Serie A: la Capitolina cade in casa con Reggio, Colorno batte Recco

Nelle semifinali di andata vincono le due formazioni emiliane. I reggiani espugnano Roma con il punto di bonus

COMMENTI DEI LETTORI
  1. geovale 8 Maggio 2016, 17:51

    Risultati più equilibrati di quanto pensassi.
    Soprattutto Colorno avrà un compito non facile al ritorno!

  2. AquilaNera 8 Maggio 2016, 18:34

    @San aspettiamo la cronaca.
    Vediamo Colorno nel catino rovente di Recco. 😉
    Anche se io mi aspetto una finale in salsa emiliana…

    • Appassionato_ma_ignorante 8 Maggio 2016, 18:37

      Oltre alla cronaca di @San Aspettiamo anche la cronaca di @mal da Colorno (e, immagino, @Emy).

      • Giovanni 8 Maggio 2016, 20:10

        Non ci facciamo mancare nulla. 🙂

      • Appassionato_ma_ignorante 8 Maggio 2016, 21:51

        Assolutamente. Ma mi sa che i resoconti romani arriveranno verso le 4 del mattino, come di consueto.

        • San Isidro 8 Maggio 2016, 23:17

          abbiate fede…

        • Sergio Martin 8 Maggio 2016, 23:46

          Se vi va, vi do un antipasto, dato che con @San abbiamo visto la partita insieme e, quando ci siamo salutati mi ha detto: “Mi aspetto di leggere il tuo resoconto!”. Non so se scherzasse, comunque bontà sua…
          Partita molto combattuta e piacevole al Campo dell’Unione, oggi. Bella giornata e pubblico delle grandi occasioni: tribuna piena e molti spettatori anche lungo la staccionata, da cui a volte seguire la partita si lascia preferire. L’odore dell’erba da’ la sensazione di essere in campo, e la birra in mano ghiacciata da spaccare i denti fa il resto.
          Comunque, la Capitolina inizia con grande intensità, macinando gioco soprattutto con i tre quarti, anche perché il pacchetto di mischia del Reggio appare sin da subito più pesante, attrezzato ed efficace. Il piano di gioco, poi, prevede che Bocchino calci tutto, per far correre i trequarti reggiani a destra e sinistra. I primo tre punti sono realizzati dall’URC su calcio piazzato, al 18′. Subito dopo, però, Reggio trova il bandolo della matassa e sale in cattedra facendo valere il maggior peso fisico e l’ottima organizzazione degli avanti, esibendo un rugby semplice, ma efficace. E così, segna due mete con la maul da touche e una terza aprendo il gioco a destra dopo avere assorbito la difesa dell’URC con un’altra maul da touche. Farolini non trasforma ed il primo tempo si chiude 15-3. L’URC, però ci crede ancora e, all’inizio del secondo tempo va in meta. Bocchino trasforma, e siamo 15-10. Altro calcio piazzato di Richy, e ci portiamo ancora più sotto: 15-13. A questo punto, però, si ripete l’algoritmo-touche del primo tempo: meta di Mandelli al 19′ st. su maul da touche, realizzata beneficiando anche di un giallo al nostro tallonatore Rampa, questa volta trasformata da Farolini. A questo punto, siamo 22-13. Partita chiusa? Neanche per sogno! L’URC continua a esprimere un gioco vivace con i trequarti e con un calcio piazzato di Bocchino prima, e una meta di Bitetti, poi, quest’ultima agevolata anche da un giallo a Farolini, riesce addirittura a portarsi avanti 23-22. Manca una manciata di minuti e l’URC ha la possibilità di portare la partita a casa. Però, purtroppo, manca di furbizia e continua a voler giocare, invece di imbrigliare il gioco con ruck e pick and go, come sarebbe stato d’uopo. E un calcio dalla base del nostro mediano di mischia Vannini – che per il resto, invece, oggi si è distinto per rapidità, reattività, capacità di lettura del gioco – riconsegna la palla al Reggio. Sugli sviluppi, un calcio di punizione conquistato dalla mischia, un penaltouche, la solita maul che assorbe buona parte dei nostri; il gioco viene aperto a destra e il Reggio segna la meta che mette fine alla partita.
          Per quanto riguarda il Reggio, menzione particolare per il mitico Mandelli, indomito capitano-giocatore che ancora mostra tanta voglia e sa guidare bene i suoi, e per il suo “compagno di merende” Mannato, n. 8 e vecchia conoscenza di noi romani per il suo passato alla Rugby Roma. Come ho già detto, molto solido e ben organizzato il pacchetto di mischia. Impalpabile, invece, la mediana. In particolare, un Farolini (giocatore che ho sempre apprezzato molto) in giornata negativa: 1/4 dalla piazzola, giocate non sempre lucide e un giallo…sarà stata l’emozione dei play-off… Il mm Cazenave non mi ha impressionato. Centri e trequarti che erano la custodia dei nostri, ma non sono stati molto veloci ed hanno fatto anti errori di handling.
          Tra i nostri, a parte Vannini, molto bravo anche il nostro 13 Iacolucci, autore di giocate e spunti molto insidiosi; mi è piaciuto anche il buon Severiano Recchi, ottima ala di schietta produzione propria; mio man of the match personale, però, oggi è l’altra ala Tartaglia: velocissimo, grintoso ed esperto, una vera spina nel fianco.
          Bocchino oggi ha fatto il suo compito. Si vede sempre che è un giocatore di classe superiore, e io sono un suo fan, però a volte vuole un po’ strafare, come quando un paio di volte ha tentato la “mandrakata” del rinvio per se stesso, non riuscito… Alcune giocate discutibili, ed in un paio di occasioni si è trovato con la palla in mano in mezzo ad alcuni dei nostri senza un’idea precisa di cosa farci…
          Nel complesso, bravi ragazzi, ce l’avete messa tutta!

