accelersre il NECESSSRIO PROCESSO DI RINNOVAMENTO.A presto!”
ammazza quanto livore il Giova, nella sostanza può anche aver ragione, ma non capisco perchè metta in mezzo Orlandi, ottimo tecnico che tra l’altro mi fa piacere rivedere nei quadri azzurri con la Emergenti…
Perché livore? Ha semplicemente fotografato lo stato delle cose.
Personalmente non avrei nulla da ridire se ci fossero eventuali cambiamenti come quelli accennati nell’articolo, anzi sull’introduzione dei punti di bonus nel 6N mi sono sempre espresso a favore, un esperimento si potrebbe fare, non dico per la prossima edizione, ma negli anni successivi la cosa si potrebbe provare…lo slittamento a Marzo/Aprile anzichè Febbraio/Marzo penso vada in direzione della riforma dei calendari internazionali…per quanto riguarda il sistema di promozione/retrocessione, anzitutto credo che non sia una cosa che si farà nell’immediato anche perchè fino al 6N 2023 (se non erro) il torneo resterà chiuso visto che all’Italia è stata prorogata la permanenza fino a quella data…ad ogni modo un’eventuale retrocessione diretta o un barrage tra l’ultima del 6N e i primi del 6NB mi starebbe bene, anche se magari in un futuro lontano preferirei un 7N o un 8N con l’allargamento della competizione a Romania e/o Georgia…interessante comunque che Galles e Scozia già si sono dette propense a tali riforme, e l’Italia che dice?
l’unanimita’ e’ necessaria fino al 2025 o sbaglio?fa strano che la scozia sia ben disposta al cambiamento,forse senza una decina di titolari di infortunati italiani(piu’ fai una panchina intera)quest anno sarebbero retrocessi loro,ripeto il mio concetto,e’ stato un errore farci entrare l’italia(per meri calcoli economici,che cmq hanno dato un tornaconto ottimo)sarebbe un errore farci entrare qualcun altro e far retrocedere le storiche,romania e georgia non sono a questo livello anzi per me sono sotto pure l’italia,ma sopratutto non forniscono un movimento di denaro paragonabile all’italia,che siamo una tier 2 e’ chiaro da sempre ma allora avrebbe piu’ senso un ritorno al 5 nazioni,anche perche’ cosi’ l’italia non giocherebbe 9 partite su 10 contro squadre piu’ forti,se fosse vero si migliora giocando contro i migliori non avremmo sti risultati dopo 16 anni..
adesso è stato pure un errore farci entrare nel 6N, vabbè…