          • BLMcalister 8 Maggio 2016, 23:56

            Complimenti, veramente ottimo resoconto!
            Confermo la giornata nera di tutti i trequarti reggiani, sicuramente influenzati dalle prestazioni negative della coppia mediana (peggior partita stagionale sia per Cazenave che per Farolini).
            In generale tanti errori da entrambe le parti, ma le cose più belle oggi le ha fatte vedere la Capitolina.
            Il risultato finale di 5-1, per come si era messa la partita, è veramente un lusso per i Diavoli.
            Grande atmosfera e bella giornata di rugby, ci si vede al ritorno!

          • Camoto 9 Maggio 2016, 00:25

            Porco cane. Sapere che a due dal termine si era avanti mi rode ancora di più. Specialmente perché si è concessa la quarta meta. Spero nell’impresa al ritorno e grazie @Sergio per il resoconto

          • Sergio Martin 9 Maggio 2016, 00:29

            Grazie, non c’è di che. Naturalmente, Mandelli capitano-giocatore/allenatore…

          • BLMcalister 9 Maggio 2016, 00:41

            Una sola correzione, il capitano di Reggio è Cazenave. Mandelli rimane comunque un condottiero senza età

          • Giovanni 9 Maggio 2016, 01:07

            @Sergio Martin:
            “L’odore dell’erba da’ la sensazione di essere in campo, e la birra in mano ghiacciata da spaccare i denti fa il resto.” (Ma chè è ‘na comune o lo spotte del Brancamenta??)
            “Algoritmo-touche”. (!!!!!!!!!!!)
            Avvocato, prego, si stenda pure sul lettino. Mi dica, quando è cominciato il trauma…no, non dica nulla, mi lasci indovinare: era il novembre del 2012, i TM stavano per sopraggiungere, lei sentì improvvisamente il peso della solitudine di chi è supporter di rugby in una città con ben due squadre di calcio in serie A e…fu allora che incontrò @San Isidro!!
            …così tutto ebbe inizio, giusto…? 🙂

          • Sergio Martin 9 Maggio 2016, 01:42

            E’ vero, chiedo scusa: il capitano é Cazenave. Ero così convinto che fosse Mandelli, che non ho controllato. Pardon.

          • Sergio Martin 9 Maggio 2016, 01:49

            @Giovanni, è più o meno come hai scritto tu, ma il novembre era quello del 2013. Con @San (ma anche con @Mtt e @HVDR, nella stessa occasione) ci siamo conosciuti di persona all’obelisco dell’Olimpico prima del TM con l’Argentina.

          • San Isidro 9 Maggio 2016, 02:52

            Bravo @Sergio, famojelo vedè a questi del “Norde” che a Roma ce annamo a vedè le partite de rebbi!
            ps: modestamente @Sergio Martin l’ho inventato io…

          • San Isidro 9 Maggio 2016, 02:54

            @Camoto, in verità la quarta meta ai reggiani era già stata concessa, quella che hanno fatto nel finale era la quinta, ma la rosicata è sempre grande…

  3. 6nazioni 8 Maggio 2016, 18:48

    scusate sono i risultati del campionato elite’ u.18 girone nazionali
    girone 1
    petrarca – viadana 52 -0
    rovigo asr milano 24 -1 3

    clasifica
    rovigo 18
    petrarca 16

    5° petrarca – rovigo

    °°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°°

    girone 2
    lazio – medicei 15 – 31
    prato sesto – capitolina 7 – 18
    classifica
    capitolina 15
    medicei 13
    lazio 11

    6° turno medicei – capitolina

  4. ostrica placida 8 Maggio 2016, 19:10

    In attesa di Emy, che si starà spero riposando sulla poltrona Frau che le ho fatto trovare…
    Partita a due facce, primo tempo molto teso che si chiude in vantaggio per gli squali, molto bravi sui punti d’incontro e nell’applicare un gameplan (penso) teso ad impedire agli emiliani di aprire al largo.
    Anche la mischia pende dalla parte dei liguri, ma non in maniera decisiva.
    Nel secondo tempo Colorno cresce, prende possesso della mischia e dell’intera partita, complice un Recco che si spegne, tanto che i biancorossi tra calci falliti e mete non realizzate per poco possono recriminare su un punteggio che poteva essere più rotondo.
    Giustissimo Mom al ventenne Slawitz.
    Domenica prossima prevedo una battaglia appassionante, indipendentemente da come andrà a finire, visto il livello delle due contendenti.

    • malpensante 8 Maggio 2016, 19:31

      Oh, ci metto sempre troppo tempo a scrivere. 🙂

  5. malpensante 8 Maggio 2016, 19:30

    Colorno patisce ancora una volta gli esami di maturità, speriamo sia l’ultima. Primo tempo, autolesionismo puro: mediana oscena e si continua a giocare alla mano sempre e comunque, per cui infinite ruck dove Recco fa ovviamente il suo e prende campo con il piede del francese. Perdono Cacciagrano e non è poco, anche se Mordacci aveva preparato bene le contromisure, la discreta difesa di Colorno (ma la meta presa è da piangere) rimedia e il resto lo fa una grande touche. Con una touche così, non giocare al piede nelle voragini che Recco lascia dietro, boh. Graziati dal piede sbilenco di Agnel nei piazzati, ma fa un’ottima partita anche perché le pedate sbilenche, in affanno e sempre in mezzo al campo, sono tutte per lui, e belle comode. Secondo tempo la mischia di Colorno mette sotto di brutto i recchini, e la partita svolta quando Mordacci mette Ceresini e sposta l’australe a 9. Si finisce con Colorno che divora tre volte almeno la quarta meta, e alla fine il risultato ci sta, per certi versi è andata pure bene, ma l’impressione è che si potessero e dovessero chiudere i conti oggi. MoM Slawiz che fa un numero di alta scuola e, insieme a quell’altro iperfisicato di Terzi, spiega agli Ascione fans a cosa servano i fondamentali e il talento. Passacantando si ricorda nel secondo tempo che contendere con le mani in terra e senza appoggi è fallo, e finisce comunque con venti minuti di festa della perdonanza. Partita non bella, tanti ragazzi di belle speranze in campo da tutte e due le parti. All’Androne sarà dura, per diverse ragioni a partire dal campo e dal cuore degli Squali, ma se Colorno ha pagato il dazio oggi e libera la testa, c’è tutta la differenza che serve. Auguri di cuore a Kevin, oggi è sembrato un infortunio non leggerissimo.

    • ostrica placida 8 Maggio 2016, 19:36

      Mamma mia Mal, io che pensavo di esser stato lungo,
      ti stai Sanisidrizzando…:-):-):-)
      Scherzi a parte più o meno concordo
      mentre concordo in toto sugli Ascione fans!

      • malpensante 8 Maggio 2016, 19:44

        La miss del match, quella spinta da quel papà pelato che fa davvero tanto piacere rivedere “a casa”. Come abbia fatto a farla così bella, sono i misteri dell’evoluzione. 🙂

        • ostrica placida 8 Maggio 2016, 19:48

          Mmmhhhh…. se e’ la stessa che penso io
          non posso altro che confermare.
          Occhi azzurri?

          • malpensante 8 Maggio 2016, 19:54

            🙂

      • San Isidro 8 Maggio 2016, 23:18

        certo che @mal si sta Sanisidrizzando, ormai c’ha pure la tessera della LOV…

    • Emy 9 Maggio 2016, 11:44

      Prima di divorare la quarta meta, magari dovevano fare la terza! 😀

  6. AquilaNera 8 Maggio 2016, 19:44

    Giocare all’Androne e’ difficile anche per le giovanili. Campo piccolo e tifo rovente. Quasi quasi un pensiero lo faccio, c’è ancora la focaccia nel terzo tempo?

    • Emy 9 Maggio 2016, 15:33

      Penso che trofie al pesto e focaccia al formaggio non mancheranno.

  7. rugbymiomalgrado 8 Maggio 2016, 20:51

    Complimenti alla Mischia del Colorno….la migliore di tutto il campionato!!!! Il n. 10 con la testa era già a casa…

  8. Pro veritate 8 Maggio 2016, 21:21

    Un bel pomeriggio di sport, bello il dopo partita….ma per chi è riuscito a vederla, io ho solo intuito tante volte..rimango della mia idea: non si può consentire di giocare una semifinale in una condizione simile per gli spettatori con gli stadi di Parma, Viadana vicini vuoti….e vorremmo che il movimento cresca, attiri pubblico…ma mi facci il piacere …direbbe toto’

  9. San Isidro 8 Maggio 2016, 23:20

    Per adesso posso solo dire che a due minuti dalla fine la Capitolina stava facendo l’impresa vincendo 23-22!!! Profonda amarezza…

    • Giovanni 9 Maggio 2016, 01:11

      E’ con questo c’avete pure il trailer con l’anteprima. Per la visione completa, prego collegarsi dopo le 4 del mattino, ora di San Isidro… 🙂

  10. San Isidro 9 Maggio 2016, 05:32

    Dopo l’odierna gara di Roma resta l’amarezza di non essere riusciti a fare un’altra impresa nei play-off, la Capitolina c’era riuscita nel del 2012 quando sotto la pioggia riuscì a battere con un grandissimo cuore le “strafavorite” Fiamme Oro nel derby-promozione (partita epica, una delle sfide più belle che abbia mai visto del rugby romano), c’era riuscita nel 2013 quando rullò i forti Lyons Piacenza raggiungendo così la finale, ci poteva riuscire oggi e per pochissimi punti non ce l’ha fatta, pazienza…l’importante però è essere di nuovo lì, ancora un’altra volta a rigiocarsi una promozione in così pochi anni (e non dimentichiamoci della stagione di Eccellenza), segno della continuità e dell’ottimo lavoro fatto sui giovani di un club di formazione come l’Unione Rugby Capitolina, società la cui priorità non è di certo la categoria seniores, ma intanto ci si continua a togliere qualche sfizio anche con la prima squadra che è composta esclusivamente da amatori, cioè da ragazzi che non fanno i rugbysti a tempo pieno, ma studiano o lavorano…
    Come già detto nell’ottimo commento di @Sergio Martin, bellissima atmosfera oggi ai campi dell’Unione, pubblico delle grandi occasioni (almeno 1000 persone in tutto l’impianto, c’era pure un nutrito gruppo di supporters reggiani), sole e giornata piacevole…da quello che ho sempre letto qui pensavo che Reggio fosse una vera e propria corazzata, invece, a dir la verità, i rossoneri (oggi con la maglia alternaiva bianca) non mi hanno impressionato granchè, c’è da dire che i play-off sono sempre gare a sè e tra gli emiliani si percepiva un pò di tensione per la sfida, forse anche per il brutto ricordo che ebbero su questo campo un paio d’anni fa quando vi persero in Eccellenza (unica vittoria dell’URC quella stagione)…mediana dei Diavoli da mani nei capelli, deluso da Farolini che avevo apprezzato in massima serie (comprese le volte che giocò quando era a Rovigo), un disastro sui piazzati, ma soprattutto da Cazenave che in diversi qui vorrebbero alle Zebre o al Treviso, beh, se il francese è quello che ho visto oggi (e spero di no) tanto vale investire su un 9 di formazione italiana per le nostre franchigie. Per carità, si vedeva che il transalpino ha tecnica, arrivava anche molto veloce sui punti d’incontro, ma non ha fatto nulla di che, anzi ha fatto pure diversi errori (per non parlare dell’orrendo calcio d’invio), poi vabbè, le giornate “no” capitano a tutti…piacevolmente colpito invece dai veterani del gruppo che hanno trascinato il pack reggiano, ovvero da Vaki, da Mannato, che era in formissima e le sue entrate si sentono anche sugli spalti, e in particolar modo da Mandelli, di cui si nota l’età, ma dà sempre un enorme contributo sia nel lavoro degli avanti e sia come motivatore, tuttavia si poteva risparmiare la scenetta di fronte a Liperini quando, sanzionato perchè palesemente non rotolava via, si stupisce e reclama…Redolfini ha fatto il suo in chiusa, ma fuori non l’ho visto…Reggio che comunque non ha fatto vedere molto, ha impostato il gioco essenzialmente sugli avanti e sulle maul sfruttando (giustamente) la leggerezza del pack romano, già di per sè è difficile difendere una maul, figuriamoci se gli avversari pesano il doppio di te…ben tre delle 5 mete emiliane infatti arrivano da maul, un’altra (l’ultima segnata nel primo tempo) si origina sempre a partire da una maul avanzante che si arresta nei pressi dei 5 metri e uno dei Diavoli, complice anche una leggerezza difensiva romana sulla guardia, si stacca e va a segno…trequarti rossoneri grossi, ma spesso impacciati e concretizzano poco…
    Per quanto riguarda l’URC, che i ragazzi di Orsini se la giocassero alla morte non avevo dubbi, infatti fin dai primi minuti iniziano a pressare gli ospiti non facendoli quasi mai respirare, almeno all’inizio…al di là del gap fisico, alla Capitolina spesso sono mancate le idee in attacco, troppe volte i ragazzi con la palla in mano non sapevano che fare, troppe indecisioni…sul piano del combattimento comunque si sono tutti spesi, anche a livello individuale i bluamaranto hanno fatto parecchi placcaggi conditi di garra (qualcuno pure un pò al limite, ma ci sta dai)…padroni di casa che si tengono sempre appiccicati al risultato, bella reazione nella ripresa quando, a seguito di un’azione offenisiva continuata nei 22 reggiani, dalla maul si stacca Belcastro e va a segnare in tuffo, azione forse viziata da un velo, ma per Liperini è buona, meglio così…sul 16-22 a meno di dieci minuti dal termine c’è un’altra bella marcatura urchina, meta di maul con Bitetti e c’è il clamoroso sorpasso per 23-22, tanta emozione sugli spalti e finale da cardopalma…gestire più di 5 minuti non è facile, ma con questo Reggio non era un’impresa impossibile per l’URC, invece di custodire gelosamente l’ovale arrivano una serie di scelte azzardate, come il calcio di Vannini che restituisce il pallone all’avversario, e anche di qualche fallo evitabile (come quando un trequarti bluamaranto non rotola via e concede un calcio), possesso che torna agli emiliani e dopo le ennesime maul, da fuori dei 22 romani inizia l’azione in velocità dei trequarti rossonoeri che vanno a schiacciare con Torlai spiazzando così l’ala e l’estremo della Capitolina…23-27, Liperini dice mancano ancora due minuti, forse si può fare, ma già il calcio d’invio urchino va fuori direttamente, mischia per il Reggio che dopo un altro fallo si guadagnao pure una touche, si giocano la rimessa laterale e poi finisce così, peccato…in touche c’è stato un sostanziale equilibrio, in mischia chiusa Reggio superiore, ma anche l’URC si è tolta le sue belle soddisfazioni in un paio di occasioni…anch’io concordo con Sergio Martin, mio personale MoM urchino è senz’altro l’ala Tartaglia, autore di belle corse e di una gran prova di carattere e di grinta…una menzione nel pack anche per l’impegno di Dionisi, belle entrate le sue, sostituito ad inizio ripresa dall’altrettanto ottimo Cerqua (assieme a Belloni e Lamaro della Primavera, una delle migliori terze linee viste a Roma quest’anno) che ha dato una scossa tra gli avanti anche con grandi corse individuali, comunque mi è piaciuto pure Belcastro…
    Con il 5-1 in classifica adesso la Capitolina dovrebbe andare a vincere a Reggio con almeno 4 punti, non concedendo bonus però ai Diavoli, e poi in caso dovrebbe vincere con +4 di scarto, la vedo dura, ma niente è impossibile, forza Unione!

    • Appassionato_ma_ignorante 9 Maggio 2016, 07:20

      Grazie @San, anche se vedo che hai postato con un’ora e mezza di ritardo… 😀 La settimana prossima mi sarebbe piaciuto essere alla Canalina e vedersi, ma sono al Topolino con mio figlio… [:( / :)] Peccato, perché occasioni così non si verificano spesso e avrei fatto volentieri conoscenza del golfino giallo.

      • BLMcalister 9 Maggio 2016, 11:02

        Concordo in toto, ci tengo solo a spezzare una lancia a favore della mediana di Reggio. Conosco bene i due ragazzi, ieri partitaccia per entrambi, veramente brutta, ma posso garantire che per entrambi si tratta di un caso isolato e che sia stata la peggiore stagionale.
        Farolini è un ottimo giocatore, conosce il rugby e ha grandi doti tecniche. Ieri è parso quasi distratto, molto strano, ma sono sicuro che si farà perdonare. Non dimentichiamoci poi che si tratta di un estremo, sta giocando forzatamente 10 dopo gli infortuni al crociato delle due aperture Torri e Bricoli.
        Cazenave è davvero un giocatore di alto livello, lo avevo già detto e lo confermo. Con la serie A non c’entra niente e con l’eccellenza c’entra davvero poco. Ieri mi è sembrato che si sia fatto molto prendere dalla frenesia di dover trascinare lui la squadra a tutti i costi (errore non da poco) e spesso ha finito col combinare dei pasticci. Ma mi sento di poter garantire che non ripeterà l’errore.
        La prestazione poco lucida del resto dei trequarti reggiani penso sia una diretta conseguenza di quanto scritto sopra.

        (Come sempre, grandissimo resoconto San 🙂 )

    • BLMcalister 9 Maggio 2016, 11:03

      Concordo in toto, ci tengo solo a spezzare una lancia a favore della mediana di Reggio. Conosco bene i due ragazzi, ieri partitaccia per entrambi, veramente brutta, ma posso garantire che per entrambi si tratta di un caso isolato e che sia stata la peggiore stagionale.
      Farolini è un ottimo giocatore, conosce il rugby e ha grandi doti tecniche. Ieri è parso quasi distratto, molto strano, ma sono sicuro che si farà perdonare. Non dimentichiamoci poi che si tratta di un estremo, sta giocando forzatamente 10 dopo gli infortuni al crociato delle due aperture Torri e Bricoli.
      Cazenave è davvero un giocatore di alto livello, lo avevo già detto e lo confermo. Con la serie A non c’entra niente e con l’eccellenza c’entra davvero poco. Ieri mi è sembrato che si sia fatto molto prendere dalla frenesia di dover trascinare lui la squadra a tutti i costi (errore non da poco) e spesso ha finito col combinare dei pasticci. Ma mi sento di poter garantire che non ripeterà l’errore.
      La prestazione poco lucida del resto dei trequarti reggiani penso sia una diretta conseguenza di quanto scritto sopra.
      (Come sempre, grandissimo resoconto San 🙂 )

    • San Isidro 9 Maggio 2016, 14:08

      @Appassionato, grazie, ma nemmeno io sarò a Reggio, se magari l’URC organizzasse un pullman per i supporters allora potrei valutare…
      @BLMcalister, ti credo e vi credo su quanto avete scritto su Cazenave questa stagione, ma ieri sia lui che Farolini (giocatore che per me valeva l’Eccellenza) sono stati inguardabili, ad ogni modo può essere che la tensione per la gara abbia giocato un brutto scherzo alla vostra squadra che è stata tutt’altro che irresistibile…
      Comunque perchè non hai avvisato prima sul blog che saresti venuto a Roma? Magari ci facevamo una birra in club house con @Sergio Martin…

      • malpensante 9 Maggio 2016, 15:20

        Errata Corrige: Magari ci facevamo una birra in club house *pagata da te

  11. Emy 9 Maggio 2016, 10:21

    Dal sito degli Squali:
    Squali a testa alta a Colorno
    08/05/2016 – Una Tossini Pro Recco Rugby solida e concentrata “rischia” il colpaccio a Colorno, perdendo la semifinale di andata per 15-5, dopo essere rimasta in vantaggio per 5-3 per più di metà incontro. I biancocelesti possono rammaricarsi di non essere riusciti a conquistare almeno il punto di bonus ma, rispetto alle previsioni della vigilia, che davano i colornesi ampiamente più forti degli Squali, uno 0-4 con 10 punti di gap è una base difficile ma non impossibile da cui ripartire in chiave partita di ritorno, da giocare tra le mura amiche del Carlo Androne domenica prossima.

    Nel bellissimo impianto di Colorno, le due squadre si sono affrontate con determinazione, certamente un po’ segnate dalla tensione per l’importanza dell’incontro ma in ogni caso consapevoli di essersi meritate l’appuntamento e decise a giocarselo. Particolarmente influenzati dalla tensione sono stati certamente i calciatori di entrambe le squadre, che hanno fatto segnare statistiche che non gli sono proprie: 0/3 per Agniel, 2/6 per il neozelandese del Colorno Eade e anche uno 0/1 per Gaggero.

    Parte forte Colorno che, al 1′, si porta sul 3-0. Recco però non sta a guardare, si porta in attacco e ci rimane con insistenza, schiacciando Colorno nei suoi 22 metri e sfiorando prima la meta con Bisso, che viene tenuto alto e poi, al 12′, segnando sulla bandiera con Gaggero: Agniel non trasforma e 3-5. Il primo tempo prosegue con intensa lotta, equilibrio, qualche fallo di troppo ed errori dei calciatori (Eade al Eade al 16′ e al 30′, Agniel al 25′ e al 34′ e Gaggero al 39′) e si chiude sul 3-5. La ripresa ricomincia con lo stesso equilibrio ma tra i biancocelesti inizia a farsi sentire la mancanza di Cacciagrano, uscito per infortunio al 27′ del primo tempo (da valutare in settimana le sue condizioni), il pacchetto di mischia inizia a faticare e Colorno, da rolling maul, va in meta con Barbieri, Eade trasforma e fa 10-5. Il neozelandese sbaglia un altro calcio di punizione al 19′ e il punteggio non si muove. Continua l’equilibrio, i padroni di casa guadagnano diversi calci in mischia ma non concretizzano, Recco lotta e riconquista palloni ma non riesce a fare punti e, al 32′, arriva la seconda marcatura biancorossa, con Magri che segna imbeccato da una bella giocata del man of the match Slawitz, la trasformazione non entra e la partita si chiude sul 15-5.

    Si sono affrontate due ottime squadre, che hanno dimostrato di essersi meritatamente guadagnate l’accesso ai play off (per il 2° anno consecutivo i colornesi, il 4° per i recchelini) e di essere anche due fucine di giovani di qualità: in campo oggi un’età media attorno ai 25 anni con, tra i 23 giocatori convocati da ciascuna squadra, ben 6 nati nella seconda metà degli anni ’90 per il Recco ed altrettanti per il Colorno. Il più giovane in campo è stato Leonardo Quintieri, centro biancoceleste classe 1998. Nella Pro Recco, insieme a lui, 4 ragazzi del 1997 e uno del 1996, mentre per Colorno 3 1995, due ’96 e un ’97. 5 i ragazzi classe 1994, uno tra gli ospiti e 4 tra le file dei padroni di casa.

    ——–

    Tabellino (a cura dell’ufficio stampa dell’HBS Colorno)

    Colorno (PR), Stadio “Paolo Pavesi”, domenica 8 maggio 2016
    Semifinale di andata play off promozione
    HBS Colorno – Tossini Pro Recco 15 a 5 (Pt 3 – 5)
    Marcatori. Pt 1’cp Eade, 12’m Gaggero. St 7’m Barbieri tr Eade, 32’m Magri.
    HBS Colorno: Bronzini (st 21’Magri), Slawitz, Castagnoli, Paletta (st 13’Terzi), Balocchi, Eade, Boccarossa (st 26’Ceresini), Scalvi, M.Modoni, A.Barbieri, Contini, Da Lisca, Sito (st 36’Brandolini), Baruffaldi (st 26’Buondonno), Copetti (st 33’ Goegan).
    All: Mordacci
    Pro Recco: Gaggero (st 33’D’Agostini), Neri, Tassara, Quintieri, Bisso, Agniel, Villagra, Cacciagrano (pt 27’Rosa), Regestro, Ciotoli, Metaliaj, Mastrolorenzo, Corbetta (st 30’Massone), Noto (st 15’Avignone), Bedocchi.
    All: Villagra
    Arbitro: Passacantando (AQ)
    Assistenti: Boaretto (Frassinelle Polesine), Cusano (VI)
    Quarto uomo: Lorenzetto (TV)
    Man of the match: Michele Slawitz
    Cartellini: giallo a D’Agostini 36’st

    ——–

    Nell’altra semifinale, il Reggio ha battuto a Roma la Capitolina con il punteggio di 27-23 (5-1), faticando più del previsto ad avere ragione degli avversari ma conquistando il bonus fuori casa.

    Le partite di ritorno si giocheranno a Recco e a Reggio Emilia domenica 15 maggio.

  12. Emy 9 Maggio 2016, 10:27

    Peccato non aver portato a casa un bonus che ci stava e un bel po’ pesante, ma cmq bella giornata ieri a Colorno: un bel numero di tifosi biancocelesti (una sessantina abbondante a pranzo in club house, più altri arrivati dopo), ottimo pranzo emiliano ed eccellente lambrusco frizzante, bellissimo impianto (ma vedere inutilizzato il campo principale è stato un vero peccato), partita non bella ma “massiccia”, due belle squadre, tanti giovani, bel pubblico, ho rivisto tanta gente ovale di varia provenienza, qualche ex Squalo, ho salutato il buon Carletto Festuccia e sono stata fermata da simpaticissimi genitori di due ragazzi del Colorno, che mi hanno detto che mi leggono sempre e mi volevano conoscere (quindi li saluto tanto, visto che leggeranno, e li aspetto a Recco domenica per la focaccia!).
    I play off di A sono sempre una figata: venite in tanti sui campi di Recco e Reggio domenica prossima, a fare il tifo o anche solo a guardarvi le partite!

    • Giovanni 9 Maggio 2016, 12:09

      “Ti leggo sempre Emy”.
      Rosica San Isidro! 😀

      • San Isidro 9 Maggio 2016, 14:13

        e perchè dovrei rosicare? Anche a Roma @Emy la leggiamo sempre, ormai ben conosciuta negli ambienti di Fiamme e Capitolina…e comunque concordo con la “Detta”, i play-off promozione della Serie A sono una gran figata, qui nella capitale poi ce li godiamo spesso, soprattutto grazie all’URC…

    • Alpino 9 Maggio 2016, 15:23

      Ti ho intravista anche io mentre eri con Carletto ma ho dovuto dare la priorità se andare a salutare una bella donna o rimanere a mangiare il piatto di salumi accompagnato da birra copiosa… Data la mia età e ai piaceri della vita rimasti ho opzionato per la seconda e non mi sono schiodato dal piatto 😉

      • Emy 9 Maggio 2016, 16:33

        Ahahahahahahahahahah! Avendo gustato il piatto di salumi, ti capisco benissimo!

  13. San Isidro 9 Maggio 2016, 16:25

    Come appendice al mio resoconto di ieri volevo dire qualcosa su questa stagione del rugby romano…
    Con la semifinale della Capitolina si chiude la stagione ovale per le categorie seniores sui campi della capitale, anche le romane di C1 e C2 giocavano ieri le loro ultime partite, adesso se ne riparla a Settembre/Ottobre, spero di riuscire a contenere l’astinenza in questi mesi che verranno (intanto cercherò di andare a Civitavecchia il 22 per sostenere i biancorossi nel barrage-promozione per salire in A) perchè, diciamo la verità, vedere una sana partita di rugby amatoriale dal vivo appaga cento volte di più che guardarsi un match di Champions in tv, almeno per come la vedo io e per come concepisco il rugby…anche questa stagione direi che mi sono dato da fare, forse ho trascurato un pò l’Eccellenza, ma tra Lazio e Fiamme 5 partite me lo sono viste (i biancocelesti contro il Petrarca e i cremisi nel derby con la Lazio, ma anche contro San Donà, Rovigo e Mogliano) + il match di coppa europea tra i poliziotti e il Direito di Lisbona…naturalmente mi sono diverito tantissimo con le tre romane di Serie A, tra prima e seconda fase ho piacevolmente assistito a ben 7 degli 8 derby di categoria (sono mancato solo a Primavera-CUS Roma della prima fase), tutti giocati con sano agonismo ed intensità (forse un pò meno CUS Roma-Capitolina), soprattutto i due tra URC e Primavera resteranno memorabili, un 45-31 e un 26-26 (pareggio con bonus mete da infarto) che difficilmente dimenticherò…sono poi andato a vedere la Capitolina contro I Medicei nella prima fase e nella poule promozione contro Gran Sasso, Accademia Nazionale e Pro Recco, nella fase-salvezza invece ho assistito alle gare del CUS Roma contro CUS Genova, ASR Milano e Unione Prato-Sesto…per la concomitanza con la A purtroppo ho sono riuscito poco a seguire la C1, dove tutte e tre le romane di categoria (Rugby Roma, Villa Pamphili e Roma Urbe) si erano qualificate alla fase-promozione, delle 6 stracittadine comunque ho visto RR-Villa che per l’occasione si è giocata sul campo della Capitolina, derby di grandissima intensità…non mi sono fatto mancare nemmeno la C2 con il piacevole derby All Reds-Spartaco (le due compagini romane legate ai centri sociali) dove giocava un mio amico…
    Al di là dei miei pellegrinaggi sui campi cittadini, il bilancio che si può trarre da quest’annata di rugby capitolino è senza dubbio positivo e tre sono i risultati di maggiore rilevanza:
    – la Capitolina che ancora una volta si torna a rigiocare i play-off per l’Eccellenza…
    – in provicia abbiamo il Civitavecchia Centumcellae che per il secondo anno consecutivo torna a giocarsi i play-off per andare in A, le capiteranno i temibili polesani dell’Amatori Badia, speriamo bene…
    – la promozione della gloriosa Rugby Roma dalla C1 alla B, un’altra cittadina dunque che sale di categoria…
    Non manca qualche neo però, come la retrocessione in B del CUS Roma, e, analizzando livelli più alti, una stagione di massima serie in cui Lazio e Fiamme Oro potevano fare sicuramente di più…i biancocelesti comunque hanno fatto un campionato al di sopra delle aspettative, diciamo però che i poteva chiudere meglio la stagione, il crollo a L’Aquila e la rullata casalinga da parte del Viadana sabato scorso gridano un pò vendetta…la Primavera ci ha fatto sudare fino all’ultimo, dopo una bella prima fase ha rischiato di finire in B salvandosi l’ultima giornata e facendo lo “scherzetto” agli eterni rivali del CUS…a livelli più dilettantistici c’è la soddisfazione della cadetta della Capitolina che resta ancora in B chiudendo pure in testa alla propria poule-salvezza, ma anche in C1 dove, come detto, tutte e tre le romane si sono conquistate la fase-promozione (e la Roma Urbe era neopromossa dalla C2) e c’è stato un testa a testa fino all’ultimo tra RR e Villa Pamphili per salire in B, alla fine ce l’hanno fatta i bianconeri…peccato invece che nessuna delle 8 squadre cittadine che miltano in C2 ce l’abbiano fatta a vincere i due gironi regionali laziali, si sono quasi avvicinate alla vetta la cadetta della Primavera nella prima poule e la Rugby Roma 2000 nella seconda, passano comunque in C1 due squadre della provincia, il Fiumicino e il forte Frascati (che ad inizio stagione è fallito ed è ripartito dalla C2, infatti era composto essenzialmente da giocatori della B che hanno dato passivi molto pesanti a tutti, in diversi casi si sono superati i 100 punti)…sarebbe interessante e divertente se il comitato regionale laziale organizzasse per la C2 un girone con sole squadre romane (e il derby tra gli All Reds e la Fiumana Roma, team legato a Casapound messo nell’altro girone credo non per caso, giuro che non me lo perderei), tra l’altro il prossimo anno ci saranno altre squadre cittadine nella categoria come l’Appia Rugby (che per la prima volta, dopo più di dieci anni di vita, allestirà una squadra seniores) e si vociferà di prime squadre anche per la Nuova Rugby Roma e per il Rugby Nuovo Salario, da vedere però se tutte le 8 attuali ci risaranno, la C2 essendo un livello molto amatoriale è sempre soggetto a variazioni e i club che hanno solo la categoria seniores a volte saltano…
    Per quanto riguarda la prossima stagione mi aspetto un grande anno per le Fiamme Oro (a quando l’allestimento anche di una squadra amatoriale per la C2 composta da poliziotti in servizio? sarebbe divertente) visti gli annunci di mercato e l’arrivo di Casellato che si troverà in parte un lavoro già spianato di Eugenio…rivedere tre romane in Eccellenza sarebbe un sogno, ma dubito che la Capitolina ce la possa fare, ad ogni modo una bella poule di A la prossima stagione con URC, Primavera, Civitavecchia, L’Aquila, Benevento e I Medicei non mi dispiacerebbe affatto! Vabbè, restiamo con i piedi di piombo, soprattutto per la Centumcellae e i sanniti…in B assisteremo a bollenti derby tra la cadetta della Capitolina, la Rugby Roma e il CUS Roma (RR-CUS è un classico che ritorna), comunque penso che i gialloblù abbiano tutte le qualità per tornare in A…per la C1 spero finalmente che il Villa Pamphili l’anno che verrà possa finalmente conquistarsi la storica promozione, anche se sarà un bel duello con i frascatani…
    Daje Roma!

    • San Isidro 9 Maggio 2016, 21:01

      Dimenticavo che nella possibile poule del centro-sud di Serie A ci sarebbe anche la Gran Sasso e in ogni caso ne vedremo delle belle nei derby con L’Aquila la prossima stagione…

      • campes 9 Maggio 2016, 22:20

        Grazie San, da romano che non ha tempo di seguire tutte le vicende del movimento locale, i tuoi resoconti sono un prezioso aggiornamento. Il prossimo anno cercherò di vedere anche qualche match tra romane (hai ragione CUS-RRO è un classico di qualche anno fa…) Scusa ma a quali annunci clamorosi ti riferisci per le FFOO? mi è sfuggito qc?

        • San Isidro 9 Maggio 2016, 22:41

          Ciao campes, ci saranno buoni rinforzi per le Fiamme, dovrebbero arrivare in prima linea il tallonatore del San Donà Kudin (ex Benetton in Pro 12) e il pilone beneventano Tenga del Rovigo, Caffini dalle Zebre, poi è già ufficiale l’ingaggio del capitano della nazionale u.20, il terza linea beneventano Fragnito…doveva tornare a Roma anche Buscema da Calvisano, ma non ha superato il concorso, peccato, sarebbe stato un buon innesto a 10…comunque ho molta fiducia in Casellato, una stagione migliore di questa appena passata penso possa farla…

          • campes 9 Maggio 2016, 23:16

            … avevo letto solo di Tenga, forse ultimamente sono un po’ distratto. Grazie ancora.

  14. Emy 9 Maggio 2016, 16:32

    Una piccola riflessione sui gironi, a 80 minuti dalla fine delle semifinali.
    A inizio stagione sembrava che il girone 1 della prima fase (il nostro, nord-ovest, per intenderci), fosse una botta di culo, troppo facile rispetto al 2, classificato come girone della morte.
    Alla fine, dal girone 1 è venuta fuori una squadra in semifinale (sarebbero state due con l’Accademia) e le squadre rimaste in poule retrocessione si sono salvate in scioltezza. Altre due semifinaliste sono uscite da quel girone 2 della prima fase e una è arrivata dal girone 4, al posto dell’Accademia.
    Nella seconda fase, a parte Reggio proiettata in avanti, le classifiche delle due poule promozione sono praticamente sovrapponibili. E ieri, benchè sulla carta sembrava che Recco e URC fossero destinate ad essere fatte a pezzi, non è andata così. Intendiamoci, in finale magari arriveranno alla fine Reggio e Colorno, come previsto da tempo, ma certamente non con la facilità che molti pronosticavano praticamente fin da ottobre.
    Credo che uno dei meriti di questa formula della A (che ho letto da qualche parte che verrà cambiata) sia funzionare in modo efficace come sistema di “meritocrazia”, nel senso che la somma prima + seconda fase riesce, alla fine, a mettere in fila le squadre in modo piuttosto realistico.

    • San Isidro 9 Maggio 2016, 16:58

      Come vogliono cambiare la formula? Ma che so matti? Una cosa che funzionava la vogliono cambiare?

  15. geovale 9 Maggio 2016, 21:09

    Logico no? Si sono accorti che ne hanno fatta una giusta e quindi cercano subito di rimediare…a parte tutto spero proprio non sia vero….

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